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domenica 19 dicembre 2010

Venerdì 17 Dicembre 2010..report di Nuvola

Ecco intanto il mio report, a breve quello della mia compagna clauna Sbirulina

Carissimi clauni e amici, questo è un report abbastanza particolare, ne scriveremo due, uno io e uno Sbirulina, probabilmente diremo e racconteremo le stesse cose ma ognuno9 di noi ha la voglia di condividere con tutti voi la giornata di venerdì che è stata davvero particolare, vedrete la giornata da due punti di vista, a noi è servita molto e abbiamo imparato tanto, è diffcile scrivere questo report e vi avviso subito...sarà parecchio lungo, andiamo ad iniziare allora.
Mi sveglio la mattina di Venerdì alle 6 circa, mi alzo, porto fuori il cane e vedo i primi fiocchi di neve che però dopo 5 minuti cessano di scendere, per sicurezza metto le catene nuove nuove e mai aperte prima in macchina e parto, arrivo benissimo e senza problemi di traffico, alle 08.10 sono già in ospedale, mi chiama Sbirulina per sapere come è la situazione strade e le dico:”Tranquilla parti...non c'è neve e strade libere, ci vediamo in ospedale”. Iniziamo così il turno, sala prelievi poco affollata ma con bella gente, chiccchieriamo con tutti e stiamo bene, caffè e dialisi, anche là tutto bene, mfinita la dialisi ci mettiamo a parlare perchè Sbirulina voleva chiedermi delle cose e confrontarsi su altre, parliamo, parliamo, a un certyo punto guardiamo fuori dalla finestra e vediamo scendere un sacco di neve, decidiamo così di saltare la pediatria e di avviarci verso casa...sennò si rischia di non tornare...ahahahah...ora ci rido ripensandoci...si rischia di non tornare...come se poi fossimo tornati davvero...
Prendiamo le macchine e ci avviamo verso l'autostrada, dopo duecento metri capiamo che la scelta dell'autostrada forse non è intelligente, Sbirulina ha un lampo di genio (grazie ancora) e ci dirigiamo verso le strade interne che sembrano più libere, dopo trecento metri la macchina di Sbirulina è infognata nella neve e non si muove, non ha le catene, la mia macchina invece viaggia ancora senza le catene, parcheggiamo la sua macchina...parcheggiamo...insomma la buttiamo a destra..ovvero ci va da sola scivolando e sgommando, lei prende la sua roba, sale sulla mia e ce ne andiamo...ce ne andiamo...insomma facciamo 500 metri e qua Sbirulina ha un altro colpo di genio (se un c'era lei io ero ancora sotto la neve secondo me)...vede un Q8 e dice:”Proviamo avfermarci là e vediamo il traffico come scorre..male che vada si piglia un caffè”...ci fermiamo...porto la macchina al coperto al Q8 e vediamo che è pieno di persone in attesa, qualcuno lo conosciamo essedno dipendente dell'ospedale, troviamo un'ambulanza ferma senza catene e col malato a bordo che non sa come muoversi e tante altre persone, un ragazzo molto gentile sta montando le catene a tutti quelli che non sanno farlo...cioè tutti quelli fermi al Q8...il ragazzo si chiama Gabriele e fa il tirocinio al Niccheri come medico di emergenza, è caduto dal motorino, per fortuna non si è fatto niente ma sta là ad aspettare che qualcuno lo raccatti...ci guardiamo negli occhi tutti e tre e decidiamo che la giornata la vivremo insieme, che saremo noi a raccattarlo...non sappiamo quando ma ce ne abdremo insieme da là, in auto a piedi oppure saltellando su un alluce ma comnunque insieme, dopo mezz'ora apre il benzinaio, entrimao dentro, fa caldo, hanno la macchinetta del caffè e le patatine, decidiamo di prendere un caffè e mangiare qualcosa, intanto prolunghiamo il turno calmando le persone ferme e facendole ridere, analizziamo a voce alta la situazione e cerchiamo di far capire a tutti quanto siamo