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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.


mercoledì 10 dicembre 2014

6 Dicembre 2014


Mi metteva un po' pensiero essere in turno con pasticca, perchè tra noi non c'é mai stato fino ad ora un gran feeling. invece è andato tutto bene.

 
sala prelievi tranquilla, qualche vecchino ad aspettare, qualche futura mamma... siamo entrati ai prelievi per sapere quanti regali di natale portare poi agli infermieri, e sulla poltroncina abbiamo trovato la  14enne piú scoglionata che abbia mai incontrato. siamo stati con lei e la poera donna della su'mamma durante tutto il prelievo. la madre sconsolata ci ha detto che ora i teen-agers sono tutti così... emo... non ci voglio credere!!! roba da matti!

 
in dialisi era presto e stavano facendo tutti merenda. pasticca, che fino ad allora aveva suonato per i corridoi tutto il suo repertorio natalizio, ha iniziato a tirar fuori giochi di magia uno dietro all'altro!!! e io e delle infermiere a cercare (invano) di scoprire dove stesse il trucco!!!
un carinissimo signore del dispari pomeriggio aveva fatto un cambio e si è ritrovato in poco tempo in mezzo alle illusioni di pasticca, per le quali aveva scelto la parola magica "amore".

 
ben piú strana era invece la parola magica in psichiatria... "anal latrac".
g. ha iniziato a giocare con le magie, finché non si é messo a dire che era veramente stato lui con i suoi poteri a fare rimettere insieme la sigaretta rotta e a fare apparire tante palline... e che ora non sapeva come fare perché questo era un modo buono di usare questi poteri, ma che se fuori fossero sparite le bottiglie poi avrebbero dato la colpa a lui... dopo un attimo di panico, meno male che la carissima serena è riuscita a farlo calmare. 

una giovane paziente si è messa a farmi vedere il suo corpo completamente ricoperto di tatuaggi, mentre con altre abbiamo parlato un po' dalle prossime feste.

 
volevo ringraziare pasticca perchè grazie a lui mi sono resa conto che un pò di esuberanza in questo lavoro funziona davvero.

 

ft

 

29 Novembre 2014


Ciao a tutti, Volevo fare soltanto due riflessioni sul turno di ieri. Ho fatto il turno con il dott linguaccia(Simone), era al suo primo turno, e devo dire che ne sono rimasto molto colpito positivamente, soprattutto in due occasioni nel reparto di psichiatria, primo incontra una bambina che piangeva é riuscito a farla sorridere, secondo é riuscito  a interagire con G. Dove io nel turno precedente non ero riuscito E' stato bellissimo vedere questa persona cambiare espressione, ridere scherzare e parlare de beatles e rolling stones. Questa è una dimostrazione che per fare questo lavoro non ci vuole una dote particolare, basta avere un cuore puro e sincero per trasmettere amore. E' riuscito a trovare la chiave giusta per entrare nel cuore di questa persona. Grande linguaccia!!! E ora vi lascio al suo report
bacioni

 

Spadino

24 Novembre 2014


8.30 agli armadietti...e mi trovo un Nuvola dopo mesi in forma smagliante! Gia in sala prelievi a parlar con un signore che doveva fare il prelievo... (vedrai, in sala prelievi!!) Potrei ora raccontare nel dettaglio il prelievo che invece s’è fatto Nuvola...ma gli voglio bene ed evito! ( ve lo racconto di persona) .

Saltiamo velocemente in psichiatria, molti dormono..troviamo il "CUSTODE" che ci racconta della notte insonne per colpa del suo compagno di camera che si improvvisava falegname durante la notte. E a girar nel corridoio troviamo il "Falegname"... un signore tedesco che parlava solo tedesco! Parlando con il primario ci chiede appunto se conoscevamo qualcuno che parlasse tedesco...dato che durante la notte il "falegname" si era dimenticato quel po' d'inglese che sapeva! .....Li per li pensiamo a Sarsiccia, ma il dialetto non è proprio così simile al tedesco! Giriamo per l'ospedale in cerca di qualcuno che ci potesse aiutare...ma nulla! Alla fine troviamo però un numero verde che lasciamo in reparto, dove, qual'ora ci fosse bisogno possono chiamare per parlare con operatori madrelingua.
La dialisi è molto serena e calma anche oggi, Gino sempre in forma, Patrizia sempre sorridente...e un Bruno che se pur con molti dolori si presenta sempre con il sorriso!...Parliamo con un signora che ci spiega l'importanza della dialisi, e di cosa vuol dire aver la possibilità di vivere 20 anni di più. Mentre scendiamo per tornare agli armadietti troviamo una signora di 100 anni che si lamentava per i dolori che accusava. Nuvola l'abbraccia, lei lo guarda; una vita davanti...100 anni...la forza di lottare per tutti quegli anni davanti a tutto...ed alla fine crollare... Noto che si calma solo quando arriva il figlio e si guardano negli occhi... dev'esser una grande donna...una mamma.

 

Pan

 

martedì 25 novembre 2014

22 Novembre 2014


REPUTO CHE QUESTO SIA STATO UN BUON TURNO.

E' PIACEVOLE AVERE UNA PASTICCA CHE SA' SUONARE, PER CUI SI PUO' ENTRARE IN SALA PRELIEVI ..DANZANDO , NON BENE , NON PRETENDO DI DIRE QUESTO , MA DANZANDO....

UNA COPPIA, MA LUI ERA UN PO' IN ANSIA E STAVA PER ESSERE CHIAMATO NON SI E' ABBANDONATO AD ABBOZZARE UN TANGO CON ME....CHE PECCATO....

PERO'...L'HO CFONSIGLIATO DI RIPRENDERSI LA FISARMONICA E RIPRENDERE A SUONARE.

HO AGGANCIATO LA G. E LA R. CHE AVEVANO PIACERE A SCAMBIARE QUALCHE PAROLA E LA G. ERA STATA OPERATA ALLA TIROIDE DALLO STESSO MIO PROFESSORE.....

DELLA SERIE LE NOSTRE VITE SI UNISCONO IN SALA OPERATORIA, CI SIAMO CONFRONTATE LA CICATRICE...ED E' STATA RASSICURATA DAL FATTO CHE DOPO ANNI NON SI VED3E QUASI PIU' NULLA....

S'E' SALUTATO ANCHE ALL'INTERNO DELLA SALA E L'INFERMIERE...PORTENTO..QUELL

O DEGLI ATTESTATI AI BIMBI......LO ABBIAMO ATTORNIATO, ANCHE SE PER POCO TOGLIEVA IL SANGUE, MA NON TUTTO...., ALLA G.

POI DOPO UN AGOGNATO CICCHINO SI VA' IN DIALISI.

S'E' CONOSCIUTO LA M. VICINA DI LETTO DI EL. CHE AVEVA PROPRIO VOGLIA...DI CONVERSA'....CARINA MOLTO.

O CHI DORMIVA O CHI CI DICEVA CHE NON ERA ARIA, MA DOPO CHE LA PASTICCA HA PARLATO E SI E' CONFRONTATO CON GLI INFERMIERI...NON SO' DI CHE....SE' FATTO UN GIRO.... E CI SIAMO DIRETTI AD USCIRE.....

MOLTO PREZIOSI EE RICCHI, SONO GLI INCONTRI EXTRA REPARTO, TIPO LA COPPIA CHE AVEVA AGGANCIATO LA PASTICCA, CHE NON HA EVITATO DI METTERMI ALLA BERLINA....MA SI SA' I CLAUNI DOVREBBERO ESSE PRONTI A TUTTO...

UNA COPPIA CHE ARRIVAVA DA FROSINONE, CHE HA GIRATO L'ITALIA MA CHE HA TROVATO INTERLOCUTORI PREZIOSI IN QUESTO OSPEDALE, E PIU' CHE PREZIOSI CHE ACCOLGONO E SPIEGANO E SODDISFANO I CITTADINI CHE SI TROVANO IN SITUAZIONI NON DIFFICILI, DI PIU'.......

BELLE PERSONE, HO AVUTO MODO DI SPIEGARE CHI SIAMO, INTERVALLATA DAI GIOCHI DEL MAESTRO PASTICCA..COL QUALE MI DIVERTO SEMPRE A FARE DA VALLETTONA VELONA.

IN PSICHIATRIA ABBIAMO INTRATTENUTO UN TRIO DI DELIZIOSE INFERMIERE, A PARTE UNA DI ESSE CHE ERA LA REPLICA DI SAN TOMMASO E PRETENDEVA DI AVER SVELATI I TRUCCHI DI PASTICCA......CHE UN GLI TORNAVA NULLA...ECC.ECC..MA SE' ANCHE RISO DI QUESTO..  POI ANDANDO A VEDERE CHI C'ERA....CAVALLO E' STATO SPOSTATO, S'E' ACCENNATO CON PASTICCA DI ANDARLO A TROVARE INDOLLE'....ORA....

C'ERA UNA RAGAZZA GIOVANISSIMA MA ...IRRAGGIUNGIOBILE CON LA QUALE MI E' RIUSCITO SOLO DI FARMI ACCENDERE LA SIGARETTA E POI L'HO RIPORTATA DENTRO , ERA SULLA CARROZZINA, PER IL PRANZO...

C'ERA UN RAGAZZO TEDESCO MA NONOSTANTE ABBIA TENTATO DI PARLARCI , DI SCAMBIARCI QUALCHE PAROLA ,  SFUGGIVA.

CON GLI ALTRI DUE CI SIAMO SOLO SCAMBIATO PER BREVI MINUTI, E PASTICCA HA DATO ADITO DI DIMOSTRARE CHE E' UN PORTATORE DI CUREGGE SANO.

