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martedì 25 novembre 2014

1 Novembre 2014

Turno iniziato tardi e finito tardi. L'argomento del turno è stato la morte, in tutte le sue forme. Pesantissimo.
La sala prelievi ovviamente era chiusa. Abbiamo attaccato i volantini e distribuito un po' di brochures di ospedale aperto.
Dialisi: siamo stati tanto a parlare con p., un'infermiera che conosco anche fuori dall'ospedale, ha avuto un grosso problema di salute e ha perso recentemente la madre. Ci ha raccontato di come in famiglia abbiano deciso di donare gli organi della signora...Abbiamo trovato un frate francescano ex insegnante, che alla fine ci ha regalato un santino per uno (io e spada becchiamo sempre religiosi...).Altro incontro è stato con un omone enorme di Perth, quindi ovviamente l'argomento è caduto su l'Australia e sui nostri reciproci viaggi di nozze!Infine una signora cordiale e molto socievole, con tanta voglia di vivere, nonostante la chemioterapia le abbia rovinato i reni.
Psichiatria: eccoci al dunque. In poco più di mezz'ora abbiamo rivisto C/M., che ancora è in ospedale, D. che stavolta non voleva dare fuoco a nessun camice... Anzi è stato prezioso con i consigli sul giardinaggio e M., una new entry, che in realtà conoscevo già perché abitiamo vicini. Due assenze importanti: F. non c'è più perché ha deciso di uscire dal programma di recupero, mentre L., il bel giovane che aveva avuto l'attacco di panico, non c'è più perché la settimana scorsa si è suicidato.(gli altri ricoverati non lo sanno)
A questa notizia ho reagito in maniera fisica, mi girava la testa... Avevo instaurato da sola (ero da sola in turno... Vedi scorso report) una sorta di dialogo, parlando con lui di tante cose... Perfino del libro che stava leggendo "come migliorarsi e trovare fiducia in se stessi in 21 giorni", roba del genere. Mi sembrava il meno peggio... Quello che viene ricoverato qualche giorno e che poi si riprende, grazie anche alle attenzioni della famiglia "per bene". Invece non ho capito nulla in quell'incontro, di quanto potesse solo lontanamente stare male per poter pensare e decidere di compiere un atto così estremo. Sono venuta via dal reparto ancora frastornata...
Abbiamo poi coperto tutte le piante del giardino, per evitare che morissero pure loro.
Il turno è finito tardi, erano quasi le 2, in realtà non è ancora finito perché mi sento da dentro di dover accompagnare L. in questo passaggio...
FT

Ciao a tutti, praticamente ha detto tutto fiorella.
E' stato un turno significativo e profondo perché quando il filo conduttore del turno è la morte, automaticamente scattano delle riflessioni dentro di te. La vita terrena può durare veramente un soffio, se dura veramente poco tanto vale vivere ogni attimo della nostra vita con passione ed entusiasmo, e ve ne parla uno che questo argomento è stato una costante nella sua vita, e grazie a questa ho capito la grandezza della vita. Ricevere di botto la notizia della morte suicida di un ragazzo giovane fa rimanere male, soprattutto se,come fiorella, l'ha conosciuto e ci ha parlato. Si pensa di non aver fatto il massimo per salvare quella persona, ma in realtà non è così, noi possiamo influenzare positivamente le persone, dagli forza speranza ma non possiamo cambiare il destino delle persone. E poi la vita non finisce con la morte e L. Se non è stato felice in questa vita lo può essere nella prossima.
Dopo queste mie riflessioni scusate se vi ho annoiato, ritornando al turno devo dire che il reparto di psichiatria sta funzionando a meraviglia, gli infermieri hanno capito veramente il nostro lavoro, e collaboriamo insieme, addirittura ci ha detto un' infermiera che la caposala è andata a distribuire i volantini di ospedale aperto, e questa infermiera verrà alla prossima riunione per parlarci.
un abbraccio a tutti
Spadino

 

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