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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.


sabato 29 settembre 2007

22 settembre 2007

Ciao a tutti...vi prego prima di tutto di perdonarmi se cho messo tanto...ehm..oserei dire tantissimo...ma cho un casino da fare e nel casino mi dimentico di mezza roba...sono un PO di disorganizzata ecco...
Comunque volevo condividere con voi anche se in ritardo di un bel pezzo la bella esperienza di sabato scorso..sono stata contenta prima di tutto, e voi tutto ormai lo sapete, di ever parlato a lungo con nuvola ..anche perchè è bello scampbiarsi le idee..anche scazzarsi se necessario..se il fine è quello di vivere al massimo e nel modo giusto questa magnifica esperienza...
insomma..dopo un'ora di scazzamento vero...ci siamo avviati verso il nostro reparto di pediatria..io in realtà ero abbastanza...e dico ABBASTANZA... in imbarazzo ma con nuvola li ero tranquilla..mi dava sicurezza in un certo qual modo...SE NON ALTRO NON ERO IO CHE CATALIZZAVO GLI SGUARDI DELLA GENTE SBALORDITA NELL'OSPEDALE..O ALMENO NION SOLO IO...!!
cMQ..siamo stati accolti con allegria e piacere da tutto il personale..non me l'aspettavo proprio..sembrava ci stessero aspettando...è stato bello sentirsi davvero utili..quando magari non te ,o aspetti fa ancora puiù piacere...!!
NEL REPARTO NON C'ERANO BAMBINI...che pizza..mi sono subito buttata giù..ma mi sono accorta che anche coi genitori (dei neonati) si puù fare qualcosa...divertirsi intendo...è stato uno spasso..all'inizio vincere l'imbarazzo non è facile..con un bambino è sempre più facile..ti senti alla pari no..?te col naso rosso e le scarpone...lui piccino picciò....ma coi grandi...!!cmq poi mi son buttata via..con nuvola che faceva sbellicare me e loro...
poi ci siamo "buttati" sul centro prelievoi...e li FINALMENTE bambini!!!
allora è stato più facile scioglietrmi anche per me..e allora sì che è stato divertente!!
Anche se all'inizio sembrava ci guardassero tutti l
male...poi anche il più burbero è sembrato partecipare divertito alle nostre gag....
ewowo ..un vedo l'ora di rifarlo!!con piu bambini però eh..me lo prometti nuvola???
un bacio...ah.. per nuvola:ti mando domani 2 indirizzi di miei amici che voglionoi partecipare..e per la gita da filistrucchi mi dispiace ma non ce la faccio...mi laureo..AIUTOOOO!!
un bacio a tutti...PRIMAVERA!