ALTRE DONNE SONO SORTITE , MA DIREI IN SORDINA AL MOMENTO DEL PASTO DURANTE IL QUALE SIAMO RIMASTRI UN POCO.

GRAZIE PASTICCA MALEFICA.

GRAZIE PER QUESTO PREZIOSO TURNO.

ARANCINA

 

 

 

 

 

 

 

17 Novembre 2014


Ciao a tutti, è difficile esprimere le sensazioni provate alla prima esperienza, eppure son qualcosa di apparentemente semplice. Sensazioni bellissime: felicità, complicità, piacevole empatia, tristezza, paura.. Ognuna di queste, vissuta durante il primo turno, ottiene una potenza emotiva incredibilmente più grande. Prima che tutto iniziasse avevo il terrore di poter fare qualsiasi tipo di errore, di non riuscire a percepire il mio ruolo nella storia della mattinata in tempo per dare anche un piccolo contributo. Ecco che entra in gioco la paura. Un'attesa interminabile, fino al momento in cui Nuvola è comparso.. e tutto si è fatto molto più veloce! Tra il cambio di abito, le due chiacchiere per tranquillizzarmi prima dell'iniziazione, la conoscenza di Francesca, venuta per visualizzarsi mentalmente gli scatti per un futuro concept fotografico del progetto. Fin troppo veloce. Nemmeno me ne sono reso conto che già stavamo iniziando. E là entra il panico. Vedo Nuvola agire con naturalezza, come se nemmeno ragionasse troppo sul come e sul quando. Mi sentivo spaesato, ero triste, mi rendevo conto di non riuscire a sentirmi veramente presente. Poi qualcosa mi si attiva dentro. Prendo fiato.. parlo. E da quel momento in poi è stata tutta discesa. Una discesa in cui non ho dovuto nemmeno per un attimo cercare una spinta. La felicità di riuscire ad interagire con le persone, come in realtà si fa (o si dovrebbe fare) nella vita di tutti i giorni. Ma là aveva una valenza ben diversa, un potere particolare. In un'altra situazione non avrei proferito parola con nessuno, non volendo privare l'ambiente del suo naturale silenzio. Nello spostamento in dialisi mi sentivo molto più sicuro di me. Sono riuscito ad entrare in un contatto molto profondo con alcuni dei pazienti, sentendomi triste per loro e con loro. E anche felice, ovviamente, quando per fortuna ce n'era l'occasione. In psichiatria invece è ricomparso il terrore. Quel terrore di far danni che avevo abbandonato all'inizio della mattinata. Ha giustamente deciso di tornare a farmi visita. Cerco di rilassarmi, di fare come avevo fatto poco prima: osservare Nuvola ed ispirarmi a lui. Con un pochina più di difficoltà, anche là riesco a sbloccarmi, ad interagire con qualche paziente. E' stato un momento di forte orgoglio per me, mai avrei creduto di essere in grado di sostenere situazioni del genere con quella particolare, anche se traballante, tranquillità. E la mattinata è finita. Volata veramente forse troppo in fretta, con la sensazione di aver imparato tanto e di non aver imparato niente. Solo ai turni successivi potrà capire veramente quanto ho assimilato e quanto no, per ora rimango con una piacevole sensazione. Come quella che provi quando assaggi una nuova pietanza che ti colpisce e ti piace, della quale però ancora qualche dettaglio ignoto non ti convince, ma che sai già perfettamente che in futuro finirà per piacerti di più ed ancora di più. Una prima esperienza magnifica, pensata come una tragedia, vissuta in un lampo e finita con un bagaglio emotivo arricchito. Ringrazio tutti per la possibilità che mi è stata data. Un saluto ed un abbraccio.

 

Pisolo

 

15 Novembre 2014

 
 

Ciao a tutti e scusate il ritardo nel fare il report ma questi giorni le emozioni sono state un turbine da dover pian piano abbassare....

Mio primo turno con Nuvola!!!! 

Arrivo agli armadietti e lo trovo già pronto, mi cambio e partiamo confidando la mia perenne paura iniziale, la quale alla fine credo sia importante che ci sia all'inizio del turno.

La sala prelievi é affollata e troviamo persone disposte a dialogare con noi: Mi intrattengo con una ragazza di 26 anni, accompagnata dalla mamma, che faceva prelievo per il controllo di farmaci ( presumo antidepressivi)...ragazza molto dolce e aperta, ma, confessa, in difficoltà ad affrontare il mondo del lavoro per la sua troppa sensibilità nel vedere tante persone rigide e chiuse nell'accogliere gli altri...ho cercato di farle notare che se lei avverte questo é perché la sua sensibilità la porterà dalla parte giusta, quindi non mollare e credi in te... Mentre le saluto sento una vocina bassa, bassa che dice: Caramella!! Mi volto e vedo il mio, ormai amico Brunetto che aspettava il suo turno, anche lui per controllo farmaci...mi dice, con gioia, che il palloncino che gli avevo fatto tempo fa ce l'ha ancora in macchina, un po' sgonfio ma lo conserva ancora...piccola cosa che mi ha emozionato tanto. Nel frattempo non vedo più Nuvola ma la sua voce risuona piacevolmente nella sala. Ultima chiacchierata con una coppia anziana, la quale signora racconta che faceva la sarta per cui è nato un piacevole scambio tra lei e Nuvola, raccontando, dolcemente, il lavoro e la dedizione della nonna nei confronti di quel lavoro .

Dialisi tranquilla, molto dormono...parlo con P. della nipote e poi arriva anche Nuvola e il discorso verte, cm sempre fa P., sullo scempio che é diventata Firenze e che secondo lui ci vorrebbero regole severe. La dialisi si conclude con un sempre piacevole dialogo con l'infermiera Ilaria....molto accogliente e felice di vederci...

Arrivati in psichiatria ci comunicano che il ns amico Cavallo é tornato a casa....molto dispiaciuti...era diventato un nostro punto di riferimento in quel reparto per l'affetto, la simpatia, le canzoni, la Sardegna, le varie storie di vita, la sua gioia nel vederci arrivare....ma è  così che deve andare, giusto che sia stato dimesso e gli auguro tutto il bene del mondo.. Incontriamo la sig. P. con una notevole depressione  e andiamo nel terrazzino a parlare.....vive sola e probabilmente uscendo dall'ospedale verrà messa in una struttura perché non é in grado di badare a se stessa...altra storia di vita che mi coinvolge tanto....ci chiede se abbiamo fede e Nuvola gli fornisce una bellissima spiegazione di quanto sia importante avere, ognuno la propria fede vivendola nel proprio modo...la riaccompagno a letto mentre Nuvola parla con un'altra signora... P. mi aveva un po' rapita....mu chiede se posso rimanere accanto a lei finché non prende sonno; Nuvola ha percepito questo e si é avvicinato, distraendoci e siamo usciti....per me non è semplice, ancora, mantenere quel minimo distacco che ci consente di non farsi sopraffare dalla piena emozione...ci riuscirò....anche perché non é positivo, non solo per noi, ma anche per i pazienti.....grazie Nuvola per i tuoi preziosi consigli ricchi di esperienza...vi dico un'ultima cosa: In media, chi più chi meno, andiamo in ospedale una/due volte al mese e la cosa sensazionale é che le persone, pazienti o personale, su ricordano di noi e di cosa abbiamo fatto o detto insieme!!! Quindi non molliamo e andiamo tutti insieme avanti cosi...o anche meglio....concedendo, come dice Nuvola, cinque minuti in più alla nostra fatica 

Grazie dell'ascolto...

Un abbraccissimo da Caramella

 

 



 

7 Novembre 2014



Inizio questo report ringraziando in particolar modo Tarantella che è stata di grande aiuto nel turno di venerdì scorso. Lei ha fatto pochi turni eppure è stata perfettamente in grado di gestire un turno complicato e spesso anche in solitaria, questo dimostra ampiamente il fatto che non servono particolarità straordinarie per fare il nostro mestiere, non serve per forza saper far girare tre elefanti su una palla in bilico sul naso mentre ci laviamo i denti, a volte basta saper ascoltare, ma ascoltare davvero, cercando di capire, non giudicare e accogliere a prescindere, il punto focale di questo turno è proprio questo, a prescindere. Vi lascio al resoconto di Tarantella che l'ha spiegato benissimo e non serve aggiungere altro da parte mia se non che son sempre piu felice di coordinare un progetto del genere, con persone straordinarie che riescono ad aprirsi e far aprire come se fosse naturale, cosa che oggi non sempre è. Un abbraccio

Nuvola

Turno improvvisato quello di venerdì 7 novembre con Nuvola! Ancora non avevo un mio turno di novembre, la sera prima leggo l' e-mail di Fede che cerca un clown per il turno ed eccomi!

Facciamo due chiacchiere prima del turno e rimango turbata dal racconto di Nuvola della sua esperienza di lavoro all'estero e delle modalità con cui era chiamato ad uccidere il pesce poco prima di doverlo cucinare D:

comunque..

E' la vigilia di Ospedale Aperto di domenica 9, arriviamo in sala prelievi carichi di volantini dell'evento, inizio a distribuire e a sponsorizzare l'evento, al solito c'è chi prende il volantino per cortesia, chi è interessato a sapere di cosa si tratta e chi ti risponde no grazie. Nuvola viene rapito da un signore in attesa e iniziano a parlare (parlare.. parlare.. parlare..) io a mia volta vengo agganciata da un arzillo signore sull'ottantina, Giovanni, che inizia a parlarmi delle sue esperienze come volontario della misericordia, ha più di trent'anni di servizio alle spalle, è veramente in gamba! Parliamo tanto anche noi, è più lui che parla, io ascolto e poi, non so come, mi ritrovo a fine conversazione con un foglio di carta in mano e un numero di telefono da contattare. Giovanni mi aveva ingaggiata! dovevo diventare volontaria anch'io, avevo già il turno e gli orari, insomma, ero sistemata.

