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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.


giovedì 6 marzo 2014

3 Marzo 2014



Lunedì è stato un turno in solitaria per me. Sala prelievi relativamente tranquilla e senza grossi problemi e così anche la dialisi, la concentrazione oggi verte tutta sulla psichiatria dove Sabato avevo conosciuto una ragazza molto giovane al terzo tentativo di suicidio, ho cercato di ascoltarla molto, di farla parlare e di farla alzare dal letto, è stato un incontro parecchio particolare, tante coccole e carezze fatte sulla testa che si muoveva appena, una sperimentazione di accoglienza più che altro fisica visto che in certi momenti le parole non servono, si deve sentirsi in comunicazione per poter trasmettere un cuore rivoluzionario, così rivoluzionario da aver voglia di vivre nonostante tutto, questo ho fatto, ho cercato di allineare i nostri cuori per poterle trasmettere la voglia di vita, non riesco a spiegarvelo in altra maniera, vi assicuro che dopo  aver fatto mezz’ora così ho dormito tutto il pomeriggio perché se cerchi di trasmettere questo intensamente ti svuoti parecchio, ma va bene, io riesco a recuperare con tre ore di sonno quindi va BEne così.
Un abbraccio
Nuvola

01 Marzo 2014



Aloa!
Turno specialissimo con Mirtilla, il primo!!!!!!
Sala prelievi:
Dopo un saluto generale abbiamo scambiato du parole con coppia con la signora che faceva la curva glicemica, 6 mesi  seconda bimba in arrivo, la s'e' specializzata in femmine... - una signora  accompagnata dal marito che fa' parte della banda del cumadin.- coppia di fratellini  (tacca tacca) 5 e  ?anni  e quest'ultimo doveva fare le analisi col babbo,  molto simpatici, mamma solerte che ha dovuto fa' il travaso dell'urina per il marito.....Tra l'altro ? e' stato bravissimo e coraggioso nel farsela, anche se quando e' arrivato al bar ha avuto un abbassamento di pressione. Il fratello aveva con sé i biscotti preparati per il subito dopo....non c'e' stato verso di scroccargnene alcuno......Placcato un ragazzo che ardiva di fare lo gnorri mentre noi sfrecciavamo nei pressi.....leggeva un libro molto interessante (studia filosofia..) sull'istinto della comunicazione, sì timido da non osare alzare lo sguardo. Mentre ero  a far distrarre la signora della curva glicemica che manifestava un po' di difficoltà ed io tentavo di distrarla con "la Lucilla" e' stata portata dentro una ragazza col volto cadaverico...... ed  i solerti infermieri hanno tentato di farla  riprendere, poi al fine credo che ci siano  riusciti. A quel punto ci siamo allontanate per non creare confusione in quel momento delicato.
Dialisi;- La maggioranza riposava. Nell'ultima stanza finalmente s'e' agganciata l'Ilenia, che spippolava col cellulare ed ha manifestato contentezza nel poter scambiare due parole..l'abbiamo salutata quando e' arrivata la sorella.- La sempreverde E.  con la quale s'e' conversato  un po'.- Salutata A. che sta' aspettando per il nuovo intervento alla spalla.
Immancabilmente chiedevano di Nuvola , immancabilmente rispondevo :" LO VOGLIAMO FAR RIPOSARE UN PO' POVERO NUVOLA!!!!"ABBIAMO COLTO L'OCCASIONE PER parlare  alle persone  del prezioso  viaggio in Russia.Nel corridoio al pianterreno abbiamo incontrato S. agitatissima come al solito che intendeva di andare a farsi le foto per un nuovo documento.
Psichiatria:
Le infermiere son sempre carine ma quando siamo arrivate, St. stava rientrando dalla terrazza dove aveva fumato ed ho fatto a tempo a salutarla e basta. La scorsa volta perlomeno mi era riuscito di chiederle il nome......In terrazza  non c'era nessuno, ci ha raggiunto M. alias Cavallo che ci ha raccontato  le sue barzellette ed in seguito abbiamo cantato. Siamo andate via quando Cavallo e' stato chiamato per andare dalla Dottoressa.
Abbiamo avvertito l'infermiera che M. aveva con sé l'accendino....ed ho chiesto chiarimento in merito. Nell'andar via St. ritornava a fumare sulla terrazza ma alla proposta di accompagnarla ha risposto di no. Mi auguro che  Mirtilla voglia compensare ciò che posso aver dimenticato e la ringrazio per la pazienza e per l'occasione che ho avuto con Lei. Un saluto caloroso o clauni
con affetto
Arancina