domenica 23 settembre 2007

17 settembre 2007

Ciao a tuttti!!! un abbraccio speciale!!! lunedi 17 io eil Dott.Capo Formaggino siamo stati in ospedale....ci siamo occupati delle analisi allergologiche!!!!!!!!
vedevo Formaggino molto eccitato dalla cosa,subito dopo avrei capito il perchè: è stata un'esperienza che mi ha dato veramente tanto!!! il primo ragazzo che era in coda era in prima superiore quindi non aveva tanto bisogno del nostro aiuto!rideva in un modo diverso dai bambini,era più impostato,e di sicuro più abituato ad affrontare il dolore!! Il secondo bambino ci ha messo più in difficoltà,8 anni,visibilmente nervoso...la madre era molto dolce ma lui le rispondeva spesso male! vivevano lontano dall'ospedale e il viaggio non era neanche andato tanto bene!! scoperto che era il suo compleanno io e Formaggino abbiamo intonato un buon compleanno improvvisato,io con la chitarra e lui con l'armonica...abbiamo fatto di tutto per scioglierlo con canzoni di cartoni e il flauto a naso di Formaggino ma.. il bambino era sempre un po' imbarazzato! quando formaggino gli ha fatto il palloncino a forma di corona per il re festeggiato sembrava che la situazione andasse un po'meglio!!! però alle analisi il nervosismo è restato e gli sono anche scese le lacrime! in quella situazione era difficile fare qualcosa perchè il bambino reagiva male,e aveva avuto anche un calo di pressione...Formaggino provava con parole semplici ma alla fine il momento delle "punturine" è passato e tutto è tornato come prima..in quel momento è stato difficile ma spero che sia arrivata l'ironia che cercavamo di trasmettere!!!credo che comunque abbiamo lasciato una traccia!! la seconda bambina aveva4 anni, italoamericana con una sorellina neonata che allattava ancora al seno della mamma!!!subito mi è venuta in contro dicendo:- ma tu sei la dottoressa???-abbiamo giocato con la mia pompetta (accessorio) ed è stato subito un piacere,dolce,solare...buonabuona!!! alle analisi Formaggino mi ha detto di mettermela in collo ed è stato molto bello!!! lui con i peluche da dito le faceva le imitazioni degli animaletti e lei era intenta a guadarli facendo ogni tanto qualche sorriso!!!!quando le analisi sono finite,senza lacrime e solo con qualche smorfietta,è andata da Formaggino dicendogli:dove sono gli animaletti???-e lui l'ha portata a cercarli per il corridoio del reparto con lei che era curiosissima di sapere dove erano!!!credeva ad ogni cosa che noi gli dicevamo,con stupore ci seguiva in tutti i nostri passi!!!alla fine mi ha anche invitato a casa sua! ho pensato che è una bellezza essere bambini proprio per questo motivo!!!! il terzo bambino è stato totalmente in mano di Formaggino... durante l'analisi ha sfoggiato le storie con gli animaletti di peluche e lui è stato fisso a guardarli per tutto il tempo!!! davvero una grande tecnica degna di tanta scientificità!!!!la giornata per me è stata piena di cose nuove che ho imparato e ... grazie formaggino per l'idea di andare lì...è stata una bella prova!!! e c'è voluta anche tanta pazienza con tutti quei bambini agitati,ma era divertentissimo! e grazie a Nuvola e a tutti per questa
esperienzaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
siete bellissimi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dottssa Giraffina

15 settembre 2007

Cari amici CLAUNI,
sono proprio rincoglionita! Questo è il report di sabato 15, che ho scritto, salvato nelle bozze ma non inviato a Formaggino. Scusatemi, sto prendendo contatti su e-bay per acquistare quei due o tre neuroni che mi son fritta ultimamente!

Sabato mattina alle 8:20 mi son ritrovata come sempre con Formaggino nel parcheggio del "Rincao" ad Agliana e di lì siamo partiti per la terza
missione CLaUna!
Tra mille chiacchiere arriviamo all' Ospedale , ci cambiamo e come sempre ci divertiamo a scorgere le reazioni delle persone che, un po' assonnate, ci vedono arrivare. Salutiamo i ragazzi del parcheggio e ci dirigiamo in Pediatria (passando diamo un'occhiata al centro prelievi, dove c'è una fila chilometrica...dobbiamo proprio far una capatina a stemperare gli animi!). All'ascensore troviamo una signora che ci chiede dov'è l'Urologia, le rispondiamo che è al 4° piano e la invitiamo a salire con noi, ma si rifiuta di prendere l'ascensore, "meglio le scale"-dice.

Giunti in reparto veniamo accolti da Chiara, la caposala, che ci illustra la situazione: soltanto 3 degenti. Bene, pensiamo, così potremo fare un salto al centro prelievi.
Dopo un divertente misunedrstanding involontario (Formaggino: "Da che parte vuoi iniziare, Melina?" Io: " Dal fondo" Form: "Quindi di là!" Io: "No, di là", rispondo indicando entrambe le direzioni), facciamo la conoscenza di una bambina bosniaca di 6 mesi, di cui non ricordo il nome, era un po' strano!
Il papà ci dice che è stata ricoverata perchè un po' sottopeso e molto tranquillamente inizia a scherzare con noi, raccontandoci della sua terra e della sua vita movimentata; la madre è un po' più schiva e avverto che non ha molto piacere quando mi avvicino alla piccolina. Iniziamo a tirar fuori un po' di balocchi rumorosi, Formaggino suona l'armonica, mentre io faccio bolle di sapone.
La bimba mostra di essere un po' disorientata, ma comunque serena e tranquilla, anche quando la mamma si allontana per un po'.