Usciamo dalla sala prelievi, tappa all'angolo dei libri, lo rifocilliamo e ripartiamo.

L'idea era quella di fare prima la Psichiatria, perché i degenti pranzano presto e dopo sarebbe rimasto poco tempo.

Le cose però sono andate diversamente:

lungo il corridoio iniziamo dapprima a sentire delle urla, poi vediamo una signora che accompagna una ragazza che piange e si dimena. Dice che se non la ascoltano si ammazza, che sta male, è depressa, non vuole tornare in Istituto perché la picchiano, tutte cose di questo genere.

Nuvola la conosce già, io no. E' una ragazza rom che era già stata ricoverata in psichiatria.

Il problema per cui si dimenava fondamentalmente riguardava il fatto che psichiatria l'aveva dimessa dal regime di ricovero, o comunque insomma non era più degente in psichiatria, e aveva passato la notte in pronto soccorso perché non sapeva dove andare.

Nuvola mi ha spiegato che la sua situazione è molto complessa, è una ragazza che ha bisogno di cure e di affetto e che è fondamentalmente sola.

Cerchiamo di calmarla, le diciamo che andrà tutto bene, che se si agita rende tutto più difficile e che ci siamo noi con lei.

Restiamo con la giovane ragazza tutta la mattinata, Nuvola prova a contattare la Psichiatria per far scendere la dottoressa e provare a risolvere la situazione, ma è impegnato anche in altre attività che riguardano l'evento di domenica, per cui è costretto ad andare in su e in giù per l'ospedale.

Rimango io con lei, ci sediamo beviamo un po' di acqua e parliamo un po'.

Da quello che mi dice capisco molte cose, è una situazione molto complessa e lei è una ragazza sola e maltrattata che vorrebbe cambiare vita, ma che si trova imprigionata nella gabbia del suo malessere, e delle sue scarse risorse.

Mi rattrista molto vederla così, ma oltre che augurarle il meglio ed aspettare con lei la dottoressa, non so davvero cosa fare.

La dottoressa finalmente arriva, io riesco a salutare la ragazza, ci diamo un forte abbraccio e vado via.

Nuvola è ancora impegnato in direzione sanitaria, io posso ancora scegliere se concludere il turno con psichiatria o con dialisi.

Scelgo la psichiatria, perché al turno precedente non avevo avuto il tempo di farla.

Sono un po' in ansia perché è solo il mio 4° turno e sono sola!! D:

Ma vabé, penso che male che vada faccio una giratina ed esco.

Entro e saluto tutti, c'è un ragazzo che non avevo mai visto, ci presentiamo e poi lui mi invita sul balcone per fumarsi una sigaretta, accetto volentieri.

Abbiamo fatto proprio una bella chiacchierata lunga e piacevole - a parte quando ci ha interrotti un signore anche lui ricoverato, per dirmi che sono troppo bassa e che quindi devo stare attenta alla linea - ma insomma, mi sono trovata molto bene con tutti, poi c'era Cavallo che mi ha espressamente chiesto se posso chiamarlo Diabolik invece di Cavallo, perché lui giustamente si sente più Diabolik!

E' arrivato anche Nuvola, abbiamo continuato ancora un po' a parlare e poi via!

Il turno è finito con un' ultima tappa in direzione sanitaria, lì scopro che manca un giudice per la votazione dei disegni più belli del concorso di disegno del “Giardino dell'Ospedale”.

Che problema c'è.. mi offro volontaria!

Così sabato mattina sono tornata in ospedale per votare tre i disegni più belli, anche quella è stata una piacevolissima esperienza.

Prima di concludere ci tengo a scrivere una nota: la cosa che mi ha colpito di più di questo turno, è stato vedere da vicino e sentire forte il pregiudizio che molte persone (operatori sanitari e non) hanno nei confronti delle popolazioni rom, ed è veramente fastidioso vedere con quale facilità possano permettersi di togliere la dignità a una persona che, indipendentemente da etnia, razza o cultura, è una persona che soffre.

Io clown seduta vicino a questa giovane ragazza, a tenerle la mano nella sala d'attesa del pronto soccorso, sotto gli occhi della gente che si posavano su di noi, e gli sbeffeggiamenti di infermiere poco carine, mi sono sentita ORGOGLIOSA di ciò che stavo facendo.

GRAZIE DI ESSERCI CLOWN.

A presto, Tarantella :)  

1 Novembre 2014

Turno iniziato tardi e finito tardi. L'argomento del turno è stato la morte, in tutte le sue forme. Pesantissimo.
La sala prelievi ovviamente era chiusa. Abbiamo attaccato i volantini e distribuito un po' di brochures di ospedale aperto.
Dialisi: siamo stati tanto a parlare con p., un'infermiera che conosco anche fuori dall'ospedale, ha avuto un grosso problema di salute e ha perso recentemente la madre. Ci ha raccontato di come in famiglia abbiano deciso di donare gli organi della signora...Abbiamo trovato un frate francescano ex insegnante, che alla fine ci ha regalato un santino per uno (io e spada becchiamo sempre religiosi...).Altro incontro è stato con un omone enorme di Perth, quindi ovviamente l'argomento è caduto su l'Australia e sui nostri reciproci viaggi di nozze!Infine una signora cordiale e molto socievole, con tanta voglia di vivere, nonostante la chemioterapia le abbia rovinato i reni.
Psichiatria: eccoci al dunque. In poco più di mezz'ora abbiamo rivisto C/M., che ancora è in ospedale, D. che stavolta non voleva dare fuoco a nessun camice... Anzi è stato prezioso con i consigli sul giardinaggio e M., una new entry, che in realtà conoscevo già perché abitiamo vicini. Due assenze importanti: F. non c'è più perché ha deciso di uscire dal programma di recupero, mentre L., il bel giovane che aveva avuto l'attacco di panico, non c'è più perché la settimana scorsa si è suicidato.(gli altri ricoverati non lo sanno)
A questa notizia ho reagito in maniera fisica, mi girava la testa... Avevo instaurato da sola (ero da sola in turno... Vedi scorso report) una sorta di dialogo, parlando con lui di tante cose... Perfino del libro che stava leggendo "come migliorarsi e trovare fiducia in se stessi in 21 giorni", roba del genere. Mi sembrava il meno peggio... Quello che viene ricoverato qualche giorno e che poi si riprende, grazie anche alle attenzioni della famiglia "per bene". Invece non ho capito nulla in quell'incontro, di quanto potesse solo lontanamente stare male per poter pensare e decidere di compiere un atto così estremo. Sono venuta via dal reparto ancora frastornata...
Abbiamo poi coperto tutte le piante del giardino, per evitare che morissero pure loro.
Il turno è finito tardi, erano quasi le 2, in realtà non è ancora finito perché mi sento da dentro di dover accompagnare L. in questo passaggio...
FT

Ciao a tutti, praticamente ha detto tutto fiorella.
E' stato un turno significativo e profondo perché quando il filo conduttore del turno è la morte, automaticamente scattano delle riflessioni dentro di te. La vita terrena può durare veramente un soffio, se dura veramente poco tanto vale vivere ogni attimo della nostra vita con passione ed entusiasmo, e ve ne parla uno che questo argomento è stato una costante nella sua vita, e grazie a questa ho capito la grandezza della vita. Ricevere di botto la notizia della morte suicida di un ragazzo giovane fa rimanere male, soprattutto se,come fiorella, l'ha conosciuto e ci ha parlato. Si pensa di non aver fatto il massimo per salvare quella persona, ma in realtà non è così, noi possiamo influenzare positivamente le persone, dagli forza speranza ma non possiamo cambiare il destino delle persone. E poi la vita non finisce con la morte e L. Se non è stato felice in questa vita lo può essere nella prossima.
Dopo queste mie riflessioni scusate se vi ho annoiato, ritornando al turno devo dire che il reparto di psichiatria sta funzionando a meraviglia, gli infermieri hanno capito veramente il nostro lavoro, e collaboriamo insieme, addirittura ci ha detto un' infermiera che la caposala è andata a distribuire i volantini di ospedale aperto, e questa infermiera verrà alla prossima riunione per parlarci.
un abbraccio a tutti
Spadino

 

25 Ottobre 2014

Arrivo, parcheggio e mi avvio per il sentierino boschivo che mi conduce l'ospedale chiamando disperata FARFALLINA per coinvolgerla del fatto che mi sentivo sperduta nel bosco come la piccola fiammiferaia, soprattutto infreddolita...per farvela breve ci troviamo agli armadietti e ci prepariamo, arrivate in sala prelievi abbiam fatto due palloncini ad una bimba e abbiamo parlato con diversa gente! Ho avuto come sempre uno dei miei momenti clown casuali e naturali non preventivati dove ho creato un po' di risate ed un momento imbarazzante ahahahahaha! poi mi son messa a legger l'oroscopo cosa molto gradita dalla sala d'aspetto, la gentilissima Farfallina ha seguito un paziente pauroso degli aghi in sala prelievi e lo ho tranquillizzato da brava pacifista quale è! 
In dialisi purtroppo la situazione era molto sonnolenta e non ci è stato possibile interagire con nessuno. 
In psichiatria abbiam cantato con Cavallo, con molto piacere ho ritrovato cavallo, sta un po' meglio e scorrazza sulla sua sedia a rotelle, e poi il signore che recita le poesie e spesso sta sulle sue ha interagito con noi e ci ha ringraziato volontariamente della nostra visita!(mi sembran progressi poiché appunto il signore in questione sta moooolto sulle sue e non parla quasi mai)e poi ho parlato molto con un signore nuovo che arriva da svariati anni di carcere e esperienze devastanti. è stato interessante davvero poter capire come si muove la mente di un delinquente, fa riflettere che non siamo poi così diversi quindi c'è da pensarci...su come agiamo! 
però l'ho coinvolto e siccome tutto quello che dicevamo io e farfallina lo smontava con una battuta noir, tipo satirico...esempio io esclamo: FORZA VIOLA ALé! 
e lui risponde: il viola è il colore dei morti!ahahahhahaah e rideva! gli abbiamo dato dei soprannomi buffi ecc... 
poi sempre in quel reparto è arrivato anche un ragazzo giovane e abbiam parlato del fatto che fa il giardiniere ecc...insomma che dire è stato un turno favoloso in compagnia di una fantastica partner FARFALLINA! lei è molto calma e diligente e poi lo sappiamo tutti che è dolcissima e io sono un terremoto! ;) 
Bellissimo turno! felicissima di aver sostituito Pan per caso e aver fatto proprio un bel turno! 
UN BACIOTTO! 
Red.

