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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.


giovedì 27 ottobre 2011

24 Ottobre 2011

Carissimi clauni e amici, lunedì eravamo in turno io e Tina, è stato un bel turno, intenso e parecchio lungo, abbiamo iniziato dalla sala prelievi dove c'erano diverse persone disponibili al dialogo, abbiamo parlato di tutto e di più. Poi siamo stati a trovare Valerio (a cui avevamo fatto una sorpresa serale per i9l suo 50 compleanno passato purtroppo in ospedale, stava meglio ma era ancora ricoverato, dovevano dimetterlo il giorno dopo e speriamo sia andata così perché l'abbiamo trovato davvero stanco di stare là. Siamo poi passati dalla dialisi trovando un bel duo con Gino e Gino, abbiamo parlato con Patrizia del Caravaggio e di altro, insomma sembrava tutto normale, fino a che non abbiamo deciso di andare a dare una ripulita dalle cicche spente nei vasi all'ingresso dove abbiamo trovato quelle persone splendide che hanno la mamma in rianimazione e che avevamo conosciuto la settimana prima con Zilly, abbiamo perciò deciso di andare a trovarle nella stanza davanti alla rianimazione e a parlare un poco ancora con loro, sono straordinari, la loro mamma sta meglio, non bene ma meglio, con loro abbiamo deciso anche che sarebbe bello poter parlare con i familiari che hanno un parente in rianimazione per poter affrontare insieme un discorso su come sarebbe bene entrare a trovarlo, come fare ad incoraggiarlo e come far sì di non sentirsi inutili, alla fine ci siamo lasciati con la promessa che loro che sono sempre là proveranno a coinvolgere in questa idea i familiari degli altri pazienti e a vedere se riusciamo ad organizzare una piccola riunione-corso- scambio di idee e umanità una sera alle 18,30 prima del passo con chi vorrà farlo, magari non succederà mai ma perché non provare? A loro piaceva l'idea a si sono presi la briga e la responsabilità di provare a organizzarla, potrebbe anche diventare un servizio ospedaliero su richiesta, dovremmo tenere questo desiderio nel cuore e provare davvero a realizzarlo...a noi piacciono tanto le cose semplici.... abbiamo poi recuperato un altro armadietto per metterci i libri dello scambio di copia che stanno0 letteralmente lievitando e l'armadietto è strapieno adesso di libri di ogni genere, dai romanzi rosa ai manuali, alle ricette, alle fiabe, ai romanzi di avventura, libri per tutti i gusti...dovremmo essere fieri di questa cosa...torno adesso poi dal supermercato dove ho preso una paio di cose per l'esterno e per l'interno dell'ospedale ma che vi racconterò dopo averle sistemate nel turno di sabato mattina prossimo, cari saluti e baci a tutti voi splendide persone.



Nuvola



E' stato uno dei turni più belli ma anche più faticosi....
vi dico solo che ci siamo tolti i camici alle 14...
Sala prelievi: chiacchiere e sorrisi con i soliti del coumadin... ho incontrato una signora stupenda Maria anche lei del coumadin, vorrebbe smettere di prenderlo ma sa che per la sua salute è essenziale ma' si sente molto schiava del fatto di doversi controllare ogni due settimane! Mi ha raccontato della sua vita che è stata felice con suo marito ma adesso la solitudine le toglie il sonno.... Ho cercato di tirarla un po' su dicendole di mettersi a pregare quando non prende sonno e spero di averla convinta dicendole che dentro di se è una donna che ha molta forza che la sostiene e le permette di andare avanti anche nei giorni di sconforto.....
Dialisi: l'aria che si respira adesso mi sembra più leggera dell'ultima volta, parlo degli infermieri sono molto piu' cordiali....i soliti gini sempre disponibili a scambiare sorrisi... nelle altre stanze dormivano quasi tutti meno che Bruno che ci ha accolti con la solita gioia, quell'uomo per me è adorabile.... poi Pia... non vuole fare più la dialisi, vuole morire, piange non ce la fa più, ecco... ho avuto un attimo di smarrimento, non sapevo che dire ma poi improvvisamente mi sono venute le parole, come se avessi qualcuno che parlasse per me.... non so ma so che ha anche sorriso leggermente e mi ha ringraziato e ci siamo baciate....
Pediatria: saltata
Siamo andati a trovare Valerio che è da venti giorni che è ricoverato.... non ne può più e vuole tornarsene a casa, era veramente triste e che dire... ha detto bene Nuvola ci sono volte che non riesci a trovare una parola che riesca a consolare un uomo di appena 50 anni fa dialisi, gli manca una gamba, non ci vede bene ed ha problemi respiratori....... spero che sia a casa sua in questo momento con il suo canone dalmata....
Abbiamo sistemato i libri nella zona scambio.....a Nuvola è venuto in mente che dovevamo trovare un armadietto in tutti i modi in effetti non c'è più posto per i libri, quindi abbiamo programmato prima della fine del turno un furto nella vecchia chiesa dell'ospedale (dove ci hanno detto che avremmo trovato qualcosa).
Sala d'attesa della rianimazione: avevo senti già parlare dei fratelli splendidi (leggendo i report, leggendo di loro, non rende vanno conosciuti, guardati negli occhi)che è da circa una settimana che hanno la madre che è miracolata praticamente, quando è arrivata in reparto non respirava più ma gli angeli della rianimazione l'hanno riportata in vita.... da Gioia e suo fratello credo d'avere tanto da imparare, ci siamo seduti a parlare e mi sembrava di conoscerli da tempo, con loro Nuvola ha pensato di organizzare dei "corsi" per preparare i parenti prima dell'entrata in rianimazione.... spero si faccia e spero di rincontrarli presto in altre sedi....
Tina e Nuvola nell'ex chiesa.... ci mancava striscia la notizia, che macello un accatastio di roba.... ma insomma ci mettiamo alla ricerca dell'armadietto in buono stato che troviamo praticamente subito.... io non ci credo ancora che siamo riusciti a portarlo a destinazione quell'affare peso assaettato.... ma alla fine con la forza e la volontà di Nuvola ci siamo riusciti..... e mi sono anche divertita un monte.....
ora vado a leggere quello che ha scritto Nuvola sul report..

