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sabato 21 gennaio 2012

14 Genaio 2012

Un turno per me particolare,,un compagno, Spadino con cui era la premier volt che mi trovavo! Caffeino e si parte, ho trovato il Ciambellaio che pareva febbricitante, abbiamo fatto colazione insieme e mi ha detto che stava al secondo piano perché non si sentiva bene. In sala prelievi e' stata la prima volta che ho azzardato sul serio l'approccio alle persone in realtà parlando di ciò che facciamo come onlus...tutti mi riportavano, in questa mattinata, la nostra utilità per i bimbi ed o facevo continuamente presente l'occasione che abbiamo di stare a contatto con i genitori di quei bimbi che spesso in realtà non vedono l'ora di trovare occasione di parlare delle loro ansie e preoccupazioni o semplicemente di parlare comunque.........Insomma in sala prelievi ho agganciato una coppia proprio sul nostro operato, facendoli anche sorridere....poi c'è stato Gianfranco che ho avuto modo di agganciare chiedendogli l'età che non riuscivo a dargli....ne e' uscito fuori un uomo rimasto senza compagna dopo più di trent'anni di sclerodermia..con tutto quello che comporta questa malattia di sofferenza...e solo ad un certo punto s'è reso conto che il suo numero era passato da un pezzo...mi son scusata con gli impiegati della reception spiegando che era stata colpa mia...colpa e' stato il primo successo della mattinata!!!!!Per me e' valso poter veramente sentire che l'altro si e' sentito ascoltato...Due volte mi e' successo..e sul piano umano e' stata occasione di profonda riflessione....c'è stata la signora con due figli uno dei quali ha messo a dura prova Spadino che si dedicava con tutto se' stesso ad offrire i palloncini a forma di ...ma purtroppo e' capitato con un figliolo without heart!!!!.La seconda persona che mi ha colpito in modo particolare era stata una donna con i capelli mossi castani un viso molto carino e triste fuori dall'ambulatorio dove fanno i controlli dopo le fratture . Era a sedere e tra lei e la persona che l'accompagnava che poi ho scoperto che era la zia c'era un posto vuoto...E L'avevo veduta con un viso sofferente e poi me l'ha detto che quella non era la mamma ma la zia ma che non voleva parlarne...Allora questo signore, Sergio , che era seduto nei pressi ma non cosi' vicino da immaginare che fosse collegato con la persona di cui sopra...fermato da Spadino che gli diceva che lo vedeva colorato mi ha fermato lui chiedendomi come lo vedevo ed anche con lui e' scattata una cosa particolare...Era vestito che non pendeva un capello con due occhi castani ma luminosi e vispi che mi hanno colpito. Ha lavorato per tanti anni come ferrista a Careggi e la sua precisione emergeva con forza ma ha voluto lui entrare a parlare della moglie che aveva pensato bene di fargli una sorpresa e da una situazione che pareva riportare ad un sospetto diabete..era uscito fuori un grave male al fegato e che in dieci mesi aveva dovuto salutarli......Abbiamo pulito le fioriere!!!In dialisi c'era Agostino , il ragazzo giovane giovane che però non mi pareva che avesse voglia di parlare. Son stata con "l'ascoltatore di musica"che non mi ricordo il nome, purtroppo, con cui s0n stata più del solito con piacere....Salutato chi conosco ma tutto abbastanza tranquillo, la banda era assonnata, dormiente per la maggior parte...Pediatria: tutti piccinissimi, ho avuto modo solo di parlare con una mamma con la piccola che sarebbe uscita in giornata e che aveva avuto la febbre. Ho avuto necessità di sentire Nuvola , nova direbbe Nuvola, per telefono perché mi e' sembrato proprio bella questa mattinata a livello di disponibilità mia profonda di mettermi in gioco sul serio..e la risposta che ho avuto a livello umano da parte di queste persone!!Che occasione!!!Grazie!!


Arancina


Ciao a tutti, questo turno per me è stato un po' particolare in quanto per la prima volta mi sono cimentato nel gonfiare i palloncini....è stato un "disastro" o mi scoppiavano o mi si sgonfiavano e poi dopo una lunga fatica riusciva a venire uno pseudo canino, e questo non è nulla, in sala prelievi incappo in un bambino il quale il suo divertimento preferito era prendere per il .....e la cosa ancora più grave era supportato dalla madre, mi sarebbe venuto voglia di rispondergli ma ho preferito non farlo, sta di fatto che questo episodio mi ha fatto girare parecchio le scatole....mi sentivo di aver fatto una figuraccia, poi dopo la sala prelievi, io e Arancina ne abbiamo parlato insieme e ne è uscita una bella chiacchierata dove ho potuto riflettere su me stesso e ne sono uscito più rinvigorito, grazie Arancina. Per il resto in sala prelievi è andato tutto bene, parliamo con più persone, da una ragazza in attesa di un dolce bambino alla signora anziana che ama la Grecia e poi scopro che abbiamo un amico in comune....e altre altre piccole e grandi storie di vita. Facciamo una sosta al bar e via in dialisi. Qui rivedo di nuovo la mia amica Nara....sta sempre male la chiamo gli stringo la mano e accanto al suo letto trovo un infermiera che con mia grande meraviglia cercava di rincuorarla, dico con grande meraviglia, perché da quando vado in dialisi gli infermieri gli ho sempre visti o a sedere o accanto a letto ma solo per regolare la macchina della dialisi, e vedere l'infermiera che parlava amorevolmente con Nara mi ha fatto un immenso piacere, cosi ho potuto scambiare qualche parola con lei. Di fronte al letto di Nara trovo Anna un donna con un grande sorriso che affronta la malattia con grande positività, poi rivedo Franchino. Cambiamo stanza e, con arancina andiamo da Agostino il ragazzo albanese, l'abbiamo trovato ancora molto giù di morale ho cercato di trovare delle parole per potergli dare uno scossone,sinceramente non so se ho fatto bene a parlargli, lui non aveva voglia di parlare, era chiuso nella sua sofferenza e in quel momento non voleva sentire niente. Certe volte ci facciamo prender dal fatto di dire per forza qualcosa quando invece basta fargli sentire semplicemente la nostra presenza, questo me lo ha fatto notare giustamente Arancina ,ne abbiamo parlato insieme e penso che abbia ragione, devo dire che con Arancina mi sono trovato bene ci siamo confrontati, ho potuto riflettere su alcuni punti di me stesso e ne sono uscito più arricchito. La pediatria l'abbiamo praticamente saltata, in quanto c'erano solo neonati. Così è finito questo turno breve ma intenso un abbraccio a tutti voi.


Spadino

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