mercoledì 22 ottobre 2014

20 Ottobre 2014

Ciao A tutti i clown!!!! 
 Ecco a voi  il report del 20 ottobre subito dopo la riunione del 19



me and Pallina( simona ) ci siamo ritrovate agli armadietti e dopo esserci trasformate da clown,  iniziamo il primo turno insieme. 

Io non mi sentivo molto bene  perché avevo il raffreddore e il mal di gola ma non volevo rinunciare a fare il turno perché  ho voluto prendermi la mia responsabilità di clowndottore e quindi  la prox volta prometto di non ammalarmi in prossimità del turno! Praticamente mi rendo conto di essermi comportata da irresponsabile perché se prendi il turno ti devi assicurare di esserci ed in buona salute anche! 

Prima del turno abbiamo preso  something al bar.. io un thé hot e la simona a coffe.  Una signora ci chiede come  far parte della nostra associazione, e successivamente anche altre persone ce lo hanno chiesto, Dott. Pallina spiega tutto dettagliatissimamente e la signora ci ha fatto i complimenti :-D



In sala Prelievi  ho incontrato una signora che prima lavorata all'Avo ed era informata sull'evento di Ospedale Aperto e conosceva Nube era l'accompagnatrice di una  mamma  che tra breve partorirà the second child.

C'era anche una bambina bellissima in her mother arms , di nome Luciana ^_^

In Dialisi tutti sono tranquilli e pacifici  io ho parlato per la prima volta con Genni che mi racconta che anche lei ha il raffreddore e la tosse, abbiamo trovato qualcosa in comune hahah

In Psichiatria vediamo M. Burischio un po' giù poi  dice di essersi innamorato della ragazza F.  che si trova in quel reparto.

Abbiamo cantato sia con lui che con il colonnello che poi ci canta una poesia.

C'era anche D. un ragazzo giovane che era un po'  di cattivo umore perché non ne poteva più di stare lì.

Poi andiamo dalle ragazze parliamo con la dolcissima F. e cerchiamo di farle coraggio dicendole di mettercela tutta per uscire da lì.. io le dico che può leggere i libri dello scambio di copia se le interessa qualche d'uno di quelli.

Quasi la maggior parte delle persone in Psichiatria erano ragazzi giovani.

Poi salutiamo tutti e io gli  auguro un in bocca a lupo :-)

Grazie a tutti!!

 Mi ha fatto piacere fare questo turno con Pallina!!!

Alle prossime occasioni!!! vi voglio bene 



:-D

Baci (fra)golosi 

11 Ottobre 2014

Ciao a tutti!!!!
Primo mio turno con Spadino..arriviamo insieme in netto anticipo e dal parcheggio ci incamminiamo sostando un attimo al giardino, decidendo che a fine turno ci fermeremo a pulire i posaceneri (molto usati!!!) e ad annaffiare.. Devo dire che il giardino sta diventando sempre più bello!!
La sala prelievi era un continuo entrare ed uscire persone e non é stato difficile intrattenersi con diverse persone, qualcuna già incontrata.. In più diversi bambini con i quali mi sono misurata con i palloncini..non é andata male ma, caro Nuvola, per la coda un ci siamo... Spadino ha sollecitato l'ingresso al prelievo di una ragazza incinta che stava svenendo dopo di che io, presa dalle pancione presenti, ho fatto figuraccia con una ragazza seduta che ce l'aveva naturale...cmq mi sono ripresa con una battuta e lei ha riso con noi...
In dialisi tutto era tranquillo ma dormivano quasi tutti poi passando nel corridoio e guardando tra il poco spazio tra un macchinario e l'altro, vedo due occhini che mi sorridono quindi mi fiondo nella stanza e parlo con M. che frequenta il reparto da luglio..signora molto serena e solare che ci ha accolto con tanto piacere.
Anche in psichiatria mattinata tranquilla..un'infermiera ci parla di M. che sta bene e ha una sorpresa per noi, infatti ci accoglie con le braccia alzate per farci vedere cosa ha preparato per tutti noi..se riesco invio foto dell'oggetto.
Parliamo con C.un po' depressa ma consapevole del perché e mi racconta...di nuovo presenti F. e A. non troppo presenti probabilmente per farmaci....
É stato un turno sereno e piacevole.... Grazie Spadino!!!!
Vorrei aggiungere che ogni turno é , per me, una  piccola paura iniziale che poi si scioglie e ogni volta ne esco rasserenata rinata..oltretutto conosco meglio qualcuno di voi che lo trovo importante..
Bacione a tutti!!!!
Caramella

10 Ottobre 2014

Già prima di fare il turno sapevo di essere sola in ospedale quindi per attirare più persone possibile ho tentato un metodo stampando delle notizie di attualità caratterizzate da un  lieto fine per ciascuna, per improvvisare una sorta di "telegiornale delle buone notizie" stanca dei soliti telegiornali moderni ricolmi di tragedie. Dunque arrivo in ospedale e trovo la dottoressa Tarantella a sorpresa e le dico del mio progetto delle buone notizie, lei si mostra d'accordo e cominciamo il turno.
Purtroppo a causa di un piccolo malore la dottoressa tarantella deve abbandonare il turno dopo poco così la saluto e rimango da sola, devo dire che leggere buone notizie sia i  sala prelievi che in dialisi ha funzionato coinvolgendo persino qualche infermiera, la gente ha risposto in maniera positiva e partecipativa, senza parlare delle solite risate con Gino e Gino! ;)
Infine in psichiatria, dove ho cantato un po con Cavallo e ho parlato a lungo con una ragazza. Il turno è stato strepitoso, ho riso, mi son divertita, ho coinvolto la gente e ci son stati momenti di riflessione. BELLOBELLOBELLO!
UN ABBRACCIO E A PRESTO.
Red.

6 Ottobre 2014

Mi alzo prestissimo alle 6!!!! perché dovevo essere pronta per partire alle 6 e 45 a quell'ora mi è venuta a prendere
 un 'infermiera  amica della mia famiglia che abita nel mio paesino ed è stata  molto gentile a darmi un passaggio fino all'ospedale.
Arrivata a destinazione vado subito al bar perché non avevo fatto ancora colazione. Uscendo stavo per andare agli armadietti quando sento una voce che chiama il mio nome. Allora io mi giro e vedo Patrizia!!!
Che bello  averla vista!!! quando poi stavo pensando che erano le 7 e 15 e dovevo intrattenermi fino alle  8 e 30 l'ora in cui  avevo fissato  di ritrovarci con Sarciccia. 
Allora dopo poco che si sta in corridoio  incontriamo  anche la Silvia infermiera della Dialisi e  Gino più anziano.
Si parla del fatto che Gino al suo tempo  era un donnaiolo  e  ha conquistato tantissime donne.
Se fosse ancora giovane, ci avrebbe provato con me.
Poi  si ride un po' e ci salutiamo con la promessa che ci si vedrà dopo.
Vado a cambiarmi di abiti e parlo con la  gentile signora del centralino che mi fa piacere rivedere.
Quando sono pronta decido di intrattenermi leggendo i miei appunti di psicologia vicino all'accettazione, davanti alla sala Prelievi.
Ad un certo punto sento che qualcuno mi tocca la spalla, mi giro e guarda chi c'é? ..  Sarciccia!!!!
Sarciccia: " Ma te da quanto tempo sei qui!?" 
io: " Dalle 7 e 15"  e gli ho detto per quale motivo
Sarciccia: " Ha ahhh ecco perché, si anch'io  avrei fatto lo stesso"

Quando si inizia il turno Io e Sarciccia salutiamo tutti nella Sala Prelievi, sono tantissimi!!!
Gente simpatica che chiacchiera tanto così tanto che alla fine il chiacchiericcio  dava  una strana sensazione  a Sarciccia come quando hai  le orecchie tappate dall'acqua, almeno questo è quello che ho capito io.
Ok andiamo in Dialisi!!!
Io e Sarciccia nella stanza dei Gini stiamo insieme poi nel visitare le altre stanze lavoriamo sopratutto individualmente.
Bruno si è lamentato del dolore al braccio e io ho cercato di farlo sentire meglio.
Io e  Loretta abbiamo concordato che è una cosa bellissima dare agli altri senza voler niente indietro.
Ecco le parole  di Loretta: " Se fai del bene poi riceverai del Bene".
Parole sagge
In Psichiatria incontriamo dapprima  M. che adesso si è voluto chiamare con un altro nome clown "Burischio"
ci ha fatto vedere le magliette che ha disegnato,  è molto bravo a disegnare.
Poi siamo andati in un'altra stanza io ho parlato con una signora e le ho chiesto se voleva sentire una canzone ed ha accettato, le ho chiesto  quale autore piacerebbe ascoltare e ha scelto Orietta Berti.
Questa signora mi ha detto che l'avevano costretta a venire li e a prendere le medicine, lei poi mi ha chiesto cosa avevo bisogno ed io le rispondo che io ho bisogno di parlare con le persone e altre cose personali.. purtroppo dopo poco dovevo già andare via quando l'ho salutata, mi ha ringraziato e per me è stato veramente bello  averlo ricevuto.
Mi ha fatto piacere conoscere meglio Sarciccia, ci siamo ritrovati ad aspettare il tram insieme..
Grazie della Compagnia Sarsi!!!!!
Fragola

01 Ottobre 2014

1' turno tutor e pure in solitatia!
Farfallina non é potuta venire per un problema alla macchina e quindi la sera prima ho deciso che avrei saltato la sala prelievi... essendo il reparto che da sempre mi mette un pò a disagio. Sono perció arrivata più tardi del solito, cambiandomi velocemente e dirigendomi subito in dialisi. Quasi tutti dormivano e mi era un pò presa a male... Ma che ci faccio io qui da sola??? Due chiacchiere con il padrone di cateno, ovviamente mi ha chiesto di dove fosse nuvola... E quasi sconsolata esco dal reparto.