venerdì 21 ottobre 2011

17 Ottobre 2011

Ecco qua il report del 17 ottobre e il documento da divulgare.... Beh che dire, il turno del 17 ottobre insieme a Nuvola ha avuto del mistico, secondo me, e non sto scherzando. Sono arrivata in ritardo con il fiatone causa traffico.....trovo Nuvola agli armadietti che stava facendo di tutto in qua e in là...spazzava fuori...abbiamo tentato di salvare una lucertola prigioniera nel tombino.....al momento che siamo partiti, non so dirvi cosa possa essere successo, già dalla sala prelievi l' atmosfera si è dimostrata subito ottima, c' era una sintonia tra noi e le persone veramente incredibile. Ci siamo trattenuti come al solito piacevolmente con i presenti e poi siamo passati alla dialisi......o ci siamo stati 32 ore,sono volate! Il personale tutto disponibile verso di noi che è stato veramente piacevole....Nuvola ha tirato fuori uno dei suoi giochetti che è risultato magico e lo abbiamo rivenduto a più persone possibili strappando risate su risate, poi ve lo faremo fare a tutti voi... troppo bello!!! Siamo passati così alla pediatria....c' era un bel pieno, ho fatto una "gaffe" veramente alla Zilly, ma vi racconterò in altra sede :(, anche qui apertura totale, sia i genitori che i bambini, si fa per dire perché c' erano un 14enne e una 16enne, se non sbaglio.....però coinvolgente. Mentre si stava uscendo dalla pediatria, erano circa le 12,20, sinceramente con la lucidità un po' offuscata dalla stanchezza, Nuvola mi chiede se mi va di passare 10 minuti dalla rianimazione.....gli rispondo di si, non sapendo assolutamente che la rianimazione è di fronte al reparto della pediatria e Nuvola aveva già persone in attesa quando siamo entrati in pediatria. E lì è stata veramente la ciliegina sulla torta, ci siamo avvicinati con morbidezza e abbiamo iniziato a parlare con due fratelli e una sorella che avevano la mamma in rianimazione da venerdì scorso.....che dire, eravamo avvolti in un' atmosfera che aveva dell'irreale e non esagero veramente è stato bellissimo ed emozionante allo stesso tempo, persone veramente speciali e mentre eravamo lì a parlare è arrivata un' altra persona che a dire speciale è riduttivo, una dipendente dell'ospedale, Nuvola dirà poi anche la sua, non mi ero mai trovata in una situazione del genere, pur nella drammaticità del momento abbiamo dialogato per un bel po' con una serenità e con un piacere di scambiarci veramente mai provato fino ad ora, per tutto il tempo ho sentito questa emozione nel cuore....una vibrazione che penso sentissero anche loro. Non so che altro aggiungere.......

un abbraccio di cuore a tutti i clowni


Zilly

martedì 18 ottobre 2011

15 Ottobre 2011

Carissimi clauni e amici buongiorno a tutti voi, qua di seguito il report di Fiorella Toppa ma prima devo chiedere scusa a lei che sabato era il suo compleanno, io me lo sono scordato e non le ho fatto neanche gli auguri...mi vergogno di me stesso... poi devo fare i complimenti a Fiorella che ha fatto proprio una cosa carina, è andata al bar e ha comprato una brioche per una bambina che stava facendo il prelievo di sangue e che aveva tanta fame quella mattina di dieta...appena finito il prelievo gliel'ha data e lei era felice, e anche la mamma, mi è piaciuto il fatto che abbia deciso tutto da sola, io neanche ci avevo pensato, ed è bello vedere che tutti voi siete sempre il perfetta linea con il nostro tipo di lavoro, sembrano piccoli gesti inutili ma alla lunga saranno questi che ci premieranno e daranno un senso a questa cosa, poi il turno di ieri con Zilly è stato particolare davvero e c'è venuta anche una piccola idea malsana che vorremmo proporvi per tutti i prossimi turni ma vorrei aspettare il report di Zilly prima di spifferare tutto, vi assicuro che stiamo andando meglio di giorno in giorno, ciao a tutti

