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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.


martedì 29 gennaio 2013

26 Gennaio 2013



E' stato un turno bellissimo ,vissuto ogni minuto.
Sveglia alle 6.45 ,mi preparo con calma ,prendo l'autobus e trovo Nuvola a San Marco ,più Nuvola che mai. Mi fa subito la " prova dello stomaco " e da li inizia una lunga serie di : " o hai visto come sono bello?! " ( Nuvola si era rasato i capelli ,e con cosa direste ,li aveva tagliati con le forbici da cucina e poi aveva messo schiuma per la barba...lunga chiacchierata sul bus e via a cambiarsi,subito in sala prelievi dove troviamo  alcune donne con un bel pancione ,giovanissime,solari,mamme per la prima volta; signore che accompagnavano i propri compagni o viceversa ;mamme che accompagnavano le figlie... Abbiamo chiacchierato un po' con tutti e devo dire che ultimamente ( almeno per come la vivo io li si crea sempre un bel clima di condivisione) . Un caffè al bar ,anche li tanta gente che interagisce  con noi,devo dire che il nuovo " taglio di capelli" di Nuvola attraeva sempre più persone (volendo a fine turno poteva creare veramente il partito " meno capelli per tutti,meno bollette per tutti,nuova visione del mondo":-) . In dialisi io ho parlato solo con Agostino ,Nuvola invece ha fatto il giro ma maggior parte di loro dormivano. Agostino fra un mese torna in Albania,farà dialisi li ,molto probabilmente ritorna a lavorare anche per pagarsi dialisi e medicine che li costano abbastanza. Stavolta l'ho visto un po' più ottimista. Dopo dialisi una corsa in direzione sanitaria per fissare le date di Ospedale Aperto e Ospedalindo. Pediatria era piena di bambini con broncopolmonite e febbre alcuni appena arrivati e altri in dimissione. Io sono rimasta di più a parlare con la mamma di Albion (bambino albanese , con dei bellissimi occhioni verdi, che tutte le volte lo chiamavo faceva un sorriso a 360 gradi) , Nuvola nel frattempo faceva delle lunghe chiacchierate con altri genitori, palloncini e cagnolini per tutti . C'era anche una ragazza 15-enne,due volte più alta di me e Nuvola insieme ricoverata per appendicite,certo però che con la nuova generazione sempre più alti possono anche cambiare alcuni letti li,prenderli "leggermente" più lunghi. Prendiamo alcuni libri nello scambio di copia,ci si cambia e fuori ad aspettare l'autobus. Bellissimo turno,pieno di emozioni ,bellissima giornata invernale ma con un sole meraviglioso . 
Ringrazio Nuvola per il bel turno e il bellissimo esempio d' amore che mi trasmette!
Un abbraccio a tutti:

Kotelka.

25 Gennaio 2013



RIECCOCI!! 8 e 30 puntuali io e Gomitolo agli armadietti per iniziare un nuovo, fantastico ed emozionante turno. Dopo una veloce colazione al bar si parte dalla Sala Prelievi dove l'ambiente è molto molto tranquillo  a parte i temerari vecchietti del Cumadin che per fortuna appena appariamo ci elogiano del nostro lavoro( SODDISFAZIONI). Incredibile ma vero, in una saletta piccola come quella dei prelievi riesco a perdere Gomitolo che riappare, dopo 15 minuti di ricerca, da una stanza dove ha appena assistito un bambino per il prelievo a cui non si riusciva trovare la vena e per poco non mi sviene(non ha più il fisico). Ci spostiamo in Dialisi e ad accoglierci i soliti ormai noti Gino and Gino inarrestabili che mi chiedono quando mi deciderò a portargli una delle mie sarcicce. Giro anche dalla piacevole Patrizia e da Bruno che appena arriviamo si alza le lenzuola per sistemarsi ed eccoti una ''pozza'' di sangue che esce dalla sua vena, mi giro immediatamente e per fortuna Gomitolo si è già data alla fuga(hai visto mai mi sviene!!!!) mentre per Bruno solo un problemino di ago. Tocca alla Pediatria dove ad attenderci solo Simone che credo non aspettasse altro che noi: si scatena con i palloncini di Sarciccia e le bolle di Gomitolo. La giornata si conclude con il nostro giro in rianimazione da Francesco ma dopo essere entrati e lavati perbene le mani eccoti la sorpresa che non ti aspetti: ci dicono che Francesco ieri è andato via ed è stato trasferito in una struttura a lunga degenza a Torre Galli più adatta e consona ai suoi bisogni. Con questa bellissima notizia non potevamo che uscire dall'ospedale contenti e felici per il nostro caro amico e ancora una volta convinti che: (parole di Bruno della dialisi) ce ne vorrebbero di più di persone come voi!!!!!! 
CIAO A TUTTI!!!

Dr. Sarciccia

giovedì 24 gennaio 2013

21 Gennaio 2013

Ti svegli e vai a trovare i tuoi amici...quelli che già conosci e quelli che avrai dalle 14 in poi...quelli che ti non vedrai più... e quelli che ritroverai. Ma intanto entriamo in sala prelievi... e tra giovani lettrici di un metro e ottanta con capelli bianchi e rughe che segnano il viso e signori che ci mandano benedizioni troviamo anche loro... una banda di 4 amici vicini all'ottantina d'anni, presi tra mille chiacchiere e sorrisi. Loro che ci raccontano dell'alluvione, loro Fiorentini storici..patrimoni dell'umanità! Loro fotografi che mi raccontano di quando non volevano entrar nel fango per non sporcare il vestito nuovo ma sempre loro che si facevano portare in spalla da qualcuno...si...qualcuno ricoperto di fango! e ridiamo. La dialisi oggi dorme... parliamo con la sempre splendida Patrizia e con la signora di cui non ricordo mai il nome che è nel letto davanti il suo... quella signora che se pur tutte le volte che mi avvicino mi parla della sua tristezza, del suo mondo finito...beh...in 5 minuti raddoppia le rughe del suo , ormai storico volto, perché quando ride è uno spettacolo per il cuore....nel mentre fuori esce il sole. Oggi dormono tutti...e andiamo in pediatria. Una pediatria per fortuna vuota..se non per un quindicenne di sei metri e mezzo... deciso sul suo futuro scolastico! determinato...e per fortuna in via di dimissioni dall'ospedale. In fine, andiamo in sala rianimazione a trovare un nuovo amico...uno di quelli che se pur altisssimissimissimo è riuscito ad entrarmi dentro. Francesco... un gigante buono... non parla...ma credetemi..e chi l'ha conosciuto penso mi darà ragione... lui ti parla guardandoti. Nuvola gli legge i primi due capitoli di Pinocchio... credo lo aiuterà ad uscire dalla pancia del pescecane.
Un abbraccio a tutti. Ciao

Pan!

18 Gennaio 2013



Salve a tutti!
Questo è stato il mio primo turno come Piffero Shmoo, anziché Piffero e basta,perché mi piaceva avere anche un cognome clown e lo Shmoo mi è molto caro. Avevo un pò di timore ad entrare in ospedale stavolta, perché durante queste vacanze ho perso mia nonna,e questo mi ha reso antipatico l'ambiente ospedaliero,ma ho deciso di sfidarmi forte anche del mio nuovo cognome. Mi trovo Nuvola in autobus vestito da maniaco,e dopo un cappuccio al bar siamo partiti. La sala prelievi era mezza vuota,a parte qualche sporadico prelievo e il gruppetto di coumadiniani.Ho conosciuto un signore che fa parte di         un'altra associazione che opera al Meyer, detto "Nonno" Fabio,gli siamo piaciuti molto ed è stato bello confrontarsi...al Meyer si può scegliere tra clown,musicisti e animali,però del resto anche noi abbiamo Fragola che suona il flauto e Nuvola si porta il porco sempre in tasca,un maiale portatile che al Meyer se lo sognano!Avvicinandoci alle scale,una signora ci lancia un "bravi" e passiamo in dialisi,dove qualcuno dormicchia,qualcuno ha la chiacchiera,e apprendiamo che i pesci sono tutti e 3 bell'e andati. Siamo passati a trovare Francesco,che non può parlare ma fa un gesto con la mano molto molto espressivo:se ne vuole andare e lo capisco,gli abbiamo portato una scatola col mare da sbirciare,e ne verranno altre. Dato l'orario,abbiamo deciso di saltare la pediatria essendo io molto più stanca del solito e Nuvola senza macchina. Mi sono resa conto di aver lasciato il mio timore in ospedale e me ne sono tornata a casa più leggera..peccato che sia più leggera anche del mio rossetto preferito,che ho dimenticato in bagno lì!
un abbraccio

Piffero Shmoo

15 Gennaio 2013



Rieccomi per un altro fantastico turno questa volta in compagnia della Dottoressa Gomitolo.
Puntiamo diritto alla sala prelievi dove l'ambiente è molto molto tranquillo e le attese sono ridotte ai minimi termini. La stessa situazione si rivede in dialisi dove, sarà la pioggia, tutti dormono tranne il Temerario Franco che a ritmo di musica batte il piede sul suo letto e ci racconta( per me la prima volta, per Gomitolo a quanto pare per l'ennesima volta) dei suoi figli che si chiamano Isacco e Zaccaria, naturalmente ci tiene a sottolineare che i nomi sono frutto dell'ingegno della moglie.....( poveretti sti Figlioli).Visto il dormi dormi generale ci spostiamo in Pediatria dove ad attenderci c'è il solito trio Alejandro,Niccolò,Giovanni che magicamente con il loro sorriso fanno spuntare il Sole in una mattinata grigia come questa. In un'altra stanza di questo fantastico reparto c'è Maria Chiara dove entriamo addirittura con l'accompagnamento della Pediatra e la visita mentre lei è affascinata dalle bolle di Gomitolo surclassate dalle bolle ENORMI del sottoscritto(un altro piccolo passo avanti verso il dialogo? si spera). Per ultimo ma non per importanza ci dirigiamo in Rianimazione da Francesco come promesso ad appendergli un poster che raffiguri un panorama (un pò finto ma io e Nuvola non si è trovato di meglio) per colorargli quella stanza bianca. Entriamo e un infermiera ci dice subito che è stata una notte difficile per lui e in quel momento sta riposando, quindi attacchiamo il nostro quadretto e togliamo il disturbo lasciandolo riposare. Un altro turno di un gennaio molto intenso è finito ma come sempre pieno di emozioni e di esperienza messa nel mio bagaglio personale. Ciao a tutti!!!!

