Nuvola
Amore...ecco cosa mi viene in mente pensando all'ultimo turno...l'amore. Ento in sala prelievi e guardo tutte queste persone li...sedute...in attesa che il numero le chiami..come dietro un bancone di una gastronomia...Tra tutti ci sono due signori...lei alta, capelli corti bianchi. Lui alto, magro, con pochi denti e il viso segnato da un tumore...si..quel tumore che porta via una madre, quello che ti ruba gli amici, quello che fà partire un nonno..quel tumore che ti ruba la vita...quel tumore che spesso te l'abbona...ma fà parlare di lui...quel tumore che gli ha rubato i denti...Lo guardo, ha gli occhi lucidi...ci dice che prima di morire vorrebbe solo una cosa "voglio poter riavere i miei denti per mangiare come quando ero ragazzo"...la moglie lo accarezza, lui piange e la ringrazia perchè dopo 52 anni lei è sempre li....presente...lei piange.AMORE PURO...Accanto una donna sola, piange anche lei..ma lei lo fà perchè è sola..sua figlia non vuole sentirla, non le parla, gli nega di vedere i nipotini...piange...è distrutta...gli spieghiamo che a chi fà del male tutto gli torna indietro...a sorpresa ci risponde "no no vi prego, non voglio che succeda del male a mia figlia"...ecco cos'è una mamma....rimango senza parole.AMORE MALATO
Potrei andare avnti ma penso che oggi il turno per le emozioni e gli insegnamenti che mi ha dato puo' finire qui. Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro vita, mentre il bene viene spesso sepolto insieme alle loro ossa.
Un abbraccio
Pan
Aggiunta di Nuvola: La seconda signora di cui parla Pan si chiama Sara, mentre parlavamo in sala prelievi davanti a tutti (per lei non deve essere stato facile ma penso ne avesse bisogno, così bisogno che sembravamo io e lei soli in un bosco, gli altri ascoltavano ma nessuno ha interotto, nessuno guardava i numeri per capire se era il suo turno, insomma particolare come atmosfera per una sala affollata) mi dice che nessuno va mai a trovarla, ci penso un attimo, penso prima di parlare se avrò le forze di mantenere perchè non mi va di dire delle cose e poi non farle, e poi dico: "Vengo io a trovarla", di solito le persone a questo punto chiudono e si ritraggono Sara invece inizia a dirmi il suo numero di telefono e lo fa come lanciasse un sos, me lo apunto, poi segno l'indirizzo, lo metto in tasca e gli dico che andrò venerdì, la settimana passa, giovedì la chiamo e fissiamo per venerdì mattina alle 10.30 (ecco il ritardo del report...il turno di lunedì finisce venrdì mattina alle 11.30 in realtà quando lascio Sara a casa sua), venerdì mattina vado a casa sua, le porto dei cioccolatini, passiamo un ora insieme, a volte piange, a volte mi canta pezzi d'opera che ama molto, insomma la lascio tranquilla a fare le faccende, le lascio il mio telefono se avese un bisogno e le prometto che la richiamerò, la cosa che mi ha colpito di più è che quando sono arrivato lei non c'era perchè ero in anticipo, vado al bar vicino a fare colazione e dopo 10 minuti la vedo arrivare, era stata a prendere delle cose, spesa, medicine etc, incontra una signora che conosce e lei le chiede se poi quello che gli aveva promeso di andare a trovarla era poi andato, a quel punto le dico buongiorno e mi avvicino e la signora che glielo ha chiesto mi dice: C'ero anche io lunedì in sala prelievi....perchè mi colpisce? Perchè le persone si ricordano le cose che promettiamo loro e perchè sono contento di essere riuscito a mantenere una promessa, penso che quella persona volese capire se dicevamo le cose seriamente e dubitava che una promessa fatta in un momento del fgenere poi si potesse anche avverare, come se le persone promettesero di occuparsi degli altri e poi non lo facessero, riflettendo mi sa che ha ragione, non molti lo fanno ma noi clauni abbiamo la fortuna di comprendere quanto sia una cosa importante, non è essere bravi, è distinguere l'importante dal futile, sembra facile ma il mondo oggi ti macina il cervello e non sempre prestiamo attenzione ai bisogni delle persone, ecco, il grupo clauno a questo serve, è una specie di palestra in cui ci alleniamo a ricordarsi i bisogni delle persone, e questo mi piace molto.
P.S: io invece penso che sia il bene che il male che compiamo si protrae alla nostra vita, noi dobbiamo solo scegliere quale sensazione vogliamo ci sopravviva...io scelgo l'attenzione, dopo morto vorrei riuscire a lasciare tante persone che, grazie alle nostre avventure insieme nel mondo delle persone, possano continuare ad occuoparsi dei bisogni di chi incontreranno.
Con affetto Nuvola
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