Nuvola

Sabato di turno, con Nuvola e Gorkji. è il turno dei gemelli... andiamo in sala prelievi e, dopo aver fatto un canino ad una bambina e parlato della scuola occupata con un ragazzo, incontro una signora che ha una malattia autoimmunitaria rara (come la gemella), che non le permette più né di sudare, né di lacrimare... e suo marito che sembrava un po’ depresso.
vediamo una bambina di 3 anni e mezzo (gemella) che si deve fare un prelievo del sangue... è stata bravissima (le hanno tolto 8 provette!!!) e si è proprio meritata una brioscia! siamo andati in dialisi, ma dormivano tutti ad eccezione di franco. abbiamo passato parecchio tempo in pediatria, dove abbiamo incontrato una ragazza australiana che vive qui da anni e che si era rotta il femore a giocare a calcio... è la portiera di una squadra femminile della zona... abbiamo parlato con suo padre, che con la moglie ha deciso di lasciare tutto e di trasferirsi a Lucca e aprire una casa vacanze!!! nella stanza dei nanetti, c'erano la mamma di Tiberio e due genitori di due gemelli che tra loro si conoscevano molto bene, essendo tutti professori di matematica e scienze alle medie!!! colleghi che ci hanno interrogato sul volume della sfera... (eheheheh Nuvola... 4/3 pi greco r3)!!! dopodiché siamo tornati in dialisi a fare due chiacchiere con Mario e romano. ho riaccompagnato Gorkji al centro... una mattinata piacevole, un compleanno passato in ottima compagnia.

a presto

Fiorella

martedì 11 ottobre 2011

08 Ottobre 2011

Ciao ragazzi!!!
Turno abbastanza tranquillo, eravamo in tre perche' insieme a me e Nuvola c'era il mitico Gorkij, che questa volta mi sembrava agitato un po' più del solito.
Sala prelievi, parlo con un po' di persone quando mi si avvicina un signore un po' stravagante nell'aspetto, portava occhiali a specchio, non se li è mai levati, aveva voglia di parlare, ha 70 anni e quando me l'ha detto ci sono rimasto, ne dimostrava 10 di meno, mi ha raccontato tutta la sua vita e l'amore per il suo lavoro, faceva il piastrellista e ha viaggiato in tutta europa a causa del suo lavoro, ne era molto orgoglioso. M'imbatto poi in una signora che colleziona borse di Gucci ....instauro dialoghi con altre persone, intanto era arrivato Gorkij. Pausa al barrettino e via in dialisi. Molti dormivano, vado subito a trovare Mario, è un po' giu' di morale, comunque sempre molto disponibile a parlare, poi devo lasciarlo subito perchè Gorkij mi era sfuggito e insieme andiamo in un'altra stanza dove vado a trovare la mia amica Nara l'ho trovata discretamente e qui il grande Gorkij gli ha fatto una battuta ed è riuscito a farla ridere, non sorridere, proprio ridere, e credo che nessuno ci sia mai riuscito ed è proprio Nara a dire che era da tanto tempo che non rideva, mitico Gorkij.Poi vado dal ragazzo albanese che non mi ricordo il nome, intanto Nuvola era andato a incoraggiare una persona e c'e' stato un bel po' di tempo. Io ,intanto avevo una parola per i pazienti e un occhio per Gorkij che ogni tanto vagava per il corridoio, poi ritorno da Mario, dopo un po' ci raggiunge anche Nuvola...Alla fine ce ne andiamo, ma prima di andar via Nuvola si ferma a parlare con una persona e noi l'aspettiamo nell'ingresso.
In pediatria, ci sono 2 ragazzi di circa 16 anni, uno si era rotto le dita dei piedi e l'altro ha battuto la testa cadendo in bicicletta, uno è appassionato di computer e non a caso studia informatica, la madre ci parla del suo nuovo lavoro online che gli dà molte soddisfazioni mentre la mamma di quell'altro ci parla dei vari animaletti che ha in casa.
Così è finito anche questo turno reso ancora più bello dalla presenza di Gorkij che nonostante tutto ha dato un pizzico di umanità in più a questo turno...
Un Abbraccio a tutti
Spadino

lunedì 10 ottobre 2011

07 Ottobre 2011

Ciaooo a TUTTI!!!! Venerdì mattina mi sono recata a fare il turno ...era davvero tanto che non la facevo... Ho trovato,la compagnia gradevole di Gomitolo e di Tina ballerina, mi hanno fatto passare il turno in un batter d'occhio, aprire la propria vita a gli altri e' bello.. trovi tante cose in comune,e ti succede come se conoscessi queste persone da tanto tempo Grazie.. Venerdì c'era Sciopero dei mezzi quindi la stanza prelievi era tranquilla... Abbiamo comunque portato il nostro saluto e sorriso a tutti... Mi sono fermata a parlare con due signore del Coumadin ..Ida e Ada .. troppo buffe.. Ci hanno raccontato del loro lavoro di ricamatrici...si vedeva nel loro occhi che lo facevano con amore...e la nostalgia per non poterlo fare più.. e ora gli tocca venire in ospedale.. In Dialisi..la situazione super tranquilla Molti Dormivano...in effetti il tempo ti invogliava a farlo... Siamo andati da Gino e Gino...e mi fanno troppo ridere perché si prendono sempre in giro.. Gino 1 non era informa come sempre...stava bevendo del tè perché si sentiva influenzato quindi non aveva una gran voglia di parlare... ma abbiamo fatto comunque due chiacchiere sulla sua famiglia e sul cibo ha consigliato a Gomitolo il ristorante a Greve. Ho parlato con un po' con Bruna..insieme a Tina..all'inizio sembrava che non ne avesse voglia... poi piano piano..mi ha raccontato del suo lavoro in birreria e della cuoca alla Coop mi hanno colpito i suoi occhi cosi' profondi.. era il suo compleanno..!!!! me la sono proprio portata nel cuore.... anche se all'inizio sembrava scontrosa alla fine non smetteva più di parlare.. Voglio ritornare a trovarla!! In Maternità..tutto calmo c'erano un piccolo bimbo di 4 anni rumeno che stava giocando ma ancora non parlava era li per le placche in bocca .. e due piccolini nati uno dei quali prematuro... abbiamo salutato..=) e finito il giro.. Sono tornata a casa con un sorriso diverso..mi sono ripromessa che cercherò almeno una volta di riuscire a fare un turno ... mi ha cambiato la giornata e ringrazio nuvola profondamente per darmi l'opportunità e gracias alle mie companhiere.
A presto.

