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mercoledì 4 febbraio 2009

3 febbraio 2009

Mi sono incontrata con Formag. alle 7.55 davanti al solito luogo di partenza. Durante la strada abbiamo parlato a lungo e questa è una delle belle cose nei turni fatti con Formaggino. Ci tenevamo tantissimo ad essere puntuali, non solo per correttezza ma di più per andar ad incoraggiare la nostra giovanissima paziente ("Jennifer Wayndesweysvrs" o qualcosa del genere, come l’ha ribattezzata Formag.) che avrebbe dovuto subire l'intervento per togliere una cisti. Sfortunatamente siamo rimasti più di mezz'ora fermi in autostrada per via del traffico. La cosa buona è che però alla bambina l'intervento non gliel'avevano fatto e non gliela faranno perché i dottori non lo ritenevano necessario. In pediatria, oltre alla "Jennifer" ormai piuttosto tranquilla e serena c'erano anche "Menelao", "Zucchino buono buono" ed il "calciatore in pensione"... bei nomi no? Infatti sono i nomi messi lì per lì da Formag. però a dire il vero si vedeva chiaramente che tali nomi sono piaciuti davvero tanto. Abbiamo scherzato e giocato parecchio con tutti, e tutti (a parte il “calciatore” che si vedeva un po’ stanco perché domenica si era fatto operare dall' appendicite) bellini e scherzosi si sono messi in gioco con tanta voglia; gli abbiamo "letto" pure delle bellissime poesie (da un nuovo libretto con le pagine tute vuote) che venivano scelte da loro stessi. Dopo la pediatria siamo andati in dialisi dove abbiamo incontrato ed abbiamo parlato in po’ con tutti coloro che non stavano dormendo: con la sig.ra Rina, con Matteo, io ho avuto il piacere di conoscere Riccardo, un nuovo arrivato in dialisi, una persona veramente troppo carina; abbiamo incontrato Franco che ci ha fatto sentire un po’ la sua bella musica, non stava tanto bene, si lamentava continuamente della gamba che gli faceva male. Alla fine siamo andati a salutare Lionello, il signore di quasi 90 anni che sta davanti a Franco e l'abbiamo trovato in una condizione veramente pessima, ci diceva continuamente che voleva soltanto morire e questa sua frase mi è rimasta in mente per tutta la giornata... non so che dire è stata una situazione veramente troppo difficile e commovente, più che altro io me lo ricordavo come una persona abbastanza serena, tranquilla e piuttosto forte, che pur avendo sofferto molto ci parlava sempre con piacere del suo passato e della sua vita... auguro soltanto che qualsiasi cosa che gli succeda non lo faccia più soffrire così .
Con affetto,
Farfallina.


Nota di Formaggino...


Da parte mia, voglio solo aggiungere poche parole. Sono dei versi dedicati a Lionello e Matteo, pazienti dializzati.


oggi ho visto
un vecchio fenicottero
stanco e trafitto
ho accarezzato la sua mano guantata
e lui non poteva sorridermi
e la mia mano tremava
impotente
inerme
sconsolata

oggi ho visto
un giovane gabbiano
infilzato e prigioniero
ho abbracciato la sua testa
e le sue lacrime di rabbia
chiamavano tutta la dolcezza che potevo
e il suo sangue parlava al mio
chiedeva aiuto
chiedeva rispetto
chiedeva di esserci.

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