La visita successiva è ad una simpaticissima ragazza con un bambino nato prematuro a sette mesi, Raul, bellissimo e perfetto nelle sue misure contenute. La mamma lo stringe al petto e lui sonnecchiando le sorride; ci intratteniamo per un po' con lei facendoci raccontare della gravidanza, del suo lavoro e quant altro...aveva proprio voglia di fare due chiacchiere con qualcuno.
La salutiamo e ci dirigiamo verso la stanza successiva.

Qui troviamo un ragazzo di 14 anni che andando in bici si è fratturato il pollice ed è stato operato; ha la febbre e per questo è un po' restio ad accettare la nostra compagnia, ma i suoi nonni, che ci avevano precedentemente chiesto di andare a fargli visita, apprezzano la nostra presenza.
Parliamo con loro delle ambizioni calcistiche del ragazzo, della scuola appena iniziata e poi divaghiamo sui rapporti tra personale medico e pazzienti nelle strutture ospedaliere.
Dopo un po' salutiamo tutti ed usciamo dalla stanza.

Nel corridoio incontriamo una coppia giovane con la loro piccola Adele, di 2 anni, che deve esser dissanguata per fare degli accertamenti. A quel punto assistiamo ad una pratica di cui non ero a conoscenza: l'infermiera mette una pomata anestetica nella cavità dei gomiti e all'interno del polso della bimba e ricopre con il domopack, chiedendoci di attendere 40 minuti prima del prelievo.
Ci spostiamo in sala mensa dove, mentre formaggino discorre con il padre, io mi metto a giocare con Adele a la sua mamma. Ha proprio ragione il nostro Little Cheese, ho un debole per le bimbe piccoline, mi piace troppo giocare con loro!
Trascorso il tempo necessario perche l'anestetico facesse effetto accompagnamo le bimba a fare il prelievo, dove cerchiamo di distrarla con i burattini da dito; la bimba però ha molta paura e purtroppo il sangue fluisce male, tanto che le infermiere ne tolgono molto poco.

Cercando di tranquillizzare Adele con un po' di cioccolata, accompagno la famiglia a consegnare le provette al centro prelievi, mentre formaggino si trattiene con un bambino molto energico e vivace. Purtroppo in ematologia ci viene detto che il sangue nelle provette è insufficiente: tutto sbagliato, tutto da rifare.
Accompagno la famiglia, un po' scoraggiata, far colazione, dopodichè recupero formaggino che ha dotato il bimbo di due bellisiimi palloncini a forma di moto.

Torniamo nuovamente in reparto, dove la situazione è tranquilla, decidiamo di chiudere lì la nostra missione, salutiamo tutti quanti e tutti ricambiano molto calorosamente (però non c'era Rosa, sigh!)...Alla prossima!

Ci incamminiamo verso la macchina, fermandoci a chiacchierare con un bambino che ha appena frequentato il primo giorno di prima elementare e ci facciamo raccontare da lui un po' di impressioni, metre aspettiamo il ragazzo del parcheggio (ebbene sì, ho dei problemi con i nomi!). Torniamo alla macchina e ripartiamo verso nuove, mirabolanti avventure...

(Poi son andata a prendere la mia sorellina a scuola, fa la prima media, vestita da clown, pensavo si sarebbe vergognata di me, invece era iper contenta, wow!)

A domenica carissimi!