Milù

venerdì 7 ottobre turno con Milù e Gomitolo
Arrivata... per fortuna meno agitata del solito!!!
Entrate in sala prelievi, mi sono quasi subito fermata a parlare per la maggior parte del tempo con un signore del coumadin.... non ricordo il nome ma ho stampato nella memoria i suoi occhi dolcissimi! abbiamo parlato praticamente di tutto, ma la cosa che piu' mi ha appassionato e che ascoltavo con dedizione, erano i suoi racconti sulla guerra, di quando i tedeschi sono arrivati a Firenze, sulla fame che anno patito e della grande gioia per l'arrivo degli americani portatori di viveri....abbiamo parlato della crisi che oggi sta attraversando l'Italia oggi e della poca voglia di lottare che hanno i giovani!Abbiamo scambiato altri sorrisi e battute con altri coumadiniani ma non facevano altro che chiederci dov'era NUVOLA!!!sentivano la mancanza del suo nasone ;-)Direzione dialisi.... i Gini ci hanno accolto sempre con i loro sorrisi e battute scherzose fra di loro.... anche se Gino junior non stava benissimo, aveva beccato il virus, sopra e sotto!!! poeraccio. Stanza successiva c'era Mario o Bruno che ci ha raccontato del viaggio a Lourdes....in tanti dormivano ma con grande sorpresa c'era una signora dolcissima che dopo averci raccontato dei suoi mestieri ci ha confessato che era il suo compleanno 85 anni sorriso candido.....Direzione pediatria...un bimbo di 4 anni era lì per le placche in gola, ma credo avesse problemi peggiori, la mamma ci ha detto che ancora non parla è un po' in ritardo.... ecco mi hanno fatto una grande tenerezza entrambi...eppoi c'erano 2 scriccioline piccolissime nate premature ma che stavano già bene e sicuramente saranno già a casa!la mamma di una delle due piccole, ci ha raccontato la sua esperienza, le avevano detto che non poteva avere figli per problemi alle tube, ma la natura a volte riserva sorprese inaspettate ed è arrivata Sara.......

Sono contenta di aver conosciuto Gomitolo e Milù ci sono stati momenti in cui mi sembrava di conoscerle da sempre.... a volte si creano strane magie fra le persone....
Grazie bimbe.

