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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.


martedì 21 gennaio 2014

18 Gennaio 2014



Carissimi clauni e amici, ecco a voi il report di pasticca, il suo primo report del suo primo turno, un report bello bello, una persona bella bella e un clauno bravo bravo, è stato un piacere ed un onore fare un turno con  una persona che fa il clown da diversi anni e che ha deciso di mettersi in gioco venendo con noi, lui dice che è qua ad imparare ma onestamente mi par più bravo lui di me , in questo turno ho imparato diverse cose e sono lieto e onorato che arrivino nel gruppo anche persone con già esperienze alle spalle e che si trovino bene con noi, grazie pasticca di essere nel gruppo, siamo onorati di averti, un abbraccio a tutti voi
Nuvola

“Eccomi qua sono venuto a vedere lo strano effetto che fa …”
Lo so, noi non siamo attori, anzi, proprio il contrario, lavoriamo sull’emozione e la verità data dal dolore e dal sorriso, dall’entrare in relazione con l’altro, ma mi piaceva come incipit e così sono voluto partire…. Tanto se a Nuvola non va bene lo taglia e si parte in altro modo…..  Oltretutto De Gregori parlava di una valigia ed io invece mi sono intestardito per volere una borsa di stoffa “mia”, unica, comoda per portare qualche oggetto in ospedale (lo sapete che sono fissato per portarmi dietro di tutto?...) che rappresentasse in qualche modo Pasticca. Ho aspettato un po’ di amici che mi aiutassero e nelle vacanze di Natale mi sono fatto prestare una macchina da cucire:  dopo una serata disastrosa a buttar via pezzi di stoffa e di filo, me la sono preparata, cucita, assemblata, con gli avanzi di un campionario di divano,  colorata, leggera, con tanto di asola per bottone fatta a mano!.... insomma se non si fosse capito ci tenevo a questo primo turno e questo era un modo per dirlo anche a me stesso…
In realtà tutto sarebbe dovuto partire il 4 gennaio, ma una Nuvola dispettosa si è ammalata all’ultimo momento e ha iniziato a smoccicare gocce  e stranuti rendendo inutile la mia sveglia all’alba…. Avete presente i bambini che si svegliano ancora prima dei genitori per il primo giorni di scuola?... Ebbene sì, fuori era ancora buio e Pasticca si preparava una ricca colazione per essere in forma e in tempo all’appuntamento…. ;-) Vabbé, tutto rimandato al 18 gennaio, più o meno con la stessa emozione e le medesime aspettative, ma questa volta la Nuvoletta non ha starnutito e tossito e quindi … Viaaaaaaaaa, si parte!!!....

Non nego che fossi un po’ preoccupato del capire i meccanismi, l’ambiente, il rapporto con realtà nuove … forse più degli aspetti organizzativi sui quali non avevo molte idee precise.
Ci troviamo con la Nuvoletta e andiamo a cambiarci venendo a conoscenza della gestione armadietti, chiavi, deposito libri… in realtà odiando arrivare e fare tardi mi ero mezzo preparato. Un po’ di trucco, le scarpe, il camice e mi metto accanto alla Nuvoletta con il primo intento di “ascoltare”, in tutti i sensi, le sue indicazioni, le spiegazioni, l’ambiente e quello che incontravo…
Sala prelievi… Nuvola entra con la naturalezza con cui si entra in uno spogliatoio di calcio, io ascolto, guardo, scambio qualche sorriso con chi lo cerca o lo ascolta…. Cercavo di capire come ci si può comportare e relazionare in un posto in cui si viene con un po’ di fretta, per un problema di per se limitato, stufi delle code etc…. situazione nuova per me…. Dopo pochi minuti, capisco che Federico non lo ferma nessuno, ne per volume che per parole… e fo i primi tentativi di relazione…. Ho anche la fortuna di incontrare Niccolò, un bambino che era venuto a fare dei controlli per l’epilessia e, fra virgolette, gioco un po’ “in casa”…. Quindi qualche palloncino, una spada “della pace”, una cintura, un cappello … inizia un po’ di gioco e relazione anche con il babbo, ma capisco che il bambino tendeva a eccitarsi, era un po’ irruento, allora “rallento” un po’, temendo di fare il contrario di quello di cui aveva bisogno, distolgo verso qualche magia e mi prendo il primo bacio dopo le prime escandescenze… mi fermo a parlare con la madre, la quale mi spiega che era un bambino adottato, … poi il bambino mi ricerca…. Lo lascio per un po’ e mi fermo a parlare con un signore anziano in pensione. Sembrava assorto, chiuso, invece in pochi minuti inizia a parlarmi dei lavori fatti, del figlio perso, non gli dispiaceva affatto parlare…. Mi metto basso di fronte a lui perché era piuttosto sordo…. Ogni tanto ritorno a seguire il lavoro e le parole di Nuvola. Il suo gruppo è molto più acceso, si parla di scuola e di una mamma, a fronte dell’entusiasmo della figlia per gli studi,  scontenta del lavoro di maestra, mentre noi ed altri dicevamo che è un lavoro molto impegnativo ma anche molto bello. Io in questo momento farei a cambio…. Qualche scambio di parole con una signora, un saluto al signore anziano e un altro bacio da Niccolò. 

