Ciao a tutti carissimi,scusatemi per il sempre puntuale ritardo....martedì è stata per me una giornata molto importante! Doveva essere il primo giorno in cui mi sarei trovata in ospedale senza Nuvola o Formaggino, senza nessuno da seguire in alcuni momenti di disagio che si incontrano durante il percorso...poi la telefonata di Gomitolo che mi annunciava che non ci poteva essere per ovvi motivi come anche voi sapete...poi un po’di panico dopo due minuti mi telefona Formaggino dicendomi di decidere prima possibile se andare o no, perché per correttezza se non ci siamo è bene avvertire i reparti ospedalieri...poi penso che posso provare male che vada torno a casa. Parto...quando arrivo al parcheggio mi salta il corasan in gola e la mente attacca la sirena "sei arrivata e ora???...sei arrivata e ora???? " ok....sono arrivata...scendo dalla macchina mi sale addosso il mio caschetto rosso da coccinella. VADO! Già per la strada dal parcheggio al portone entro nel mio essere coccinella...c’è poco da fare se hai un naso rosso la vita è diversa!!!!Gli occhi degli altri ti sorridono, anche da lontano non puoi non sentirli quanto calore ti danno... Entro in ospedale decisa di saltare a "piè pari" (visto che ne ho solo due, mi viene bene!) sala prelievi perché mi metteva ansia solo a pensarci...MA...mi giro...e da dentro sala prelievi un vecchietto mi sorride con gli occhi è come una calamita non posso fare a meno che andare a stringergli la mano e dirgli "oh finalmente...è tanto che mi aspettavi?" e lui sorridendo risponde: "si ! e guarda quanta gente ti aspetta" indicandomi con la mano la sala e aprendomi la strada verso gli altri...così ho pensato :"ci sono non posso uscire", 1 respiro e sono partita. È stato molto divertente e ho usato il fatto di essere da sola per giocare con le persone. Poi sono salita su in dialisi e li si è aperto un mondo con alcune persone...con Matteo che improvvisamente mi ha emozionato tantissimo tanto da dirgli GRAZIE prima di lasciarlo...con Giancarlo...una accesa discussione con due infermieri sull’essere vegetariani o meno...molto molto piacevole. Poi in pediatria appena entro la caposala mi dice che mi avevano cercato dalla portineria perché c’erano due bambini che avevano il padre in psichiatria e la madre doveva fare un colloquio così volevano sapere se potevo stare con loro...ma era già passato mezz’ora. Così dopo aver fatto pediatria scendo giù e chiedo dei bimbi, vado a cercarli e mi sento importante per l’aiuto che potevo dargli in quel momento. Erano ad aspettare la mamma con una volontaria dell’avo, risorsa fondamentale e così abbiamo giocato un po’ con due magie poi è arrivata la mamma e siamo usciti insieme...sorridendo almeno un po’. Scusate per la lunghezza ma volevo dirvi tutto... Un abbraccio di cuore e tanti coriandoli ballerini per tutti...che ci facciano volare con loro!!!!!!Ciai belliNella Cocci
3 commenti:
Grazie, sorella Sole!
Come un san Francesco assai stordito, con lo sguardo di quando piove e hai i tergicristalli rotti, sono qui a dirti quanto meriti il nostro amore. A qualla signora, ora, su tre piedi (due i suoi e uno il mio, perché Nuvola mi ha insegnato che si pensa meglio in equilibrio su un piede), direi che tanto nessuno sa veramente cosa hanno passato gli altri. Perché quello che una passa è come un film che scorre dentro di lei e che solo lei vede in quel modo. Nessuno può dire quelle cose, perché altrimenti Iqbal avrebbe dovuto fare il kamikaze e disintegrare tutti i padroni vermi, Rosa Parks avrebbe dovuto dare fuoco ai capi del Ku Klux Clan, io avrei dovuto divorziare dai miei genitori, che non mi hanno fatto bello come Raul Bova e intelligente come Michele Serra.
Formag
Posta un commento