Tina Ballerina

mercoledì 5 ottobre 2011

Bilancio 1993-2011 e bilancio progetto "M'illumino d'immenso" dal 2007 in poi

Carissimi clauni e amici, è un poco di tempo che sto riflettendo su dove stiamo andando e cosa stiamo costruendo, diciamo una specie di bilancio della mia vita da clauno, quest’anno ho raggiunto la maggiore età da clauno raggiungendo i 18 anni di attività, non consecutiva fisicamente ma di cuore e mente di sicuro, la prima volta che sono entrato in ospedale a cercare di rasserenare me stesso e gli altri attraverso l’accettazione delle mie malattie e di quelle di chi incontravo e a trovarci un senso più ampio era il 1993. Da allora sono cambiate un sacco di cose e il bilancio mi pare positivo, fino al 2007 abbiamo tirato la carretta io, Mirko, Patrizia e anche Timmy che si è aggiunta nel 2002. Nel 2007 poi è nato “M’illumino d’immenso” e precisamente il 2 Luglio io e Sandro abbiamo fatto il primo turno in ospedale. Dal Gennaio 2008 si è aggiunta l’Alcas come sponsor e da là siamo partiti, a Gennaio 2008 abbiamo realizzato un evento bello al SIGEP di Rimini (salone internazionale della gelateria e pasticceria) realizzando uno spazio con tantissimi clauni, hanno partecipato quell’anno più di 18 persone che si sono alternate sui 5 giorni con arrivi e partenze continue, tanta gioia e uno stand grande e allegro grazie anche alla grande disponibilità dell’Alcas che ci ha permesso di fare ciò che reputavamo giusto. Abbiamo poi realizzato ancora il Sigep nel 2011 e anche il Festival del gelato nel 2010 con uno stand-laboratorio dedicato ai bambini che riguardava i loro prodotti in PLA (materiale realizzato con l’amido di mais e totalmente biodegradabile). Abbiamo aperto e prestato servizio continuativo in pediatria, sala prelievi e dialisi realizzando oltre 420 turni in questi anni, ognuno coperto da due clauni per un totale di almeno 3400 ore totali di lavoro attivo, alle quelli vanno aggiunte almeno 360 ore di riunioni passate a ridere, imparare e confrontarsi su come portare amore e pace a giro, abbiamo lavorato su dolore, gioia e morte in tutti questi anni, qualche volta avendo la gioia di vedere le persone guarire, altre di aiutarli a fare il passo più importante della loro vita, ossia la morte, cercando di accompagnarle con dolcezza, gioia e delicatezza verso il passo che terrorizza tutti noi da sempre, io da quando faccio questo lavoro devo dire che ne ho sempre meno paura e sempre maggiore curiosità, e in questo percorso così bello e difficile abbiamo coinvolto almeno 70/80 persone in questi anni nei vari turni e ancora nuove persone stanno arrivando e hanno addosso la gioia e l’entusiasmo del fare dei primi giorni che è vivo solo grazie a tutti voi, la maggioranza di quelli che hanno lavorato con noi hanno tra i 20 e i 28 anni molti dei quali studiano medicina, chirurgia e infermieristica e saranno i nostri medici ed infermieri di domani che hanno trovato il coraggio e la voglia di approfondire il rapporto umano tra medico e paziente, ed è significativo che molti giovani arrivino, abbiamo la grande possibilità di vedere negli occhi costantemente il futuro e di capire dove possiamo andare e cosa possiamo sperare, questo fa vivere attivamente ogni giorno anche quelli più anziani come me che molte volte mi trovo a dialogare con ragazzi e ragazze che potrebbero essere davvero i miei figli, quando mi fermo a pensare a questo inizio a sentire gli acciacchi e a sentirmi vecchio…poi rifletto e capisco che la mia vita mi ha fatto un dono straordinario a mettermi accanto tante belle persone.
A fine 2009 siamo passati da Associazione ad Onlus, un passo per certi versi complicato, discusso e difficile per tutti noi ma che rende a M’illumino d’immenso un grande servigio, quello di avere un riconoscimento un poco più ufficiale dell’impegno poiché Onlus significa organizzazione non lucrativa di utilità sociale e noi siamo di utilità sociale e questo è sempre stato il nostro scopo principale. Abbiamo inoltre collaborato in questi anni con diverse realtà che sembrano totalmente diverse da quello che facciamo, ma noi pensiamo che collaborare sia fondamentale per realizzare un cambiamento vero in questa società che da sempre afferma la superiorità delle proprie idee nei confronti di quelle degli altri, quando invece basterebbe solo fermarsi a riflettere e capiremmo di essere tutti ospiti del mondo e che potremmo davvero fare di più ogni giorno, per cui abbiamo prestato dei soldi alla MAG (che si occupa di microcredito), abbiamo provato ad aiutare un paio di persone in difficoltà gravi, abbiamo partecipato a delle manifestazioni con realtà varie, abbiamo collaborato con i vivai Belfiore che fanno un gran bel lavoro etico sulle piante da frutto e non solo, abbiamo stabilito legami di amicizia sia dentro che fuori dall’ospedale, abbiamo realizzato diverse visite a domicilio da alcuni nostri pazienti della dialisi, da qualcuno siamo riusciti anche a realizzare un paio di feste estive con i loro amici e la loro famiglia, abbiamo dialogato con tante persone che lavorano in ospedale, proponendo questionari, lettere aperte e dialoghi sinceri e basati sul “Cuore a cuore”. In occasioni e ricorrenze particolari come il Natale e la festa della donna abbiamo realizzato in questi anni più di 2000 regali, ognuno dei quali incartato a mano da noi tutti e accompagnato da frasi e poesie ogni volta. Abbiamo avuto il grande piacere di trovare ditte che hanno appoggiato il nostro progetto regalandoci i suddetti regali e non solo, ditte come Alcas, Happy mais, Cooperativa di Legnaia, la casa editrice Nuovi Equilibri. Parlando poi di soldi e di ditte merita una menzione speciale a mio avviso il fatto che in questi anni siamo riusciti a vivere e a fare tutto questo restando il più etici possibile, rifiutando sempre i soldi da parte di ditte non in linea con il nostro pensiero, ditte come MC Donald’s, Dole, o semplici ditte locali che realizzano però cose che noi non apprezziamo, un esempio su tutti le pellicce animali, abbiamo avuto il coraggio di smontare tutte le nostre cose e lasciare una manifestazione di raccolta fondi poiché avevano legato il nostro nome a una ditta che produceva pellicce senza avvisarci, pensando che il nostro codice deontologico fosse un semplice “Modo di dire” e così abbiamo smontato a due ore dalla serata di gala…che secondo noi avrebbe dovuto essere “serata di galera”, a volte non è stato facile e a volte la rabbia ti attanaglia ma poi guardo negli occhi tutti voi e sento di avere dalla mia parte una grande cosa da proteggere e incoraggiare nella maniera giusta. A metà 2010 poi abbiamo percepito che era giunto il momento di “allargare” l’idea del clown e passare così da “clown terapia” a “Clowncare” e così abbiamo realizzato alcune opere per l’ospedale nel quale lavoriamo, abbiamo iniziato con una scultura costruendo un albero di libri da mettere nel luogo dove abbiamo realizzato lo “Scambio di copia”, ossia il libero e gratuito scambio di libri fra le persone che frequentano l’ospedale, questa iniziativa da qualche mese sta dando ottimi frutti, inizialmente i libri li abbiamo messi noi, adesso ne arrivano tanti davvero e ogni turno ne trovo qualcuno nuovo. Abbiamo poi realizzato un pannello-scultura dedicato alla sala prelievi dal titolo “Festina lente”, ossia affrettati lentamente, per far sì che le persone vedendolo possano capire che correre e essere sempre di fretta non è utile alla salute, per questo lo abbiamo messo proprio nel luogo dell’ospedale dove la gente è sempre di corsa. Abbiamo contribuito a piantare delle rose e delle begonie all’ingresso dell’ospedale in grandi e belle fioriere e portato dei nuovi portacenere affinché le persone non buttino le cicche per terra sporcando tutto. Abbiamo poi realizzato e organizzato la manifestazione “Ospedalindo” (ossia la pulizia esterna di tutti i giardini e vialetti dell’ospedale) rimuovendo tanti rifiuti misti e molti ingombranti per far sì che l’ospedale sia sempre più accogliente per tutti noi. Per quello che riguarda la stampa, in tutti questi anni, pur essendo un piccolo progetto, abbiamo avuto almeno 28 articoli che parlano del nostro progetto e delle nostre idee. A mio avviso il bilancio è molto positivo e spero di poter trovare le forze, il sostegno economico e la gioia negli occhi di tanti giovani per poter continuare ancora molti anni.
Ho e abbiamo tante idee ancora da realizzare tutti insieme e davvero desideriamo che l’ospedale diventi un luogo dove le persone vanno davvero a curarsi, intendendo come parte della cura il giardino, la pulizia, l’educazione, il rispetto da parte di tutti i medici e gli infermieri per chi soffre e la gioia negli occhi di chi, varcando quella soglia, abbia davvero la sensazione di iniziare un percorso e non di doverlo interrompere, un luogo di cura per tutti, noi clauni, medici, infermieri, pazienti, dirigenti, addetti alle pulizie e chiunque si avvicini a questa realtà.

Per concludere vi lascio con una frase del Mahatma Ghandhi, la grande anima…


Dovete fare la cosa giusta, può non essere in vostro potere e può essere che nel vostro tempo non vediate alcun frutto. Ma ciò non significa che dovete smettere di fare la cosa giusta. Non si può mai sapere quali risultati produrranno le proprie azioni. Ma se non fate niente non ci sarà alcun risultato.”


Mohandas Karamchand Gandhi

Nuvola

martedì 4 ottobre 2011

03 Ottobre 2011

Ho iniziato col mio primo turno combinando un pasticcio di prima mattina:mi è cascata la pila che serviva per illuminare le mini-terme fatte da Nuvola per una signora tanto simpatica della dialisi!Bene!Dopo le spiegazioni di rito (lezione sui nasi compresa) si è iniziato dalla sala prelievi,dove all'inizio seguivo la scia di Nuvola e Sbirulina, poi man mano mi sono buttata anche io a chiacchiera con le persone mettendo da parte la timidezza, e ho anche incontrato una signora che conosco che mi ha acchiappata e presa in collo!in dialisi si sono abbassati i ritmi e le voci e si sono allungati un po’ i tempi di conversazione con le persone. Mi ha colpita molto un anziano signore di nome Mario, che,per far passare ai suoi nipotini l'importanza e il valore degli animali,quando è morto il suo cagnolino Caronte gli ha costruito,con le pietre del ruscello,una tomba tutta decorata,con tanto di foto,proprio in giardino:mi è sembrato un modo molto bello di sottolineare che un cane non è come un peluche che se rotto,si ricompra e via. Sono stata anche molto colpita da Elisa e da quel ciclone della sua mamma,una donna fortissima da cui dovremmo prendere esempio. Elisa è in ospedale da un sacco di tempo, dopo un intervento si è beccata anche un fungo;ha un ritardo ed era molto molto timida (e aveva paura del palloncino!)e la sua mamma era a dir poco straordinaria,allegra e sicura anche in una situazione tosta come quella. Abbiamo fatto un salto dal ragazzo senegalese con tbc,e più di un salto per trovargli degli asciugamani e una maglietta:che fatica!!!Ho notato che non sempre gli operatori sono felici di vederci,ma se ci si mette a chiacchiera una risata se la fanno anche loro!Ultima tappa é stata pediatria,dove ho ruzzato con un bimbino marocchino bellissimo:il suo babbo parlava un po’ di italiano,il bimbino (di 1 anno più o meno?) gorgheggiava, cignalava e smoccettava come un cignaletto nella macchia. Alla fine ero una frittella dalla stanchezza,ma...WOW!