fortunati...abbiamo un medico di emergenza, poi arriva anche un cardiochirurgo impantanato con l'auto, abbiamo del caffè, cioccolata calda, tè, patatine, un posto caldo in cui stare senza dover tenere le auto accese per forza col rischio di finire la benzina...poi abbiamo la benzina essendo da un benzinaio e possiamo fare il pieno, il benzinaio ha le catene per quasi tutti in vendita, abbiamo un'ambulanza e tre militi pronti ad aiutare tutti, abbiamo il capo coperto stando sotto le pompe della benzina,. Le auto sono libere dalla neve, chi no sa emttere le catene ha a disposizione chi lo può aiutare e anche un cric professionale del benzinaio, unica cosa manca il bagno perchè hanno i tubi rotti ma davanti è pieno di case e qualcuno ciu farà entrare in caso di bisogno, il benzinaio vende anche scarponi da montagna...che vogliamo di più...siamo i più fortunati di tutti in quel venerdì 17...già è anche venerdì 17...io metto i soldi nella macchinetta del caffè e offro bevenade calde a tutti, le persone soridono, si calmano, Sbirulina raccatta una bambina e si mette a fare a pallate di neve, tuti restano là compatti...qualcuno inizia a riconoscermi come Dottor Nuvola, la moglie del benzinaio mi riconosce, ho lavorato con sua figlia ricoverata al Niccheri in pediatria appena due settimane fa, le ho regalato un bicchiere dell'alcas che si illlumina e la bimba da allora beve solo nel bicchiere del Dottor Nuvola, ci accolgono a bracdcia aperte, non solo me ma tutti noi, il benzinaio, sua figlia grande e la moglie, ci sentiamo a casa. Dopo tre ore siamo ancora là, oramai sono le 16.30 passate e le auto in fila davantio al benzinaio sono le stesse dell 13.30 ...nessuno si muove, noi restiamo là...i primi due grulli decidono di andare a piedi da là a soffiano, gli regalo il mio ombrello perchè nevica e gli dico di no andare, loro vogliono andare, via l'ombrello e via loro due amici...spero siano arrivati a casa...uno col furgone piantato vuole cyhe lo accompagni in Viale Europa con l'auto a comprare le catene del furgone che il benzinaio non ha...io gli faccio noatre che sono disponibile ma non imbecile...da là io non mi muovo, gli offro di venire con noi, a cena e dormire....lui dice che il furgone non lo vuole lasciare...io gli dico che tanto chi vuoi glielo prenda...una volta chiuso...ma lui è attaccato al furgone come alla su mamma...non lo lascerà solo, intanto il malato nell'ambulanza riwschia di morire di freddo, lo scendiamo emettiamo la barella al caldo nell'ufficio del Q8, l'ambulanza non ha coperte e io gli regalo quella di Humnphrey...il mio cane, che ho in macchina, lo copriamo e sta meglio...dopo un ora l'ambulanza decide di provare a partire, va via col malato, ci lasciail telefono per sapere come andranno le cose e partono con la copertina del cagnolone sopra il malato...parecchio igienico si...ma almeno un more di freddo...per informazione...l'ambulanza non ha le catene in dotazione e partono senza catene...speriamo a bene diciamo noi...
alle 18 Sbirulina deve andare in bagno...non c'è il bagno e allora decidiamo di suonare qualche campanello alle case davanti e chiedere il favore di usare il loro bagno, troviamo una sudamericana gentilissima che ci fa entrare a casa sua...alla fine se vogliamo e proprio rimanoamo là possiamo anche andare a cena e a dormire da lei, decidiamo di non approfittarsene ma fa bene sapere che qualunque cosa accada non dormiremo in auto...la gente al benzinaio si stupisce che qualcuno ci abbia aperto la casa, gli spieghiamo in breve che è normale, che loro magari non sono abituati ma io penso che la gente sia solidale...e vediamo che è una cosa alla quale neanche avevano pensato, siamo