La mattinata è iniziata con Coccinella e io che abbiamo fatto il gioco dello specchio nel parcheggio..è stato rilassante e "caricante",ci voleva,soprattutto quando il turno capita in un periodo non troppo roseo dove si sente l'insicurezza prima di partire! In sala prelievi è andata bene,siamo entrate a fare compagnia ad una bambina che doveva fare le analisi,e non le trovavano la vena,che situazione,non è stato facile,ma lei ci ha aiutato molto,rideva a qualunque cosa e a qualunque gioco facevamo,è stato facile farla sorridere...è sorprendente come a volte basta poco e per paura neanche ci si prova! La Pediatria era gremita di gente, e lì abbiamo trovato la bimba di un'infermiera della dialisi...solo dopo mezz'ora che ci parlavo mi sono accorta che era lei...si ricordava di Nuvola quando era stata ricoverata un'altra volta da piccola! Con gli altri è stato fluido...è bello accompagnare Coccinella,siamo entrate in sintonia sempre di più durante il turno,e ho trovato il suo spirito scoppiettante e sempre pacato ed esuberante nei momenti giusti,mi sono unita anche io a questo piacere,vivendolo insieme a lei. In Dialisi è stato difficile,la prima volta che mi capitava di voler piangere, ma non poterlo fare.Ho salutato Gino, mi ha raccontato della ricerca del suo lavoro..l'ho ascoltato,e gli ho dato coraggio per i suoi propositi. Francesco l'ho visto carico,ero felice di rivederlo, si è riso..ècontento del passo che dovrà fare, ansioso,è bene così. nell'altra stanza ho trovato Giorgio che mi guardava.mi sono avvicinata a lui,come faccio sempre,è un'abitudine trovarlo ogni mese...mi voleva parlare ma non riusciva meccanicamente a farlo,la fatica che aveva, le cose che mi diceva,vedevo che stava male. Ho annuito e fatto segni di ascolto anche se non riuscivo perfettamente a capire ciò che diceva anche se pervcepivo il suo stato d'animo,come si è poi detto con Cocci nel viaggio di ritorno in macchina, tutto varia e nella naturalità è il cambiamento,ma lì...non è stato semplice,anche se lo conoscevo solo per qualche spazio di relazione creataci ogni turno,l'ho sentito come qualcuno di vicino...Mi sono avvicinata a Cocci e dopo un po' è passata... Ho chiesto all'infermiere cosa aveva,mi ha detto che dopo l'operazione che ha avuto è rimasto scosso psicologicamente,è passato ancora poco tempo...Spero lo stesso di avergli fatto passare un po' il tempo,mi ha detto che era contento di vedermi ma non sono sicura di quanto mi avesse riconosciuto! Ci tengo a dire che Cocci è stata una compagna fantastica, a parte quel momento,sento che la giornata è andata bene,vi abbraccio stretti a tutti !!! Giraffina
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