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mercoledì 9 settembre 2009

08 settembre 2009

Ecco a voi il report di Schiettina. Io non ero in gran forma. Sì, lo so che un condottiero non dovrebbe mai mostrare la propria fragilità, ma io penso di non essere un condottiero, per cui eccomi a voi così come mi sento. In queste settimane sto sentendo forte la frustrazione per l’agonia di “M’illumino” e la rabbia che ne deriva ha un doppio, magnifico effetto: mi toglie energie e a volte mi rende noioso come un vecchio bisbetico. Insomma, fare i turni con me è davvero uno spasso! Meno male che Schiettina (così come Filo d’erba, Stringa e tutte le altre che l’hanno preceduta) ha sviluppato la straordinaria e insolita capacità di essere “l’ombra”... di un’ombra.
Comunque, in dialisi è stato bello, soprattutto conoscere e parlare con un nuovo paziente, uno splendido signore originario del Bahrain, con un sorriso che... altro che clauno!
Vi voglio bene.
Formag

Era un po’ che non facevo un turno, ero anche un po’ preoccupata, ma quello succede sempre, forse perché non sai cosa ti aspetta e perché sai già che ogni turno è diverso dall'altro. Come sempre il viaggio in autobus verso l'ospedale è stato culla di tutti questi pensieri su come sarebbe andata, per fortuna mi sono risvegliata dal letargo pensieristico appena in tempo per vedere che l'autobus era già fermo alla mia fermata e Formaggino era già lì ad aspettarmi, direi per fortuna perché in questo turno ho avuto bisogno di diventare la sua ombra. L'ospedale di pomeriggio era come sempre molto tranquillo. La prima tappa è stata la pediatria dove c'era solo qualche neomamma e un bambino tutto appallottolato in braccio al papà, poi abbiamo saltellato subito in dialisi. Lì abbiamo chiacchierato un po’ con tutti in ogni stanza, alla fine mi sembrava di essere passata a prendere un caffè da un amico e sono tornata a casa quasi rilassata, dico quasi perché in questo turno si è concretizzata l'idea che forse da dicembre non ci sarà più la possibilità di illuminarci d'immenso tutti insieme. Non so se è una sensazione solo mia ma ogni volta che entro in quell'ospedale mi sembra di entrarci accompagnata da tutti voi.
Un bacio col naso rosso a tutti voi splendidi clauni
Schiettina

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