Nuvola
Quante cose da dire! vediamo se riesco a raccontarle in maniera comprensibile.. potrei intanto cominciare con un GRAZIE rivolto alla clownterapia, alle persone che ho incontrato durante il turno, a Nuvola- sto passando un periodo un po' difficile, e negli ultimi giorni avevo la testa confusa, piena, caotica, mogia mogia.. altro che giuggiola in un brodo di giuggiole!! durante la mattinata ho recuperato pian pianino la lucidità grazie agli abbracci, le coccole, i sorrisi, le chiacchiere e le risate delle persone- EHM.. chi si prende cura di chi?? sono state quattro ore terapeutiche!! finito il turno mi sono sentita benissimo, lucidità mentale recuperata, energie ritrovate.. sembravo uscita da un centro benessere!!
ora che vi ho resi partecipi degli effetti della auto-clownterapia o della specchio-clownterapia, comincio il racconto.
Sala prelievi caotica, tanti volti familiari.. quelli di' coumadin!! e due donne col pancione a fare gli esami di routine. C'era una ragazza accompagnata dalla mamma, che paura l'agooo!! agitata agitata, le ho suggerito di fare per qualche minuto la respirazione col diaframma per cercare di rilassare il proprio corpo e stemperare l'ansia.
Delirio per ritirare i risultati, ma un sacco di risate!! e tanto appoggio al nostro gruppo!
Andiamo in dialisi, dove nuvola viene colto da una ridarella acuta (c'è chi va in palestra per la prova costume e chi si fa gli addominali ridendo) e tra un po' ci resta soffocato! scambio di ricette e di vecchi rimedi delle nonne con le signore, ci facciamo venire tutti un certo languorino.. con Pietro partiamo per un tour immaginario, ci racconta della sua passione per il ciclismo e per la montagna, della scelta del quadro sul retro della copertina del libro che ha scritto.. veniamo rapiti dal suo narrare.
Andiamo da Patrizia, e Nuvola inventa un gioco terapeutico: lasciandoci sole, ci fa parlare come se fossimo madre e figlia per confrontarci sui nostri rispettivi ruoli: in questo modo Patrizia, sentendosi raccontare il mondo da una ventiquattrenne, può avvicinarsi al mondo e al sentire della figlia e capire come stare con lei- accettando un modo di vivere della figlia diverso da quello che lei aveva immaginato. Per giuggiola è stato terapeuticissimo raccontare la storia con la propria madre ed avere un'altra mamma davanti a tradurre ed interpretare dinamiche familiari. CHI AIUTA CHI?? è stato davvero un bello scambio, grazie Patrizia.
Pediatria: affollatissima!! Nuvola ha realizzato il suo sogno.... avere l'autografo del DIRETTORE DELLA LEGO!!!!!!!!!! era in vacanza con il figlio (sono norvegesi) che purtroppo ha avuto una colica, e quindi si sono ritrovati a trascorrere qualche giorno in ospedale. Abbiamo fatto un giro anche nelle stanze di neonatologia, quante belle mamme!! e quanti bambini nati.. piccini picciò! nell'ultima stanza c'erano una bambina ed una mamma francesi, anche loro in vacanza.. per fortuna nuvola se la cava bene con il francese, così si sono potute sentire accolte ed ascoltate!
Questo è tutto signori! Un grande sorriso a tutti!
giuggiola
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