Non ho molto da aggiungere al report di Arancina.  Essendo il mio primo turno e non molto espansiva  devo dire che è stato difficile, la mente viaggiava troppo e mi chiedevo continuamente se era il caso e con chi approcciarsi. Quindi inizialmente ho principalmente osservato quello che faceva Arancina, ed è stato molto bello vederla di azione.  Mi sono piacevolmente sorpresa di vedere che ci sono molte persone disposte ad aprirsi e condividere con noi estranei, seppur clown,  pensieri, sentimenti , come la stima e l’amore che provano verso i loro compagni di una vita, ma anche solo la trama del libro che stanno leggendo.  Arancina poi è riuscita a rendere l’attesa del prelievo di due fratellini molto spassosa, non hanno praticamente mai smesso di ridere.
Dopodiché siamo andati in dialisi, dove abbiamo parlato con E., dolcissima, A. e una giovane ragazza, sembravano tutte molto contente di  distrarsi un po’.
A piano terra abbiamo incontrato S., uscita appena da psichiatria, molto agitata perché aveva bisogno di andare a fare la carta di identità ma non sapeva come, dove andare e dove fare le fototessere. Con calma Arancina ha scritto su un foglio tutti i passaggi e dopo un po’ sembrava essersi leggermente calmata.
Abbiamo proseguito il turno andando in psichiatria dove abbiamo parlato con M., ci ha raccontato delle barzellette e cantato delle canzoni, una insieme ad Arancina, io purtroppo non conoscevo i testi.
Mirtilla

28 Febbraio 2014



Ciao a tutti!!! Io  comincio dalla Dialisi perché arrivo in ritardo di mezz'ora e Nuvola era arrivato prestissimo, meno male che ha preso con sé una nuova ragazza! In Dialisi mi sono concentrata solo sui due Gini e gli altri erano nelle altre stanze. In Psichiatria  abbiamo chiacchierato con molte donne; una ragazza giovanissima  addirittura si era buttata sul pavimento e si vedeva che stava parecchio male, due infermiere la hanno riportata sul lettino. Dopo ha parlato un po' con un'infermiera e poi con Nuvola. Io per appunto ho incontrato una ragazza che avevo già visto perché abita nello stesso comune ed ecco ho fatto fatica a parlare con lei perché  si è impuntata sulla data di nascita sua e del suo ragazzo a tal punto  che ha voluto scrivere le due date su foglio. C'era una altra ragazza di 3 anni più giovane di me ed era anche simpatica, lei stava per andarsene da psichiatria le ho augurato in bocca a lupo per tutto. Nella stessa stanza ho parlato con un'altra ragazza che ha fatto un figlio a 21 anni e dopo il parto è andata in depressione, ma adesso il figlio ha 6 anni e  finalmente lei  è riuscita a stare un po' meglio per potersi occupare del piccolo che adesso  è riuscita ad  riavere con se. Ah prima di andare via siamo ritornati in dialisi e li ho potuto salutare  le persone che non avevo salutato prima… tutti molto simpatici.

Una mattinata molto densa e interessante 
come sempre sono felice di poter fare il clown qui all'ospedale!!

UN ABBRACCIO
Fragola che mangia le fragole


22 Febbraio 2014



Evvivaaaaa!!!!....
Un cappello giallo in testa e un fiore sulla spalla, così io e Arancina ci siamo avventurate nel nuovo turno di ieri.

I regali che abbiamo ricevuto da questa giornata sono stati tanti perché in sala prelievi Arancina ha chiacchierato con una bambina di 6 anni facendole letteralmente un terzo grado sulla sua vita...poi però le ha regalato una collanina di lana con una farfalla e ci ha ricambiato con un bel sorriso dolce e contento.
Successivamente ci siamo imbattuti in una donna che doveva fare la curva glicemica: e lì abbiamo chiacchierato animatamente sui problemi del lavoro e i vantaggi di avere un posto fisso al giorno d'oggi.

In dialisi abbiamo ricevuto un altro regalo: una mamma piena di speranza e di fiducia verso il futuro, con un grado di accettazione della malattia e delle cose non molto belle che ci capitano nella vita direi davvero invidiabile!...Eleonora  ci ha  donato invece  dei preziosi consigli sull'orto insieme trasmettendoci una buona dose di vitalità e allegria quando descrive la sua vita in campagna e la dedizione che ha per la terra.