Dott.ssa Melina, priva di neuroni funzionanti

martedì 11 settembre 2007

10 settembre 2007

Salve a tutti!!!!
Finalmente anch’io ieri sono riuscita a fare la mia prima uscita da clown,
CHE BELLO!!
Allora, per cominciare io e Nuvola non ci siamo trovati nel parcheggio (sembra essere un’esperienza comune, questa..) ma dopo un po’ ci s’è fatta ad incontrarci e ci siamo avviati allegramente verso l’ospedale, dove ci hanno accolto tutti con sorrisi e gentilezza. Davanti agli ascensori abbiamo incontrato il primario di Maternità, al quale Nuvola ha chiesto se da ottobre possiamo andare anche nel suo reparto, e il doc ha detto che ci darà una risposta più avanti…
Salendo sull’ascensore abbiamo trovato una famigliola con la mamma e il papà e due bambini: un bellissimo piccolino nato giovedì ed una bambina di circa 3 anni (credo). Il bimbo piccino doveva fare un controllo in pediatria, quindi siamo saliti tutti insieme ed abbiamo fatto conoscenza della bambina e dei suoi genitori e, indovinate???, la bambina si chiamava come il mio clown, Lucilla!!!! Al che noi abbiamo deciso che il piccolino si chiamava Nuvola, e così è stato. Il nostro Nuvola a quel punto ha fatto un palloncino fatto a cagnolino a Lucilla, che era molto timida e non ha praticamente aperto bocca.
Arrivati in pediatria ho fatto conoscenza con la fantastica caporeparto Chiara, che ci ha fatto il punto sulla situazione e dopo siamo andati verso l’ambulatorio delle prove allergiche… nel corridoio abbiamo incontrato un’altra bambina, Sabrina, di più o meno 4 anni con mamma e sorellina di 2 mesi che erano di origine albanese… abbiamo fatto (anzi, Nuvola ha fatto) anche alla bimba un palloncino con la forma di cagnolino e un fiore alla mamma, che a dire la verità mi è sembrata un pochetto diffidente. Alle prove allergiche comunque non c’era ancora nessuno e ne abbiamo allora approfittato per conoscere una bellissima bambina peruviana, Betsa, di 11 anni, che era stata ricoverata sabato per gastroenterite ed era lì con la zia, aspettando di sapere se poteva tornarsene a casa.
Quando è arrivato il primo bambino per le prove allergiche (in tutto ce n’erano solo 3 prenotate per la mattinata) io e Nuvola ci siamo divisi e lui è andato in ambulatorio con il bimbo mentre io sono rimasta a chiacchierare con Betsa, che mi ha raccontato del Perù, della scuola, delle sorelle… Dopo un pochino io e Betsa siamo andate a giocare nella sala d’aspetto, dove abbiamo incontrato la famiglia di Lucilla e del bebè Nuvola (:D). Il bimbo era stato sforacchiato per un prelievo, ma dormiva tranquillo mentre Lucilla curiosava in giro. C’erano poi anche Sabrina, la sorellina e la madre e dopo un pochino io e le due bambine più grandicelle ci siamo messe a giocare prima con una macchina e poi con le costruzioni e dei peluche. Ad un certo punto è arrivata una mamma con nel passeggino una bimbina talmente piccina che io non l’avevo neanche vista, e le ho chiesto dove mai fosse finito il suo bimbo, preoccupata che l’avesse perso… eeeehm. :P
Finita la visita del bambino, Nuvola ci ha raggiunti in sala d’aspetto e ha provato a far giocare Lucilla (no io, la bambina!!) che però non gli ha dato molto retta e si è rifugiata dal papà, che quindi è diventato la cavia per tutti i trucchi-giochi… abbiamo poi tenuto un interessante concerto con nuvola che suonava una specie di cosino di legno (nota di Nuvola: “era un Kazoo”) ed io che provavo a cantare “nella vecchia fattoria” anche se non mi ricordavo le parole…
(nota di Nuvola: “Che come voi tutti sapete sono molto difficili e diverse fra le varie strofe”) Nuvola poi è andato a conoscere una signora spagnola che vive da 10 anni in Italia che aveva un bimbo che doveva fare le lampade (non mi ricordo assolutamente per cosa…) (Nota di Nuvola:”per l’ittero, poiché per abbronzarsi e imbroccare è ancora presto avendo solo 4/5 giorni di vita”) nel frattempo io sono rimasta un po’ con Lucilla ed il padre (tutti gli altri erano andati via, mentre mamma e fratellino erano a fare la visita), e alla fine lei si è un po’ sciolta ed ha cominciato a chiacchierare e a giocare con una pecora di peluche. Quando anche loro sono andati via, io sono tornata da Betsa, visto che era da sola, e ho provato a insegnarle a fare giocoleria con le tre palline. Quando Nuvola ci ha raggiunte poi le ha spiegato un po’ meglio come fare, tenendo un corso accelerato. Lui poi ci ha accompagnate a trovare la signora spagnola ed il suo bambino. Dopo siamo tornati nella stanza di Betsa ed abbiamo deciso di comporre una storia, che è risultata essere la nostra versione della nascita della mortadella, con un cavallo che va dallo psicologo e un maiale che era in realtà un asino. A metà della nostra storia però la bambina è stata visitata dal chirurgo, che ha sentenziato che non poteva ancora tornare a casa ma poteva mangiare (pensate: era 2 giorni che la poverina non mangiava niente!!!), e quindi la nostra storia l’abbiamo finita di scrivere con lei che sgranocchiava delle fette biscottate, portate da un’infermiera caritatevole. Terminata la storia abbiamo fatto per ritirarci e siamo arrivati alla fine del corridoio quando abbiamo incontrato un’altra giovanissima neo-mamma. Questa signora aveva avuto Edoardo il 31 di agosto ma gliel’avevano subito portato via e messo in terapia intensiva al Meyer perché aveva avuto dei problemi. Lei ci ha detto di essere un po’ preoccupata, ma quando abbiamo cominciato a chiacchierare mi è sembrata tranquilla. Si è un po’ lamentata che non le abbiano fatto l’epidurale prima del parto (che lei aveva espressamente richiesto) e ci ha incoraggiati ad estendere il nostro campo di azione al reparto di maternità. Abbiamo lasciato anche a questa signora due palloncini fatti a fiore, uno per lei ed uno per la sorellina di Edoardo, che sarebbe andata a trovarla più tardi, e abbiamo così concluso la mattinata.


Dott.ssa Lucilla

7 settembre 2007

Scrive Nuvola:

Care ragazze e cari ragazzi ecco il nuovo report scritto da Smemorina (Sara Donnini) io vi posso solo anticipare che è stat una delle esperienze più assurde che abbia mai vissuto ma alla fine è andata bene, il report di Smemorina non è stato cambiato di una virgola poichè molto molto divertente e realistico, per cui io mi limito questa volta a dare un mio titolo.

TUTTI GIU' PER TERRA

ed ecco il report:

EDIZIONE STRAORDINARIA

Dal diario di bordo del mondo Clowno….postato da Smemorina “SVENIR DAL RIDERE” “Nuvola,ma non starai correndo un po’ troppo”…Nuvola:”ma siamo in ospedale,quale posto migliore per cascare in terra”…LE ULTIME PAROLE FAMOSE!!!
Ma veniamo ai primordi della giornata…
La mia mattinata comincia come al solito: sveglia in orario per colazione calma e abbondante!!! La mattinata di Nuvola probabilmente comincia all’opposto:sveglia tardi e niente colazione!(maledetti ghiri!!)
La NOSTRA mattinata in comune inizia al parcheggio(della serie”trova wally”tra le millemila macchine parcheggiate)ma ci siamo trovati alla fine… Tutti e due colorati e contenti andiamo di passo buono(leggi:io che arranco inseguendo Nuvola che sembra posseduto e che con le sue gambine corte da maratoneta DISDEGNA pure l’ascensore!!) verso il reparto di pediatria. Dispensiamo saluti vari,in special modo a tutti quelli in giacca e cravatta,che sembrano sempre averne più bisogno.
Arriviamo. Le infermiere ci accolgono con i loro fantastici sorrisi e ci dicono che”la giornata sarà tranquilla…ci sono solo2 bambini”(mmmh..segno premonitore???)
Comunque sia ci dirigiamo verso la prima stanza…2 giovani genitori polacchi e un bambino di un anno biondissimo e troooooppo bello,Jakob; non parlano italiano,erano in vacanza finchè la gastroenterite non ha voluto rovinare tutto.
Così Nuvola sfoggia il suo fantastico,mirabolante inglese adatto ad ogni evenienza ed io interagisco con il bambino,a gesti,un po’ per scappare dal mio inglese maccheronico(siano benedetti i bambini a cui basta una bolla d sapone per farsi capire!!)…Nuvola dà il meglio di sé nell’arte dell’illusionismo e si guadagna tutta la simpatia dei genitori(in special modo quella del babbo con cui si mette direttamente a giocare!!) Tra trucchi vari,lazzi e sollazzi facciamo qualche palloncino e,nel frattempo ,Nuvola cerca di dilettarsi nella cleptomania,cercando di”arraffare”il biberon,i libretti di storie(rigorosamente in polacco) e oggetti vari…ma gli faccio riposare tutto,tranquilli!!
Usciamo salutando e augurando un buon ritorno in Polacchia..emh..Polonia..
Ci dirigiamo verso la 2^ stanza(se ci fosse un sottofondo musicale sarebbe quello de”Lo squalo”!),dove sappiamo che si trova Niccolò,un ragazzo di 12 anni che per saltare una staccionata al luna park si è fatto una bella ferita,con frattura annessa ed ha ancora i punti e i drenaggi.
Ci accoglie con un bel sorriso,è gioviale e sereno ci mettiamo a scherzare con lui,lo prendiamo un po’ in giro per le fotocopie di storia che ha sul letto,gli ultimi compiti prima di ritornare a scuola…….ma ad un certo
punto…………
………………arriva L’ORTOPEDICO……..
Comincia a togliere la fasciature,le garze e a tagliare i tubicini per i drenaggi…io e Nuvola continuiamo a scherzare con lui e a distrarlo… finchè……….Nuvola dice con tranquillità:”Possiamo uscire un attimo?”….usciamo e in poco meno di un secondo me lo ritrovo sdraiato in terra come un cencio per lavare i pavimenti!!!
Stupore generale….io e la madre del ragazzino che gli solleviamo le gambe…
Arrivano le infermiere e compare magicamente,come nei migliori film,il dottorone lampadato con capelli brizzolati,sorriso a 32 denti(con stellina annessa durante il ghigno),che”casualmente”era in giro in un reparto che ci tiene a specificare”non suo”!
Nuvola riprende un po’ di colore(leggi:da bianco cencio a bianco latte!) e le infermiere ci accompagnano in una stanzina dove si possa distendere….IL DOTTOR NUVOLA è DIVENTATO PAZIENTE…
ma paziente non lo è stato affatto!Lo abbiamo dovuto costringere a mangiare qualche biscotto e un po’ di marmellata,un po’ come si fa con i bambini dal momento che sosteneva di NON VOLER FARE COLAZIONE…per lui solo caffè e sigarette!!!E affermando:”beh,io svengo anche se vedo un ago..ho resistito anche molto!!”…Grazie Nuvola….
Alla fine si è ripreso e gli ho fatto notare tutte le frasi premonitrici che avevamo pronunciato nella mattinata…e gli ho nascosto i biscottini e la marmellata nella valigetta!!
Siamo poi tornati da Niccolò e siamo stati con lui una mezz’oretta,in cui il burlone Nuvola,non ci ha nemmeno risparmiato di sdraiarsi per terra per scherzare,facendoci di nuovo temere per la sua”attrazione verso il suolo”!!
Alla fine abbiamo salutato Niccolò…che credo si sia divertito molto anche per il fatto di aver “messo a terra”un Clown!!!


Questo è tutto..Giornata alquanto surreale direi…ma piena di emozioni!!
Un bacio a tutti…in particolare a Nuvola!!
Smemorina-Sara

martedì 4 settembre 2007

1 settembre 2007

OOOOPSSS! Mi ero scordata il report!


Carissimi amici e amiche CLAUNI,
sabato 1 Settembre Dott. Formaggino ed io ci siamo trovati al “Rincào” di Agliana alle 8:10 (ehm diciamo 8:20...) e siamo partiti per la mia nostra seconda missione sorriso!
Arrivati a Bagno a Ripoli, dopo un breve saluto all'ormai mitica signora del parcheggio, ci siamo diretti in pediatria; qui ci ha accolto sorridente Chiara, la caposala, che si è anche adoperata per trovare delle medicine per Formaggino.
Fortunatamente in reparto c'era soltanto una coppia romena con un bambino di 1 mese che aveva problemi gastroenterici, già in via di dimissione. Ci siamo intrattenuti un po' con loro, vincendo l'iniziale diffidenza e tranquillizzandoli un po'.
Poi ci siamo diretti all'ambulatorio pediatrico, dove abbiamo conosciuto una bambina mediorientale di 12 anni che attendeva i genitori e il fratellino, un bellissimo bimbo di pochi giorni che sonnecchiava pacifico perfino durante l'ecografia!
Ci ha subito colpito una giovane coppia di Prato (anzi no, abbiamo poi scoperto che vivono a Montemurlo, proprio vicino ai Formaggini) con la bellissima Ginevra di 5 giorni. La mamma era molto agitata perché dopo la dimissione la bimba era calata velocemente di peso, in quanto non riusciva a prendere il latte dalla mamma. Questa si sentiva frustrata e impotente perché si attribuiva la colpa dell'accaduto; il padre era molto premuroso e simpatico ed insieme a noi ha cercato per tutto il tempo dell'attesa di distrarla e tranquillizzarla. Quando finalmente è arrivato il pediatra io e Formaggino abbiamo atteso fuori l'esito della visita e sembra che in quella sede la bimba sia riuscita a puppare un po', tranquillizzando la mamma.
A quel punto Chiara ci ha detto che per ritirare la medicina di Formaggino dovevamo andare in diabetologia... quale miglior occasione per fare un giro anche in altri reparti dell'ospedale!
Dirigendoci verso gli ambulatori abbiamo fatto conoscenza con una nonna ed il suo nipotino...un “gigantino” di tre mesi con il ciuffo alla Elvis, tranquillo e sorridente. La nonna ha chiacchierato volentieri con noi e, come in molte altre occasioni si è lamentata dell'assenza di clauni al suo ospedale di Empoli...
Giunti agli ambulatori, abbiamo conosciuto il personale dell'accettazione, delle signore molto carine, afflitte dagi immancabili problemi con il proprio lavoro, che ci hanno pregato di tornare ogni tanto a trovarle.
Il medico di diabetologia (che bell’uomo... – commento di Melina, n.d.r.) è stato molto disponibile, sia per i farmaci di Formaggino, sia per far da tramite tra lui e dei pazienti diabetici che ha intenzione di intervistare per il libro che si appresta a scrivere.
Tornando verso pediatria ci siamo fermati a distendere un po' gli animi delle persone in fila per le analisi. Il distributore di numerini è ancora rotto e l'aria si taglia con il coltello.
Abbiamo parlato con un anziano signore del suo rapporto oramai emisecolare con la moglie e abbiamo proposto di trasformare la sala d'attesa in una balera... evvai col liscio!
In ascensore abbiamo fatto conoscenza anche con la mamma di “Elvis”, che stupenda creatura che ha messo al mondo!
Tornati in pediatria abbiamo salutato il primario e le infermiere (nel frattempo era arrivata anche l’infermiera Rosa, ogni volta spero di incontrarla!), abbiamo raccattato le nostra carabattole e siamo tornati verso la macchina.
Dopo la consueta fila tra Firenze Sud e Nord, Formaggino mi ha riaccompagnato alla macchina, dopo un'altra bellissima mattinata, non molto "artistica" ma davvero "umana"!
A presto cari amici!
Dott.ssa Melina