Attraverso tutto l'ospedale, aggiungendo dei libri per bambini alla collezione di gialli allo scambio di copia, e mestamente arrivo in psichiatria. E finalmente ho capito cosa ci facessi lì da sola. Sono stata oltre un'ora e mezza a mettere su youtube un'innumerevole quantitá di canzoni da urlare in terrazza, a parlare del mio lavoro e di quello dei pazienti, ad ascoltare barzellette e vedere magliettine disegnate a mano, a commentare la vittoria del rione s. Antonio dell'impruneta... Con una naturalezza indescrivibile e senza piú quella insicurezza iniziale della mattina. 

Purtroppo oltre a M., c'erano anche molti altri pazienti, di cui 3 ventenni e questo mi ha un pò rattristato. Uno di loro in particolare era molto preoccupato, si era impaurito tanto a causa di una forte crisi di panico avuta recentemente, ma determinato a guarire e a stare meglio. Un altro ragazzo a mio avviso usava un pò troppo spesso l'accendino... Compreso sul mio camice, ma fortunatamente non ha dato fuoco a niente!

A presto e un bacino a tutti

FT

27 Settembre 2014

Ebbene si..alla fine il primo turno con Dora è arrivato!..in ritardo ma è arrivato (se era natale era meglio si faceva il PANDORA)..e quindi..la mattina..arrivo tardi anche io! La sala prelievi è piena ma molto tranquilla e quindi ne approfitto per insegnar ad un bimbo a far il cane con il palloncino e mi diverto quando a bocca aperta mi guarda far trucchi di magia.
La psichiatria oggi mi ha regalato una brutta sorpresa...quella di Cavallo che se ne va. Infatti su invito anche dell'infermiera, andiamo a trovar un ragazzone triste, che stanta a sorridere se non quando mi parla di sua nipote, facendomi veder le foto...e quando accenniamo a cantar qualche canzone..in sardo ovviamente!
L'ho visto perso...come una persona in mezzo ad un incrocio di una grande città che non conosce.
L'infermiera c'ha parlato della sua rabbia, del non voler andar in questa casa di cura..di non voler star in mezzo ad un centro pieno di anziani..credo tutti ormai lo conosciamo...e sappiamo come puo' sentirsi un ragazzo come lui.
M'impegnero' per andarlo a trovare, ovviamente parlando prima con la casa di riposo e con il dottore di psichiatria...se è il caso o meno. Ne parleremo insieme alla prossima riunione...e se a tutti i medici va bene..credo e spero..che con qualche sacrificio in piu' ma possiamo crear un qualcosa di nuovo per M'illumino.
La dialisi è molto tranquilla...ci fermiamo un po di piu' a parlar con Paolo che entrando nel discorso di Italia, fondi e turismo ci dice..PORTATE I VOSTRI NASI ROSSI E LE VOSTRE CHITARRE IN MEZZO ALLE ROVINE.
 
Vi lascio al report di Dora.
 
Un abbraccio rosso..Pan
 

19 Settembre 2014

Sabato turno con Sarciccia!!!.. E' la prima volta!... Dopo averlo conosciuto piacevolmente al corso!..... Nuvola ha un problema e quindi mi ritrovo a fare io il turno.....
Ci incontriamo nel corridoio e scendiamo assieme verso gli armadietti, prepariamo le cose, ci trucchiamo un po', un po' di plastica facciale per non mettere meno paura e si parte.....
Sala prelievi gremita e con un po' di tensione e "chiusura". Anche il personale dice apertamente che "non è giornata"... "non vi si può stare dietro oggi......" come se noi fossimo un problema e non un supporto, una risorsa in più  o un aiuto.  Probabilmente qualche volte possiamo creare un po' di confusione o movimento, ma sempre per aiutare anche il loro lavoro. Ma noi dobbiamo sempre ASCOLTARE la richiesta che ci viene fatta, sia dal malato, che dall'operatore, che dal familiare..... e se la richiesta in quel momento è di stare cauti o allontanarci lo dobbiamo fare.   
Distribuiamo un po' di volantini di ospedalindo, salutiamo un po' di persone, scambiamo qualche sorriso e poi ci fermiamo vicino all'entrata dove un signore si trova suo malgrado coinvolto in qualche gioco  e qualche magia. Questo in qualche modo attira l'attenzione di un po' di persone e ci permette di iniziare un dialogo anche con altri, una signora che si lascia andare a qualche gioco con noi e una coppia che aspettavano gli esami della curva glicemica. Quando usciamo notiamo un bambino arabo con sua madre e il cugino. Facciamo il primo palloncino (con una pompetta sfiatata) e lui all'inizio sembra scappare... alla fine giocheremo un bel po' con lui e il cugino, con grandi ringraziamenti della mamma.
Un po' di rifornimento di acqua al bar, attacchiamo il volantino e con un po' di musica ci dirigiamo verso la dialisi. Molte persone che dormono come al solito, una stanza inaccessibile perché facevano una lunga medicazione e quindi ci fermiamo a parlare con il signore che non ci vede molto e che ha  una grande canone, Parliamo un po' di lui, dell'orto, della figlia... in realtà anche lui pisolava, ma appena ci ha visto con la coda dell'occhio ci ha salutato e si è messo a parlare con noi tenendoci ogni tanto la mano.....  Sarciccia fa qualche tentativo in altre stanze ma non c'è molta risposta. Qualche infermiera ci saluta calorosamente e nella stanza in cui siamo stati di più avevamo proprio quella che polemicamente aveva detto che sarebbe stato meglio andassimo da altre parti. In realtà ho visto che ogni tanto si voltava come a dire "ah ma non sono solo dei buffoni in camice colorato"!.... Davvero i malati hanno piacere a intrattenersi con loro... chissà, prima o poi il messaggio arriverà anche a lei....
Usciamo, un po' di musica nei corridoi, qualche incontro con persone conosciute e ci dirigiamo verso Psichiatria. L'inizio non è semplice. L'infermiera ci dice di non forzare con un paziente. Nella prima sala. A.L. è sempre più depressa, F., una ragazzina che purtroppo abbiamo trovate più volte, dorme girata nel letto e a capo in giù, si vede che non sta bene... L. una signora grossotta, parla fra se e se ed a me non risponde al saluto. proviamo ad andare nelle altre stanze, ma M. Cavallo dorme profondo, gli altri out e quindi torniamo nella prima stanza. Provo qualche parola con A.L. riuscendo a strappare un po' di attenzione e qualche sorriso. Ma fa tanta fatica ed è meglio lasciarla fare. F. da qualche segno e io mi fermo con lei mentre Sarciccia inizia dei dialoghi "fantastici" con L.: siluri mandati da aereoplani, basi militari ad Arezzo, UFO, il Papa.... alla fine temevo il ricovero anche di Sarciccia!.... piano piano un po' di musica e la magia fa uscire dal torpore anche F. che alla fine ringrazia con una dolcezza infinita.... Torniamo da M. Cavallo, ma dorme ancora profondo. Un signore di una certa età, L.,  pieno di lividi ci spiega che ha subito una lunga medicazione alla piaga da decubito, quindi lo lasciamo fare. Gli lasciamo un biglietto colorato con saluto....... Alla domanda a L. "cosa ti è successo"?, sembrava fosse stato menato, ci risponde che era andata male, la corda si era rotta ed era caduto facendosi un monte di ferite. Aveva tentato il suicidio così. Non sapeva bene nemmeno perché,  ma la vita è troppo difficile per essere vissuta. 
Ci ferma un ragazzo che ci avverte che dovrebbe entrare in comunità. Ha una gran voglia di parlare e fa una descrizione molto contraddittoria della sua situazione. Il padre morto, il fratello morto, l'aspettativa a lavoro solo se fa un percorso riabilitativo. Ha voglia di parlare.... Si arrabbia solo quando fo sparire qualche spicciolo a Sarciccia e apprezza la restituzione del mal torlo alla fine della magia.....  
Torniamo agli armadietti cantando, e usciamo dall'ospedale con un po' di note accompagnate dalla chitarrina....  

Anche Sarciccia è sopravvissuto a Pasticca...... ;-)

Pasticca  





15 Settembre 2014

Turno movimentato quello di lunedì con Nuvola.

