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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.


mercoledì 28 marzo 2012

26 Marzo 2012

Io e Nuvola in sala prelievi incontriamo poca gente io ho dato a tante persone il testo (a quasi tutte le persone che erano lì) e ho cantato la canzone La pioggia di Gigliola Cinquetti meno male che due signore si sono unite alla mia voce ....Nuvola se n’è fregato proprio del nostro trio (Nota di Nuvola: non è che me ne sono fregato ma appena arrivati lei ha dato i testi, ha coinvolto le persone e s’è messa a organizzare tutto così bene che mi pareva superfluo stare a dargli noia e così sono andato a fare altro). Poi ho preso il via a chiacchierare con due signore una è Calabrese ma viene qui per accudire i nipoti di sua figlia che fa il medico all'ospedale di Santa Maria Annunziata, l'altra abita sola a Grassina e va in bici nonostante abbia 87 anni!!!!!!!Siamo andati in direzione Sanitaria e io ho conosciuto Cristina e Gabriella che si preoccupano dei nostri progetti, abbiamo chiarito i dettagli per il 6 maggio "Ospedale Aperto" e per il 10 giugno "Ospedalindo". Per la colonia Felina si pensa più o meno di portarla a termine verso Settembre. Tutto a posto comunque, sono abbastanza disponibili e chiederanno anche l'autorizzazione per vietare il parcheggio anche quello per dipendenti per fare meglio Ospedalindo.

In Dialisi sono stata tanto da Gino e Gino poi ho parlato con Renzo e Maria, una signora che ha fatto la cuoca per tanto tempo, aveva chiesto da bere ma l'infermiera mi ha detto che quando stanno facendo la dialisi i pazienti non possono bere appunto perché si stanno depurando dalle scorie che non eliminano con la via naturale, poi le ho chiesto se voleva cambiare posizione e all'inizio mi ha detto di no, anche a due infermieri che erano venuti, poi ha deciso che voleva spostarsi e le volevo dare una mano, ma comunque accanto a me c'erano gli infermieri, poi Nuvola è arrivato e mi ha detto che era meglio non fare niente perché comunque non si sa mai se qual cosa va storto, infatti poi gli infermieri hanno spostato la signora. Una signora che fa la dialisi da tanto, Eleonora, si è lacerata una gamba perché è caduta su dei fili spinati mercoledì e ci vorrà un bel po' di tempo prima che si riprenda, era molto depressa per questo. In Pediatria c'era una mamma con due bambine che ci ha raccontato quello che ha dovuto passare per farle nascere, in sintesi fecondazione assistita, malattia rara che viene durante la gravidanza (malattia del Help) che distrugge l'organismo fino alla morte se non si partorisce prima, poi le hanno fatto un controllo e hanno visto che non gli funzionava il fegato, non aveva quasi piastrine e globuli rossi, al marito gli è venuto un colpo quando i medici gli hanno dato la notizia.......le bambine hanno problemi respiratori, una è in condizioni migliori rispetto all'altra comunque sono in gamba, si chiamano Noemi e Rossella. Poi ho conosciuto una mamma che è una psicologa, ma si è laureata anche in Lingue e adesso fa' la scuola di psicoterapia con un' orientamento situazionale della scuola di Palo Alto mi ha detto che era la compagna di classe a Liceo della Giangrasso mia professoressa di Attività in psicologia clinica e delle salute non ci potevo credere!!!!!!!!La Giangrasso insegna con una tecnica molto più interattiva e coinvolgente degli altri professori che ho incontrato fino ad oraPOi c'era una mamma dello sri lanka che aveva un bambino con po' di tosse di nome Pierello.PIerello si è divertito moltissimo con il pupazzo che grugnisce il maialino di Nuvola !!!!!!!!! però solo se era la mamma ha usare il giocattolo

Quando sono uscita e aspettavo il tram per intattenere il tempo ho cominciato a suonare ilflauto che non ho utilizzato prima; due signore mi hanno fatto delle domande e allora ho detto che ho fatto il turno clown, una donna incinta che era lì ha detto che conosceva Nuvola.....

