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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.


martedì 20 dicembre 2011

19 Dicembre 2011

In turno con Zilly, sarà per la nostra abituale collaborazione fuori dall'ospedale, sarà per l'amicizia.....è stato uno dei turni più belli che ho fatto fino ad oggi, mi sono divertita!!!


SALA PRELIEVI la parola sciopero dovrebbe già dire molto, in sala c'erano solo i pazienti del coumadin in super ansia, quindi fra un brontolio e l'altro, cercando di placare gli animi giustamente agitati, ci siamo in qualche modo mobilitate per sapere se e quando sarebbe arrivato il dottore...... finalmente alle 9.30 gli infermieri hanno annunciato che il dottore sarebbe arrivato di lì a poco....


DIALISI Gini sempre più il gatto e la volpe, Bruno era un po' triste perché dice che in chiesa c'è sempre meno gente, e che pensano tutti ai beni materiali, ai regali di natale da fare e al sesso......... (chiaramente ho ascoltato e basta non me la sono sentita di dire niente.... per la chiesa il sesso è peccato, non dimostrazione d'amore ma puro piacere del corpo) vabbè .....


dopo aver dopo aver dispensato messaggi di LUCE grazie al mio librino magico ed hai bigliettini regala sorrisi di Zilly (che ci hanno accompagnato tutta la mattina) siamo passati alla pediatria... ma prima abbiamo incontrato Bruno travestito da Babbo Natale.... ci siamo fatti le foto...... era troppo bellino appena riesco le pubblico su facebook!


Stamani ho conosciuto anche un ragazzo sieropositivo che si cura da più di vent'anni, mi ha fatto una tenerezza immensa, mi stringeva la mano con tutto l'amore che aveva da donare...


PEDIATRIA i bambini dell'asilo di.... (non ricordo il nome) hanno preparato tanti regali per i bimbi dell'ospedale e per me e Zilly è stato un vero piacere distribuirli ai pargoletti presenti in reparto e ce n'era un bel po'.... 3 grandicelli 3 un po' meno e tanti tanti neonati, nati prematuri piccolissimissimi.......


un abbraccio grande e sereno Natale a tutti voi..........


Tina



Bè ........il turno con la Tina è stato un pò magico, non sempre capita questa fortuna......ma quando succede è veramente un grande dono....non ho molto da aggiungere su quanto scritto già dalla Tina ....perchè condivido il tutto, nonostante le difficoltà incontrate in sala prelievi, causa lo sciopero dei medici, tutto si è svolto in maniera semplice ma gioiosa....piacevole, quando riesci a strappare un sorriso a chi è triste e preoccupato......oppure ti metti in gioco per veder di dare una mano ai "cumadiniani" per non farli tornare il giorno dopo a causa dello sciopero.....e mentre fai questo ridi e ti diverti nonostante si senta la forte presenza della sofferenza, non posso che dire grazie!!!
La pediatria poi .......quanti neonati bellissimi e io e Tina a dispensare regalini preparati dai bambini dell' asilo, mi sembra, di Tavarnuzze.....troppo bello.......ha.....per i prossimi turni ce ne sono altri nel saccone bianco, nella stanza della biancheria, da distribuire.
un ps però me lo concedo per Bruno, vestito da Babbo Natale che girellava per l' ospedale (vedrete la foto ;)) e la mitica Luisa, altro personaggio speciale oltre alle persone elencate dalla Tina. che aggiungere........gli Auguri a tutti voi.....buona luce nuova a tutti!!!
Un abbraccio
Zilly

17 Dicembre 2011

Oggi ero in turno con Dora, lei al suo secondo turno, Dora è brava sul serio, ha un bel costume clauno, un naso bellissimo...il suo...perché lei se lo colora, e siccome lei ha un naso “importante”...(come dicono sempre a me) vi assicuro che con il colore rosso sopra diventa una meraviglia da vedere, a me, senza esagerare, ricorda un personaggio felliniano e sinceramente mette buon umore al solo vederla arrivare. Siamo partiti dalla sala prelievi, oggi davvero poco affollata, abbiamo fatto due parole due e siamo andati in dialisi, dormivano quasi tutti e così abbiamo deciso di rimandare e iniziare dalla pediatria, oggi stranamente affollata, c'erano ancora i due ragazzi di ieri, il ragazzo però non lo abbiamo visto perché oggi lo operavano ed era in sala, la ragazza stava decisamente meglio e abbiamo parlato a lungo sia con lei che con i suoi genitori, abbiamo toccato tanti temi ma quello fondamentale a mio avviso è stato l'affrontare la malattia e quanto ti fortifichino, due persone splendide quei genitori e la ragazza verrà fuori uno splendore di donna sicuramente, accanto a lei altre due ragazze grandi, una che ha fatto un incidente di motorino e aveva uno scomodissimo collare da portare e allora abbiamo parlato poco perché aveva dolore e l'altra ragazza era una mia vecchia conoscenza, nel senso che nel giro di 5 mesi è finita tre volte in ospedale, stavolta per coliche, abbiamo parlato su come affrontare il dolore, su come rilassarsi, le abbiamo chiesto se voleva qualcosa e lei voleva l'antidolorifico, così abbiamo parlato con il medico e hanno deciso che potevano farglielo, l'abbiamo lasciata molto più tranquilla, siamo tornati in dialisi ma oramai era troppo tardi per lavorare e così ci siamo limitati a consegnare loro i regali di Natale per i medici e gli infermieri (che abbiamo consegnato anche in pediatria, in direzione sanitaria, al centralino, in portineria e al bar). Siccome era preso abbiamo deciso di andare al pronto soccorso, c'era tanta gente e abbiamo aiutato diverse persone, chi a chiedere un antidolorifico (oggi era la giornata) chi a dargli notizie del suo parente, abbiamo lavorato sia dentro che fuori in sala d'aspetto e abbiamo visto quanto servirebbe anche là questa figura del clown che sdrammatizza, per adesso non ce la facciamo a fare tutto, ma chissà se in futuro non succederà, in ogni caso il pronto soccorso è un lavoro straordinario da clown si può fare davvero tanto e facilitare molto il lavoro del personale gestendo un poco l'ansia di chi si trova a aspettare ore e ore. Penso sia tutto, un bacio

Nuvola

16 Dicembre 2011

PRIMO TURNO CLOWN all'ospedale Santa Maria Annunziata
Arrivo da Nuvola un po' in ritardo purtroppo sono partita tardi, non avendo sentito lasveglia;prima di cominciare Nuvola mi ha spiegato un po' la situazione all'ospedale: quali pazienti ci sono nei reparti, il rapporto con gli infermieri,come ci si comporta ecc.
In sala prelievi Nuvola mi ha presentata, c'era un bambino Alessio con suo padre che ha detto di fare ciclismo e di abitare a Mercatale a 5 minuti da dove abito io; poi una donna incinta ci raccontava che se nascesse una bambina la chiamerebbe Martina,invece se nascesse un bambino lo chiamerebbe Niccolò. Poi ho parlato con un signore Ottavino che ha una moglie Marisa, la quale ha un ictus alla parte sinistra del corpo e quindi ha bisogno di essere aiutata, un figlio Simone che vive a Los Angeles con la moglie e il figlio Matteo.
IN sala Dialisi conosco Gino e Gino uno è un po' sregolato e per Natale ha intenzione di abbuffarsi mentre l'altro è più disciplinato. La signora accanto stava leggendo il Diario di Anna Frank con lei parliamo dello sterminio degli ebrei di cui avevamo parlato anche prima con Gino e Gino.
In un'altra sala faccio conoscenza con Pia e Margherita. A Pia le fa male un ginocchio cosi ho chiamato l'infermiera che le ha detto che avendo già preso l'antidolorifico non poteva darle altro.Margherita mi racconta che le piace moltissimo la fattoria con galline mucche piccioni conigli quando era giovane faceva la contadina aveva una famiglia numerosa e suo padre è morto presto quando un figlio era appena nato.
è vedova e ha un cane "Rudi"un gatto e un pesciolino,ha detto che le piace fare quattro chiacchiere, ma non parla per prima. Bruno era insieme ad un suo discepolo ex-paziente è molto gentile e ci racconta la barzelletta delle borse d'acqua calda e i gatti.
IN Pediatria incontriamo una bambina di 4 anni Giulia a cui Nuvola regala un cane palloncino, una ragazza di 16 anni che ha una colica , ma quando arriviamo noi il peggio era già passato Nuvola le spiega che è molto dolorosa, ma quando finirà non sentirà più dolore. Un ragazzo di 18 anni aveva la gamba gessata,( non è la prima volta che si fa' male cadendo dal motorino) una signora invece ci racconta che è caduta da uno scoglio d'estate. in un'altra stanza ci sono due famiglie che hanno accolto un nuovo arrivato/a. IL fratellino più grande Leonardo è molto vivace e si diverte correndo per il corridoio e facendo cadere palloncino. nella stanza accanto ci sono due genitori del Bangladesh con un piccolo con problemi respiratori la madre si chiama Lucky e il bambino Raplin Hock il nome continuava, ma il resto non melo ricordo. Il padre ci racconta che ha fatto l'aiutante cuoco quindi cucina lui in famiglia, ha perso tanti soldi e il lavoro, ma nonostante ciò non si lamenta ed è ottimista.
IN questo turno mi sono sentita molto accolta e sono contenta di aver parlato con le persone di ciò che volevano parlare.
Mi sono sentita come se è semplicissimo fare amicizia con tutti, non vedo l'ora di ritornarci!
Quando mi presento dicendo Fragola mi piace però ho la sensazione di mentire penso che dirò Fragola come Clown così non ci saranno fraintendimenti.
Auguriiiiiii a tutti

Fragola



Ero in turno con Fragola che è una ragazza nuova al suo primo turno in ospedale, ci siamo trovati alle 08,30 agli armadietti, ci siamo cambiati, le ho dato alcune informazioni su cosa dovevamo fare e siamo partiti dalla sala prelievi, venerdì era una giornata tranquilla e non abbiamo fatto niente di straordinario, abbiamo chiacchierato con qualche persona e Fragola ha iniziato ad interagire per la prima volta, siamo poi passati alla dialisi dove Fragola ha parlato con diverse persone da sola, è un pochetto timida e riservata e questo in dialisi è sicuramente un pregio perché le persone non stano sempre bene e parlare a bassa voce e con calma le aiuta a stare bene, si deve usare molta lentezza in quel reparto e a me Fragola è sembrata brava, paziente e con buone capacità di ascolto, siamo poi andati in pediatria dove c'erano un ragazzo e una ragazza abbastanza grandi, il ragazzo era là per un incidente abbastanza complicato avuto col motorino e stava parecchio male, aveva un brutta frattura al piede e aveva anche parecchio dolore ed era abbattuto, abbiamo parlato un poco ma non molto visto il dolore che stava provando, anche la ragazza aveva dolore poiché ricoverata per coliche, con lei abbiamo interagito un poco di più, abbiamo provato a spiegarle come diminuire un poco il dolore e poi l'abbiamo lasciata a riposarsi, siamo andati a trovare un paio di belle neo mamme e poi un bimbo piccolo bellissimo del Bangladesh con i suoi genitori, non chiedetemi il nome perché è impossibile ricordarselo, è lunghissimo e complicato, i genitori erano persone carine davvero e mi dicevano della loro difficoltà di stare in ospedale e mangiare, loro mangiano tutta roba diversa e non sapevano come fare a mangiare cosa gli davano là e così il marito andava ogni tanto a casa a cucinare e portava il cibo in ospedale, io l'ho trovato davvero carino, si occupava con molto amore sia del figlio che della moglie, ci ha detto che aveva un negozio e che era fallito tre volte, l'ultima da poco quando è arrivato il bambino, aveva però un atteggiamento molto diverso da quello nostro, lui ha detto...sono fallito altre due volte e ho perso diversi soldi, ma li ho sempre recuperati...lo farò anche stavolta...insomma un bell'atteggiamento,.....farebbe bene a tutti noi approfondire il dialogo con culture diverse, avremmo tanto da imparare e da dare, ma non sempre riusciamo a farlo, è un vero peccato. Ci siamo cambiati e abbiamo chiuso.