Piffero

Un turno carico di una bella energia (direi quasi una “sinergia”)… e a dire il vero anche un po’ stancante… un turno a 3 dopo più di 4 mesi che non tornavo ai nostri amati reparti prelievi, dialisi e pediatria… Con un bel po’ di novità. Cominciamo… Stranamente arrivo puntuale alle 8:30 agli armadietti (manca poco Nuvola dalla gioia si mette a ballare la salsa – che odia!) J C’è anche la Dott.ssa Piffero al suo primo turno, che secondo me è stata veramente brava e, dopo un primo timore iniziale, si è sentita subito a suo agio e ha svolto il turno come fosse già abituata a farlo… In sala prelievi mi son trovata un po’ più in difficoltà rispetto alla dialisi e alla pediatria… Ho trovato alcuni “muri” e non credo di essere stata molto brava a glissare ed andare oltre. Una donna mi ha zittita dicendo “scusi ma io non son di molte parole!”… ho iniziato a parlare con un altro signore lì accanto che mi ha raccontato un po’ della sua vita… ma non mi sentivo molto a mio agio. Dopo poco Piffero l’ha riconosciuta, si sono salutate (frequentano il centro buddisti), e allora lei mi ha richiamata sorridendomi e dicendo che dovrei anche io visitare il centro (scusate ma non ricordo il nome)! Ma sinceramente lì per lì ci son rimasta così… e quando si rompe l’uovo, “avoglia a piglia’ il cucchiaino, un lo raccatti”! Con tanti altri ho provato a scambiare due parole ma molti erano di corsa e molti altri non rispondevano e non condividevano… e allora pazienza! Usciti dalla sala prelievi, pausetta al bar… torniamo giù agli armadietti a prendere “le terme” che Nuvola ha fatto per Patrizia J … non vi dico…! Meravigliose! Una scatola con dei fori laterali, da entrambi i lati c’era la possibilità di infilarci una mini torcia (che Piffero però ha fatto cadere prima di andare in sala prelievi e non si è accesa più)… e all’interno nuvola ha creato, con delle immagini e degli elementi veri, un’ambiente termale! Che genio…! J E prendiamo anche i libri da portare su per lo scambio di copia. Prima di salire su in dialisi ci fermiamo a sistemare i libri sul banco… parliamo con i “rotti” e Nuvola fa il “TOTO rotti nel modo più strano!”… una caduta dalle scale, uno caduta dalla moto, mmm… Nuvola non è soddisfatto. Racconta di fratture più strane (dito rotto per accendere la luce! Omino che puliva sdraiato su un lucernario spiaccicato per terra dopo un volo di 2 piani!)… E non ho potuto fare a meno di raccontargli come mi sono rotta la mia falangina del dito medio della mano sinistra… nientepo’po’dimenoche… riavvicinando il mio pianoforte al muro!!! Mi ha guardata così “o_O” e poi siamo scoppiati tutti in una bella risata! Ahahahah J Via su in dialisi! Ci fermiamo subito a lasciare le terme a Patrizia che rimane piacevolmente stupita e veramente contenta! Non se l’aspettava…! Io però mi distraggo subito a parlare con Pia e Margherita, vicine di letto. Margherita, che ha la tenera età di 92 anni, ogni volta mi fa schiantare dalle risate… la sua frase tipica (ormai la ripete sempre) è “ma che ci sto a fare io qui! Ho 92 anni! Che vuole che le dica!”… Dopo aver riso con lei (ovviamente per sdrammatizzare) della sua solita affermazione, le ho detto “mah… di sicuro se è ancora qua significa che qualcosa da fare c’è ancora no??”… le ho chiesto se è nonna, ma tra poco diventa pure bis-nonna! E allora le ho detto di essere felice di questo e che probabilmente diventare bis-nonna è il suo dono! Poi le ho chiesto se riesce a fare ancora qualcosa… mi ha detto che aveva la passione per l’uncinetto e che ancora fa dei piccoli lavoretti, ma non cammina. Sta molto seduta e sdraiata a letto. Pia invece l’ho vista più in forma del solito e le ho detto di farsi forza sempre! E lei mi sorrideva e aveva un bello sguardo sereno… sono andata via con il cuore pieno di gioia. Purtroppo il tempo è sempre molto tiranno e vola! Ma mi è caduto l’occhio su un paziente che è in dialisi da giugno, Silverio, che io non avevo mai visto prima. Mi sono avvicinata e subito è cominciato un dialogo in cui c’era talmente tanta sintonia che sono volati 20 minuti! E a un certo punto, come se mi fossi svegliata da un sonno profondo, mi son girata per cercare di capire dov’ero e se Nuvola e Piffero erano ancora nella stanza con me! Silverio ha 53 anni… non mi dilungo a raccontare tutti i problemi di salute che ha avuto e che l’hanno portato in dialisi… vorrei piuttosto soffermarmi sulla sua forza! Ha una bottega vicino a Loppiano, zona Incisa… aggiusta di tutto, anche le armi da caccia! J Ha solo suo fratello e i suoi nipoti… ha perso genitori, zii, zie… non è sposato e da giugno si trova anche a dover affrontare la dialisi. Ma dai suoi racconti è passata la sua forza e la sua voglia di vivere, una serena accettazione delle circostanze, un “prendere la vita come viene”. Sono rimasta affascinata. Sala successiva “Gino & Gino”… meravigliosi come sempre! Ho chiacchierato molto di più con Gino giovane, soprattutto del bagno di Nuvola alla riunione, in cui ha portato anche i figli… l’altro Gino aveva un po’ di mal di gola e stava coperto fino al naso!!! Nella stanza di Bruno invece: BIG SURPRISE! C’era un “compagno di letto” che adesso non è più compagno di letto perché ha subìto il trapianto di reni e adesso è arzillo, pimpante felice e in perfetta forma! Prende 12 pasticche al giorno (tra cui gli anti-rigetto) ed era solo passato a salutare i suoi amici!!! Scusate ma non ricordo il suo nome. Credo sia davvero bella questa cosa…! Il “reparto” che diventa “una grande famiglia”, persone che hanno condiviso questa situazione per mesi o anni e tornano a trovarsi e a farsi compagnia… Che gioia!

