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martedì 25 novembre 2014

15 Novembre 2014

 
 

Ciao a tutti e scusate il ritardo nel fare il report ma questi giorni le emozioni sono state un turbine da dover pian piano abbassare....

Mio primo turno con Nuvola!!!! 

Arrivo agli armadietti e lo trovo già pronto, mi cambio e partiamo confidando la mia perenne paura iniziale, la quale alla fine credo sia importante che ci sia all'inizio del turno.

La sala prelievi é affollata e troviamo persone disposte a dialogare con noi: Mi intrattengo con una ragazza di 26 anni, accompagnata dalla mamma, che faceva prelievo per il controllo di farmaci ( presumo antidepressivi)...ragazza molto dolce e aperta, ma, confessa, in difficoltà ad affrontare il mondo del lavoro per la sua troppa sensibilità nel vedere tante persone rigide e chiuse nell'accogliere gli altri...ho cercato di farle notare che se lei avverte questo é perché la sua sensibilità la porterà dalla parte giusta, quindi non mollare e credi in te... Mentre le saluto sento una vocina bassa, bassa che dice: Caramella!! Mi volto e vedo il mio, ormai amico Brunetto che aspettava il suo turno, anche lui per controllo farmaci...mi dice, con gioia, che il palloncino che gli avevo fatto tempo fa ce l'ha ancora in macchina, un po' sgonfio ma lo conserva ancora...piccola cosa che mi ha emozionato tanto. Nel frattempo non vedo più Nuvola ma la sua voce risuona piacevolmente nella sala. Ultima chiacchierata con una coppia anziana, la quale signora racconta che faceva la sarta per cui è nato un piacevole scambio tra lei e Nuvola, raccontando, dolcemente, il lavoro e la dedizione della nonna nei confronti di quel lavoro .

Dialisi tranquilla, molto dormono...parlo con P. della nipote e poi arriva anche Nuvola e il discorso verte, cm sempre fa P., sullo scempio che é diventata Firenze e che secondo lui ci vorrebbero regole severe. La dialisi si conclude con un sempre piacevole dialogo con l'infermiera Ilaria....molto accogliente e felice di vederci...

Arrivati in psichiatria ci comunicano che il ns amico Cavallo é tornato a casa....molto dispiaciuti...era diventato un nostro punto di riferimento in quel reparto per l'affetto, la simpatia, le canzoni, la Sardegna, le varie storie di vita, la sua gioia nel vederci arrivare....ma è  così che deve andare, giusto che sia stato dimesso e gli auguro tutto il bene del mondo.. Incontriamo la sig. P. con una notevole depressione  e andiamo nel terrazzino a parlare.....vive sola e probabilmente uscendo dall'ospedale verrà messa in una struttura perché non é in grado di badare a se stessa...altra storia di vita che mi coinvolge tanto....ci chiede se abbiamo fede e Nuvola gli fornisce una bellissima spiegazione di quanto sia importante avere, ognuno la propria fede vivendola nel proprio modo...la riaccompagno a letto mentre Nuvola parla con un'altra signora... P. mi aveva un po' rapita....mu chiede se posso rimanere accanto a lei finché non prende sonno; Nuvola ha percepito questo e si é avvicinato, distraendoci e siamo usciti....per me non è semplice, ancora, mantenere quel minimo distacco che ci consente di non farsi sopraffare dalla piena emozione...ci riuscirò....anche perché non é positivo, non solo per noi, ma anche per i pazienti.....grazie Nuvola per i tuoi preziosi consigli ricchi di esperienza...vi dico un'ultima cosa: In media, chi più chi meno, andiamo in ospedale una/due volte al mese e la cosa sensazionale é che le persone, pazienti o personale, su ricordano di noi e di cosa abbiamo fatto o detto insieme!!! Quindi non molliamo e andiamo tutti insieme avanti cosi...o anche meglio....concedendo, come dice Nuvola, cinque minuti in più alla nostra fatica 

Grazie dell'ascolto...

Un abbraccissimo da Caramella

 

 



 

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