In psichiatria, con i nostri nasi dipinti di rosso, siamo andate sul terrazzo con Marco alias Cavallo dove abbiamo ricevuto una doppia razione di barzellette, e ancora una volta siamo riusciti a farci delle belle risate tutti quanti.

Terminato anche questo turno mi sono resa conto della forza che lascia dentro di me: eppure non facciamo niente di particolare tuttavia anche ieri sono uscita dall'ospedale "PIENA" e non perché avevo mangiato troppo ma perché avevo incontrato  tante nuove facce ed espressioni di persone che fino a tre ore prima non conoscevo o conoscevo molto poco che mi hanno riempito dentro di tanta pace e serenità!

Grazie Arancina per il tuo contributo preziosissimo!

Onda

17 Febbraio 2014



Giù con un altro turno e un altro report. Ritrovo come sempre agli armadietti con Gomitolo, colazione rigenerante al bar (per me una cedrata visto il pranzo domenicale rigorosamente a base di salsiccia) e si inizia.
Sala prelievi stranamente vuota, chiacchieriamo con i fantastici vecchini del Coumadin e ci trasferiamo in Dialisi dove ad accoglierci ci sono come sempre i due Gino con tanta voglia di raccontare, sopratutto il Gino junior orgoglioso del figlio rugbista ma un pò scocciato dalle trasferte lunghissime a cui è sottoposto per portare il figlio a giocare ma gli si illuminano gli occhi appena gli faccio vedere orgoglioso le foto dei miei due Maiali (oramai non ci sono più) e lui ci racconta che lo scorso fine settimana è stato al paesello a ingozzarsi di prelibatezze e ora i medici imprecavano contro di lui. Saluto veloce nelle altre stanze e ci trasferiamo in Psichiatria dove incontriamo S. felicissimo perché è stato appena dimesso. Incontriamo anche T. che però si fa chiamare F. dicendo di aver avuto la visione di questo nome in una notte d'estate nel bel mezzo di Porta Romana. Incontriamo anche una signora che se ne sta beata nel suo letto a leggere '' E l'eco rispose'' di Hosseini Khaled, un libro a suo dire fantastico che leggerò sicuramente. Un altro splendido turno è terminato. Mattinata intensa e faticosa ma piena di emozioni.
Alla prossima clowni.
Con affetto
DR SARCICCIA.

15 Febbraio 2014



Ciao a tutti,
questo report sarà molto breve. Si perché abbiamo fatto solamente la sala prelievi,  poi le altre due ore le abbiamo impiegate a etichettare i quadri per la mostra. E' stato un turno faticoso, non tanto per il turno in se per sé, ma perché la mattina non stavo in una perfetta forma fisica.
Una volta arrivato agli armadietti io e Nuvola ci cambiamo e andiamo in sala prelievi.Non c'era tanta gente, mi avvicino a una ragazza giovane che aveva già due figli e ne aspettava un terzo, mi raccontava com'è difficile gestire tutta la famiglia senza l'aiuto dei genitori in quanto abitano in Sicilia e il marito che lavora dalla mattina alla sera. Poi vado verso Nuvola  che mi chiama, lo vedo stava parlando con un signore, era il babbo di Silvia, così me lo presenta e faccio la sua conoscenza. Dopo stava conversando con due donne tra cui una di queste è la moglie del medico che lo ha curato. Loro continuavano a parlare e io mi allontano un po’,il mio sguardo arriva diretto a un signore anziano con un sguardo molto triste , lo saluto e accenna a un sorriso, mi racconta che gli è morta la moglie appena un anno fa, e sono stati insieme per quasi 60 anni e dopo 60 anni  di matrimonio, mi racconta,  è molto dura affrontare la vita senza la donna che hai amato per una vita intera. Poi quando qli dico che lavoro faceva, ecco che il suo volto incomincia rifiorire,mi racconta con entusiasmo del suo lavoro. Aveva un zincotipia e mi raccontava tutte le varie fasi del suo lavoro, ed è stato molto interessante. Dopo la sala prelievi, come detto all'inizio andiamo a etichettare i quadri. Il turno finisce qui.
Comunque anche se non abbiamo potuto fare la psichiatria e la dialisi, abbiamo fatto un'altra cosa, magari un po’ noiosa, ma che doveva essere fatta e che fa parte sempre del progetto, e quindi va bene lo stesso... poi in compagnia di Nuvola anche la cosa più noiosa diventa la più divertente
Vi abbraccio tutti
Spadino