Ciao a tutti

Fragola

lunedì 19 marzo 2012

19 Marzo 2012

Arrivata un quarto d'ora prima mi metto ad aiutare Nuvola a piantare i ributti di una agave nei vasi davanti l'ospedale per vedere se la gente preferirà bucarsi le mani pur di spengere una sigaretta in un vaso di fiori.. andiamo a cambiarsi e poi via!!!!!!! sala prelievi: mi fiondo su una bambina bellissima indiana con la sorellina più piccola, due palloncini e due chiacchiere con i genitori. Oggi giornata delle mamme incinte, nonostante fosse la festa del papà.. Ben 4 donne gravide con pance belle gonfie, tutte che stavano una meraviglia, nomi già decisi e non vedevano l'ora di vedere il visino di chi da mesi giace dentro di loro! Breve sosta al bar e poi dialisi: nella camera di Gino & Gino troviamo un gino giovane serio, con cui Nuvola trova la forza di fare un bel discorsone profondo.. Gino è dispiaciuto di essere giovane e dover far dialisi poiché questo toglie molto tempo ai suoi figli, vorrebbe fare di più per loro, vorrebbe preparare un futuro per lui.. Nuvola inizia a parlare molto profondamente su come affrontare al meglio la malattia, su come si dovrebbe saper imparare a prendere vantaggio da questa, la sofferenza è un bene se sai cogliere i lati positivi che questa ha.. Dopo siamo andati nelle altre stanze, salutino a Bruno e a Patrizia! Infine pediatria: troviamo due bambini di 2 e 3 anni, colleghi di letto, Nuvola fa due palloncini io regalo le bolle alla bimba! Spostandoci di stanza troviamo tre neo mamme, una particolarmente preoccupata perché il suo piccolo di soli 11 giorni dorme sempre, non si sveglia mai, reagisce ma è sempre a occhi chiusi.. Gli hanno fatto gli accertamenti più importanti e non sembra avere nulla, secondo me è ancora convinto di essere nella pancia della mamma, nessuno gli ha detto che ne è uscito..
Grazie Nuvola, stancante, ma un bel turno!


Pallina

16 Marzo 2012


Questo è stato il mio primo turno con Gomitolo e mi ha fatto molto piacere poter lavorare anche con lei! Gomitolo si era portata una mega-parrucca nera iper-cotonata che è stata veramente un pezzo forte nel turno di oggi; qualcuno ne era molto divertito, qualcuno quasi spaventato e, in dialisi, qualcuno anche inorridito (è stata paragonata ad un mazzo di cavoli).In sala prelievi non c'era molta gente ma è stato bello poter far coraggio ad una bambina di 8 anni spaventata dal suo primo prelievo; noi abbiamo aiutato ad alleggerire la situazione ma devo dire che gli infermieri sono veramente bravissimi e fantastici! In dialisi molti stavano dormendo, l'ultima stanza era un vero e proprio dormitorio! Ci siamo quindi concentrati su qualche persona. Patrizia ci ha raccontato della sua bella esperienza con Silvia e poi abbiamo fatto discorsi "da donnicciole" a proposito di scarpe e borse. Luciano ha chiesto di Nuvola ed era ancora sorpreso del fatto che tu, Nuvola, avessi mantenuto la promessa di portargli un depliantes su Praga, vorrebbe farsi un viaggetto di due giorni! Con altri abbiamo parlato di sci ma anche delle varie sofferenze legate alla dialisi e non. In pediatria c'erano tante neo-mamme con i loro scriccioli. Abbiamo quindi scambiato due parole con loro e sono rimasta incantata dalla pace che trasmettono tramite i loro occhi! L'unico ragazzino più grandicello che c'era stava riposando e quindi non l'abbiamo disturbato. Il turno è stato rapido ma MOLTO piacevole e, come sempre, fonte di emozioni varie ed in ogni caso preziose.
Un bacio a tutti


