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sabato 14 agosto 2010

13 Agosto 2010

ecco a voi il report di Clorofilla, devo dire che per quello che mi riguarda è stato un turno strano, era come se fossi da un altra parte, a dire il vero mentre stavo lavorando sembrava tutto normale ma quando ho letto il report di Clorofilla mi sembrava di aver fatto un turno diverso, forse perchè abbiamo lavorato divisi, ossia io lavoravo con qualcuno e lei con qualcun'altro, in ogni caso sono convinto che Clorofilla è stata fondamentale per il buon andamento del turno, io ero un poco stanco....a volte succede anche questo per cui ringrazio Clorofilla del sostegno e vi lascio alla lettura del suo report
Nuvola


Tornata dal turno.
Turno calmo, senza colpi di scena, ma comunque andato del tutto bene.
Sono soddisfatta, sì, e per adesso neanche stanca e stremata come al solito all'uscita dall'ospedale.

Sono arrivata in anticipo. I miei turni iniziano così: solitario caffè e solitaria pasta alle mele, davanti a un libro e alla gente che mi sfila davanti e che non mi vede anche se mi guarda, e che di lì a poco mi guarderà con occhi diversi solo per via del nasino rosso e di un vestitino assurdo.
Ripeto sempre questa cosa. E'il punto che amo e odio nel fare il clown.

Nell'attendere inizio a cambiare atteggiamento.
In bagno ritrovo una signora la cui faccia mi è rimasta impressa in mente, pur essendo passato molto tempo dal nostro incontro.
La signora trattò malissimo me e Cocci, che suonava mentre la signora stava maledicendo tutti gli aghi della terra in un doloroso silenzio.
Così le ho parlato, due parole nella fila del bagno e il cattivo ricordo che avevo di lei e della sua reazione così violenta e esagerata, a mio avviso, si è volatilizzato.

Non credo mi abbia riconosciuto, forse per lei non ci voleva il naso rosso, e per me è stato un buon inizio, un semplice riallacciare un contatto con una sconosciuta.

Poi è arrivato Nuvola con un presentimento, non molto nitido che mi ha svelato pian piano e che per fortuna non si è materializzato.

Metamorfosi, naso, e via.

Pienone in sala prelievi, del tutto inaspettato.

Tre giovani in dolce attesa. Mi piace l'idea di Nuvola sul dare nomi ai bambini, guardarli, studiarli per tre giorni e poi decidere quale gli potrebbe star meglio. Molto più logico e poetico di farlo a tavolino.

Mentre Nuvola si lanciava nel dialogo alla folla io pian pianino parlavo con questo e quello per poi finire come "oggetto curioso" per un bel bambino di due anni interessato a questa strana realtà che è la sala prelievi, con noi.

Si è creata la situazione adatta per parlare di un sacco di cose, c'era il clima giusto, le persone giuste che avevano casualmente dei vicini con cui gli andava di dialogare.
Lotta all'ultimo sangue tra Nuvola e una tizia su chi faceva meglio la differenziata: pareggio, bravi entrambi.
Poi abbiamo informato la platea sull'ampliamento delle zoo di Nuvola: si parla del pappagallo Libero, che è in gabbia, della Liberazione di Firenze, della Crusca e del caffè alla Napoletana: Nuvola mi ha detto di guardare questo video :http://www.youtube.com/watch?v=YllQLj0h6mo. (Scusate ma questa stupida casella di posta non permette di linkare le parole, o semplicemente sono io che non trovo il tasto!)
Il tutto è stato lungo: c'era voglia di scambiarsi parole.
Bene così.

Poi la dialisi. Al solito si inizia da Gino e Gino con cui, stranamente, si parla di caccia, io mi trattengo con loro mentre Nuvola va.
Dalla caccia si passa alle fosse biologiche, non chiedetemi perché. E' venuto anche il mio momento di andare!

Bruno mi ripete la sua storia che ricordavo, ma che riascolto volentieri perché oggi ha una vita negli occhi che l'altra volta non aveva. E' proprio di buon umore e rinnova la proposta di matrimonio alla sua compaesana a cui strappa un sì per il prossimo settembre.

Incontro per la prima volta Carlo, che mi sembra felice di scambiare due parole con me.

Poi Bruna in ottima forma. Ha già fatto le vacanze e non importa se fuori diluvia.
Si finisce con Pietro,è sempre un piacere vederlo con i suoi libri, oggi con "Le Confessioni"di Sant'Agostino in un edizione del 1889, mica male.

In Pediatria le future mamme hanno deciso che agosto è decisamente troppo caldo per mettere al mondo pargoletti. Risultato: viaggio a vuoto.
Altro viaggio a vuoto al 5°piano, tutto scale, mea culpa.


Il turno finisce da dove era iniziato.
Il cielo è cambiato. L'aria pesante della mattina si è trasformata in un acquazzone che sembra non volersi decidere a calmarsi.

Mentre il temporale infuria penso: la diversità di questo turno è stata nel vedere molta positività in coloro che trovavo, molta speranza. Insomma oggi tutti sorridevano.
Non ci sono state mani da stringere forte o silenzi dolorosi.

Prolissa stavolta. Mi dispiace,

Clorofilla

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