Nuvola

martedì 13 dicembre 2011

10 Dicembre 2011

8.30 all'entrata dell'ospedale. un saluto veloce a stellina e Cristina (Dottoressa Capra) ed andiamo subito a cambiarci. sala prelievi: ci sono parecchie persone, ma il clima sembra abbastanza tranquillo. abbiamo trovato alcune persone che si lamentavano un po’ per il tempo d'attesa... e il quadro di “festina lente” è stato utile, c'erano alcuni ragazzi di circa 20 anni in attesa di farsi le analisi, una signora che se le era fatte 3 giorni prima ma che le si era coagulato il sangue nella provetta ed era dovuta tornare apposta... c'era anche una bambina di quasi 7 anni con la quale sono entrata a fare le analisi per distrarla facendole qualche palloncino...
dialisi: ho parlato un po’ con Mario, parecchio con romano (della fiorentina, della sua prima moglie e della sua nuova famiglia), con franco (del suo nipote adottato e dei suoi figli, di quanto è difficile per i giovani trovare lavoro...) e con Maria, una signora anziana tanto carina, che si chiama Nencioni come Franco e quindi siamo stati un bel po’ a dire dei cognomi...

pediatria: non ci siamo perse e abbiamo trovato stranamente tanti bambini. parecchi nanetti appena nati, alcuni invece di qualche mese che erano lì perché non stavano bene, e Matteo (timidissimo) e un bambino filippino che erano i più grandicelli. turno super tranquillo, spero che capra si sia trovata bene perché era il suo primo turno. grazie anche a Stellina. a presto

Fiorella

Report di sabato: prima di tutto grazie di cuore alle mie tutor, che con tanta pazienza mi hanno accompagnato nella mia prima giornata.

Sala prelievi, tutte le persone disponibili e gli infermieri contenti di vederci, c'era una bimba di sei anni che si doveva togliere il sangue che e' stata sommersa di palloncini.

Dialisi, e qui sono rimasta scioccata, avevo solo una vaga idea di cosa fosse.......ho trovato una signora che mi conosceva per via del lavoro (io no) ma mi ha dato l'input e siamo state a parlare per un bel po', ho conosciuto Mario......

Pediatria, tanti neonati, tre bambini grandicelli, ma ho visto che le neo-mamme impaurite hanno bisogno di palloncini, affetto, e considerazione...... insomma per essere la prima volta e' stata proprio una bella cosa.

auguri a tutti i clown

Capra

02 Dicembre 2011

Stranamente un quarto d'ora in anticipo, trovo Nuvola agli armadietti! Ci vestiamo da clauni e siamo pronti! Sala prelievi: saluto veloce ai coumadiniani, troviamo poi un ragazzo giovane che fa il giornalista,precario, preoccupato per il suo futuro.. Una donna di 29 anni che ha perso il lavoro, con un figlio di due anni a carico e un marito malato di tumore che non vuole curarsi. Infine una giovane donna trapiantata di rene 23 anni fa con una gioia di vivere invidiabile. Andiamo poi in dialisi: Gino e Gino oggi stranamente tranquilli, non litigano come al solito... sarà il clima natalizio a renderli più buoni... Lunga chiacchierata con Patrizia nell'altra stanza, della difficoltà del vedere un futuro per noi giovani, della sua idea brillante per gli addobbi dell' albero di Natale, di polpo e patate... Poi da Gino, sempre sorridente parla del cane nuovo di suo nipote, della Fiorentina, del suo vecchio lavoro.. Clima in reparto molto più disteso di qualche tempo fa. Un salto veloce in pediatria dove incontriamo un ragazzone di 15 anni operato con 40 punti alla testa con il padre simpaticissimo, medico di famiglia. Ci raccontano del loro gatto e dell'acquario che da tanti anni il padre cura con amore..

Grazie Nuvola, grazie a tutti voi.

Pallina

giovedì 1 dicembre 2011

28 Novembre 2011

Lunedì ho fatto il turno con il dottor Cignale, io e lui era la prima volta che eravamo in turno insieme, Cignale è bravo, abbiamo avuto una mattinata partita bene e finita un poco in salita, la sala prelievi non era molto affollata e così abbiamo scambiato due parole con le persone presenti e siamo andati in dialisi, oggi le persone erano quasi tutte sveglie e così abbiamo parlato con molti di loro, abbiamo avuto anche la fortuna di trovare Carlo che dopo il trapianto di qualche tempo fa era venuto a trovare i suoi amici in dialisi insieme alla fidanzata, l’ho visto bene, ancora un poco debole e con qualche problema ma sta risollevandosi alla svelta e sicuramente da qui a breve tornerà a fare una vita più tranquilla, ci siamo salutati e abbracciati…con riserva…perché porta ancora la mascherina post-trapianto e non volevo creargli dei problemi inutili ma mi ha fatto davvero piacere poterlo rivedere, mi ha presentato alla sua ragazza dicendo che ero quello che gli aveva fatto il mare (la scatola magica col mare dentro che ho fatto due o tre mesi fa per portargli il mare in dialisi) e mi è piaciuta questa presentazione…

Siamo poi andati in pediatria dove abbiamo ritrovati il ragazzo e la ragazza di sabato che però adesso erano stati operati di appendicite e stavano meglio, a breve torneranno a casa e così abbiamo fatto due parole con loro e li abbiamo salutati sperando di non trovarli in ospedale la prossima volta che andremo. Mentre eravamo al bar a prendere un caffè ho notato una ragazza giovane con la mascherina e con l’aria stanca anche se combattiva e così le ho chiesto cosa avesse, la risposta la sapevo però…un tumore…ma la sorpresa è stata che ancora non sapevano dove era nascosto, dovevano ancora individuarlo, e così abbiamo parlato piacevolmente di morte, coraggio, gioia e tutte le volte che affronto questo argomento così difficile mi accorgo che invece è proprio bello poter condividere cose profonde con persone che neanche conosco e scopro ogni volta roba nuova, la cosa che però fa più impressione è come le persone abbiano voglia di condividere le loro sofferenze, probabilmente non si usa più ma poterne parlare a volte può fare la differenza tra risolvere o soccombere, aveva una madre con due occhi grandi, luminosi e scintillanti, sento che comunque vada faranno una esperienza straordinaria, abbiamo parlato con un ragazzo in carrozzina che scrive canzoni e Cignale si è proposto come suo musicista, lì per lì ha detto che aveva già un musicista e l’ha ringraziato ma dopo mezz’ora lo abbiamo ritrovato fuori dall’ospedale in una nostra pausa e il padre del ragazzo ha chiesto il telefono a Cignale, non si sa mai…è bello come le persone sentano in ognuno di voi la schiettezza e la verità e dichiarino le proprie intenzioni senza avervi mai visto, Cignale e tutti voi siete delle persone davvero belle e meritate questo e altro ancora, buona giornata a tutti voi.

Un abbraccio e un bacio…

Nuvola

26 Novembre 2011

Turno tranquillo, ma stranamente al termine ero fisicamente stanca. Iniziamo con Nuvola dalla sala prelievi: ci dividiamo e quasi in punta di piedi iniziamo a parlare. Io mi fermo con una giovane coppia che subito mi chiede: ma i clauni non vanno dai bambini??? è l'occasione per spiegare il nostro spirito e la reazione è positiva quasi un "oh finalmente qualcuno che si occupa anche degli adulti !!!" e questa stessa domanda mi viene rivolta anche da un'altra coppia non giovanissima ma molto interessata a raccontare un po' della vita di coppia e della diversità caratteriale che è il collante della loro unione.
Passiamo in dialisi e Nuvola mi ricorda di interagire con le infermiere. Prima stanza missione facile trovo Barbara, sfondo un portone aperto, ma è soprattutto Nuvola a parlare e dire che oggi non aveva molta energia !!!!!! Nella seconda stanza conosco Flavio. Lo ascolto raccontarmi dei suoi bellissimi viaggi: Canada, Messico, Polinesia, Africa, India ... ed io che ho viaggiato molto poco, mi faccio un tour gratis con la fantasia. Ora quel mondo è lontano, in tre mesi tutto è cambiato radicalmente: setticemia, impossibilità a camminare, dialisi; vedo però nei suoi occhi gratitudine di tutta quell'esperienza di vita. Ritrovo poi "vecchi" amici, Franco, Eleonora sempre positiva e dolcissima. Ultima tappa pediatria (è cambiato l'accesso, si deve prendere il corridoio a sinistra e salire al secondo piano !!!!!!!) e troviamo un ragazzo e una ragazza, tutti e due in attesa di essere operati di appendicite e quindi digiuni ..... così i "bastardi" si risvegliano e con Nuvola cominciamo a parlare di cibo, di panini con Nutella ecc. Fra un sorriso e una battuta e un racconto interessantissimo di Nuvola di come sono nati i clauni finiamo il turno.

Pituffo

lunedì 21 novembre 2011

18 Novembre 2011

Venerdì scorso abbiamo fatto il turno io e Gomitolo, per la prima volta da quasi un mese e mezzo a questa parte il turno è finito in anticipo, alle 12,30 eravamo già usciti, meglio perché di fare turni fino alle 15,30 non ne potevo più e mi stavo stancando troppo. Sala prelievi abbastanza affollata ma con persone gentili e disponibili al dialogo, siamo poi andati in dialisi ma parecchie persone dormivano e così abbiamo parlato con quelli che erano svegli, Gino giovane ha male all'anca e siccome sta male ha deciso che quando fa dialisi non può riposare nemmeno l'altro Gino e così lo sveglia continuamente dicendo...sto male io non devi avere pace nemmeno te...sembrano marito e moglie...a me fanno stiantare quei due....poi siamo andati in pediatria e abbiamo trovato un bimbo operato da poco, mentre eravamo in stanza è arrivato l'altro collega di camera che stava tornando dalla sala operatoria,. Era parecchio nervoso e l'anestesia aiutava a fare peggio visto che si stava svegliando, abbiamo deciso così di uscire e lasciarli in pace, qualche mamma e qualche cucciolo, siccome era tutto tranquillo abbiamo fatto un salto in maternità perché Gomitolo aveva una amica ricoverata e voleva salutarla, abbiamo trovato una futura mamma che stava poco bene e l'abbiamo incoraggiata, sia lei che suo marito sono due belle persone e sicuramente adesso saranno a casa e lei starà meglio, un bacio a tutti voi.
Nuvola