messi talmente male che qualcuno è addirittura sicuro che gli altri lo lascerebbero morire congelato in strada invece di aprire la porta, qualcuno dice...io no aprirei...io dico che aprirei...alla fine tutti aprirebbero, anche quelli che non erano convinti....speriamo se ne rammentino quando saranno loro a casa e qualcuno busserà alla loro porta...quello di Empoli col furgone intanto è disperato per il furgone...noi alle 19 decidiamo di partire, il benzinaio presta un cappello di lana a Sbirulina e insieme a Gabriele decidiamo di partire e provare ad arrivare a Scandicci dalla mia nonna e a casa sua per passare la notte al caldo almeno...invito a salire quello del furgone ma lui non lo lascerà quel cazzo di gurgone...gli vole bene come a un figliolo...che furgone fortunato...e che essere umano poco saggio....
Decidiamo di fare strade alternative, le 5 vie, galluzzo, la strada dove c'è il ristorante Bibe, tuta curve e salite sperando che nessuno ci si sia avventurato senza catene e di trfovare perciò la strada libera, la mia Punto con gomme e catene nove pare un gatto delle nevi...a tratti percepiamo anche che miagola da quanto gode a vedere i suv fermi e lei andare avanti, andare avanti...e i suv con 4 ruote motrici da 60.000 euri fermi agli angoli...pare dica....miaoooooooooooo...quest'altra volta vu spenderete meno e vu viaggerete meglio...ma tanto la prossima volta spenderano di più...perchè l'altra volta siamo rimasti fermi con quello da 60.000 euro...quest'anno compro quello da 100.000 e vedrai come vo...alla fine impantaneranno solo 40.000 euro in più...
la strada non solo è libera ma è meravigliosamente bella...intanto Sbirulina è due ore che ci fracassa i coglioni a tutti con il fare le fotografie...farà un report fotografico...ahahaha...dopo vi spiegherò perchè adesso rido...arriviamo bene al galluzzo, raccattiamo qualcuno per strada rimasto fermo, continuiamo, al galluzzo traffico tremendo, due ore per fare 100 metri, alla fine ariviamo sulla strada per scandicci, libera, viagiamo bene e continuiamo a raccattare gente per strada, arriviamo a casa della mia nona, ci scaldiamo, trovo Timmy che, grazie alla tramvia e ai suoi piedini è arrivata là sotto la neve da lavoro, decidiamo che ceneremo insieme a casa di Gabriele (tra l'altyro poi scopriamo che Gabriele è coinquilino di Panzanella, una ragazza clauna che era con noi qualche tempo fa)...mangiamo insieme e Sbirulina si accorge che tutte le fotografie fatte nel pomeriggio si sono magicamente cancellate dalla memoria della sua macchina fotografica...non le ritroverà mai più...ahahaha...dovrà ricordarsi la giornata a memoria...
andiamo a letto, io e Timy dalla nona e Sbirulina da Gabriele, la mattina dopo recuperiamo Sbirulina, troviamo le catene per la sua auto, torniamo a prendere la macchina e andiamo a casa, piano piano a 20 all'ora e continuando a raccattare gente per la strada fino a 1 chilometro da casa mia, l'emergenza è quasi passata e la gente è di nuovo tutta incazzata, suona, opffende, urla, strepita, tutta la solidarietà del giorno prima è andata a farsi fottere, la mia no sia chiaro, quando impareremo a stare normalemnte insieme come in emergenza senza l'emergenza?
A proposito...manca l'ltimo compito rimasto indietro perchè abbiamo trovato il benzinaio chiuso ieri è andare a portargli un regalo di Natale che gli ho comprato ieri mattina, cosa che farò il 24 subito dopo il turno in ospedale....così l'emozione durerà ancora per una settimana per me...mentre la gente tornerà a urlare io terrò nel cuore fino alla notte di Natale un regalo da dare a chi mi ha aiutato....
ciao a tutti voi

Nuvola

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