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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.
lunedì 29 ottobre 2007
24 ottobre 2007
Ritrovo al decatlon per noi pratesi(coccinella e formaggino) a un’ora non ben definita dal momento che il povero formaggino si è beccato una coda mostruosa in tangenziale rimanendovi bloccato per 45 minuti … io per fortuna vivo praticamente lì..
Nonostante tutto arriviamo non troppo tardi e iniziamo “a palla”(vi piace lo slang dei ggggiovani ☺)..ci informiamo da Chiara dei bimbi ricoverati;Cosimo un bambino di tre anni ricoverato per laringospasma e Tommaso ricoverato per una frattura all’omero(non il poeta come credeva formaggino ☺)..così ci dividiamo, formaggino intrattiene pubbliche relazioni con tommaso e la sua famiglia spiegandogli che a volte succede che facendo il gesto “dell’ombrello” il braccio si rompa,nel mentre io gioco con cosimo al quale formaggino ha fatto una bellissima spada con un palloncino,così iniziamo a combattere;il duello dura tanto,prima sembra in vantaggio lui,attacca,affonda,io scappo e lui mi rincorre,sono con le spalle al muro ma poi mi riprendo e così continua per un bel po’;è stato divertentissimo!!!
Quindi passiamo a vedere chi c’è in sala d’attesa e troviamo una mamma con un bambino piccinissimo e la sua sorellina così stiamo anche un po’ con loro.
Purtroppo non siamo potuti entrare in una camera in cui si trovava una neomamma afflitta da problemi seri, dico purtroppo perché mi sarebbe piaciuto fare qualcosa per lei,aiutarla in qualche modo ,ma ce l’hanno sconsigliato tutte le infermiere dicendo che sarebbe stato peggio, per cui abbiamo evitato.*
E adesso la seconda parte … la dialisi.
Entriamo e mi accorgo subito che il reparto è molto particolare,le persone che sono lì si annoiano profondamente,sono scoraggiate e io d’altro canto inizialmente sono persa,non so bene come muovermi, mi rendo conto che l’approccio che uso in pediatria coi bambini non mi va di usarlo anche qui.
Però mi rendo conto che molti di loro hanno una gran voglia di parlare ,di raccontare,magari quello che hanno fatto per tutta una vita e così scopro che uno ha fatto il presidente per la Perugina e mi racconta anche la storia dei baci perugina,oppure un altro che è arrabbiato con i politici(che novità..) e così intrattengo conversazioni a carattere politico..insomma fin quando non mi sarà venuta un’idea geniale da realizzare in quel reparto penso che continuerò su questa strada.
In compenso formaggino l’idea l’ha avuta e con la scusa che deve fare una raccolta di filastrocche ha iniziato a coinvolgere le persone e a farle lavorare di fantasia,sono venute fuori cose veramente simpatiche e contemporaneamente ha fatto sentire utili le altre persone!!! Geniale!!..complimenti anche ai degenti e soprattutto ai due Gini ( Gino + Gino) che ne hanno inventata una vietata ai minori di diciotto anni. ahahaha!
Qui si conclude il report.
Un bacio a tutti.
(*) Nota di Formaggino: in realtà, più che “potuto” dovremmo dire “voluto”, cioè, abbiamo scelto di non entrare in quella camera, perché a detta del personale, i momenti di convivenza accettabile, con la donna in questione, si riducevano alle fasi di “calma” della stessa. Per contro, gli scatti di eccitamento (a cui la stessa pare fosse spesso soggetta) avevano sin lì creato problemi al reparto (soprattutto alle altre mamme). Capirete bene che temevamo di smuovere quel tipo di reazione… Certo è che siamo andati via con la domanda nel gozzo (“Era l’unica soluzione?”).
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