Sala Prelievi:

Iniziamo con una sala prelievi apparentemente silenziosa, riusciamo a strappare qualche saluto e qualche sorriso, poi Nuvola si ferma a parlare con delle persone, c'è anche una splendida bambina a cui Nuvola regala un cagnolino rosa. Comunque sembrano tutti di poche parole. Mentre torniamo indietro per uscire dalla sala ci fermiamo da due signore che ci hanno salutato all'inizio. Non so perché ci siamo fermati proprio da loro, forse perché ci guardavano come a dire "restate un po' con noi". Nuvola fa qualche domanda e inizialmente risponde solo la figlia della signora in attesa, ma sembra contrariata, allora Nuvola cerca di far vedere il lato positivo dell'ospedale, si parla di cura reciproca fra utenti e operatori. Ma la signora appare molto disillusa e proprio non sembra d'accordo con quel che dice Nuvola. Poi si crea una frattura nel dialogo, probabilmente la famosa "rottura del ghiaccio" è avvenuta quando Nuvola ha fatto una cosa che mi è piaciuta molto: il gesto di sedersi in terra di fronte alla signora. E' stato un gesto spontaneo, di una semplicità inequivocabile; io mi sono seduta in terra accanto a lui e da quel momento si è aperto un mondo. La signora inizia a raccontare una serie di episodi spiacevoli della sua vita che l'hanno portata ad avere molta paura degli ospedali, la madre accanto a lei annuisce con aria sofferente, come se nei racconti della figlia rivivesse tutto il dolore provato. Devono essere state proprio brutte esperienze.

Nuvola si allontana un attimo, io resto lì, sempre più incredula. Questa è una semplice signora seduta in sala d'attesa, ci aveva solo detto "Ciao", e adesso sono seduta per terra, davanti a lei, ad ascoltare tutto ciò che di più doloroso ha passato nella vita. Questo per me è incredibile.

La signora continua a raccontare, adesso parla anche sua madre, racconta come ha vissuto quelle esperienze, e improvvisamente, un signore seduto accanto a loro interviene nel discorso. Era un po' che lo osservavo starsene lì accanto con un orecchio teso verso di noi ed uno verso la stanza dei prelievi. Finalmente è intervenuto ed ha iniziato a raccontare della sua esperienza, molto simile a quella delle due signore.

Io rimango sempre più incantata, adesso siamo diventati un gruppo di condivisione, io seduta in terra e loro tre davanti, seduti a semicerchio, che raccontano le loro storie.

Stiamo così per qualche minuto, poi arriva Nuvola e mi rapisce.

Io probabilmente sarei rimasta lì tutta la mattinata ma Nuvola ha ragione, abbiamo degli impegni da rispettare e dobbiamo cercare di farci rientrare tutto!

Dialisi:

Giriamo per le stanze, iniziamo da quella in cui c'è Gino, Nuvola gli attacca un pippone sul trasloco, l'amianto e lo smaltimento della terra, Gino -che è del mestiere- ne ha di cose da raccontare, e noi lo ascoltiamo. Io ho imparato molte cose che non sapevo, lo trovo bene, è più sereno rispetto al mese scorso!

Il giro in dialisi prosegue con altre chiacchiere, Bruno non ha molta voglia di parlare e lo lasciamo tranquillo.

Stiamo per una decina di minuti buoni a parlare con un nuovo paziente, che non è proprio nuovo ma insomma erano diversi anni che non tornava in dialisi. Nuvola se lo coccola e gli fa un sacco di complimenti perché le infermiere hanno detto che è proprio un paziente modello, segue tutte le indicazioni ed è molto scrupoloso. Restiamo ancora un po' con lui, Nuvola parla, paaarla, paaaaaarla.. quando finalmente questo signore riesce a prendere parola e dice a Nuvola: "guarda che noi ci conosciamo!".. Insomma questo giro in dialisi si è concluso con una piacevole chiacchierata ed un incontro inaspettato :).

Usciamo tardi dal reparto, ci sono molte cose da fare in vista di Ospedalindo e in più Nuvola deve passare dall'elettricista per la riverniciatura delle panchine del giardino.

Sbrighiamo questi servizietti, ma purtroppo s'è fatto tardi. E' mezzogiorno, proviamo comunque a fare tappa in Psichiatria ma come ci aspettavamo si stanno preparando per il pranzo.

Saluto volante e via agli armadietti.

Bello Bello Bello. Anche se mi è dispiaciuto molto non aver fatto Psichiatria. Peccato che a volte 4 ore non bastino!

a presto! Tarantella :)





11 Settembre 2014

salve a tutti, questo turno, a parte un po' di loffiaggine causata dal mal tempo che non aiutava le persone certo ad essere partecipi in sala prelievi e dopo il violento passaggio di Morfeo in dialisi, finalmente in Psichiatria si è capovolta la nostra mattinata, si è trasformata in ricca e divertente accompagnata da canti e risate! come sempre è un piacere e ringrazio in maniera sentita la DOTTORESSA ARANCINA, per la folcloristica collaborazione di tutti i suoi dialetti parlati! un abbraccio

RED

6 Settembre 2014

Il turno di sabato è stato un turno particolare per svariati motivi, prima di tutto ero da solo perché Sarciccia si è ammalato e non è potuto venire con me, poi era il primo turno dopo un mese e mezzo di malattia tappato a casa e si perde un poco l'esperienza a fare un turno in un mese e mezzo, io son abituato a fare un turno tutte le settimane e mi fa strano stare un mese e mezzo lontano dai turni e poi in dialisi ho trovato un sacco di gente nuova che non conoscevo, insomma, sembrava di fare il primo turno in assoluto, quando non sai cosa aspettarti e cosa farai. Non sto a raccontarvi le cose che ho fatto perché mi interessava più trasmettervi questa cosa delle novità che delle cose fatte, alla fine è andato tutto bene ma è stato un piccolo modo per rinnovarsi e per vedere che durante il mio mese e mezzo di inattività forzata tutti voi clauni avete fatto un lavoro splendido, le persone in psichiatria si ricordavano di voi e dei vostri nomi, e questa mi pare una gran bella cosa per delle persone che davvero hanno diversi problemi e che l'ultima cosa di cui devono preoccuparsi è ricordarsi un nome, se lo ricordano vuol dire che avete fatto un bel lavoro e che siete arrivati nei punti giusti, continuiamo così, un abbraccio
Nuvola

5 Settembre 2014

Ciao a tutti! Felice!!! Dopo due mesi di fermo riparto! Stamattina turno con Fragola :)
Arrivo alle 8.30, trucco, parrucco e via in sala prelievi, piena! Subito parliamo con delle signore e in lontananza 3 bambine ci guardano.....vado da loro e iniziano i giochi! Palloncini, libro magico, elastici.....ormai sono lanciata! :) Sono dolcissime! Al gruppetto si aggiunge poco dopo una piccolina di 3 anni, curiosa e giocherellona, che mi chiede col sorriso se le faccio il mare coi palloncini....PANICO! :) E' stato divertentissimo giocare con loro.....mi hanno aiutato tanto a "sciogliermi"! Ancora qualche parola con una sorridente signora che mi dice che ha un marito lamentone che tende a spegnerle il sorriso.....
Salutiamo tutti e accompagnata dal bel ricordo di quelle bellissime bimbe andiamo in dialisi.
Oggi la maggior parte dei pazienti sono svegli e gli infermieri hanno deciso di far loro trascorrere il tempo con la Musica. Sembra di stare al karaoke....ognuno fa la sua richiesta, dalla Musica classica alla lirica fino a parlare di arte, di pittori e dei quadri più famosi.....(mi ha salvato il liceo artistico e i 3 anni di pianobar!). Sono tutti disposti a parlare con noi, l'atmosfera è tranquilla. Ci salutiamo con la promessa che al prossimo turno ci porteremo uno strumento..... :)
E cosi via in psichiatria, pochi pazienti, solo una l'abbiamo trovata più sofferente. Ci chiede di cantare....Fragola tira fuori il cellulare e giù karaoke con De Andrè, Nannini......che grande veicolo la Musica! Altri due pazienti sono in terrazzo e col nostro "karaoke" riusciamo a portare il sorriso anche a loro! Arriva il pranzo, è già finito il turno.....di già????? Mi spiace come ogni volta venire via! 
Anche qui saluti, abbracci e col sorriso stampato sui nostri volti ce ne andiamo dicendo che ora stiamo ancora meglio di quando siamo entrate!  
Ogni turno è bello, diverso, ricco ogni volta per emozioni e situazioni diverse, un nutrimento del cuore, il mio e il loro, un nutrimento di emozioni e ricordi fatti di sorrisi, canti , risate, sguardi a volte rapidi ma pieni di significato e richieste d'aiuto o gratitudine.....è un nutrimento del cuore che si riempie di gioia ogni volta!
Un sincero grazie alla dolce Fagiolina....ehm....volevo dire Fragola! 

Farfallina

venerdì 5 settembre 2014

30 Agosto 2014

Ciao a tutti!!!!
Sono arrivata in anticipo e mentre aspettavo Arancina davanti all'ingresso vestita normalmente, ho intrattenuto un bambino piccolo con le bolle di sapone..dopo due minuti le persone sedute si sono coinvolte e si è creata una bella atmosfera.
Caffeino, armadietti, pronte via in sala prelievi, abbastanza affollata e silenziosa.
Dopo qualche minuto , intrattenendosi con una signora e figlia che avevo già incontrato, la sala si è animata e i presenti hanno partecipato con piccoli dialoghi, domande su ciò che facciamo e battute varie ..il tutto poi convogliato verso una ragazza che aveva paura del prelievo ma ben sostenuta da Arancina.
Armate di guanti e sacchetto abbiamo vuotato la puanta/posacenere all'ingresso e quelli del ns giardinetto dove era seduto un ragazzo che ha molto apprezzato quel piccolo paradisino come luogo di attesa e di relax.
All'ingresso della dialisi un'infermiera ci ha gentilmente chiesto di non entrare nella prima stanza, abbiamo obbedito e siamo andate oltre..quasi tutti dormivano...siamo entrati nella stanza di P.perché ci ha chiamate e le chiacchere sono andate verso argomenti un po' discutibili quali soldi, potere e non per ultimo ronde con manganelli!!! Oioioi..va beh..sorvoliamo..
Personalmente devo lavorare sul fatto di sentire un po' di resistenza da parte di alcuni infermieri in quel reparto ma è anche vero che a seconda dei giorni ci sono situazioni difficili e credo che dobbiamo entrare in punta di piedi..
In psichiatria ci aspettavano perché erano tutti molto giù, a mio avviso anche il personale..ci siamo dirette sul terrazzino e dopo poco sono arrivate 3/4 persone e tra canti racconti e chiacchere ci siamo ben animati !!!
M. non poteva alzarsi da letto per cui ci siamo dirette da lui che era un po' giù di corda..radio accesa che poi ha spento per cantare con noi Battisti..ci ha anche chiesto se avevamo da suonare.. Mannaggia, no..niente strumenti..
È poi arrivata A.che ha portato una pasta che M.ha divorato..
Arrivo del pranzo, buon appetito a tutti e via..
Grazie Arancina!!!! Mattinata piuttosto tranquilla e piacevole...
Mentre andavo alla macchina ho incontrato Ilaria, infermiera di dialisi e abbiamo fatto una ricca e costruttiva chiaccherata condividendo alcune cose inerenti al loro lavoro e al nostro..
Grazie a tutti!!!
Bacione da Caramella

29 Agosto 2014

Ciao a Tutti, dopo varie indecisioni ho finalmente anch'io un nome clauno, sono Tarantella.
Oggi il mio secondo turno, primo con la Tutor Gomitolo.
Ci incontriamo in zona bar e scendiamo agli armadietti, ci cambiamo ed io sfoggio il mio nuovo camice per niente sobrio, Gomitolo da brava tutor mi spiega un altro paio di cosette, mi fa vedere l'armadio libreria in cui si tengono in stallo i libri da donare all' "angolo dei libri", ne prendiamo un paio per il rifornimento e ci dirigiamo in sala prelievi.
Prima una breve pausa caffé, ma c'è troppa fila, quindi niente caffé, ci fermiamo ad interagire con due bimbi che fanno colazione e via in sala prelievi.
Qualche volto lo ricordavo dal precedente turno, altri erano nuovi, una sala prelievi quieta quella che ho trovato oggi, ma comunque Gomitolo con il suo dinamismo è riuscita a strappare chiacchiere e sorrisi, io l'ho seguita e con lei intrattenuto le persone in attesa.
Via dalla sala prelievi, obiettivo dialisi: una mattinata quieta anche in dialisi direi, la maggior parte dei pazienti riposa, ma c'è Bruno che di riposare proprio non ne ha voglia, mi racconta che è stato male ma che adesso va meglio, che gli dispiace non essere andato in vacanza ma che comunque spera di poterci andare al più presto, io condivido questa sua speranza, poi ci mettiamo a parlare dei viaggi fatti, mi racconta del suo viaggio in Sicilia, il caso vuole che quest'estate io sia andata nello stesso paese in cui soggiornò lui qualche anno fa, abbiamo parlato delle bellezze di quella terra meravigliosa e poi è arrivata anche Gomitolo e si è (o meglio hanno) iniziato a parlare un po' di questo calciomercato della Fiorentina (Aramaico Antico per me!).
Altra sala, altri pazienti a riposo, poi incontriamo Gino, reduce anche lui di un'estate non troppo rilassante per via dell'intervento, ma comunque sereno e di buon umore, ci fermiamo a parlare con lui, scopro che è un papà ansiosissimo e che chiama sua figlia più di 20 volte al giorno!!
Gomitolo è una vera clauna nell'animo, intrattiene chiunque (pazienti, familiari, infermieri) e lo fa con una spontaneità tale che la fa sembrare la cosa più facile al mondo.
Capisco che non lo è affatto quando arriviamo in psichiatria. Oggi il clima non è dei più rilassati, ci sono molti pazienti, ma dormono quasi tutti. Sembra un po' di assaporare la quiete dopo la tempesta, ci avviciniamo ad una ragazza seduta su un letto ma non ha voglia di parlare, usciamo dalla stanza e andiamo a vedere chi c'è nel terrazzino.
C'è M., mi ricordo di lui dal turno precedente, Gomitolo mi spiega che sono circa 6 mesi che è in reparto, i clauni hanno anche preparato delle canzoni da cantare con lui, ma oggi non è una buona giornata, lo troviamo a fumare, sulla sua sedia a rotelle, fissa il vuoto ed è attaccato ad una flebo di antibiotico per l'infiammazione alla gamba.
Ci saluta, accenna un mezzo sorriso, gli occhi sono tristi, non ha voglia di fare di più. Gomitolo comprende al volo, salutiamo e ce ne andiamo.
Finisce così il nostro turno. Un turno breve, oggi molti pazienti non avevano voglia di intrattenersi. Ma è comprensibile, il rientro dalle vacanze è sempre periodo di bilanci, e specialmente per chi non le ha fatte o per chi le ha trascorse stando male, questo periodo può essere critico, l'umore può andare giù e di conseguenza si può essere meno aperti. Ma va bene così, riconoscerlo ed accettarlo fa comunque parte del prendersi cura.
Spero tanto che le cose per tutti possano andare meglio, ci vediamo al prossimo turno!

Tarantella.

23 Agosto 2014

Buongiorno, mi permetto di fare una postilla al report, leggendolo ho visto che un'infermiera di dialisi ha detto che il nostro lavoro va bene in pediatria e non in dialisi, era un pezzo che non ce lo dicevano, a me lo hanno detto ogni singolo turno per almeno 5 anni, diciamo che dircelo una volta ogni 5 o 6 mesi è un gran passo avanti, consideriamo la difficoltà di accettare il nostro lavoro in reparti come la dialisi e la psichiatria dove per qualcuno siamo fuori luogo, questo è comprensibile, invece di pensare che qualcuno ci ha detto questo dovremmio essere felici che gli altri non lo abbiano fatto, consideriamo una fortuna che sono in pochi oggi a dircelo e che il lavoro fatto negli anni per far capire quersta cosa ha dato i suoi frutti, insomma invece di dire uno ci ha detto questo diciamo in 20 oggi non ce l'hanno detto, altrimenti ci abbattiamo per una sciocchezza, questa cosa non è nulla di strano, lo strano è che altri non lo dicano, siamo felici di ciò che facciamo, che abbiamo fatto e dei risultati ottenuti negli anni non permettendo a una persona di farci abbattere, la dialisi è migliorata tantissimo negli anni, tre anni fa la maggioranza degli infermieri pensava questo, adesso ne son rimaste una o due, per me è un successo, non potremo mai avere tutti d'accordo e averne solo una o due contrarie su trenta è un risultato sopra ogni aspettativa.

Nuvola

Ho aspettato a leggere il commento di Caramella, perché ero curioso di capire quale fossero le sue sensazioni sul turno, visto che in effetti anche per non era stato un turno facile.... e mi ha rincuorato vedere che avevamo vissuto in modo simile questa sabato mattina.

In generale si è notato un contrasto con qualche operatore, amministrativo o infermieristico, con un po' di tensione o prevenzione in più. La prima magari dovuta a motivi indipendenti da noi, la seconda da approfondire.... questo fa contrasto con la richiesta aperta di supporto e l'apprezzamento entusiasta di altri, compresi altri reparti, come ad esempio cardiologia, dove per motivi casuali ci siamo trovati negli ultimi tempi ad interagire.

Positivo che il "bambinone" quarantenne, alto quasi 2 metri,  si sia fatto bucare senza svenire (il furetto lo attaccava dalla parte opposta del prelievo) e bello il siparietto finale in cui l'infermiera, di solito un po' burbera, si è prestata al gioco e alla fine lo ha minacciato di dovergli fare un buco dall'altro braccio visto che il primo (in realtà era già tutto finito) non era andato bene.... forse il "bambinone" la prossima volta avrà un ricordo meno terrorizzato del prelievo....

Di dialisi ha già detto Caramella, in effetti non sono rimasto bene della "uscita" della infermiera (sempre poco collaborativa), sia per quello che ha detto, sia per il modo abbastanza maleducato in cui l'ha detto, fra l'altro di fronte a una collega che pochi minuti prima ci aveva apertamente chiesto aiuto ad allentare la tensione e la fatica.... Ho cercato di non assorbire quella negatività e con Caramella siamo  andato in un'altra stanza dove un signore ha iniziato a parlare con noi mentre sfotteva un paziente per le "riviste" che leggeva con tanta attenzione, mentre con la cara infermiera Ilaria tentavamo di allentare le sofferenza che aleggiavano, e per quello che potevano supportare e alleviare la sofferenza di un signore messo veramente male. Siamo passati anche dalle altre stanze e non poteva mancare il saluto e l'abbraccio con il signorone grosso, che non ci vede molto bene, con cui parliamo principalmente degli acciacchi del "canone" che ha a casa....

Il dubbio è: e se quella  infermiera è di turno  in una stanza i cui pazienti apprezzerebbero e richiederebbero il nostro supporto?.....

Psichiatria, ha bene detto Caramella, "dormiente" in tutti i sensi, pazienti e non, ma laddove abbiamo potuto, si è creata una buona atmosfera, grazie soprattutto alla musica, cercando di rispettare chi per motivi diversi non voleva o poteva partecipare.