Pasticca

13 Gennaio 2014



Nebbia e freddo mi accompagnano in ospedale...Ovviamente non riesco mai ad esser puntuale...ma arrivo.
Nuvola già a cambiarsi...io che parto in pigiama da casa e quindi già pronto!  La sala prelievi e piena...due parole con alcune persone in attesa, consegniamo i peluches in sala prelievi e poi ci fermiamo a ragionare con due simpatici vecchietti del Casentino che ci raccontano della loro passione per il ballo, della loro gioventù e delle loro.... insomma... salutiamo prima che la situazione degenera in un VM18!
In psichiatria conosco Falco e Infinito, abbiamo parlato molto, scherzato... con Falco abbiamo parlato di una passione comune, i tatuaggi, e Infinito mi ha raccontato la storia del Dio Pan, che non sapevo. Salutiamo e andiamo in dialisi dove Patrizia ci aspetta sempre sorridente, Bruno simpaticamente mi chiama tremendo e Gino sonnecchia.
 Un turno veloce, semplice ma sempre con un carico di calore devastante.

Buona giornata a tutti

PAN

10 Gennaio 2014



Ciao a tutti!! innanzitutto Buon 2014!!!!
Questo è stato il primo turno dell'anno! Sono molto felice di averlo fatto, anche perché ho un po' sentito la mancanza dei turni! E così sono partita che ero in coma per aver dormito poco, poi mi  sono ripresa. In Sala Prelievi Nuvola come al solito  non si cheta mai infatti molti si sorprendono e mi dicono ma è sempre così questo!?. Io comincio a parlare con un signore poi dopo un po' vado da un 'altro e così via. In Dialisi ci siamo trattenuti parecchio, perché  le altre volte non siamo potuti andare a trovarli. C'era Gino più anziano che era diventato sordo a causa dell'influenza, Bruno lo ho trovato bene e raccontava alle infermiere di quando aveva fatto il militare, Luciano è dimagrito e scherzava come al solito, poi Bianca ha aveva gli occhiali da sole  stava dormendo all'inizio poi si è svegliata. Ho conosciuto meglio Omar dal Senegal che è in Italia da quattro anni. Poi c'era Riccardo, l'infermiere con cui mi sono intrattenuta, perché Nuvola non lo trovavo.
Poi abbiamo portato in Psichiatria i pigiami della defunta nonna di Nuvola, e la caposala ci ha ringraziato per questo regalo.
Poi Nuvola è stato  avvistato da una sua amica e ci siamo intrattenuti a parlare di calcoli ai reni.  Il bello viene ora perché  dopo che Nuvola e Io ci siamo salutati, indovinate che succede? Mentre aspetto il tram riconosco gli infermieri della Dialisi, i nomi non li so e se provo a descriverli, non indovinerete comunque; insomma le due donne si mettono a criticare senza offesa, sulla dieta dell'uomo, perché mangia troppi carboidrati!
buona serata
Fragola


mercoledì 8 gennaio 2014

30 Dicembre 2013




Partenza da casa...scombussolata dalla visita dei ladri in casa nella notte...arrivo agli armadietti ed ecco gomitolo piena di allegria come sempre era tanto che non ma vedevo e mi riempie subito di positivo...caffé insieme e si parte...una sala  prelievi stracolma..mi siedo a parlare con dei signori che mi spiegano delle loro vite tra ospedali e visite..poi via...in dialisi...gran parte di loro dormivano,..tentiamo di avvicinarsi a quel ragazzo giovane di cui non ricordo il nome,gomitolo me lo presenta, non lo avevo mai visto , mangiare con cuffie agli orecchi ecc...ci fa capire che non ha per niente voglia,di parlare...quindi togliamo il disturbo e andiamo a scambiare saluti e auguri nelle altre stanze...anche se lo ripeto quegli svegli erano  pochi...pero gentilissima e sveglissjma era l infermiera nella stanza dove ci siamo fermate che tra scherzi e battute su 6 letti 5 persone parlavano con noi...bello!!!!...e poi...poi la psichiatria...qua potrei aprire una grande parentesi...non so tutte le volte che entro li ho un senso di impotenza enorme...conosciamo comunque una bellissima donna,l dea che mi ha fatto e che fosse totalmente staccata dal mondo...scambiamo sotto un sole mattutino meraviglioso in terrazza due parole con lei...ci racconta che ha due bambini...ma poi improvvisamente dice di non stare bene e si ritira nella sua stanza..in tutto questo eravamo anche in compagnia in un grande e grosso ragazzo ..e di lui ho capito a malapena il nome...auguri all infermiere e via...verso gli armadietti...o almeno credevo ...ho avuto il piacere di fare compagnia a una minuscola signora che il figlio aveva gentilmente parcheggiato all ingresso per andare a trovare posto per l auto..piccolissima ,anzianissima...ma una botta di sorrisi...meravigliosa!!!!a braccetto con gomitolo ci siamo cambiate sistemate...salutate e baciate...augurandoci un anno strepitoso...e che un anno strepitoso sia anche per tutti voi!!!!

Giugggiola

28 Dicembre 2013



Ciao a tutti! mi chiamo Onda e il giorno 28 dicembre ho fatto il primo turno in ospedale. 
Le sensazioni che ho vissuto fin dall'inizio erano una profonda agitazione perché ho  avuto paura di non essere all'altezza della situazione, di entrare in contatto con delle persone e non riuscire a comunicarli positività e ottimismo... Poi al termine del turno ho avuto delle impressioni completamente diverse rispetto alle mie aspettative... Nel passare  e conoscere le persone dalla sala prelievi fino alla psichiatria, ho avuto la sensazione che il grosso lavoro lo fanno loro, le persone che vivono l'ospedale , perché hanno  qualcosa di meraviglioso da raccontare ma molto spesso manca qualcuno che abbia sia la pazienza e la dedizione di ascoltare alcuni piccoli aneddoti del passato, l'affetto per gli animali, o i sogni confusi di un 24 enne...Ecco che sono entrata in ospedale con un po' di presunzione di protagonismo e con la paura di non essere abbastanza divertente e sono uscita con l'insegnamento che quello che fa la differenza nel fare il clown non è nel vestito buffo e neanche nella capacità di far divertire  le persone ma nel complesso dell'esperienza stessa, piena di amore, allegria e speranza nel riuscire, come ha detto Nuvola a una paziente di psichiatria, "a farcela sempre, ogni giorno,  un po' di più"....

Un abbraccio a tutti e un felice 2014

Onda

21 Dicembre 2013



Ciao a tutti! Non c'è molto da dire sul turno di oggi, che è stato particolarmente breve(abbiamo finito alle dieci e un quarto), infatti ci siamo dedicati principalmente alla consegna dei regali di Natale a pazienti e personale ospedaliero: portachiavi per gli uomini e ganci portaborse per le donne, con l'aggiunta di una poesia di Alda Merini. Saltiamo la sala prelievi che era praticamente vuota e andiamo subito in dialisi, dove ci siamo soffermati a parlare con una ragazza che non avevo mai visto (non faccio spesso turni nei giorni pari). Abbiamo parlato della dieta stretta da fare in dialisi, e dalla difficoltà di Nuvola di rispettarla. Tutti gli altri dormivano, o quasi, quindi ci siamo limitati a lasciargli il regalo. In psichiatria invece ci siamo soffermati con un gruppetto di nuovi pazienti, ma soprattutto abbiamo parlato con C., un ragazzo ricoverato già da un po', con una situazione un po' particolare e molto complicata. Abbiamo parlato a lungo anche con l'infermiera per capire meglio la sua situazione e, dato che con noi clown parla volentieri, decidere chi tra di noi può essere il più adatto per comunicare con lui. E con questo abbiamo concluso la giornata.

Onigiri.

ps: colgo l'occasione per augurare a tutti Buon Natale!

martedì 7 gennaio 2014

09 Dicembre 2013



Stamani primo turno insieme a nuvola,  ci troviamo agli armadietti,  facciamo un breefing e ci incamminiamo verso la sala prelievi. Stamani c'erano tante persone... è stato bellissimo per me vedere l'approccio di nuvola con loro....sono rimasta molto colpita da una signora con una mano molto gonfia che nel suo dolore colpevolizzava di tutto la figlia che invece cercava di aiutarla. Arriviamo in dialisi...qui scambiamo qualche parola con i pazienti svegli...in particolare mi sono fermata a lungo a parlare con C. perché entrambe abbiamo figli e si sa quando si parla di loro e della loro crescita non si smetterebbe mai. Possiamo infine alla psichiatria e qui tutte le volte ci lascio il cuore. ..abbiamo parlato con una ragazza che l'indomani sarebbe uscita ed aveva molti progetti x il suo futuro,  è stato bello vedere in quel reparto così tanta positività il contrario di un'altra paziente che si è unita a noi ma che allo stesso tempo era molto" lontana da noi", mi ha fatto una grandissima tenerezza e tristezza oltre a ribattezzarci "Libero (Nuvola) e la sua compagna Claudia" e qui un sorriso mi ha risollevata....Infine torniamo agli armadietti e posso solo dire...
GRAZIE DI TUTTO NUVOLA!!!
UN ABBRACCIO A TUTTI
SBUBBOTTA