martedì 15 novembre 2011

14 Novembre 2011





Secondo turno: alla ricerca del naso perduto



La mattinata è iniziata proprio bene:avendo sbagliato autobus,a un certo punto mi rendo conto che stavo allontanandomi dalla mia meta senza capire dove stessi andando. Fortunatamente,un ragazzo e una ragazza(mi ricordo solo il nome di lei, Elena, e che lui aveva un libro di Moravia per le mani)mi hanno dato una mano trasportandomi col furgoncino fino all'ospedale,e si sono incuriositi molto per questo progetto. Arrivata in tempo,volo agli armadietti per cambiarmi e impiastricciarmi ma...Zuppi non era arrivato, era imbottigliato nel traffico, ero un po’ in panico a trovarmi da sola per non so quanto appena al secondo turno,però quando mi sono resa conto che ho fatto fare un sacco di risate alle persone in corridoio mentre parlavo con Zuppi al telefono perché perdevo le scarpe camminando e saltellavo per non inciampare nel mio lunghissimo camice, ho pensato che son abbastanza scema per cavarmela anche finché non arrivava!Arrivato Zuppi, ci mettiamo alla ricerca dei nasi di plastica o del colore: peccato fossero nel fighissimo armadietto nuovo super-accessoriato di cui non avevamo le chiavi -.-". Così ci siamo approcciati alle persone senza l'espediente del naso rosso (anche se io ero vestita abbastanza a cretina da non averne bisogno!) e una signora ci ha scambiato per dottori (addirittura!). Entrati in sala prelievi e salutato un po’ a giro, Zuppi si è messo a parlare a lungo con un signore coi baffi a manubrio e io mi sono guardata intorno: ero alla ricerca di un naso! Ho fatto ridere delle signore con la storia del naso, avevo anche avviato una trattativa con una per barattare il naso con 2 piedi,ma non mi sembrava conveniente lo scambio! Poi si è chiacchierato a lungo con un signore di Monza, che mi ha raccontato della malattia del suo canino e di come si trova a Firenze. C'erano anche 2 sorelle, Fiorenza e Marcella, una sferruzzava e chiacchierava e l'altra chiacchierava e basta, e ci hanno chiesto di salutare "quello col nasone rosso". Siamo passati alla dialisi, dove si è parlato un po’ coi Gini, e il Gino giovane ci ha raccontato del suo cagnone che ha staccato mezza mela di sedere a una signora ! Nell'altra saletta ho parlato con un signore di nome Giovanni(se non ricordo male) scherzando sugli infermieri che non cambiano le batterie agli orologi perché sembrano sempre fermi. Ho chiacchierato un po’ con un signore che parla un po’ male, ma mi sembrava di dargli un po’ noia, non lo so: Zuppi mi ha detto invece che a lui fa piacere parlare, o gli sarò antipatica io, o non sono stata capace di "sintonizzarmi" con lui. C'era il signor Bruno, lo vidi al primo turno, e abbiamo parlato di ippoterapia e fidanzati. Per la prima volta ho parlato a lungo anche con un'infermiera, poi siamo andati via perché era il momento di staccare i macchinari. Ci siamo diretti in pediatria, dove c'era un bimbo piccino bellissimo, Christian, coi suoi genitori, ma il contatto è stato breve perché doveva cambiarsi il pannolino (bell'effetto gli si è fatto insomma!). C'era Rebecca, la ragazzina che ieri ci ha fatto compagnia alla riunione, che stava andando via, e un bimbo di 4 anni di nome Alessandro. Mentre Zuppi parlava col padre, che è straniero ma non ho capito di dove, io ho fatto amicizia con Alessandro che all'inizio sembrava timidino timidino e invece era un cignale peggio del mio e ci siamo messi a giocare con le macchinine, finché non è arrivata l'infermiera per portarlo a pranzare. Uscendo dall'ospedale, Zuppi mi ha presentato un simpatico signore senza una gamba che stava seduto lì al cancello,Giovanni,che mi ha detto che si trova lì ogni lunedì e non mi ricordo quali altri giorni!Era mezzogiorno e mezzo passato ed ero stanchissima (il bimbo mi ha dato il colpo di grazia!!) ma soprattutto grata alle persone che ho incontrato stamattina che mi hanno trasmesso un mare di cose e che spero di aver distratto e divertito un po’oggi!



Piffero



brevissimo report emotivo
Sala prelievi: Luigi vive da solo e si dovrà trasferire vicino ai figli, vendendo la casa dove ha sempre vissuto, la moglie è morta ad Agosto e le ultime parole sono state: "io adesso vado, tu se hai dieci euro dalli cinque e cinque alle nostre nipoti"
Marcella fa i ferri in sala d'attesa, e la sorella, Fiorenza siede accanto, poco tempo fa è morta la loro madre, a 100 anni e 6 mesi di vita, per i 100 anni gli hanno fatto una bella festa. Ogni tanto si lamentava che le gambe la reggevano poco, ed è morta solo di vita, di nient'altro. quando erano piccole Marcella e Fiorenza, i bambini giocando appesero delle bandiere colorate e i fascisti indagarono sulla bandiera rossa che qualcuno denunciò, ma era solo il colore di uno straccio che i bambini avevano trovato in casa.
Dialisi: Gino racconta di come uno dei suoi cani ha staccato a morsi una chiappa a una signora
Pediatria: un babbo di origine rumena mi parla delle differenze che vede tra il suo paese e il nostro e mi fa capire che non esiste nessun paese veramente sviluppato
Piffero fantastica si destreggia come una veterana tra la gente.
Zuppi

12 Novembre 2011

Cari clauni e amici buongiorno, sabato scorso eravamo in turno io e Spadino, è stato un bel turno, abbiamo iniziato dalla sala prelievi e per la prima volta abbiamo utilizzato il pannello scultura “Festina lente” perché era davvero pieno di gente, posti in piedi, e c’era da aspettare parecchio e allora con l’aiuto del pannello abbiamo spiegato la calma, poi si è parlato in modo ironico della morte e ho trovato una signora vedova da poco con la quale avevo già parlato un anno fa insieme a suo marito, abbiamo parlato e scherzato insieme nonostante la drammaticità dell’evento successo e alla fine siamo usciti dalla sala prelievi con un applauso generale, gente tranquilla e caffè pagato dalla signora, una bella esperienza che dimostra che se si mette cuore nelle cose si può fare qualunque cosa e parlare anche di argomenti delicati e strani in maniera giocosa e profondo contemporaneamente. Siamo poi passati alla pediatria dove abbiamo ritrovato una bimba che conoscevamo già e con la quale abbiamo parlato e scherzato, c’era anche un bimbo piccolo vispissimo che ha messo a dura prova Spadino, abbiamo loro promesso di tornare più tardi e di fargli qualche gioco di magia e così ci siamo diretti in dialisi, parecchi dormivano ma con quelli con cui abbiamo parlato c’è stato un buono scambio, abbiamo parlato con diverse infermiere e scherzato e dialogato con diverse persone, piccola pausa pranzo e poi ci siamo messi ad aspettare i due fratelli che hanno la madre in rianimazione, questa settimana la situazione è decisamente migliorata poiché a breve la manderanno alle terme a fare la riabilitazione e loro erano più rilassati e felici. Un bacio a tutti voi



Nuvola



Ciao a tutti, scusate il ritardo con cui vi scrivo questo report, comunque ve lo ha inviato Nuvola descrivendolo molto bene. Io posso aggiungere alcune cose. Appena arriviamo in sala prelievi mi fermo da una ragazza che aveva molta paura dell'ago, mi sono messo a scherzare con lei per allentare la sua tensione, accanto c'era una signora molto preoccupata per suo marito che ha il diabete e che gli effetti collaterali dei farmaci gli hanno procurato dei disturbi cardiaci, e giovedì, cioè oggi, si doveva ricoverare in ospedale, mi diceva la signora che il marito l'ha presa proprio male. Ho cercato di parlargli ma era molto nervoso e ho avuto una risposta non molto ortodossa, solo dopo che lui ha fatto l'analisi del sangue ed è riuscito fuori l'ho di nuovo avvicinato e gli ho detto se li faceva piacere di andarlo a trovare in ospedale, il suo umore stranamente era cambiato e con un sorriso mi ha detto che gli faceva piacere. Oggi quindi telefono e mando un sms alla moglie e lei nel ringraziarmi mi dice che, siccome nel suo reparto fanno passare un persona alla volta lui giustamente preferiva stare con sua moglie e sua figlia..poi dopo raggiungo Nuvola che stava spiegando il pannello e...poi riceviamo improvvisamente un applauso e facciamo sosta al bar.. In pediatria ci si sofferma in una bambina di 12 anni e un bambino rumeno che definire vivace è dir poco....poi siamo andato in dialisi, dove trovo un clima molto più disteso, abbiamo parlato e scherzato con gli infermieri, abbiamo rivisto Mario. Carlo che mi auguro possa rivedere al più presto la sua isola di Capo verde, e mi sono soffermato con Nara che non stava bene... Dopo torniamo in pediatria....ma io mi fermerei qui perché il seguito e lo ha già raccontato Nuvola Vi abbraccio
Spadino

martedì 8 novembre 2011

07 Novembre 2011

Carissimi clauni e amici, ieri mattina è stato un turno parecchio strano, io ero un poco nervosetto per tutta la situazione che si è venuta a creare ultimamente e fare il turno ieri è stato difficile, ma come sempre è stata una bella esperienza, ho trovato tante persone con cui parlare di cose molto importanti e abbiamo toccato temi parecchio difficili e stranamente in linea con tutto ciò che avevo bisogno di approfondire per la mia vita personale per cui diciamo che ieri clown terapia l’hanno fatta i pazienti a me, o meglio…normalmente ce la facciamo reciprocamente, stavolta un poco più loro a me. Devo inoltre ringraziare Pallina che mi è stata vicino per tante ore, mi ha fatto parlare, mi ha consigliato e mi ha alleggerito l’umore in maniera splendida, lascio adesso la parla a lei, buona giornata.

Nuvola

Turno doppio stamani... Arrivo stranamente puntuale, trovo Nuvola agli armadietti, con piacere vedo subito il fortunatissimo armadietto porta libri riesumato da non so quale corridoio buio dell'ospedale.. Voliamo in sala prelievi, mi fermo subito a parlare con una signora che mi fa i complimenti per il camice, vuole che stia lì con lei, parliamo della triste situazione dell'Italia di oggi, sia della politica che delle tragedie del maltempo, mi mostra quanto è brava con le parole crociate... Non sentendo il solito casino di Nuvola tra la gente di sala prelievi vado a cercarlo e lo trovo sulle ultime seggioline accanto ad una signora, parla piano piano, fitto fitto... capisco che è una cosa seria.. Mi avvicino, la signora splendida parla delle sue strane malattie, quelle più impensabili.... dice però che non è mai capace di ritagliare tempo per sè... Andiamo poi in dialisi: discorsi di etimologia con Gino & Gino, sempre pronti a battibeccare tra loro, una saluto al mitico Bruno, dializzato che fa servizio a Lourdes per "aiutare i malati"... troppo forte! una chiacchierata con Patrizia, che spero di rivedere domenica alla riunione.. Pausa al bar, decidiamo di trattenerci un po' più a lungo per andare a salutare Valerio, quel signore che siamo andati a trovare improvvisando un intervento la sera del suo compleanno.. Via in pediatria, troviamo subito una mamma giovane parecchio stressata, preoccupata della pasticca della pressione ingerita dal suo piccolo, Nuvola ci parla a lungo, io rimango inebetita ad ascoltarlo... durante la "pausa pranzo" incontriamo un uomo su una 50ina in carrozzina,che vedendoci, da lontano ci chiama e dice che dovremmo andare anche nel suo di reparti, perchè anche lui ha bisogno... Psichiatrico con situazione abbastanza critica, credo.. mi si stringe lo stomaco, ancora una volta rimango lì vicino a lui e Nuvola, senza essere capace di spiccicare parola... Incontriamo poi i due ragazzi che hanno la mamma in rianimazione... che belle persone! Due fratelli davvero bravi, buoni d'animo, sanno vedere la luce nel buio... Infine andiamo in dialisi di nuovo, questa volta troviamo il turno del pomeriggio, ci dirigiamo da Valerio, visita veloce, ma lui è stato molto molto contento di averci visto, ci ringrazia della visita, ci saluta con il sorriso.. Stanchi stravolti ci avviamo agli armadietti, senza sapere neanche dove stiamo andando, ore 15:40... Come sempre distrutta ma felice. Grazie Nuvola, grazie a tutti voi clauni.

Pallina

04 Novembre 2011

Oggi per me e' stato il primo giorno in questa avventura il mio turno insieme a Milù e' cominciato in sala prelievi ero un Po agitata all’inizio ma poi ho trovato davanti persone interessate alla nostra compagnia e piacevolissime abbiamo conosciuto un sacco di signore e signori con nomi bellissimi ma molto strani infatti non ricordo bene quali fossero ho avuto il piacere di conoscere gli infermieri e devo dire molto simpatici e molto sorridenti ,dopo di che siamo andate in dialisi dove ho conosciuto due eccellenti uomini che con il loro umorismo e la loro cordialità abbiamo passato un bel Po di tempo !!!oltre a loro ho incontrato altre tre persone nel reparto che hanno parlato con noi. siamo andate in pediatria e abbiamo incontrato dei minuscoli bimbi due gemellini e un altra bimba Matilde siamo state un Po anche in sala d 'aspetto nel reparto dove altri tre neonati aspettavano di fare visite abbiamo avuto il piacere di conoscere il minuscolo Vieri e altri due bimbi bellissimi ,nel corridoio abbiamo incontrato Elia che e' un bimbo di 15 mesi un biondino tutto pepe Milù lo ha fatto ridere con le sue bolle !!alla fine del nostro turno abbiamo incontrato un ragazzo di 17 anni che aveva avuto un incidente in bici anche un brutto incidente ma fortunatamente lui così soprannominato da me l uomo di gomma non si e' fatto niente....e' stata una esperienza meravigliosa in splendida compagnia.

Flick flock

Ciaoooo a tutti!! Stamattina mi sentivo un po' con gli occhi abbottonati aahahhahah ..siamo andate io e Valentina (Flik Flok) a fare il turno..la new entry!!! che carina, molto simpatica,penso che ci siamo trovate subito bene e siamo entrate in empatia. Abbiamo rotto il ghiaccio ai prelievi con i mitici coumadin, salutato tutti e chiacchierato con Annye e Nicla..che erano in attesa ci hanno ringraziato per avergli fatto passare un po' di tempo piacevole... Siamo entrate nella stanza prelievi cosi gli ho fatto conoscere i mitici infermieri ...c'era un signore simpaticissimo con la papalina e il capellino, Giuseppe, che ha ringraziato l'associazione per quello che facciamo.. Una Ragazza con la madre sorpresa e interessata da noi..le ho chiesto se le andava di far parte del gruppo. Siamo andati in
dialisi ..prima stanza mitici Gini !!! Li ho visti siamo stati un bel po' a parlare di cisti (dato che e' una cosa che mi riguarda) mangiare..ci siamo fatti un po' di risate..erano un po' tutti addormentati,Ho fatto conoscere a Flick Flock il signore nella seconda stanza quello con gli occhiali, piacevolissima persona. Abbiamo salutato Patrizia..l'ho vista un po' provata stanca e preoccupata anche per sua figlia che non trova lavoro..mi ha fatto piacere rivederla.. Bruna era molto giù e non stava per niente bene poverina le faceva male tutto non abbiamo voluto disturbarla. In pediatria 3 piccolini arrivati da poche settimane, piu'2 gemellini e Matilde...meravigliosi!!! Abbiamo incontrato un piccolino di un 1 anno che piangeva lo abbiamo accompagnato con le bolle di sapone nella sala dei giochi =) mentre il fratellino doveva essere visitato. Nella stanza 22 c'era un ragazzo di 17 anni che e' stato investito da un tassista sulle strisce in viale Giannotti ieri sera lui in bici ..ha fatto un bruttissimo incidente!!! Ma fortunatamente non si e' fatto niente, illeso!!!! sua mamma ancora non ci credeva grazie,grazie ,grazie a Vale per la Splendida compagnia,ho sentito proprio un turno come "l'acqua che scorre..." a presto.

Milù

martedì 1 novembre 2011

HAI MAI FATTO UN REGALO DI NATALE A UNO SCONOSCIUTO?...NOO??? E ALLORA LEGGI QUA SOTTO E PROVACI




http://www.shinynote.com/storie-finanziabili/1

QUESTO QUA SOPRA E' IL LINK DI SHINYNOTE DOVE E' POSSIBILE FARE LE DONAZIONI PER LA REALIZZAZIONE DEI REGALI DI NATALE AI PAZIENTI PER QUEST'ANNO, AIUTATECI E DIFFONDETE


Mi chiamo Federico Magherini, in arte Dottor Nuvola e, insieme a tanti splendide ragazze e ragazzi, coordino il progetto di “Clowncare” chiamato “M'illumino d'immenso”.Il nostro lavoro è più identificabile con la parola “Clowncare” più che “Clownterapia”. La differenza è molto semplice: la “Clownterapia” si occupa di portare buonumore ai pazienti (di solito bambini), il “Clowncare” invece è un termine molto più ampio che prevede di portare amore, rispetto, passione, sensibilità e poesia in giro per il mondo includendo ogni persona, con qualsiasi patologia e in qualsiasi situazione si trovi, poiché “Clowncare” significa semplicemente prendersi profondamente cura di tutti gli altri con amore (nella parola “altri” sono perciò inclusi anche gli animali, le piante, l'ambiente e qualsiasi altra forma di vita ed essenza cercando di mettere tutte queste realtà in contatto armonioso e gioioso l'una con l'altra). Per questo non realizziamo solamente interventi di clownterapia nei reparti (cosa che naturalmente facciamo due volte alla settimana e continuativamente a Firenze dal 2007) ma anche di realizzare progetti come il libero scambio di libri all’interno dell’ospedale, la realizzazione di sculture e pannelli per abbellire l’ospedale e saltuariamente anche giornate di pulizia dei giardini esterni dell’ospedale affinché l’ambiente risulti accogliente e pulito.


Inoltre ogni anno noi clowndottori che lavoriamo all'ospedale di Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI) in occasione del Natale facciamo dei regali a tutti, a tutti vuol dire che li facciamo per la pediatria, per la dialisi , per la sala prelievi e per i “corridoi”.Mi spiego meglio, siccome noi lavoriamo anche con tante persone anziane in dialisi, molti di loro hanno ovviamente un famiglia che si prende cura di loro, ma molti altri no. Allora noi da 4 anni ogni anno prepariamo dei piccoli regali che poi portiamo in ospedale per augurare un sereno Natale a tutte le persone. Per chi è malato il Natale non è un'occasione di festa ma di tristezza poiché la felicità generale intorno a loro aumenta di giorno in giorno ed i loro problemi si fanno sentire più forte, le loro difficoltà aumentano poiché desidererebbero fare ciò che tutti fanno e a volte non possono. Per noi clowndottori il Natale è un periodo difficile di lavoro poiché ci troviamo a consolare situazioni davvero difficili e ogni anno proviamo ad alleviare queste sensazioni. Siccome poi da qualche anno a questa parte nessuno è più abituato a ricevere un regalo disinteressato da uno sconosciuto (che poi è il lavoro base di babbo Natale) noi abbiamo deciso di preparare tanti piccoli regali da donare a chi incontriamo, per i corridoi, al bar, fuori dall'ospedale, in sala prelievi, al pronto soccorso e dovunque capiti, a volte succede che le persone pensino che vogliamo dei soldi in cambio e quando diciamo che è un regalo per fare un regalo e non per avere un ritorno le persone si stupiscono e questo cambia in parte la sensazione che avranno durante la loro giornata, molte volte facciamo dei regali “di rinquarto” ossia regaliamo alle persone delle cose totalmente inadatte a loro e gliele regaliamo solo perché a loro volta trovino una persona adatta a cui regalarla, in questo modo facciamo loro provare la sensazione di poter regalare qualcosa a qualcuno che magari neanche conoscono solo per la voglia di farlo!Ogni regalo è incartato da tutti noi personalmente e viene sempre accompagnato da una frase o una poesia. Ogni anno ci concentriamo su un messaggio diverso da lanciare in base al clima che respiriamo durante l'anno, a volte può essere la pace, a volte l'integrazione e l'accoglienza dello straniero o del diverso, a volte è uno spunto su come affrontare il dolore in maniera positiva, oppure comunichiamo che fermarsi a osservare il cielo fa bene, e così via.


Ovviamente realizzare tutto questo ha un costo ed è per questo motivo che vi chiediamo una mano per poterlo realizzare ancora una volta, per far sì che la gratuità e la disponibilità all'altro a prescindere diventino sempre più forti come sensazioni benefiche.


Molte volte avere quest'atteggiamento quando si è malati, anche gravi, aiuta a spostare il baricentro dai propri problemi e a rimettere a posto le priorità della vita e questo molte volte porta a innescare un processo di guarigione.Noi per “guarigione” non intendiamo che non dovremo mai morire ma che dovremmo arrivare a compiere quel passo con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per migliorare il mondo che ci ospita, in maniera da lasciare la vita in modo sereno, come se dovessimo partire per un lungo viaggio meraviglioso per vedere e vivere realtà che neanche immaginiamo, morire con lo “spirito di ricerca”. E la ricerca, ve lo assicuro, non finisce mai se viviamo e moriamo così.

29 Ottobre 2011

Cari clauni e amici, vi inoltro il velocissimo report di Pituffo del turno di oggi, lei ha descritto bene il turno, e quindi io mi concentrerò sul raccontarvi il dopo-turno..ossia quando Puffetta e Pituffo hanno deciso che ero troppo scemo perché avevo deciso di aspettare un paio di persone che sarebbero arrivate alle due...per cui loro sono andate a casa...e hanno fatto bene, del resto io preparavo questo incontro da due o tre giorni e volevo riuscire a farlo per cui sono rimasto ad aspettarli. Partiamo da ieri l'altro quando, leggendo il libro l'eleganza del riccio...bello e lo consiglio...ho letto un pezzo sulle camelie parecchio bello dove spiegava come una camelia può salvare una vita...chi lo conosce bene, chi non lo conosce se lo legga perché è troppo lungo da scriverlo qua, comunque riassumendolo parecchio spiega che durante un periodo nero un ragazzo era stato aiutato da questi bei fiori a risollevarsi, bene mi sono detto alle 6 di mattina in treno...purtroppo non smetto mai di pensare all'ospedale...non è una buona cosa forse...ma non riesco a fare diversamente..voi non fatelo...uno scemo basta e avanza...insomma mi sono detto che per quei tre fratelli che hanno la madre ricoverata avrei piantato fuori delle camelie, gli avrei regalato il libro, sottolineato il pezzo che parla dei fiori e gli avrei chiesto di occuparsene mentre sono in ospedale, siccome le camelie sbocciano in inverno e questo è il periodo gli ho chiesto di farle sbocciare come devono far tornare alla vita la loro madre...insomma gli ho chiesto di fare una primavera fuori stagione...oggi loro sono arrivati, c'era la sorella e la fidanzata del fratello, due belle persone davvero, a loro ho spiegato la cosa e, vedete come è strano, la fidanzata del fratello, e io non lo sapevo mica, è una patita di camelie e le alleva da sempre..le saprà curare bene di sicuro, esiste poi un opera di Verdi, la traviata che è la trasposizione in opera del libro la signora delle camelie e, nemmeno a farlo apposta, è l'opera preferita della madre che adesso sta male, tutti ci siamo stupiti delle perfetta sintonia e abbiamo deciso che andava bene così, non ce lo chiederemo nemmeno più, io dal mio canto ho capito che aprire il cuore a far entrare tutto come viene senza riflettere ma seguendo solo l'istinto a volte fa dei miracoli, oggi turno particolare...tutto era in linea, mi hanno anche offerto due caffè persone che neanche conosco, e alla fine del turno, erano oramai le 15 avevo una fame boia e il bar era chiuso, ci siamo fermati un secondo davanti ai bagni con queste persone prima di risalire dalla madre ed è apparso Franco il barista dell'ospedale, con in mano un sacchetto con tre panini e un vassoio con 8 paste, me le ha date ed è andato via senza dire nulla...la sorella è uscia dal bagno, mi ha guardato e ha detto...o se due minuti fa un c'avevi nulla?...le ho risposto semplicemente...lo so ma a me capita roba strana, io resto per stare con voi e qualcuno si preoccupa di portarmi il pranzo senza chiederglielo...solo perché ne ho bisogno e la vita risponde ai bisogni se tu rispondi a quelli degli altri...ci siamo salutati e sono andato a cambiarmi...pensando di avere finito il turno...ma la vita è strana e le sorprese non finiscono mai...ho deciso di avvisare Timmy che tornavo tardi parecchio e che lei mangiasse e si riposasse senza aspettarmi ma il cellulare non aveva campo, sono uscito fuori dagli spogliatoi nel prato ma ancora non c'era campo...di solito la prende la linea, mi sono spostato a caso sul prato fino a che ho trovato la linea...mentre telefonavo è successa una cosa che ancora non mi spiego...alcune settimane fa, due se non sbaglio, con Zilly abbiamo pulito le fogne là davanti e alzando a grata abbiamo trovato una povera lucertola che pareva morta...ma era viva, l'abbiamo presa e appoggiata sul prato sperando potesse vivere, o almeo non morire in una fogna...anche se lucertola non è una gran morte, meglio in un prato no?...bene, dopo la telefonata mi sono girato e ho visto muovere per terra...era la lucertola di due settimane fa, ancora cionca e mezza morta ma sempre viva...le sta ricrescendo la coda e zoppica ancora...dite come fai a sapere che era lei? a parte che di lucertole zoppe in un prato non è pieno ma poi lo starno è che pareva riconoscermi...mi seguiva tirando fuori la lingua...io mi spostavo e lei dietro...ho decizso di spostarmi meno...è zoppa e non la volevo affaticare...e lei dietro, alla fine l'ho salutata e le ho detto ciao, ha tirato fuori la lingua, ha alzato il capo, mi ha guardato, si è girata e se n'è andata zoppicando...ho dovuto chiamare Zilly subito e dirglielo...a me pare bello che la vita risponda così...magari ero solo stanco e rincoglionito e mi sono immaginato tutto...ma a me le lucertole fanno abbastanza schifo...questa di stamani no....la prossima volta le porto qualcosa da mangiare...chissà di non aver trovato un nuovo amico...amica...boh...ora il sesso mi pareva poco carino da chiederlo solo al secondo appuntamento....


Nuvola


Turno a tre: Nuvola, Puffetta ed io. Momento di giardinaggio prima di iniziare il turno. Ci siamo occupati di risistemare le fioriere che sono all'ingresso dell'Ospedale. Piantate rose rosse e gialle e due piante di camelie; sabbia nuova nei contenitori per buttare le sigarette; bello pulito, ordinato .... e così la lotta continua contro chi si ostina a sradicare le piantine e a buttare le cicche in terra. Saltiamo a pié pari la sala prelievi e andiamo in dialisi. Ho conosciuto un nuovo paziente Ugo. Una faccia che subito ha catturato la mia attenzione. Quando ho incrociato il suo sguardo Nuvola si era già messo a parlare con questo signore dalla barba lunga, un saggio. Ugo ha raccontato molto della sua vita, della sua "scalata sociale" da guardiano di pecore, poi di maiali, poi di vacche, e su su. Poi all'improvviso mi ha detto che solo qualche mese fa non voleva più vivere, odiava tutto. Ma ora con la dialisi e con l'aiuto di un'infermiera come Barbara, che è andata oltre alla sua professionalità, prendendosi carico del percorso di Ugo con il cuore, ha riscoperto quanto è bello vivere. Ora, mi ha detto, si sente libero, libero di scegliere, di guardare con occhi nuovi il sole, di godere dei colori, dei sorrisi ..... E poi Nuvola che oggi mi ha ricordato che non sono mai abbastanza le attenzioni da riservare ai pazienti e che se un paziente ha bisogno di qualcosa non posso dire "Ok la prossima volta che vengo ....". No devo ingegnarmi subito e fare il possibile per andargli incontro in quel momento non la prossima volta. E così - e vi risparmio i dettagli - Eleonora è tornata a casa con ben due palline "hand made" per fare esercizio con la mano che deve riabilitare. Un turno apparentemente sgangherato, solo apparentemente. Tanti gli spunti di riflessione e di gioia.


Pituffo

giovedì 27 ottobre 2011

24 Ottobre 2011

Carissimi clauni e amici, lunedì eravamo in turno io e Tina, è stato un bel turno, intenso e parecchio lungo, abbiamo iniziato dalla sala prelievi dove c'erano diverse persone disponibili al dialogo, abbiamo parlato di tutto e di più. Poi siamo stati a trovare Valerio (a cui avevamo fatto una sorpresa serale per i9l suo 50 compleanno passato purtroppo in ospedale, stava meglio ma era ancora ricoverato, dovevano dimetterlo il giorno dopo e speriamo sia andata così perché l'abbiamo trovato davvero stanco di stare là. Siamo poi passati dalla dialisi trovando un bel duo con Gino e Gino, abbiamo parlato con Patrizia del Caravaggio e di altro, insomma sembrava tutto normale, fino a che non abbiamo deciso di andare a dare una ripulita dalle cicche spente nei vasi all'ingresso dove abbiamo trovato quelle persone splendide che hanno la mamma in rianimazione e che avevamo conosciuto la settimana prima con Zilly, abbiamo perciò deciso di andare a trovarle nella stanza davanti alla rianimazione e a parlare un poco ancora con loro, sono straordinari, la loro mamma sta meglio, non bene ma meglio, con loro abbiamo deciso anche che sarebbe bello poter parlare con i familiari che hanno un parente in rianimazione per poter affrontare insieme un discorso su come sarebbe bene entrare a trovarlo, come fare ad incoraggiarlo e come far sì di non sentirsi inutili, alla fine ci siamo lasciati con la promessa che loro che sono sempre là proveranno a coinvolgere in questa idea i familiari degli altri pazienti e a vedere se riusciamo ad organizzare una piccola riunione-corso- scambio di idee e umanità una sera alle 18,30 prima del passo con chi vorrà farlo, magari non succederà mai ma perché non provare? A loro piaceva l'idea a si sono presi la briga e la responsabilità di provare a organizzarla, potrebbe anche diventare un servizio ospedaliero su richiesta, dovremmo tenere questo desiderio nel cuore e provare davvero a realizzarlo...a noi piacciono tanto le cose semplici.... abbiamo poi recuperato un altro armadietto per metterci i libri dello scambio di copia che stanno0 letteralmente lievitando e l'armadietto è strapieno adesso di libri di ogni genere, dai romanzi rosa ai manuali, alle ricette, alle fiabe, ai romanzi di avventura, libri per tutti i gusti...dovremmo essere fieri di questa cosa...torno adesso poi dal supermercato dove ho preso una paio di cose per l'esterno e per l'interno dell'ospedale ma che vi racconterò dopo averle sistemate nel turno di sabato mattina prossimo, cari saluti e baci a tutti voi splendide persone.



Nuvola



E' stato uno dei turni più belli ma anche più faticosi....
vi dico solo che ci siamo tolti i camici alle 14...
Sala prelievi: chiacchiere e sorrisi con i soliti del coumadin... ho incontrato una signora stupenda Maria anche lei del coumadin, vorrebbe smettere di prenderlo ma sa che per la sua salute è essenziale ma' si sente molto schiava del fatto di doversi controllare ogni due settimane! Mi ha raccontato della sua vita che è stata felice con suo marito ma adesso la solitudine le toglie il sonno.... Ho cercato di tirarla un po' su dicendole di mettersi a pregare quando non prende sonno e spero di averla convinta dicendole che dentro di se è una donna che ha molta forza che la sostiene e le permette di andare avanti anche nei giorni di sconforto.....
Dialisi: l'aria che si respira adesso mi sembra più leggera dell'ultima volta, parlo degli infermieri sono molto piu' cordiali....i soliti gini sempre disponibili a scambiare sorrisi... nelle altre stanze dormivano quasi tutti meno che Bruno che ci ha accolti con la solita gioia, quell'uomo per me è adorabile.... poi Pia... non vuole fare più la dialisi, vuole morire, piange non ce la fa più, ecco... ho avuto un attimo di smarrimento, non sapevo che dire ma poi improvvisamente mi sono venute le parole, come se avessi qualcuno che parlasse per me.... non so ma so che ha anche sorriso leggermente e mi ha ringraziato e ci siamo baciate....
Pediatria: saltata
Siamo andati a trovare Valerio che è da venti giorni che è ricoverato.... non ne può più e vuole tornarsene a casa, era veramente triste e che dire... ha detto bene Nuvola ci sono volte che non riesci a trovare una parola che riesca a consolare un uomo di appena 50 anni fa dialisi, gli manca una gamba, non ci vede bene ed ha problemi respiratori....... spero che sia a casa sua in questo momento con il suo canone dalmata....
Abbiamo sistemato i libri nella zona scambio.....a Nuvola è venuto in mente che dovevamo trovare un armadietto in tutti i modi in effetti non c'è più posto per i libri, quindi abbiamo programmato prima della fine del turno un furto nella vecchia chiesa dell'ospedale (dove ci hanno detto che avremmo trovato qualcosa).
Sala d'attesa della rianimazione: avevo senti già parlare dei fratelli splendidi (leggendo i report, leggendo di loro, non rende vanno conosciuti, guardati negli occhi)che è da circa una settimana che hanno la madre che è miracolata praticamente, quando è arrivata in reparto non respirava più ma gli angeli della rianimazione l'hanno riportata in vita.... da Gioia e suo fratello credo d'avere tanto da imparare, ci siamo seduti a parlare e mi sembrava di conoscerli da tempo, con loro Nuvola ha pensato di organizzare dei "corsi" per preparare i parenti prima dell'entrata in rianimazione.... spero si faccia e spero di rincontrarli presto in altre sedi....
Tina e Nuvola nell'ex chiesa.... ci mancava striscia la notizia, che macello un accatastio di roba.... ma insomma ci mettiamo alla ricerca dell'armadietto in buono stato che troviamo praticamente subito.... io non ci credo ancora che siamo riusciti a portarlo a destinazione quell'affare peso assaettato.... ma alla fine con la forza e la volontà di Nuvola ci siamo riusciti..... e mi sono anche divertita un monte.....
ora vado a leggere quello che ha scritto Nuvola sul report..

venerdì 21 ottobre 2011

17 Ottobre 2011

Ecco qua il report del 17 ottobre e il documento da divulgare.... Beh che dire, il turno del 17 ottobre insieme a Nuvola ha avuto del mistico, secondo me, e non sto scherzando. Sono arrivata in ritardo con il fiatone causa traffico.....trovo Nuvola agli armadietti che stava facendo di tutto in qua e in là...spazzava fuori...abbiamo tentato di salvare una lucertola prigioniera nel tombino.....al momento che siamo partiti, non so dirvi cosa possa essere successo, già dalla sala prelievi l' atmosfera si è dimostrata subito ottima, c' era una sintonia tra noi e le persone veramente incredibile. Ci siamo trattenuti come al solito piacevolmente con i presenti e poi siamo passati alla dialisi......o ci siamo stati 32 ore,sono volate! Il personale tutto disponibile verso di noi che è stato veramente piacevole....Nuvola ha tirato fuori uno dei suoi giochetti che è risultato magico e lo abbiamo rivenduto a più persone possibili strappando risate su risate, poi ve lo faremo fare a tutti voi... troppo bello!!! Siamo passati così alla pediatria....c' era un bel pieno, ho fatto una "gaffe" veramente alla Zilly, ma vi racconterò in altra sede :(, anche qui apertura totale, sia i genitori che i bambini, si fa per dire perché c' erano un 14enne e una 16enne, se non sbaglio.....però coinvolgente. Mentre si stava uscendo dalla pediatria, erano circa le 12,20, sinceramente con la lucidità un po' offuscata dalla stanchezza, Nuvola mi chiede se mi va di passare 10 minuti dalla rianimazione.....gli rispondo di si, non sapendo assolutamente che la rianimazione è di fronte al reparto della pediatria e Nuvola aveva già persone in attesa quando siamo entrati in pediatria. E lì è stata veramente la ciliegina sulla torta, ci siamo avvicinati con morbidezza e abbiamo iniziato a parlare con due fratelli e una sorella che avevano la mamma in rianimazione da venerdì scorso.....che dire, eravamo avvolti in un' atmosfera che aveva dell'irreale e non esagero veramente è stato bellissimo ed emozionante allo stesso tempo, persone veramente speciali e mentre eravamo lì a parlare è arrivata un' altra persona che a dire speciale è riduttivo, una dipendente dell'ospedale, Nuvola dirà poi anche la sua, non mi ero mai trovata in una situazione del genere, pur nella drammaticità del momento abbiamo dialogato per un bel po' con una serenità e con un piacere di scambiarci veramente mai provato fino ad ora, per tutto il tempo ho sentito questa emozione nel cuore....una vibrazione che penso sentissero anche loro. Non so che altro aggiungere.......

un abbraccio di cuore a tutti i clowni


Zilly

martedì 18 ottobre 2011

15 Ottobre 2011

Carissimi clauni e amici buongiorno a tutti voi, qua di seguito il report di Fiorella Toppa ma prima devo chiedere scusa a lei che sabato era il suo compleanno, io me lo sono scordato e non le ho fatto neanche gli auguri...mi vergogno di me stesso... poi devo fare i complimenti a Fiorella che ha fatto proprio una cosa carina, è andata al bar e ha comprato una brioche per una bambina che stava facendo il prelievo di sangue e che aveva tanta fame quella mattina di dieta...appena finito il prelievo gliel'ha data e lei era felice, e anche la mamma, mi è piaciuto il fatto che abbia deciso tutto da sola, io neanche ci avevo pensato, ed è bello vedere che tutti voi siete sempre il perfetta linea con il nostro tipo di lavoro, sembrano piccoli gesti inutili ma alla lunga saranno questi che ci premieranno e daranno un senso a questa cosa, poi il turno di ieri con Zilly è stato particolare davvero e c'è venuta anche una piccola idea malsana che vorremmo proporvi per tutti i prossimi turni ma vorrei aspettare il report di Zilly prima di spifferare tutto, vi assicuro che stiamo andando meglio di giorno in giorno, ciao a tutti

Nuvola

Sabato di turno, con Nuvola e Gorkji. è il turno dei gemelli... andiamo in sala prelievi e, dopo aver fatto un canino ad una bambina e parlato della scuola occupata con un ragazzo, incontro una signora che ha una malattia autoimmunitaria rara (come la gemella), che non le permette più né di sudare, né di lacrimare... e suo marito che sembrava un po’ depresso.
vediamo una bambina di 3 anni e mezzo (gemella) che si deve fare un prelievo del sangue... è stata bravissima (le hanno tolto 8 provette!!!) e si è proprio meritata una brioscia! siamo andati in dialisi, ma dormivano tutti ad eccezione di franco. abbiamo passato parecchio tempo in pediatria, dove abbiamo incontrato una ragazza australiana che vive qui da anni e che si era rotta il femore a giocare a calcio... è la portiera di una squadra femminile della zona... abbiamo parlato con suo padre, che con la moglie ha deciso di lasciare tutto e di trasferirsi a Lucca e aprire una casa vacanze!!! nella stanza dei nanetti, c'erano la mamma di Tiberio e due genitori di due gemelli che tra loro si conoscevano molto bene, essendo tutti professori di matematica e scienze alle medie!!! colleghi che ci hanno interrogato sul volume della sfera... (eheheheh Nuvola... 4/3 pi greco r3)!!! dopodiché siamo tornati in dialisi a fare due chiacchiere con Mario e romano. ho riaccompagnato Gorkji al centro... una mattinata piacevole, un compleanno passato in ottima compagnia.

a presto

Fiorella

martedì 11 ottobre 2011

08 Ottobre 2011

Ciao ragazzi!!!
Turno abbastanza tranquillo, eravamo in tre perche' insieme a me e Nuvola c'era il mitico Gorkij, che questa volta mi sembrava agitato un po' più del solito.
Sala prelievi, parlo con un po' di persone quando mi si avvicina un signore un po' stravagante nell'aspetto, portava occhiali a specchio, non se li è mai levati, aveva voglia di parlare, ha 70 anni e quando me l'ha detto ci sono rimasto, ne dimostrava 10 di meno, mi ha raccontato tutta la sua vita e l'amore per il suo lavoro, faceva il piastrellista e ha viaggiato in tutta europa a causa del suo lavoro, ne era molto orgoglioso. M'imbatto poi in una signora che colleziona borse di Gucci ....instauro dialoghi con altre persone, intanto era arrivato Gorkij. Pausa al barrettino e via in dialisi. Molti dormivano, vado subito a trovare Mario, è un po' giu' di morale, comunque sempre molto disponibile a parlare, poi devo lasciarlo subito perchè Gorkij mi era sfuggito e insieme andiamo in un'altra stanza dove vado a trovare la mia amica Nara l'ho trovata discretamente e qui il grande Gorkij gli ha fatto una battuta ed è riuscito a farla ridere, non sorridere, proprio ridere, e credo che nessuno ci sia mai riuscito ed è proprio Nara a dire che era da tanto tempo che non rideva, mitico Gorkij.Poi vado dal ragazzo albanese che non mi ricordo il nome, intanto Nuvola era andato a incoraggiare una persona e c'e' stato un bel po' di tempo. Io ,intanto avevo una parola per i pazienti e un occhio per Gorkij che ogni tanto vagava per il corridoio, poi ritorno da Mario, dopo un po' ci raggiunge anche Nuvola...Alla fine ce ne andiamo, ma prima di andar via Nuvola si ferma a parlare con una persona e noi l'aspettiamo nell'ingresso.
In pediatria, ci sono 2 ragazzi di circa 16 anni, uno si era rotto le dita dei piedi e l'altro ha battuto la testa cadendo in bicicletta, uno è appassionato di computer e non a caso studia informatica, la madre ci parla del suo nuovo lavoro online che gli dà molte soddisfazioni mentre la mamma di quell'altro ci parla dei vari animaletti che ha in casa.
Così è finito anche questo turno reso ancora più bello dalla presenza di Gorkij che nonostante tutto ha dato un pizzico di umanità in più a questo turno...
Un Abbraccio a tutti
Spadino

lunedì 10 ottobre 2011

07 Ottobre 2011

Ciaooo a TUTTI!!!! Venerdì mattina mi sono recata a fare il turno ...era davvero tanto che non la facevo... Ho trovato,la compagnia gradevole di Gomitolo e di Tina ballerina, mi hanno fatto passare il turno in un batter d'occhio, aprire la propria vita a gli altri e' bello.. trovi tante cose in comune,e ti succede come se conoscessi queste persone da tanto tempo Grazie.. Venerdì c'era Sciopero dei mezzi quindi la stanza prelievi era tranquilla... Abbiamo comunque portato il nostro saluto e sorriso a tutti... Mi sono fermata a parlare con due signore del Coumadin ..Ida e Ada .. troppo buffe.. Ci hanno raccontato del loro lavoro di ricamatrici...si vedeva nel loro occhi che lo facevano con amore...e la nostalgia per non poterlo fare più.. e ora gli tocca venire in ospedale.. In Dialisi..la situazione super tranquilla Molti Dormivano...in effetti il tempo ti invogliava a farlo... Siamo andati da Gino e Gino...e mi fanno troppo ridere perché si prendono sempre in giro.. Gino 1 non era informa come sempre...stava bevendo del tè perché si sentiva influenzato quindi non aveva una gran voglia di parlare... ma abbiamo fatto comunque due chiacchiere sulla sua famiglia e sul cibo ha consigliato a Gomitolo il ristorante a Greve. Ho parlato con un po' con Bruna..insieme a Tina..all'inizio sembrava che non ne avesse voglia... poi piano piano..mi ha raccontato del suo lavoro in birreria e della cuoca alla Coop mi hanno colpito i suoi occhi cosi' profondi.. era il suo compleanno..!!!! me la sono proprio portata nel cuore.... anche se all'inizio sembrava scontrosa alla fine non smetteva più di parlare.. Voglio ritornare a trovarla!! In Maternità..tutto calmo c'erano un piccolo bimbo di 4 anni rumeno che stava giocando ma ancora non parlava era li per le placche in bocca .. e due piccolini nati uno dei quali prematuro... abbiamo salutato..=) e finito il giro.. Sono tornata a casa con un sorriso diverso..mi sono ripromessa che cercherò almeno una volta di riuscire a fare un turno ... mi ha cambiato la giornata e ringrazio nuvola profondamente per darmi l'opportunità e gracias alle mie companhiere.
A presto.

Milù

venerdì 7 ottobre turno con Milù e Gomitolo
Arrivata... per fortuna meno agitata del solito!!!
Entrate in sala prelievi, mi sono quasi subito fermata a parlare per la maggior parte del tempo con un signore del coumadin.... non ricordo il nome ma ho stampato nella memoria i suoi occhi dolcissimi! abbiamo parlato praticamente di tutto, ma la cosa che piu' mi ha appassionato e che ascoltavo con dedizione, erano i suoi racconti sulla guerra, di quando i tedeschi sono arrivati a Firenze, sulla fame che anno patito e della grande gioia per l'arrivo degli americani portatori di viveri....abbiamo parlato della crisi che oggi sta attraversando l'Italia oggi e della poca voglia di lottare che hanno i giovani!Abbiamo scambiato altri sorrisi e battute con altri coumadiniani ma non facevano altro che chiederci dov'era NUVOLA!!!sentivano la mancanza del suo nasone ;-)Direzione dialisi.... i Gini ci hanno accolto sempre con i loro sorrisi e battute scherzose fra di loro.... anche se Gino junior non stava benissimo, aveva beccato il virus, sopra e sotto!!! poeraccio. Stanza successiva c'era Mario o Bruno che ci ha raccontato del viaggio a Lourdes....in tanti dormivano ma con grande sorpresa c'era una signora dolcissima che dopo averci raccontato dei suoi mestieri ci ha confessato che era il suo compleanno 85 anni sorriso candido.....Direzione pediatria...un bimbo di 4 anni era lì per le placche in gola, ma credo avesse problemi peggiori, la mamma ci ha detto che ancora non parla è un po' in ritardo.... ecco mi hanno fatto una grande tenerezza entrambi...eppoi c'erano 2 scriccioline piccolissime nate premature ma che stavano già bene e sicuramente saranno già a casa!la mamma di una delle due piccole, ci ha raccontato la sua esperienza, le avevano detto che non poteva avere figli per problemi alle tube, ma la natura a volte riserva sorprese inaspettate ed è arrivata Sara.......

Sono contenta di aver conosciuto Gomitolo e Milù ci sono stati momenti in cui mi sembrava di conoscerle da sempre.... a volte si creano strane magie fra le persone....
Grazie bimbe.

Tina Ballerina

mercoledì 5 ottobre 2011

Bilancio 1993-2011 e bilancio progetto "M'illumino d'immenso" dal 2007 in poi

Carissimi clauni e amici, è un poco di tempo che sto riflettendo su dove stiamo andando e cosa stiamo costruendo, diciamo una specie di bilancio della mia vita da clauno, quest’anno ho raggiunto la maggiore età da clauno raggiungendo i 18 anni di attività, non consecutiva fisicamente ma di cuore e mente di sicuro, la prima volta che sono entrato in ospedale a cercare di rasserenare me stesso e gli altri attraverso l’accettazione delle mie malattie e di quelle di chi incontravo e a trovarci un senso più ampio era il 1993. Da allora sono cambiate un sacco di cose e il bilancio mi pare positivo, fino al 2007 abbiamo tirato la carretta io, Mirko, Patrizia e anche Timmy che si è aggiunta nel 2002. Nel 2007 poi è nato “M’illumino d’immenso” e precisamente il 2 Luglio io e Sandro abbiamo fatto il primo turno in ospedale. Dal Gennaio 2008 si è aggiunta l’Alcas come sponsor e da là siamo partiti, a Gennaio 2008 abbiamo realizzato un evento bello al SIGEP di Rimini (salone internazionale della gelateria e pasticceria) realizzando uno spazio con tantissimi clauni, hanno partecipato quell’anno più di 18 persone che si sono alternate sui 5 giorni con arrivi e partenze continue, tanta gioia e uno stand grande e allegro grazie anche alla grande disponibilità dell’Alcas che ci ha permesso di fare ciò che reputavamo giusto. Abbiamo poi realizzato ancora il Sigep nel 2011 e anche il Festival del gelato nel 2010 con uno stand-laboratorio dedicato ai bambini che riguardava i loro prodotti in PLA (materiale realizzato con l’amido di mais e totalmente biodegradabile). Abbiamo aperto e prestato servizio continuativo in pediatria, sala prelievi e dialisi realizzando oltre 420 turni in questi anni, ognuno coperto da due clauni per un totale di almeno 3400 ore totali di lavoro attivo, alle quelli vanno aggiunte almeno 360 ore di riunioni passate a ridere, imparare e confrontarsi su come portare amore e pace a giro, abbiamo lavorato su dolore, gioia e morte in tutti questi anni, qualche volta avendo la gioia di vedere le persone guarire, altre di aiutarli a fare il passo più importante della loro vita, ossia la morte, cercando di accompagnarle con dolcezza, gioia e delicatezza verso il passo che terrorizza tutti noi da sempre, io da quando faccio questo lavoro devo dire che ne ho sempre meno paura e sempre maggiore curiosità, e in questo percorso così bello e difficile abbiamo coinvolto almeno 70/80 persone in questi anni nei vari turni e ancora nuove persone stanno arrivando e hanno addosso la gioia e l’entusiasmo del fare dei primi giorni che è vivo solo grazie a tutti voi, la maggioranza di quelli che hanno lavorato con noi hanno tra i 20 e i 28 anni molti dei quali studiano medicina, chirurgia e infermieristica e saranno i nostri medici ed infermieri di domani che hanno trovato il coraggio e la voglia di approfondire il rapporto umano tra medico e paziente, ed è significativo che molti giovani arrivino, abbiamo la grande possibilità di vedere negli occhi costantemente il futuro e di capire dove possiamo andare e cosa possiamo sperare, questo fa vivere attivamente ogni giorno anche quelli più anziani come me che molte volte mi trovo a dialogare con ragazzi e ragazze che potrebbero essere davvero i miei figli, quando mi fermo a pensare a questo inizio a sentire gli acciacchi e a sentirmi vecchio…poi rifletto e capisco che la mia vita mi ha fatto un dono straordinario a mettermi accanto tante belle persone.
A fine 2009 siamo passati da Associazione ad Onlus, un passo per certi versi complicato, discusso e difficile per tutti noi ma che rende a M’illumino d’immenso un grande servigio, quello di avere un riconoscimento un poco più ufficiale dell’impegno poiché Onlus significa organizzazione non lucrativa di utilità sociale e noi siamo di utilità sociale e questo è sempre stato il nostro scopo principale. Abbiamo inoltre collaborato in questi anni con diverse realtà che sembrano totalmente diverse da quello che facciamo, ma noi pensiamo che collaborare sia fondamentale per realizzare un cambiamento vero in questa società che da sempre afferma la superiorità delle proprie idee nei confronti di quelle degli altri, quando invece basterebbe solo fermarsi a riflettere e capiremmo di essere tutti ospiti del mondo e che potremmo davvero fare di più ogni giorno, per cui abbiamo prestato dei soldi alla MAG (che si occupa di microcredito), abbiamo provato ad aiutare un paio di persone in difficoltà gravi, abbiamo partecipato a delle manifestazioni con realtà varie, abbiamo collaborato con i vivai Belfiore che fanno un gran bel lavoro etico sulle piante da frutto e non solo, abbiamo stabilito legami di amicizia sia dentro che fuori dall’ospedale, abbiamo realizzato diverse visite a domicilio da alcuni nostri pazienti della dialisi, da qualcuno siamo riusciti anche a realizzare un paio di feste estive con i loro amici e la loro famiglia, abbiamo dialogato con tante persone che lavorano in ospedale, proponendo questionari, lettere aperte e dialoghi sinceri e basati sul “Cuore a cuore”. In occasioni e ricorrenze particolari come il Natale e la festa della donna abbiamo realizzato in questi anni più di 2000 regali, ognuno dei quali incartato a mano da noi tutti e accompagnato da frasi e poesie ogni volta. Abbiamo avuto il grande piacere di trovare ditte che hanno appoggiato il nostro progetto regalandoci i suddetti regali e non solo, ditte come Alcas, Happy mais, Cooperativa di Legnaia, la casa editrice Nuovi Equilibri. Parlando poi di soldi e di ditte merita una menzione speciale a mio avviso il fatto che in questi anni siamo riusciti a vivere e a fare tutto questo restando il più etici possibile, rifiutando sempre i soldi da parte di ditte non in linea con il nostro pensiero, ditte come MC Donald’s, Dole, o semplici ditte locali che realizzano però cose che noi non apprezziamo, un esempio su tutti le pellicce animali, abbiamo avuto il coraggio di smontare tutte le nostre cose e lasciare una manifestazione di raccolta fondi poiché avevano legato il nostro nome a una ditta che produceva pellicce senza avvisarci, pensando che il nostro codice deontologico fosse un semplice “Modo di dire” e così abbiamo smontato a due ore dalla serata di gala…che secondo noi avrebbe dovuto essere “serata di galera”, a volte non è stato facile e a volte la rabbia ti attanaglia ma poi guardo negli occhi tutti voi e sento di avere dalla mia parte una grande cosa da proteggere e incoraggiare nella maniera giusta. A metà 2010 poi abbiamo percepito che era giunto il momento di “allargare” l’idea del clown e passare così da “clown terapia” a “Clowncare” e così abbiamo realizzato alcune opere per l’ospedale nel quale lavoriamo, abbiamo iniziato con una scultura costruendo un albero di libri da mettere nel luogo dove abbiamo realizzato lo “Scambio di copia”, ossia il libero e gratuito scambio di libri fra le persone che frequentano l’ospedale, questa iniziativa da qualche mese sta dando ottimi frutti, inizialmente i libri li abbiamo messi noi, adesso ne arrivano tanti davvero e ogni turno ne trovo qualcuno nuovo. Abbiamo poi realizzato un pannello-scultura dedicato alla sala prelievi dal titolo “Festina lente”, ossia affrettati lentamente, per far sì che le persone vedendolo possano capire che correre e essere sempre di fretta non è utile alla salute, per questo lo abbiamo messo proprio nel luogo dell’ospedale dove la gente è sempre di corsa. Abbiamo contribuito a piantare delle rose e delle begonie all’ingresso dell’ospedale in grandi e belle fioriere e portato dei nuovi portacenere affinché le persone non buttino le cicche per terra sporcando tutto. Abbiamo poi realizzato e organizzato la manifestazione “Ospedalindo” (ossia la pulizia esterna di tutti i giardini e vialetti dell’ospedale) rimuovendo tanti rifiuti misti e molti ingombranti per far sì che l’ospedale sia sempre più accogliente per tutti noi. Per quello che riguarda la stampa, in tutti questi anni, pur essendo un piccolo progetto, abbiamo avuto almeno 28 articoli che parlano del nostro progetto e delle nostre idee. A mio avviso il bilancio è molto positivo e spero di poter trovare le forze, il sostegno economico e la gioia negli occhi di tanti giovani per poter continuare ancora molti anni.
Ho e abbiamo tante idee ancora da realizzare tutti insieme e davvero desideriamo che l’ospedale diventi un luogo dove le persone vanno davvero a curarsi, intendendo come parte della cura il giardino, la pulizia, l’educazione, il rispetto da parte di tutti i medici e gli infermieri per chi soffre e la gioia negli occhi di chi, varcando quella soglia, abbia davvero la sensazione di iniziare un percorso e non di doverlo interrompere, un luogo di cura per tutti, noi clauni, medici, infermieri, pazienti, dirigenti, addetti alle pulizie e chiunque si avvicini a questa realtà.

Per concludere vi lascio con una frase del Mahatma Ghandhi, la grande anima…


Dovete fare la cosa giusta, può non essere in vostro potere e può essere che nel vostro tempo non vediate alcun frutto. Ma ciò non significa che dovete smettere di fare la cosa giusta. Non si può mai sapere quali risultati produrranno le proprie azioni. Ma se non fate niente non ci sarà alcun risultato.”