Puffetta

venerdì 16 marzo 2012

12 Marzo 2012

Debutto all'ingresso dell'ospedale con Nuvola che razzola nei portacenere e i cestini cercando di togliere cicche e sudicio per rendere decente e accogliente il posto. Il cignale sembrava lui! (Nota di Nuvola: è vero si, il cignale sembravo io, quando ha ragione ha ragione) Geniale idea di mettere pianti di agave nei vasi come deterrente allo spegnimento delle cicche. (Nota di Nuvola: infatti alle una all'uscita del turno nessuna cicca nuova decorava il vaso ripieno di piante puntute che guardavano le persone dicendo:...o metti una cicca se tu c'hai il coraggio...)
Eccoci poi in sala prelievi catapultati tra la gente in attesa delle loro analisi e visite...Nuvola come al solito come un pazzo scuote i presenti che non possono restare impassibili,io gravito per qualche istante attorno alla sua forza trascinante dopo di che mi stacco e cercando di sfidarmi a creare qualche contatto. Ci riesco con una anziana signora che dopo qualche domanda del tipo "chi siamo e cosa fate" mi racconta qualcosa di se,di qualcosa che le fa piacere. Cerca anche di capire cosa faccio nella vita oltre a fare il grullo negli ospedali e andiamo avanti in una lunga conversazione mentre dietro Nuvola non lascia in pace nessuno. Mi siedo accanto ad un'altra signora che, altrettanto disponibile a parlare, si sforzarsi di uscire dai muri dell'indifferenza raccontando di se e facendo complimenti per "quello che facciamo"
Dialogare è faticoso ma i frutti di quest'azione sono tra i più buoni e nutrienti tra quelli che la vita ci offre. Contro corrente e contro tendenza Nuvola attacca bottone con una coppia di musulmani prima e con una signora italiana poi (anche lei musulmana), abbattendo a colpi di parole i muri del pregiudizio con domande semplici e dirette facendo poi per quest'ultima un cagnolino (che in realtà sembrava un topo) da portare al bimbo. (nota di Nuvola: ho provato a spiegarlo a Cignale anche in sala prelievi che quello sembrava un topo perché ERA un topo...ma si vede che non lo ha capito perché insiste a dirlo...CIGNALE QUELLO ERA UN TOPO...per questo sembrava un topo, se volevo fare un cane facevo un cane...in quel caso sarebbe sembrato un cane). Oggi giornata delle signore infatti eccomi accanto ad una terza per aiutarla a finire un cruciverba(ci siamo riusciti). Intanto Nuvola prende a pesci in faccia la morte parlando con alcuni signori accanto a me. Un signore gentile ci offre il caffè. Anche al bar troviamo il modo di parlare,trasmettere qualcosa e ricevere qualcos'altro...La tappa in dialisi è stata piacevole,in ogni stanza abbiamo avuto l'occasione di entrare nell'intimità della vita delle persone che ci hanno aperto e accolto permettendo una bella condivisione di momenti. Sono stato felice di vedere Renzo,il signore che parla male,ridere delle nostre bischerate,sembrava un bambinone. Dopo essere passati in direzione per organizzare l'evento del 6 maggio,Nuvola ha deciso di andare alla scuola vicino l'ospedale per chiedere il permesso di fare la presentazione nelle classi dell'evento "ospedale aperto" il personale è stato accogliente,vedremo che succederà. Facendo così abbiamo saltato la tappa della pediatria decidendo che per oggi avevamo dato abbastanza, è vero che come dicono Tozzi, Morandi e quell'altro bischero " si può dare di più" ma insomma quando sono venuto via ero abbastanza stanchino, e molto molto...molto felice di essermi sfidato e aver rinnovato lo spirito clown.
Un abbraccio a tutti i clauni e le claune sperando di vedervi presto..


