Cerca nel blog

Visitate il nostro sito internet....

http://clowncare.weebly.com


È anche possibile per tutti far giungere un piccolo (o grande...) ma vitale aiuto affinché “M’illumino d’immenso” possa svilupparsi e durare a lungo.


Per devolvere il 5 per mille

alla nostra associazione basta inserire il nostro codice fiscale nell'apposito spazio sulla vostra dichiarazione. Il codice fiscale è 91037630489


A voi non costa niente ma per noi è molto importante


Potete anche fare un versamento di erogazione liberale sul conto corrente postale N° 001005033939 intestato a "Clowncare m'illumino d'immenso onlus"

I versamenti liberali sono detraibili dalle tasse nella dichiarazione dei redditi.


Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.


martedì 7 febbraio 2012

25 Gennaio 2012

Carissimi clauni e amici, scusate il ritardo col quale invio questo report, Fiorella me lo ha inviato quasi subito ma io volevo aggiungere qualcosa, avevo la febbre e non volevo tirare via, il turno è stato particolarmente intenso, un paio di persone mi hanno davvero messo alla prova, la prima persona era un signore che mio ha incontrato fuori dalla dialisi e mi ha salutato dicendo...ascolta sono tre giorni che piango e due notti che non dormo, fammi ridere un poco, abbiamo parlato a lungo di sua moglie che sta parecchio male, abbiamo affrontato temi come lasciar andar via una persona con amore, non è stato proprio facilissimo, e poi per riposarci siamo andati in rianimazione a trovare una persona che aveva chiesto di noi all'assistente sociale, sta parecchio male, è intubata e per parlare usa una lavagnetta con la quale indica le parole, insomma anche là abbiamo toccato temi importanti, meno male che le infermiere sono state molto carine e ci hanno aiutato a comunicare con la signora, io non sono abituato alla lavagnetta delle parole e n on è facilissimo, inoltre dire non ho capito a una persona che fa sforzi per comunicare è difficile ma diverse volte ho dovuto dirlo, per fortuna le infermiere me ne hanno risparmiata qualcuna, parlare con una persona così ti fa rimettere le priorità della tua vita molto in discussione, per diversi giorni ho apprezzato molto di poter semplicemente parlare, respirare, camminare e anche soffiarmi il naso, tutte cose che diamo sempre per scontate ma che dall'oggi al domani potrebbero non esserlo, vi assicuro che non è retorica anche se può sembrarlo, ma davvero ho ringraziato di poter respirare, il problema è che poi tendiamo a scordarlo, ma che devo fare...è umano scordarlo,ma sarebbe anche umano ricordarselo ogni tanto, questo lavoro ci permette di avere dei piccoli privilegi che, se usati bene, migliorano la nostra percezione di vita vissuta. Dovevo poi tornare a trovarla martedì ma poi mi sono ammalato, vediamo se sabato sarà ancora in ospedale. Un bacio

Nuvola

turno con Nuvola. sala prelievi: c'erano diverse persone. abbiamo incontrato un religioso hare krisna, diverse signore pensionate, alcune persone che leggevano, una ragazza incinta che sembrava una bambina, un ragazzo che stava cercando di contrattare con la madre per farsi comprare la moto, una bambina di 4 anni che si è meritata parecchi palloncini dopo essersi fatta fare il prelievo... pausa e dritti in dialisi: c'erano Franco con il suo ipod, Romano che si è fatto cambiare di posto causa bocchettone dell'aria, la Maria sempre carina, Agostino con il quale per la prima volta ho scambiato 2 parole...appena fuori dalla dialisi, abbiamo incontrato un signore che ci ha detto che la moglie è gravemente malata di diabete e che non cammina più e che non sanno come fare... siamo andati insieme al bar e lui e Nuvola si sono messi a parlare a lungo. io invece sono andata a giocare con Giulia, a cui era appena nata una sorellina...siamo stati in terapia intensiva a trovare la signora Maria Grazia: 72 anni, fino a qualche mese fa una tipa tutta d'un pezzo, tutta musica classica e università della terza età... ed ora ridotta a stare in un letto con sospetta SLA. Non parla perché è intubata e altrimenti non respirerebbe, muove solo gli occhi e un braccio, con il quale ha comunicato con noi tramite un foglio con le lettere dove indicava via via ciò che voleva dire. Una situazione allucinante, mi sono anche commossa. Quando ti trovi di fronte a persone così, dovresti solo ringraziarle, perché ti insegnano a ridimensionare le tue priorità e i tuoi problemi stupidi della quotidianità. Dovrebbero trasferirla a breve in un centro specializzato a Volterra, ma abbiamo fissato di continuare ad andare a trovarla finché starà in ospedale. pediatria: siamo andati a trovare Gaia di 5 anni che aveva la broncopolmonite, avevamo promesso alla sua mamma di passare a fare un saluto e così è stato, anche se avevo ancora negli occhi la sofferenza di poco prima. I nanetti li abbiamo saltati a piè pari. Infine, siamo stati in direzione sanitaria a parlare con Cristina Pacciani per le iniziative future...grazie Nuvola.

Fiorella Toppa

Nessun commento: