Aloa!
Turno specialissimo con Mirtilla, il primo!!!!!!
Sala prelievi:
Dopo un saluto
generale abbiamo scambiato du parole con coppia con la signora che faceva la
curva glicemica, 6 mesi seconda bimba in arrivo, la s'e' specializzata in
femmine... - una signora accompagnata dal marito che fa' parte della
banda del cumadin.- coppia di fratellini (tacca tacca) 5 e
?anni e quest'ultimo doveva fare le analisi col babbo, molto
simpatici, mamma solerte che ha dovuto fa' il travaso dell'urina per il marito.....Tra
l'altro ? e' stato bravissimo e coraggioso nel farsela, anche se quando e'
arrivato al bar ha avuto un abbassamento di pressione. Il fratello aveva con sé
i biscotti preparati per il subito dopo....non c'e' stato verso di
scroccargnene alcuno......Placcato un ragazzo che ardiva di fare lo gnorri
mentre noi sfrecciavamo nei pressi.....leggeva un libro molto interessante
(studia filosofia..) sull'istinto della comunicazione, sì timido da non osare
alzare lo sguardo. Mentre ero a far distrarre la signora della curva
glicemica che manifestava un po' di difficoltà ed io tentavo di distrarla con
"la Lucilla"
e' stata portata dentro una ragazza col volto cadaverico...... ed i
solerti infermieri hanno tentato di farla riprendere, poi al fine credo
che ci siano riusciti. A quel punto ci siamo allontanate per non creare
confusione in quel momento delicato.
Dialisi;- La
maggioranza riposava. Nell'ultima stanza finalmente s'e' agganciata l'Ilenia,
che spippolava col cellulare ed ha manifestato contentezza nel poter scambiare
due parole..l'abbiamo salutata quando e' arrivata la sorella.- La sempreverde
E. con la quale s'e' conversato un po'.- Salutata A. che sta'
aspettando per il nuovo intervento alla spalla.
Immancabilmente chiedevano di Nuvola , immancabilmente rispondevo :" LO
VOGLIAMO FAR RIPOSARE UN PO' POVERO NUVOLA!!!!"ABBIAMO COLTO L'OCCASIONE
PER parlare alle persone del prezioso viaggio in Russia.Nel
corridoio al pianterreno abbiamo incontrato S. agitatissima come al solito che
intendeva di andare a farsi le foto per un nuovo documento.
Psichiatria:
Le infermiere son sempre carine ma quando siamo arrivate, St. stava rientrando
dalla terrazza dove aveva fumato ed ho fatto a tempo a salutarla e basta. La
scorsa volta perlomeno mi era riuscito di chiederle il nome......In
terrazza non c'era nessuno, ci ha raggiunto M. alias Cavallo che ci ha
raccontato le sue barzellette ed in seguito abbiamo cantato. Siamo andate
via quando Cavallo e' stato chiamato per andare dalla Dottoressa.
Abbiamo avvertito l'infermiera che M. aveva con sé l'accendino....ed ho chiesto
chiarimento in merito. Nell'andar via St. ritornava a fumare sulla terrazza ma
alla proposta di accompagnarla ha risposto di no. Mi auguro che Mirtilla
voglia compensare ciò che posso aver dimenticato e la ringrazio per la pazienza
e per l'occasione che ho avuto con Lei. Un saluto caloroso o clauni
con affetto
Arancina
Non ho
molto da aggiungere al report di Arancina. Essendo il mio primo turno e
non molto espansiva devo dire che è stato difficile, la mente viaggiava
troppo e mi chiedevo continuamente se era il caso e con chi approcciarsi.
Quindi inizialmente ho principalmente osservato quello che faceva Arancina, ed
è stato molto bello vederla di azione. Mi sono piacevolmente sorpresa di
vedere che ci sono molte persone disposte ad aprirsi e condividere con noi
estranei, seppur clown, pensieri, sentimenti , come la stima e l’amore
che provano verso i loro compagni di una vita, ma anche solo la trama del libro
che stanno leggendo. Arancina poi è riuscita a rendere l’attesa del
prelievo di due fratellini molto spassosa, non hanno praticamente mai smesso di
ridere.
Dopodiché
siamo andati in dialisi, dove abbiamo parlato con E., dolcissima, A. e una
giovane ragazza, sembravano tutte molto contente di distrarsi un po’.
A piano
terra abbiamo incontrato S., uscita appena da psichiatria, molto agitata perché
aveva bisogno di andare a fare la carta di identità ma non sapeva come, dove
andare e dove fare le fototessere. Con calma Arancina ha scritto su un foglio
tutti i passaggi e dopo un po’ sembrava essersi leggermente calmata.
Abbiamo
proseguito il turno andando in psichiatria dove abbiamo parlato con M., ci ha
raccontato delle barzellette e cantato delle canzoni, una insieme ad Arancina,
io purtroppo non conoscevo i testi.
Mirtilla
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