Cignale

10 Marzo 2012

Ciao! Quello di oggi è stato un turno a 3:io,Nuvola e il porco. Si,perché Nuvola ha un porcetto che a strizzarlo sgrufugna nella tasca interna del camice,e siccome lui non sta fermo un attimo (Nuvola,non il porco!) lo schiacciava continuamente col braccio dando l'impressione di avere l'intestino ballerino. Mi sono messa su il mio costume da clown recentemente messo a punto,una spitturata di stella e cuori in viso e siamo partiti. La sala prelievi era affollatissima,è sempre il mio tallone d'Achille,Nuvola è partito in quarta mentre io chiacchieravo con una bella vecchia signora di fiori e giardini. C'era il ciambellaio con mazzi e mazzi di mimose e ce ne ha dati 2 rami,così io ho regalato un ciuffetto a tutte le donne presenti,e anche uno a un signore che si era offeso perché per lui non c'era un fiore. A una signora a cui davan noia le mimose ho staccato uno dei fiori di plastica che mi sbucano dal camice,un'altra invece s'è proprio sentita male insomma la stavamo facendo secca. C'era una bimbina piccina,Morgana, che ho accompagnato a fare il prelievo,ha pianto tanto e alla fine anche lei si è conquistata il regalino,non mi dilungo sul suo prelievo se no Nuvola sviene sulla tastiera del pc. Ho assistito anche al prelievo di Nuvola,che si è steso sulla poltrona con l'aria di un agnello di pasqua, ma ha sopportato stoicamente. (nota di Nuvola: in realtà ho mantenuto un contegno degno di Napoleone in battaglia...a Waterloo ma sempre battaglia era no?). In dialisi diversa gente dormiva,abbiamo chiacchierato un po',c'era un signore sordo che sembrava Sigmund Freud però non glielo ho detto,una signora dolce dolce (Eleonora),un caro signore di cui non mi ricordo il nome,una vecchina che somiglia alla mia nonna nei momenti di svarione e Franco,con la barbona bianca e senza una gamba,in onore del quale Nuvola si porta il suino in saccoccia. C'era un ragazzo albanese,allora ho provato a vedere se riuscivamo a capirci,parlando io l'arbereshe (l'albanese che si parlava secoli fa) ma non è andata molto bene..capivamo solo "come" si dice "SI" Nota di nuvola: in realtà sembrava parlassero due lingue diverse, dopo che Piffero era mezz'ora che si vantava di parlare l'albanese,..e quel ragazzo la guardava come una pazza scatenata in preda a una crisi...meno male che io parlo l'italiano sennò chissà che gli dicevamo) Nuvola ha strigliato ben bene questo ragazzo,minacciandolo di picconate tra gli occhi,perché è completamente rilassato nel dolce far nulla,insomma cercava di scuoterlo un po',anche perché senza la cittadinanza italiana non avrà mai un trapianto,ma se non fa qualcosa non avrà mai nemmeno la cittadinanza. Lo abbiamo invitato anche alla prossima riunione,io spero che venga,Nuvola forse no perché è abbastanza grosso,magari all'impiedi gli fa pagare le minacce di picconate! Una piccola pausa e siamo andati dalle bestioline. Nuvola si è buttato su una sedia a rotelle e l'ho spinto fin nella stanza di Sara e Lavinia. Sara è una ragazza di 15 anni alta come Nuvola e me uno sulle spalle dell'altro,il discorso con Nuvola è finito sulla questione del motorino,io invece mi sono avvicinata a Lavinia,di 4 anni,e alla sua nonna. Era praticamente incantata dal mio costume,così mi sono tolta il cerchietto coi petali,la rosa piumosa blu dal collo,la cintura a girasole e il nasone con gli strass per farglieli provare,sembrava una fatina al contrario di me che sembro una raccattata, ci siamo messe a giocare con gli animaletti di plastica e il mio caleidoscopio (da lei ribattezzato come popocopio) e abbiamo preparato una torta di piselli in un bicchiere di carta coi miei fiori di plastica,delle figurine e altri troiai che Nuvola non ha voluto nemmeno assaggiare,in compenso ha traumatizzato la bimba prendendo la foca di plastica e mettendola nella "pentola" per sfamare lo squalo di plastica con zuppa di foca...che soggetto! (Nota di Nuvola...scusate ma perché secondo voi lo squalo doveva restare a digiuno quando la foca banchettava davanti a lui da mezz'ora senza offrirgli niente?)
Finita la mattinata,siamo passati al bar dove ho saputo che al barista piace cucinare nudo col grembiule (in realtà Nuvola prendeva per il culo,ma è un ottimo cuoco davvero) e pulitomi il muso dai colori,sono corsa a prendere l'autobus dove dei signori mi hanno riconosciuta subito come "la ragazza bellina che era con Nuvola stamane" (sono soddisfazioni!) (Nota di Nuvola...e pensare che a me delle signore mi hanno riconosciuto nel parcheggio come “quello attraente che girava con una gnoma formato agenda tascabile”, .e sembrare bassa accanto a me non è un gran complimento...il fatto che avessero l'alzheimer secondo voi influisce sul giudizio “attraente”?..)
Insomma,un bel turno divertente,che porta alla ribalta la mia sfida personale contro la sala prelievi.
Un bacione a tutti