Dr Sarciccia

martedì 15 gennaio 2013

14 Gennaio 2013

Ed eccomi per il mio primo turno del 2013. Arrivo puntuale alle 8 e 30 agli armadietti ed incontro subito Nuvola. Ci cambiamo al volo tra una chiacchiera e l'altra e ci dirigiamo subito in sala prelievi dove l'ambiente è molto tranquillo rispetto al sabato di fuoco che mi ha raccontato Nuvola. Incontriamo un conoscente di Nuvola, professore di scienze della formazione alla facoltà di medicina e conoscitore nonché scrittore di semiotica che ci propone un incontro con la nostra associazione nel suo laboratorio con i suoi ragazzi e noi non possiamo far altro che accettare di buon grado il suo invito. Con rinnovato entusiasmo ci dirigiamo in dialisi dove ad accoglierci ci sono i soliti Gino and Gino che subito vogliono informazioni sui maiali di mio nonno ed io li rassicuro dicendogli che sono già diventati degli ottimi salumi da assaporare con gusto. Li salutiamo con l'acquolina alla bocca e ci incamminiamo verso la Pediatria dove incontriamo 3 splendidi bambini, Alehandro, Niccolò e Mattia (l'ultimo nome è inventato, non mi ricordo come si chiama) che ci stanno aspettando con ansia visto che l'orario di noi clauni dice 9-12 e noi ci siamo presentati alle 11 e mezzo. Al nostro arrivo i loro piccoli problemi di salute sembrano svaniti, cominciano a saltare e ballare sui letti e tra palloncini, disegni e l'ormai famoso gioco degli stuzzicadenti si divertono da matti e trascorrono un'oretta all'insegna del puro divertimento. Li lasciamo con il sorriso stampato sulle labbra (non so se per noi o per il pranzo che è appena arrivato) e per concludere la mattinata al meglio andiamo in rianimazione a porgere un saluto al nostro amico Francesco che è costretto in quel reparto, seppur molto accogliente e con un personale splendido, da quasi due mesi per una mancanza di posto in una struttura adeguata alle sue condizioni di salute (il tutto grazie ad una broncopolmonite mal diagnosticata da aggiungersi alla sua già grave malattia che lo accompagna dalla nascita). Nonostante tutto ciò al nostro arrivo ci regala un sorriso dietro l'altro e lo lascio con la promessa di ritornarci il giorno dopo e attaccargli al muro una bella stampa che raffiguri un panorama per riempire quella stanza bianca e piena di macchinari con un po’ di colore e luce come sprigiona la sua espressione. Un'altra giornata intensa è giunta al termine. ORGOGLIOSO di fare questo LAVORO.

Dr Sarciccia



02 Gennaia 2013

Carissimi clauni buongiorno a tutti, mercoledì scorso ho fatto il primo turno del 2013, mi ha accompagnato Timmy visto che nessuno di voi era disponibile, era tanto davvero che non avevo l'occasione di fare un turno con lei, come al solito è andato tutto bene, abbiamo saltato la sala prelievi perché non c'era tanta gente e siamo andati in dialisi, abbiamo fatto gli auguri per il nuovo anno alle persone, constatato che Gino giovane aveva portato, in occasione delle feste, 7 chili e mezzo, una specie di record per lui, insomma solite cose con gli infermieri disperati perché un sapevano come togliergli tutto quel peso e Gino tranquillo come se si trattasse di un'altra persona. Devo dire che anche il 2013 è iniziato bene, in pediatria c'era solo un ragazzone che si era fratturato un braccio per l'ultimo dell'anno mentre faceva a braccio di ferro con un amico, probabilmente è amico di Hulk, io un avevo mai sentito che ci si rompeva le braccia a fare a braccio di ferro, o almeno io avrei lasciato andare prima di spaccarmi tutto, ma questa è roba che chi ha le braccia come le mie non può certo capire. La cosa bella è che guardavo la mamma e lei guardava me e ci pareva di conoscerci, alla fine abbiamo capito che quel ragazzone era un ragazzino quando io facevo il cuoco alle scuole elementari e che l'avevo nutrito io per qualche anno, nutrire l'ho nutrito bene perché era bello grosso, ma io mi sono sentito anzianissimo nel trovarmi davanti uno che lo ricordavo in terza elementare e che adesso è più grosso di me, ci vuole poco, ma fa impressione lo stesso, abbiamo ricordato i bei tempi quando lui era piccino e io ero ancora un giovane aitante e che veniva a trovarmi in cucina, insomma un incontro piacevole, abbiamo terminato facendo gli auguri anche alla Cristina Pacciani della direzione sanitaria e siamo tornati a casa, un abraccio a tutti
Nuvola