incontro un'insolito ingorgo.
Z:"sono bloccato in coda all'uscita del raccordo, tu entra pure dentro se vuoi"
N:"allora siamo in due, ci vediamo nel parcheggio"
saltiamo la sala prelievi (per darci alle pulizie) e cominciamo con la dialisi dove odo un interessante monologo di Gino (il secondo a sinistra) che se fosse una versione latina si chiamerebbe il "De Gini elogius sur picciones, gallinas, vaccas et porcelli ruspanti boni versus carnis allevamentis COOPis", sottotitolato: a me la harne della hop un'mi garba, e 'un è la stessa hosa, quando c'avevo il campo io e tutti gli animali s'arrostiva 12 piccioni su uno spiedo ecc ecc.
formativo e divertente, testimonianza di una realtà che molti di noi gggiovani non hanno mai visto e che si vedrà sempre meno: l'autarchia ed il vivere in armonia campagnola colle bestie che poi ci si pappa.
In pediatria troviamo un bambino (con mamma di origini Marrakescine) con dei begli occhi spalancati di curiosità.
io mi ripropongo di offrire a Nuvola un caffè (con i soldi suoi che spero si sia dimenticato di avermi dato) e prendendomi in giro ci avviamo verso le rispettive macchine allegrotti e stanchetti.
Zuppi.
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