Piffero

05 Marzo 2012

Ciao a tutti....chiedo scusa per il ritardo nell'inviare il report di lunedì 5.....in turno io, Zilly, e Tina.....mattinata tranquilla che se n'è scivolata senza scossoni di rilievo.....beh....avevamo da consegnare le pergamene con la poesia e la mimosa......questo sicuramente ha strappato molti sorrisi in più alle persone molto di più. Abbiamo iniziato come al solito dalla sala prelievi.......ci siamo passate in maniera molto dolce.......dal gruppo dei "coumadianiani" , a tutti gli altri hanno apprezzato molto il pensiero per la festa della donna.......al contrario è sembrata la risposta nei corridoi dove alla fine abbiamo cercato di consegnare tutte le pergamene, ma secondo me le persone non sono più abituate a ricevere qualcosa in regalo......non so....sono sembrati un po' sul "chi va là", addirittura molti carinamente ci volevano dare dei soldi. Siamo poi passate in dialisi....la maggior parete dormiva, c' era un Gino solo e lì x lì ci siamo anche un po' spaventate, poi ci hanno detto che per un problema di posti, il Gino grande andava poi la sera perché guida la macchina. Comunque una bella sorpresa perché una delle sorelle, la mora, ha dimostrato una bella apertura che prima non avevo mai sentita.....e il Bruno poi....che si mette a raccontarci lui una barzelletta!!! alla fine ....pediatria....diversi bimbi con la gastroenterite, alcuni neonati......anche qui molto tranquillo....abbiamo finito anche presto, ma sono stata bene.....
adesso Tina dirà la sua.....
bacio a tutti


Zilly


La mattinata è stata molto tranquilla ed è passata velocemente! Abbiamo consegnato le pergamene con la poesia per la festa della donna, molto molto apprezzata, io e Zilly eravamo stupite dal fatto che un sacco di gente credeva di doverci dare un offerta.... le persone sono sempre meno abituate a vedersi omaggiare di qualcosa, senza dover "pagare"..... e allora noi con grande orgoglio rispondevamo che era tutto offerto dall'associazione....
In sala prelievi c'era molta gente ma era tutto molto tranquillo, ho trovato una signora a cui ho dato il numero di Nuvola perché anche lei vorrebbe fare qualcosa con i clauni, non so se poi ha chiamato.
Dialisi... mancava Gino giovane, e subito abbiamo chiesto notizie, tutto ok solo cambio turno.... Gino senior dormiva, come quasi la maggior parte dei pazienti.... Bruno il solito sorriso e tanta voglia di condividere!
Pediatria, un sacco di bambini con problemi di gastroenterite, siamo riuscite comunque a strappare qualche sorriso....abbiamo distribuito gli omaggi anche nei corridoi....turno piacevole.
baci a tutti


