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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.


giovedì 6 marzo 2014

01 Marzo 2014



Aloa!
Turno specialissimo con Mirtilla, il primo!!!!!!
Sala prelievi:
Dopo un saluto generale abbiamo scambiato du parole con coppia con la signora che faceva la curva glicemica, 6 mesi  seconda bimba in arrivo, la s'e' specializzata in femmine... - una signora  accompagnata dal marito che fa' parte della banda del cumadin.- coppia di fratellini  (tacca tacca) 5 e  ?anni  e quest'ultimo doveva fare le analisi col babbo,  molto simpatici, mamma solerte che ha dovuto fa' il travaso dell'urina per il marito.....Tra l'altro ? e' stato bravissimo e coraggioso nel farsela, anche se quando e' arrivato al bar ha avuto un abbassamento di pressione. Il fratello aveva con sé i biscotti preparati per il subito dopo....non c'e' stato verso di scroccargnene alcuno......Placcato un ragazzo che ardiva di fare lo gnorri mentre noi sfrecciavamo nei pressi.....leggeva un libro molto interessante (studia filosofia..) sull'istinto della comunicazione, sì timido da non osare alzare lo sguardo. Mentre ero  a far distrarre la signora della curva glicemica che manifestava un po' di difficoltà ed io tentavo di distrarla con "la Lucilla" e' stata portata dentro una ragazza col volto cadaverico...... ed  i solerti infermieri hanno tentato di farla  riprendere, poi al fine credo che ci siano  riusciti. A quel punto ci siamo allontanate per non creare confusione in quel momento delicato.
Dialisi;- La maggioranza riposava. Nell'ultima stanza finalmente s'e' agganciata l'Ilenia, che spippolava col cellulare ed ha manifestato contentezza nel poter scambiare due parole..l'abbiamo salutata quando e' arrivata la sorella.- La sempreverde E.  con la quale s'e' conversato  un po'.- Salutata A. che sta' aspettando per il nuovo intervento alla spalla.
Immancabilmente chiedevano di Nuvola , immancabilmente rispondevo :" LO VOGLIAMO FAR RIPOSARE UN PO' POVERO NUVOLA!!!!"ABBIAMO COLTO L'OCCASIONE PER parlare  alle persone  del prezioso  viaggio in Russia.Nel corridoio al pianterreno abbiamo incontrato S. agitatissima come al solito che intendeva di andare a farsi le foto per un nuovo documento.
Psichiatria:
Le infermiere son sempre carine ma quando siamo arrivate, St. stava rientrando dalla terrazza dove aveva fumato ed ho fatto a tempo a salutarla e basta. La scorsa volta perlomeno mi era riuscito di chiederle il nome......In terrazza  non c'era nessuno, ci ha raggiunto M. alias Cavallo che ci ha raccontato  le sue barzellette ed in seguito abbiamo cantato. Siamo andate via quando Cavallo e' stato chiamato per andare dalla Dottoressa.
Abbiamo avvertito l'infermiera che M. aveva con sé l'accendino....ed ho chiesto chiarimento in merito. Nell'andar via St. ritornava a fumare sulla terrazza ma alla proposta di accompagnarla ha risposto di no. Mi auguro che  Mirtilla voglia compensare ciò che posso aver dimenticato e la ringrazio per la pazienza e per l'occasione che ho avuto con Lei. Un saluto caloroso o clauni
con affetto
Arancina

Non ho molto da aggiungere al report di Arancina.  Essendo il mio primo turno e non molto espansiva  devo dire che è stato difficile, la mente viaggiava troppo e mi chiedevo continuamente se era il caso e con chi approcciarsi. Quindi inizialmente ho principalmente osservato quello che faceva Arancina, ed è stato molto bello vederla di azione.  Mi sono piacevolmente sorpresa di vedere che ci sono molte persone disposte ad aprirsi e condividere con noi estranei, seppur clown,  pensieri, sentimenti , come la stima e l’amore che provano verso i loro compagni di una vita, ma anche solo la trama del libro che stanno leggendo.  Arancina poi è riuscita a rendere l’attesa del prelievo di due fratellini molto spassosa, non hanno praticamente mai smesso di ridere.
Dopodiché siamo andati in dialisi, dove abbiamo parlato con E., dolcissima, A. e una giovane ragazza, sembravano tutte molto contente di  distrarsi un po’.
A piano terra abbiamo incontrato S., uscita appena da psichiatria, molto agitata perché aveva bisogno di andare a fare la carta di identità ma non sapeva come, dove andare e dove fare le fototessere. Con calma Arancina ha scritto su un foglio tutti i passaggi e dopo un po’ sembrava essersi leggermente calmata.
Abbiamo proseguito il turno andando in psichiatria dove abbiamo parlato con M., ci ha raccontato delle barzellette e cantato delle canzoni, una insieme ad Arancina, io purtroppo non conoscevo i testi.
Mirtilla

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