Pausa caffè, attacchiamo i programmi… e incontriamo Sara poco fuori dal bar, mamma di Elisa, ragazzina di 19 anni cerebrolesa di cui parlava Nuvola nei suoi report precedenti. Una donna STRAORDINARIA. Divorziata, con 4 figli (due dei quali più grandi, l’altro di 14 anni), lavoratrice, e una serenità e una forza STRABILIANTI! La accompagniamo su al sesto piano, in cui è ricoverata sua figlia, per andare a trovare anche Malik (giusto?), il ragazzo senegalese di 21 anni di cui ci parlavano Zuppi e Cignale! Gli chiediamo se ha parenti (ha un fratello a Roma), vive e lavora a Santa Croce sull’Arno. Gli chiediamo se ha bisogno di qualcosa. Inizialmente dice no, poi dice che forse ha bisogno di asciugamani e t-shirt puliti. Facciamo il giro di mezzo ospedale per trovare tutto e troviamo infermieri e dottori davvero disponibili e pronti ad aiutarci! Finalmente troviamo sia gli asciugamani che le t-shirt e glieli portiamo. Dice a Nuvola che può metterli nel suo armadietto e… sinceramente c’erano un po’ di cose… un bell’accappatoio nuovo, una valigia abbastanza piena di cose… Salutiamo, andiamo verso l’ascensore… ma tutti e tre ci guardiamo negli occhi… “Silenzi che parlano”… Alle 12:50 saliamo su in pediatria. C’era una bambina ricoverata per asma allergica ed era con il suo papà, professore di chimica… Nuvola è rimasto molto a parlare con lui, io e Piffero invece siamo state “rapite” da un piccolo terremotino del Marocco che stava nel lettino di fronte col suo papà! Gli faccio le bolle di sapone, chiedo a Nuvola di gonfiarmi un palloncino (era dalle 9 che provavo a gonfiarne uno ma senza risultati!!!) e gli faccio un canino! Anche Piffero cerca di intrattenerlo in tutte le maniere ma il bimbetto zampetta da tutte le parti! Ha un sacco di energie! J E anche lui è ricoverato per un attacco d’asma… Nuvola lascia un canino anche per la piccola (che dormiva con l’ossigeno). Ari-attacchiamo i programmini e torniamo giù a cambiarci. Sono più delle 13:30… Stanchi, distrutti morti,… ma arricchiti di un’altra mattinata trascorsa a cercare di “rubare” (e regalare) più sorrisi possibili in ospedale e a donare più serenità possibile! E altrettanta ci ritorna dalle persone a cui noi non doniamo più di quanto esse non abbiano già! E allora siamo noi ad “imparare” e ad arricchirci.

Come al solito ho fatto i’ppapiè! Scusate!!! J Vogliatemi bene come fossi normale…! Ihiihihih J

Ciao a tutti Amici clowni! ;)

Sbirulina

PS: sono stata tutto il pomeriggio e tutta la serata con dolori e formicolii a zigomi e guance… non ero nemmeno più abituata a sorridere per così tanto tempo e i miei muscoli maxillo-facciali me l’hanno fatta pagare!!! Giuro che non aspetto altri 4 mesi per prendere un turno…! Eheheheh J

30 Settembre 2011

Carissimi clauni e amici ecco a voi il report di Niccolò al suo primo turno, ha scelto un nome clauno davvero clauno...dotto Cignale...questo ci mancava, buona lettura

Nuvola

Il turno di oggi(il primo per me) è stato bellissimo. Il ghiaccio è stato rotto nella sala prelievi dove con Zuppi abbiamo dialogato con diverse persone. Il mio primo è avvenuto con un signore di sessanta anni che stava attendendo il prelievo con la moglie. Un personaggio del tutto particolare che insegna tibetano all'università ed è laureato in giapponese si sta per trasferire con la moglie in Nepal.Mi ha raccontato della sua vita sotto diversi punti di vista dandomi un grande incoraggiamento col suo atteggiamento di continuo rinnovamento interiore e non solo. Un'altro mitico incontro è avvenuto col signor Luciano,un uomo di 77 anni davvero fantastico. Mi ha raccontato dei motivi per cui si trovava li tirando fuori una storia davvero incredibile. Tempo prima stava andando a fare delle normali analisi quando i medici si sono accorti che aveva delle sacche di sangue all'altezza dello stomaco. Si sono meravigliati di come fosse solo riuscito ad arrivare all'ospedale in auto facendo anche un pezzo a piedi. Raccontava la vicenda con assoluta e autentica serenità. Mi ha detto di come ha voluto farsi operare senza esitazione non mostrando il minimo segno di un atteggiamento lamentoso o spaventato,ha affrontato ogni istante con coraggio e tranquillità."La vita è bella mi ha detto" e dicendomelo lo ha dimostrato. Ci ha ringraziato per il lavoro che stavamo facendo lodando la nostra dedizione per le persone. Dopo la sala prelievi il ghiaccio era abbondantemente rotto,direi sbriciolato a granita. Abbiamo fatto visita ad un ragazzo senegalese di 19 anni nella sezione infezioni portandogli un lettore(come richiesto dall'assistente sociale) perché potesse passare il suo tempo in maniera migliore ascoltando un po’ di musica. Abbiamo salutato anche Elisa e la mamma scusandoci da parte di Nuvola per il mancato appuntamento del Lunedì. è stata poi la volta della dialisi. Nella prima stanza,quella di Gino e.....Sergio? non ricordo...cmq,due personaggi unici ci siamo divertiti noi a vedere loro che facevano i marpioni con le infermiere. Nel frattempo guardavano un documentario sugli animali alla tv e da li traevano ispirazione per le battute. Gino ha fatto un'osservazione acutissima dicendo che anche se scappi il Leone ti prende e ti mangia lo stesso. Nella seconda stanza Zuppi ha intrattenuto una conversazione con una simpatica vecchietta mentre io sono riuscito a parlare con un signore che sulle prime mi sembrava scontroso e invece non lo era affatto. Aveva dei problemi a parlare perciò mi sono divertito a cercare di interpretare ciò che mi diceva,sono arrivato a capire che "la figlia fa le magie" e lui si è messo a ridere. Mezzogiorno è arrivato in un lampo e prima di staccare abbiamo fatto tappa in pediatria dove l'unico paziente a parte i neonati era un ragazzo di 16 anni che era stato operato di appendicite. Era solo in stanza e credo che abbia avuto piacere a parlare un po’ con noi. Ci ha detto di avere il sogno di entrare in aeronautica. C'è una frase che dice più o meno così: "I sogni stanno sulle nuvole e la è giusto che restino,l'importante è darsi da fare per costruire sotto qualcosa di bellissimo per poterli raggiungere."

Cignale