Care claune e cari clauni vi invio il report di Clorofilla, dopo il suo metterò anche due righe io….ma prima lei…buona lettura a tutti e ciao a presto.
Nuvola
Prima di tutto mi scuso per il ritardo. Ho scritto il report appena arrivata a casa, ancora con la testa in ospedale, ma come mi succede l'ho fatto su un foglio, che queste giornate pienissime mi hanno impedito di riscrivere. Chiedo venia, umilmente!Il più delle volte cerco di non credere troppo al destino. Mi fa comodo non crederci, in questo modo tento di non farmi risucchiare dagli eventi e di non dar sempre colpa al caso, quando spesso la colpa è mia.
So che comunque c'è, e oggi ha giocato a mio favore. Infatti ho tentato tutte le vie possibili per non fare questo turno, non perché non ne avessi voglia o bisogno, ma semplicemente perché era l'unico giorno in cui avrei potuto fare una cosa necessaria ai fini di un esame. Fatto sta che dopo aver tentato di far scambio o di farmi sostituire, ho deciso che basta, lo dovevo fare io, e adesso dico, per fortuna. In ogni modo mi andava veramente tanto, e ci sono arrivata serena. Una volta ritornata a casa mi sento un po'di diversa, un po' più diversa rispetto agli altri turni: mi ha dato una bella ventata d'ottimismo.
Sono arrivata in anticipo, come sempre, e persa tra le pagine di "L'eleganza del riccio", appena iniziato e rivalutato positivamente ( quando si parla di best sellers sono molto scettica), ho visto Nuvola, e di lì a poco il turno è iniziato. Pur avendo finito il turno più meno due ore fa non ricordo la linea temporale degli eventi, ma è lo stesso. allora, niente sala prelievi, per mia fortuna, causa sciopero.
Poi, subito dialisi. Ci torni dopo 2 mesi e tutto è come sempre. Gino e Gino che ti mettono buon umore, subito. Nuvola ha come argomento del giorno la "morte". Inaspettatamente nessuno si rifiuta di rispondere, insomma tutti provano a pensare a la morte che farebbe per loro, e insomma, nessuno ci infama o fa segni scaramantici. Che piacere poter parlare di morte!
Tutti in un modo o nell'altro rispondono, tranne Gino, il più magro, che preferirebbe essere immortale, perché insomma, duri fatica una vita, arrivi alla pensione e quando ti potresti riposare, via, schianti.
Nuvola ha un progetto di morte bellissimo. Non voglio svelare il suo segreto....La signora Margherita era un po' giù, non l'ho vista molto bene. Infine Pietro che dice che vorrà salutare con la mano, perché in quei momenti non ci si fa più a parlare. Ci siamo trattenuti poco, perché aspettavamo un ospite. In pediatria c'era solo una ragazzina di 16 anni, con lei abbiamo parlato della lettura, dell'importanza che ha, e Nuvola mi fa fatto tornar la voglia di leggere Pinocchio, e non solo a me, ma anche a chi era lì.
Una telefonata ha dato la notizia che l'ospite era arrivato. E così ho fatto conoscenza con la Zia Caterina. Credo che quest'incontro mi abbia fatto cambiare un po' il modo di vedere certe cose. Soltanto seguire quello che succedeva intorno a lei, nelle persone che capivano il suo messaggio, che manifesta con la sua vita mi ha mandato molto. Mi ha colpito, in profondità.
Le abbiamo fatto conoscere le bellissime persone della dialisi, che l'hanno accolta, come a casa, come fanno con noi. Ci sono stati dei momenti forti, di una profondità che mi è difficile trasmettere. Ho solo capito che lei fa molto per la gente e che, insomma, mi piace quel modo di fare. Diciamo che ho sentito molto amore, e compassione, niente pietà. Dopo questo turno però mi viene naturale fare una sorta di riflessione. Il costume è quanto di più importante nel primo contatto con l'altro. Mettiti un naso rosso e la gente parlerà con te. Toglitelo e nessuno farà caso alla tua presenza. Perché anche La Zia Caterina si dovrà così distinguere per rendere concreto il suo messaggio?Siamo tornati dalla sedicenne, Alice: aveva preso dei libri nella biblioteca dell'ospedale: ha capito il messaggio. Sono uscita dell'ospedale e sto meglio.
A differenza degli altri turni ho ascoltato di meno, c'è stato qualcosa di diverso, ma essere felice del turno vuol dire che andata bene.
Grazie caso, grazie Nuvola, grazie Zia Caterina.
Clorofilla
Come ha scritto Clorofilla è stato un turno particolare, prima di tutto per l’argomento morte, normalmente i turni non hanno un argomento ma venerdì m’è presa così e sono contento che tutti o quasi abbiano risposto vivendo l’argomento morte come se si parlasse di paste alla crema…o alla cremazione (va bene battuta orribile)….Caterina è davvero una bella persona e poterla ospitare nei nostri turni (perché succederà di nuovo sicuramente) per me sarà sempre una piacevole sorpresa e una grande occasione di scambio umano. Vi saluto adesso dicendovi come mi piacerebbe morire visto che Clorofilla non ve lo ha scritto…a me piacerebbe morire di una malattia lunga, difficile e dolorosa senza avvertire mai né la lunghezza, né la difficoltà né il dolore, mi piacerebbe come ultimo atto della mia vita trasmettere che nonostante le difficoltà si può cambiare e si può stare bene…e mi piacerebbe far capire che tutto questo dipende dalla maniera in cui si vive…ossia una bella morte secondo me dipende anche e soprattutto da una bella vita…come a dire…se vivi male…come puoi aspettarti di morire bene?....quindi incomincia da adesso a vivere bene e allora anche la morte sarà un semplice passaggio dal respiro al non si sa cosa…….
Nuvola
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