Mohandas Karamchand Gandhi

Nuvola

martedì 4 ottobre 2011

03 Ottobre 2011

Ho iniziato col mio primo turno combinando un pasticcio di prima mattina:mi è cascata la pila che serviva per illuminare le mini-terme fatte da Nuvola per una signora tanto simpatica della dialisi!Bene!Dopo le spiegazioni di rito (lezione sui nasi compresa) si è iniziato dalla sala prelievi,dove all'inizio seguivo la scia di Nuvola e Sbirulina, poi man mano mi sono buttata anche io a chiacchiera con le persone mettendo da parte la timidezza, e ho anche incontrato una signora che conosco che mi ha acchiappata e presa in collo!in dialisi si sono abbassati i ritmi e le voci e si sono allungati un po’ i tempi di conversazione con le persone. Mi ha colpita molto un anziano signore di nome Mario, che,per far passare ai suoi nipotini l'importanza e il valore degli animali,quando è morto il suo cagnolino Caronte gli ha costruito,con le pietre del ruscello,una tomba tutta decorata,con tanto di foto,proprio in giardino:mi è sembrato un modo molto bello di sottolineare che un cane non è come un peluche che se rotto,si ricompra e via. Sono stata anche molto colpita da Elisa e da quel ciclone della sua mamma,una donna fortissima da cui dovremmo prendere esempio. Elisa è in ospedale da un sacco di tempo, dopo un intervento si è beccata anche un fungo;ha un ritardo ed era molto molto timida (e aveva paura del palloncino!)e la sua mamma era a dir poco straordinaria,allegra e sicura anche in una situazione tosta come quella. Abbiamo fatto un salto dal ragazzo senegalese con tbc,e più di un salto per trovargli degli asciugamani e una maglietta:che fatica!!!Ho notato che non sempre gli operatori sono felici di vederci,ma se ci si mette a chiacchiera una risata se la fanno anche loro!Ultima tappa é stata pediatria,dove ho ruzzato con un bimbino marocchino bellissimo:il suo babbo parlava un po’ di italiano,il bimbino (di 1 anno più o meno?) gorgheggiava, cignalava e smoccettava come un cignaletto nella macchia. Alla fine ero una frittella dalla stanchezza,ma...WOW!


Piffero

Un turno carico di una bella energia (direi quasi una “sinergia”)… e a dire il vero anche un po’ stancante… un turno a 3 dopo più di 4 mesi che non tornavo ai nostri amati reparti prelievi, dialisi e pediatria… Con un bel po’ di novità. Cominciamo… Stranamente arrivo puntuale alle 8:30 agli armadietti (manca poco Nuvola dalla gioia si mette a ballare la salsa – che odia!) J C’è anche la Dott.ssa Piffero al suo primo turno, che secondo me è stata veramente brava e, dopo un primo timore iniziale, si è sentita subito a suo agio e ha svolto il turno come fosse già abituata a farlo… In sala prelievi mi son trovata un po’ più in difficoltà rispetto alla dialisi e alla pediatria… Ho trovato alcuni “muri” e non credo di essere stata molto brava a glissare ed andare oltre. Una donna mi ha zittita dicendo “scusi ma io non son di molte parole!”… ho iniziato a parlare con un altro signore lì accanto che mi ha raccontato un po’ della sua vita… ma non mi sentivo molto a mio agio. Dopo poco Piffero l’ha riconosciuta, si sono salutate (frequentano il centro buddisti), e allora lei mi ha richiamata sorridendomi e dicendo che dovrei anche io visitare il centro (scusate ma non ricordo il nome)! Ma sinceramente lì per lì ci son rimasta così… e quando si rompe l’uovo, “avoglia a piglia’ il cucchiaino, un lo raccatti”! Con tanti altri ho provato a scambiare due parole ma molti erano di corsa e molti altri non rispondevano e non condividevano… e allora pazienza! Usciti dalla sala prelievi, pausetta al bar… torniamo giù agli armadietti a prendere “le terme” che Nuvola ha fatto per Patrizia J … non vi dico…! Meravigliose! Una scatola con dei fori laterali, da entrambi i lati c’era la possibilità di infilarci una mini torcia (che Piffero però ha fatto cadere prima di andare in sala prelievi e non si è accesa più)… e all’interno nuvola ha creato, con delle immagini e degli elementi veri, un’ambiente termale! Che genio…! J E prendiamo anche i libri da portare su per lo scambio di copia. Prima di salire su in dialisi ci fermiamo a sistemare i libri sul banco… parliamo con i “rotti” e Nuvola fa il “TOTO rotti nel modo più strano!”… una caduta dalle scale, uno caduta dalla moto, mmm… Nuvola non è soddisfatto. Racconta di fratture più strane (dito rotto per accendere la luce! Omino che puliva sdraiato su un lucernario spiaccicato per terra dopo un volo di 2 piani!)… E non ho potuto fare a meno di raccontargli come mi sono rotta la mia falangina del dito medio della mano sinistra… nientepo’po’dimenoche… riavvicinando il mio pianoforte al muro!!! Mi ha guardata così “o_O” e poi siamo scoppiati tutti in una bella risata! Ahahahah J Via su in dialisi! Ci fermiamo subito a lasciare le terme a Patrizia che rimane piacevolmente stupita e veramente contenta! Non se l’aspettava…! Io però mi distraggo subito a parlare con Pia e Margherita, vicine di letto. Margherita, che ha la tenera età di 92 anni, ogni volta mi fa schiantare dalle risate… la sua frase tipica (ormai la ripete sempre) è “ma che ci sto a fare io qui! Ho 92 anni! Che vuole che le dica!”… Dopo aver riso con lei (ovviamente per sdrammatizzare) della sua solita affermazione, le ho detto “mah… di sicuro se è ancora qua significa che qualcosa da fare c’è ancora no??”… le ho chiesto se è nonna, ma tra poco diventa pure bis-nonna! E allora le ho detto di essere felice di questo e che probabilmente diventare bis-nonna è il suo dono! Poi le ho chiesto se riesce a fare ancora qualcosa… mi ha detto che aveva la passione per l’uncinetto e che ancora fa dei piccoli lavoretti, ma non cammina. Sta molto seduta e sdraiata a letto. Pia invece l’ho vista più in forma del solito e le ho detto di farsi forza sempre! E lei mi sorrideva e aveva un bello sguardo sereno… sono andata via con il cuore pieno di gioia. Purtroppo il tempo è sempre molto tiranno e vola! Ma mi è caduto l’occhio su un paziente che è in dialisi da giugno, Silverio, che io non avevo mai visto prima. Mi sono avvicinata e subito è cominciato un dialogo in cui c’era talmente tanta sintonia che sono volati 20 minuti! E a un certo punto, come se mi fossi svegliata da un sonno profondo, mi son girata per cercare di capire dov’ero e se Nuvola e Piffero erano ancora nella stanza con me! Silverio ha 53 anni… non mi dilungo a raccontare tutti i problemi di salute che ha avuto e che l’hanno portato in dialisi… vorrei piuttosto soffermarmi sulla sua forza! Ha una bottega vicino a Loppiano, zona Incisa… aggiusta di tutto, anche le armi da caccia! J Ha solo suo fratello e i suoi nipoti… ha perso genitori, zii, zie… non è sposato e da giugno si trova anche a dover affrontare la dialisi. Ma dai suoi racconti è passata la sua forza e la sua voglia di vivere, una serena accettazione delle circostanze, un “prendere la vita come viene”. Sono rimasta affascinata. Sala successiva “Gino & Gino”… meravigliosi come sempre! Ho chiacchierato molto di più con Gino giovane, soprattutto del bagno di Nuvola alla riunione, in cui ha portato anche i figli… l’altro Gino aveva un po’ di mal di gola e stava coperto fino al naso!!! Nella stanza di Bruno invece: BIG SURPRISE! C’era un “compagno di letto” che adesso non è più compagno di letto perché ha subìto il trapianto di reni e adesso è arzillo, pimpante felice e in perfetta forma! Prende 12 pasticche al giorno (tra cui gli anti-rigetto) ed era solo passato a salutare i suoi amici!!! Scusate ma non ricordo il suo nome. Credo sia davvero bella questa cosa…! Il “reparto” che diventa “una grande famiglia”, persone che hanno condiviso questa situazione per mesi o anni e tornano a trovarsi e a farsi compagnia… Che gioia!

Pausa caffè, attacchiamo i programmi… e incontriamo Sara poco fuori dal bar, mamma di Elisa, ragazzina di 19 anni cerebrolesa di cui parlava Nuvola nei suoi report precedenti. Una donna STRAORDINARIA. Divorziata, con 4 figli (due dei quali più grandi, l’altro di 14 anni), lavoratrice, e una serenità e una forza STRABILIANTI! La accompagniamo su al sesto piano, in cui è ricoverata sua figlia, per andare a trovare anche Malik (giusto?), il ragazzo senegalese di 21 anni di cui ci parlavano Zuppi e Cignale! Gli chiediamo se ha parenti (ha un fratello a Roma), vive e lavora a Santa Croce sull’Arno. Gli chiediamo se ha bisogno di qualcosa. Inizialmente dice no, poi dice che forse ha bisogno di asciugamani e t-shirt puliti. Facciamo il giro di mezzo ospedale per trovare tutto e troviamo infermieri e dottori davvero disponibili e pronti ad aiutarci! Finalmente troviamo sia gli asciugamani che le t-shirt e glieli portiamo. Dice a Nuvola che può metterli nel suo armadietto e… sinceramente c’erano un po’ di cose… un bell’accappatoio nuovo, una valigia abbastanza piena di cose… Salutiamo, andiamo verso l’ascensore… ma tutti e tre ci guardiamo negli occhi… “Silenzi che parlano”… Alle 12:50 saliamo su in pediatria. C’era una bambina ricoverata per asma allergica ed era con il suo papà, professore di chimica… Nuvola è rimasto molto a parlare con lui, io e Piffero invece siamo state “rapite” da un piccolo terremotino del Marocco che stava nel lettino di fronte col suo papà! Gli faccio le bolle di sapone, chiedo a Nuvola di gonfiarmi un palloncino (era dalle 9 che provavo a gonfiarne uno ma senza risultati!!!) e gli faccio un canino! Anche Piffero cerca di intrattenerlo in tutte le maniere ma il bimbetto zampetta da tutte le parti! Ha un sacco di energie! J E anche lui è ricoverato per un attacco d’asma… Nuvola lascia un canino anche per la piccola (che dormiva con l’ossigeno). Ari-attacchiamo i programmini e torniamo giù a cambiarci. Sono più delle 13:30… Stanchi, distrutti morti,… ma arricchiti di un’altra mattinata trascorsa a cercare di “rubare” (e regalare) più sorrisi possibili in ospedale e a donare più serenità possibile! E altrettanta ci ritorna dalle persone a cui noi non doniamo più di quanto esse non abbiano già! E allora siamo noi ad “imparare” e ad arricchirci.

Come al solito ho fatto i’ppapiè! Scusate!!! J Vogliatemi bene come fossi normale…! Ihiihihih J

Ciao a tutti Amici clowni! ;)

Sbirulina

PS: sono stata tutto il pomeriggio e tutta la serata con dolori e formicolii a zigomi e guance… non ero nemmeno più abituata a sorridere per così tanto tempo e i miei muscoli maxillo-facciali me l’hanno fatta pagare!!! Giuro che non aspetto altri 4 mesi per prendere un turno…! Eheheheh J