sabato 1 settembre 2007

29 Agosto 2007

Cari colleghi clowni!!
Il 29 agosto è stata la mia prima esperienza da clown! Confessando, la sera prima ho dormito poco bene, avevo paura di far tardi e ho messo il mio “timbro di garanzia” sul camice: una giraffina arancione!!
La sveglia ha suonato presto e sono arrivata in anticipo sbagliando parcheggio. Finalmente è saltata fuori la macchina di Formaggino! Il nervosismo è andato via subito, e il vestito da clown mi ha dato tanta sicurezza!! Entrati in reparto, mi sono sentita bene,con tutti i disegni sulle pareti, i sorrisi delle infermiere e del primario. Dopo qualche chiacchiera col capo clown ero curiosa di vedere gli ospiti e… Prima di sapere qualcosa su di loro è passata accanto a noi una bambina stupenda, nata da poco, una gioia alla visione (non è facile vedere bimbi appena nati). Poco dopo avremmo saputo che era una bambina con mamma non vedente e babbo ipovedente. Ho avuto un sussulto di curiosità e gioia… Una vita nata da un handicap… Geniale!
L’infermiera parlando con Formaggino ci indica gli altri tre ospiti, niente di grave per oggi. Ho subito voglia di andare a vedere la mamma della bambina vista poco prima . Formaggino guida con maestria, con una voce calda e rassicurante, all’inizio sto zitta… Lei prepara il latte da dare alla bambina… Qualche parola del più e del meno e dico qualcosa anch’io. La risata generale scoppia alla frase di Formaggino: ”sono così brutto che è meglio che non mi vede!”; la madre ride, ride sempre, la tocco e sente il contatto, parliamo un po’ di suo marito. Come Formaggino mi dirà dopo i ciechi amano molto il contatto, l’ho notato con piacere, quella donna sapeva mettere a suo agio le persone!
Usciti dalla prima stanza ho visto il bambino di 9 anni che conosceva già formaggino, straniero con mamma che parlava poco l’italiano; giocava con gli animaletti e Formaggino ha iniziato una digressione sulla giungla e su un documentario sugli orsi, il bambino giocava e ascoltava sempre con un’espressione fiera, poco scomposta, ho subito pensato: un bambino pacato. Formaggino mi aveva detto che aveva sofferto molto: frattura alla milza, doppia operazione. Mi è rimasto subito molto impresso.
La seconda stanza è stata la più briosa, una mamma catalana reggeva al seno un bambino con una leggera malnutrizione, era visibilmente nervosa per il piccolo, ma parlava tanto con noi. Ha fatto subito vedere il suo stile di mamma forte e grintosa!! Formaggino le ha detto: “l’altra volta abbiamo fatto aprire gli occhi ad un bambino più piccolo di lui!!”. Lei cogliendo la palla al balzo ci ha fatto suonare; da lì in poi improvvisazione: Inno alla Gioia, il gatto e la volpe, canzoncine di Mozart… L’orecchio ci ha reso merito…L’unica cosa che posso offrire senza problemi è quella. La mia passione per De Andrè voleva fare un omaggio con la canzone col nome del bambino, Geordie, ma, non aveva il testo adatto! Grazie Formaggino! I tuoi palloncini hanno fatto sorridere la mamma che li avrebbe portati ai due fratellini del piccolo (voglio imparare!)
Degna di nota è la ripresa di peso del bambino! La madre ci ha detto che durante la nostra performance ha poppato di più! Quasi del doppio. La scienza deve prender nota!
Nell’altra stanza abbiamo trovato una coppia che era in procinto di uscire e una coppia che “lavava il bambino che colorava di giallo-popò il pannolino. Quante cose si scoprono.
Tutti ci hanno trattato senza diffidenza, pensavo di trovare più barriere!
Formaggino ha avuto la grande idea di scendere a fare un po’ di baldoria in sala di aspetto e lì ho trovato il bambino che aveva avuto l’operazione alla milza… gli ho regalato una giraffina di peluche ed ha subito sorriso, ero contenta di avergli stappato un po’ di entusiasmo!
Dopo l’uscita e i saluti, aspettando l’autobus per casa l’ho rivisto fuori con la mamma, non volevo farmi riconoscere, per lui ero “il personaggio” e mi sentivo nuda, come se fossi stata un’altra, non volevo turbare la sua immaginazione! Non mi ha riconosciuta ma ero contenta perché continuava ad avere quell’immagine di me. Grazie Formaggino!