Carissimi clauni e amici, oggi ho deciso di scrivere io il report senza aspettare che aggiunga qualcosa Gomitolo che mi ha accompagnato stamani perché sento la necessità di condividere con tutti voi il turno di stamani che per me è stato abbastanza strano. Inizio subito col darvi una triste novità, stamani abbiamo saputo che tre settimane fa è morto Anselmo, sentivo dentro qualcosa di strano e lo avevo chiesto ma mi avevano detto che stava bene, probabilmente non avevano capito il nome giusto e quindi oggi lo abbiamo richiesto e ci hanno risposto che era morto, appena ce la faccio chiamerò la moglie e il figlio per fargli le mie condoglianze, vorrei salutare Anselmo come merita, una persona straordinaria che è stato al servizio della gente tutta la vita, ha avuto tutta la vita un negozio di alimentari, quando in questi negozi si parlava e ci si conosceva e si vedeva chiaramente dai suoi splendidi occhi che era felice di come aveva vissuto, gli ultimi due ricordi che ho di lui sono molto belli, una decina di minuti ad accarezzargli la testa mentre dormiva in dialisi e entrambi ci sentivamo, ne sono certo anche senza che si fosse svegliato, e una lunga chiacchierata con sua moglie e suo figlio, Anselmo è stata la prima persona che ho guardato negli occhi al primo turno in dialisi un anno e mezzo fa e mi ha fatto sentire subito a casa, grazie per tutto ciò che hai fatto per me, ti voglio salutare solo ricordandoti, mandandoti una piccola preghiera di stima e portando con me i tuoi occhi vivi anche nella sofferenza, era ripiegato su sé stesso come se fosse tornato in posizione fetale ma trasmetteva forza solo a stargli vicino, grazie e ciao Anselmo. Adesso torniamo indietro di qualche ora, ho iniziato dalla sala prelievi da solo poiché Gomitolo sarebbe arrivata un poco più tardi, una mattinata divertente e tranquilla, le persone ci hanno ringraziato di avergli fatto passare un ora spensierata, siamo allora andati a trovare Virginia in pediatria, mi ero preparato molto all’incontro di oggi con lei, avevo preparato dei regali da darle e delle cose da dirgli, ci hanno subito informato che ha iniziato a mangiare qualcosa di semi liquido tipo yogurt e passati di frutta, siamo entrati in camera e l’abbiamo trovata particolarmente giù di corda, ho parlato con lei un secondo e poi sono uscito poiché doveva fare la visita con la dottoressa, all’uscita la dottoressa ci ha detto che oggi non aveva molta voglia di parlare con noi poiché sarebbe venuto suo padre a trovarla e voleva stare con lui, per cui abbiamo deciso di lasciarla stare in pace e così dopo poco è arrivato il padre e hanno passeggiato per il corridoio insieme, è arrivata una mamma che era stata male e vedeva il figlio per la prima volta dopo il parto a distanza di una settimana, l’abbiamo accompagnata dal figlio insieme alla caposala e al marito e poi li abbiamo ovviamente lasciati soli a vivere il loro momento di gioia in santa pace e raccoglimento, noi c’entravamo davvero poco là in quel momento, insomma oggi abbiamo lavorato sul non fare, sullo stare in disparte e sul rispetto delle cose sacre che non necessitano parole né azioni, io ero molto preparato per Virginia e il non poter fare niente mi ha svuotato tutta l’energia, ma questo l’ho capito solo dopo parlando con Gomitolo che è riuscita ad analizzare il mio stato d’animo, ad incoraggiarmi e a farmi superare il momento di stallo per cui oggi la clownterapia l’ha fatta lei a me ed è anche stata molto molto brava a farmi notare delle cose che io non vedevo dentro di me, oggi ho imparato che non fare a volte è molto più importante che fare, lo sapevo ma viverlo in maniera così forte non m’era mai successo e ne sono felice adesso, ho saputo affrontare una cosa che per me è complicata, mi resta più semplice fare, fare, fare piuttosto che defilarmi e oggi sono felice, ringrazio quella mamma e Virginia che me lo hanno fatto capire in maniera molto bella, non aggiungo altro se non che devo ringraziare in maniera particolare tutti voi per quello che fate e per quello che mi insegnate e per essere un grupp al quale ci si può appoggiare (come appunto dicevamo sabato alla riunione con Cocci Nella), ciao a tutti voi splendide persone.
Nuvola
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