Tina

03 Marzo 2012

Posso affermare con assoluta certezza che questo turno è stato spettacolare. Per la gente. Per le parole. Per le risate. Per le espressioni dei visi.
La giornata è iniziata con una grande stanchezza accumulata dovuta ad uno studio matto e disperatissimo pre-esame. Nonostante questo però l’idea di fare un turno nuovo, diverso dal precedente e con Nuvola faceva della mia stanchezza qualcosa di secondario.
Indossati i camici e salite le scale ho fatto la conoscenza di una persona straordinaria e davvero divertente che ha dato al turno sfumature diverse rispetto a quelle che avrebbe potuto avere: la dottoressa Oliviona. Un concentrato di energie che devo dire, alla fine della giornata, ha avuto piacevoli-devastanti ripercussioni sulla mia zucca e sulla mia già precaria stabilità. Conclusione: svenimento sul letto una volta ritornata a casa.
In sala prelievi la gente era parecchia, tra la più diversa. C’erano quelli che leggevano e palesemente non volevano essere disturbati dalle nostre chiacchiere; c’erano mamme che speravano in un aiuto volto a tranquillizzare i figli prima del prelievo; anziani che avevano voglia di raccontare le loro storie; ...
Il turno questa volta si è caratterizzato per conversazioni prolungate all’insegna dell’ascolto più totale. Inizialmente ho parlato un po’ con due genitori, piuttosto preoccupati della imminente scelta della figlia a proposito dell’università: a quel punto ho cercato di far capire loro (con riferimenti alla mia situazione) che la cosa più importante per un giovane è appassionarsi a qualcosa e fare quello che più gli piace … altrimenti è praticamente tutto inutile. In seguito ho ascoltato un anziano signore e le sue riflessioni sui divertimenti dei giovani d’oggi (divertimenti diversi da quelli dei suoi tempi che prevedevano nel suo caso bocce, briscola e tre-sette) e sul modo che certi ragazzi hanno di conquistare una donna, a detta sua (e concordo anch’io) privo di ogni maniera galante.
La dialisi è stata devastante, non tanto perché ho fatto fatica a parlare con la gente ma piuttosto perché ho trattato argomenti alquanto pesanti con un ragazzo straniero trasferitosi in Italia da sei mesi. La sua situazione è difficile dato che, da quando è arrivato, vive praticamente in solitudine, privo di amici e di qualsiasi contatto con il mondo esterno. Io credo, anzi sono convinta, che la sua condizione sia più che altro dettata da un adagiamento, dal preferire il “semplice” starsene da solo al “difficile” aver rapporti con gli altri ed istaurare relazioni. Il tutto aggravato da una sorta di alienazione da computer e TV. A quel punto ho fatto prevalere Agnese piuttosto che Liliflora e ho iniziato a spiegargli come sono stati i primi mesi da studentessa fuori sede, del come ci si deve rimboccare le maniche e di come spesso è bene farsi avanti e non sperare troppo nella compassione della gente rispetto al tuo non conoscere nessuno. Credetemi è stata una conversazione dura da sostenere, soprattutto perché la persona con cui stavo parlando mi guardava con le lacrime agli occhi e con quelli voleva comunicarmi il suo star male e il desiderio di tornare a casa (dato che con le parole non riusciva). Ho preferito rimanere lì con lui tutto il tempo che avevo a disposizione in dialisi sia per veder chiaro in questa situazione che per avvicinarmi con le vesti di una persona che è in grado di capirlo.
Il mio morale si è risollevato in pediatria nel momento in cui ho visto tre neo-mamme assieme ai loro bambini. Una di loro era preoccupata di come avrebbe reagito la figlia minore all’arrivo di un fratellino e a quel punto ho preferito ascoltare le parole rassicuranti di Nuvola dato che in quel momento non me la sentivo di dispensare consigli: l’atmosfera era talmente bella che le mie parole, probabilmente ovvie e banali, non sarebbero state appropriate. Voglio concludere il report ricordando quanto fossero pieni di vita gli occhi di un papà di fronte alla nascita del suo primo figlio.
Grazie a Nuvola e alla dottoressa Oliviona.

Un bacio a tutti
Liliflora