Pasticca



Ciao a tutti!!!!
Premetto che per chi non mi conosce sono una super emotiva, anche se spesso lo nascondo , quindi tante mie sensazioni arrivano alla velocità della luce per poi girare e girare dentro di me prima di arrivare alla meta delle mie emozioni..
Questo per dirvi che oggi nn è stato un turno semplice ma piuttosto pesante!!!
Sono una pivella e non avendo esperienza mi sento ancora addosso un po' di macigno..passerà..
Mi trovo con un meraviglioso dott.Pasticca che contiene nelle sue stupende borsette le cose giuste da scegliere al momento giusto (grande Pasticca!!)
La sala prelievi era quasi deserta e nn ci sono state grandi chiaccherate, solo un piccolo intrattenimento con un gigante di ragazzo che aveva paura del prelievo.
La dialisi è stata pesante perché molti dormivano e qualche persona in evidente sofferenza ma non ultimo il risentimento di un'infermiera che palesemente ha detto che ciò che facciamo va bene per pediatria e nn per quel reparto. Mi domando: ma se c'è un'autorizzazione dei responsabili, si debba adeguare alla scelta fatta e accettare.. Cmq probabile che nn sia stata mattinata perché credo che quel personale là nn fa poco dal momento che siamo in dialisi e con che mattinata..tanto di cappello alle infermiere!!!
La psichiatria era un po' dormiente, nonostante lo sforzo e la dedizione di Pasticca..alla fine se nn c'era il nostro amico M.eravamo venuti via velocemente..però molti erano così probabilmente perché assonnati dai farmaci..mi sono presa per la prima volta un netto rifiuto da parte di uno che non avevo mai visto, il quale mi ha proprio cacciata in malomodo..però poco male, sono andata altrove..
Pasticca ha fatto qualche magia e abbiamo cantato riuscendo a coinvolgere alla fine un po' C. che inizialmente aveva la testa sotto il cuscino e la giovane mamma che ho visto ricoverata di nuovo..
Non vedo l'ora di condividere durante l'incontro a settembre tante cose che ho nella testa e nel cuore..
Grazie e..a presto
Bacione da Caramella


11 Agosto 2014

Ecco qua il report del primo turno con la dottoressa SbottaSbotta!... ;-) bello! Ci siamo alternati fin dalla sala prelievi con qualche gioco, qualche magia e.... pallonciniiiiii!!...... Sbubbotta è andata in rianimazione almeno 3 volte causa gonfiaggio sistematico di pallonicini!!.... :-) ha detto che la prossima volta porterà una bombola ad elio....

Ci siamo soffermati più del solito in sala prelievi (sabato il vuoto, lunedi stile metropolitana di Roma...) e anche in Dialisi: il personale, almeno una parte, quasi richiedeva un po' di supporto e svago... alla fine si sono associati anche infermieri integerrimi, di quelli che di solito salutano a mala pena. Questo cambio di umore nel personale è sempre positivo, basta non essere troppo invadenti....

In neuro alla fine siamo arrivati un po' tardi, ma questo non ha impedito di creare una bella atmosfera, dove come altre volte i pazienti hanno partecipato e richiesto di cantare assieme.... per non rompere questa atmosfera li abbiamo accompagnati fino al pranzo prendendo di mira una infermiera al posto di Teresina, strappando molti sorrisi che non interrompevano il pranzo e con molti ringraziamenti finali. Un grazie a Sbubbotta, anche per aver sopportato Pasticca.... la vera difficoltà del turno era quella!!... ;-)

Pasticca

stamani 1° turno con il dott. Pasticca, ci troviamo all'ingresso e andiamo subito a prepararci...trucco e parrucco fatti : si parteeeee.... sala prelievi pienissima! A differenza delle altre volte non ho chiacchierato con le persone ma bensì direttamente interagito....con la complicità di pasticca e la sua borsa di "mary poppins" dalla quale usciva di tutto siamo passati dalle coccole alla pulizia orecchie con il furetto animato, musica canzoni e balletti, palloncini e pioggia. ..tanta pioggia...dalla quale addirittura un signore si è riparato con l'ombrello. Passiamo alla dialisi...molti pazienti dormivano ma ci siamo soffermati nella stanza dove c'era P. con la quale insieme alla simpatia degli infermieri ci siamo trattenuti con i sorprendenti spettacoli di magia di Pasticca, qualche saluto in qua e la e andiamo in psichiatria, ci tratteniamo poco xke' è già ora di pranzo ma in quei pochi minuti riuniti in una delle stanze delle pazienti ci sediamo con loro e intoniamo alcune canzoni insieme. ...è bellissima l'atmosfera di complicità che si crea, si incrociano gli sguardi, si sorride, si battono le mani. ...dopodiché tutti a pranzo a suon di musica e di teresina!!!! È stata una mattinata davvero entusiasmante e divertente...grazie Pasticca...


a presto Sbubbotta!!!

9 Agosto 2014

"No non sarà una Avventruina!!..."
 
Sempre bello lavorare con la dolcezza, la spontanietà e il sorriso di Fragola.... non dimentichiamo che, tutor a parte, non è un caso che si vada in coppia in reparto, perché ci si supporta a vicenda, perché ci si integra, ci possiamo dare ruoli diversi, perché possiamo dividerci l'impegno laddove la situazione lo richiede.... e per questo è importante un grande feeling e una grande sintonia fra noi.... e quando c'è è molto bello, oltre che utile per i pazienti e il turno........ con Fragola come con ognuno di voi è sempre stato bello incontrare questo feeling, integrarci e scoprire ogni volta qualcosa di nuovo.

Il clima del turno ben si comprende dalle parole e dalla descrizione di Fragolina. Anche questa volta abbiamo potuto toccare con mano come, una magia, un palloncino, qualche nota, qualche bolla, una pistolina ad acqua, altro non sono che un modo per rompere il ghiaccio, abbattere quel muro che molto spesso abbiamo nel nostro quotidiano e entrare in relazione con l’altro, attraverso il gioco appunto, la parola, l’emozione, il contatto dell’affetto…. Usare quindi quello strato della comunicazione che più si avvicina alla spontaneità dei bambini, avvicinare i nostri cuori e far andare la mente in “altri luoghi”….

Noi però lo dicevamo sempre prima!.... “Sta cambiando il tempo”… “dicono che pioverà…” e in effetti queste nuvolette dispettose spruzzavano ogni tanto qualcuno dalla sala prelievi al bar….  

Poi mi collego a quanto detto per altri turni e anche da Pan e Red in quello precedente: la musica ha permesso, fin dai corridoi, di cambiare l’atmosfera, unire anche noi clouni e, come al solito, soprattutto in psichiatria, ritrovarsi in un’aria magica in cui tutti cantavano, sorridevano e battevano le mani, con persone che si aggregavano via via, compresi il personale infermieristico… non importa se si chiama musicoterapia o quant’altro, è bello quello che succede…


Poi di corsa verso Venturina per un evento per la raccolta fondi per lo SLA… ma “Non sarà una Avventurina!!!.....” ;-)

Un bacio a Fragola e un abbraccio a tutti i clouni
Pasticca

Ciao A tutti i Clown!!!
  sabato 9 agosto

Arrivo all’ospedale e mi fiondo al bar con mio padre per prendere un coffi.. e poi mi precipito giù agli armadietti e Pasticca non lo vedo.
Mentre mi cambio chiamo Pasticca che mi dice che arriva tra 5 minuti e intanto io mi metto a leggere la Rivoluzione Umana di Ikeda.
Poi finalmente arriva Pasticca!!!! E ci abbracciamo calorosamente..
Pasticca ha un sacco di cose da clown!!! E mi dice che dopo va a fare il clown ad Avventurina!!!
Mi piace molto la valigetta che mi dice di tenere con me durante il turno.
Si va in sala Prelievi e non c’è anima viva se non 2 infermieri  che salutiamo.
Andiamo in Dialisi e Stiamo in compagnia di una bellissima infermiera raggiante di nome Ilaria e i pazienti Gustav, Sam e Simon.
 Pasticca diventa un mago molto potente che riesce a far sparire le persone!!
Pasticca  può illuminare una lampadina.. far comparire e scomparire palline ..indovinare il nostro pensiero e rompere e unire insieme uno stuzzicadenti!!!!
Infine si sono uniti a noi un infermiere ed un medico!!
Io e Ilaria ci mettiamo a ballare anche il flamenco e siamo tutte due bravissime!!
Sono molto contenta di condividere la passione per la danza con gli altri!!
Poi in Psichiatria abbiamo creato una bellissima atmosfera in cui Pasticca suonava la chitarra e noi ballavamo.. abbiamo misurato la pressione a M. e lui si è divertito moltissimo!!!
Poi siamo andati nella stanza delle donne e Pasticca ci ha fatto emozionare con le sue canzoni c’era nell’aria un po’ di tristezza misto a gratitudine e gioia... e io ho conosciuto un signora che abita nel mio paese e ho preso il suo numero per rivederci..
Anche al Bar abbiamo fatto casino e tutti ci guardavano e pensavano:
“ma questi sono completamente Grulli!!!!”
Mio padre lo trovo mentre beveva una spuma e io gli faccio una sorpresa  agguantando il suo collo e  lui si rovescia la bevanda addosso!!! Ahahah
Io rido a piu non posso come ho fatto fin dall’inizio…. e salutiamo tutti  sorridendo.
 
Mi sono proprio divertita con Pasticca!! Sono contenta di aver fatto il turno insieme a lui!!
Vi voglio tanto bene!!!!!!!!
Un abbracciooooo
 
Fragola