Cerca nel blog
Visitate il nostro sito internet....
È anche possibile per tutti far giungere un piccolo (o grande...) ma vitale aiuto affinché “M’illumino d’immenso” possa svilupparsi e durare a lungo.
Per devolvere il 5 per mille
alla nostra associazione basta inserire il nostro codice fiscale nell'apposito spazio sulla vostra dichiarazione. Il codice fiscale è 91037630489
A voi non costa niente ma per noi è molto importante
Potete anche fare un versamento di erogazione liberale sul conto corrente postale N° 001005033939 intestato a "Clowncare m'illumino d'immenso onlus"
I versamenti liberali sono detraibili dalle tasse nella dichiarazione dei redditi.
Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.
sabato 18 agosto 2007
16 agosto 2007
ecco a voi il report redatto da Coccinella, che mi pare abbastanza esaustivo, per cui non ritengo necessario aggiungere alcunché. Anzi, voglio aggiungere una notazione riguardate Coccinella stessa: ma che gente meravigliosa ci ha fatto incontrare, quel diavolaccio di Arf???!!! Sapete quando stai qualche ora, o anche pochi minuti, in compagnia di una persona, e poi ti rimane per tutto il giorno quella sensazione di dolcezza e di benessere… quando pare che la voce di quella persona rimanga dentro le tasche dei tuoi vestiti e venga fuori ogni tanto a dire “Coraggio, non fai poi così schifo!”… ecco, una sensazione così… avete presente?… no?… Come non detto.
Formaggino
P.S. All’uscita dall’ospedale, come al solito, ci siamo intrattenuti con delle persone. Questa volta, abbiamo sperimentato una situazione simile a quella esposta da Nuvola nella lettera a Patch. In questo caso, si tratta di una famiglia italiana che non ha una casa da due anni. Sono quattro persone, di cui una sola ha trovato un lavoro (uno dei due figli) e due non stanno bene di salute (i due genitori). Dormono in macchina e in questo periodo stazionano nella zona di Fi Sud perché il padre è ricoverato in ospedale. Ci hanno detto di cercare un lavoro, per potersi permettere un’abitazione. Ci hanno raccontato di essere stati “scaricati” da tutti gli enti assistenziali possibili e immaginabili. Ora, per vederci più chiaro, cercherò di parlare con un parroco di Prato che – a detta della signora – conoscerebbe tutta la loro storia. Vorrei capire come sia possibile fare qualcosa. Ci hanno dato il loro recapito telefonico. Cosa ne pensate di far girare la notizia, per vedere se qualcuno può aiutare questa gente?
Ciao a tutti cari compagni clowni,
oggi è stata la mia terza uscita ma vi assicuro che l’emozione e l’adrenalina era la stessa della prima volta.
La mattinata è iniziata benone,a partire dal fatto che per una volta non sono arrivata un’ora e mezza prima e non ho nemmeno dormito in un parcheggio,infatti il ritrovo con Formaggino era vicino a casa mia… ore 8.20: partenza!!A seguire una bella chiacchierata con Formaggino (era praticamente la prima volta che ci si vedeva), breve sunto sulle nostre reciproche vite,esperienze e interessi. Allor giunti all’ospedale e in pediatria ci imbattiamo in Tommaso,un bellissimo bambino di 18 mesi che stava imparando a camminare nel corridoio,così io e Formaggino decidiamo di “imparare a camminare”con lui fino alla sala d’aspetto;arrivati Formaggino tira fuori la sua super armonica e incomincia il concerto!!!!Lui all’armonica ma suonava anche uno strano strumento da naso(molto divertente anche se un po’ antiestetico perché sembra uno scaccolatore..),mentre io e Tommaso(che era veramente divertito e sfornava dei sorrisoni fantastici) suoniamo le maracas.
Nella seconda stanza incontriamo Matteo,il ragazzo operato alla gamba per una caduta in motorino .Questa volta era veramente sofferente,infatti siamo arrivati proprio mentre c’era la fisioterapista che gli muoveva il ginocchio e dalle sue espressioni doveva essere molto doloroso,però comunque Formaggino è riuscito ad intrattenerlo e distrarlo benissimo facendolo sorridere.
Quindi passiamo alla stanza di Zoe,una bambina di 12 mesi che aveva febbre alta e non voleva prendere la medicina..devo dire che qui l’approccio è stato molto diverso perché essendo molto piccola non parlava ed è stato buffo vedere come si divertiva con un topolino che avevo in valigia;era un topolino che suonava,di quelli che si danno ai gatti per giocare(il mio ovviamente non era usato e non ho nemmeno gatti..);anche se alla fine la medicina non la voleva comunque ha riso un sacco..
Infine ci siamo intrattenuti prima con delle mamme che ci hanno accolto molto giovialmente(,si vedeva che erano serene..) e poi in sala d’attesa con altri cinque bambini.
A questo giro mi è piaciuto un sacco il modo diverso di avvicinarmi alle persone perché erano di età molto diverse e quindi cambiava un sacco anche il tipo di interazione…GANZO GANZO GANZO GANZO!!!!!!!
Anche il viaggio di ritorno mi è piaciuto un sacco:il problema da me sentito è che spesso quando mi trovo davanti alla sofferenza umana(e ancora non ho visto niente …) mi blocco,mi abbacchio,non so come dire però mi ci vuole veramente il triplo della forza per andare avanti e a volte non so dove trovarla e Formaggino mi ha risposto(cmq richiedete a lui visto che poco capirete dalla mail) che la forza siamo noi, perché solo il fatto di essere lì è tanto e ci deve dare forza…..
Ciao a tutti.
Coccinella.
Nessun commento:
Posta un commento