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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.


martedì 20 dicembre 2011

19 Dicembre 2011

In turno con Zilly, sarà per la nostra abituale collaborazione fuori dall'ospedale, sarà per l'amicizia.....è stato uno dei turni più belli che ho fatto fino ad oggi, mi sono divertita!!!


SALA PRELIEVI la parola sciopero dovrebbe già dire molto, in sala c'erano solo i pazienti del coumadin in super ansia, quindi fra un brontolio e l'altro, cercando di placare gli animi giustamente agitati, ci siamo in qualche modo mobilitate per sapere se e quando sarebbe arrivato il dottore...... finalmente alle 9.30 gli infermieri hanno annunciato che il dottore sarebbe arrivato di lì a poco....


DIALISI Gini sempre più il gatto e la volpe, Bruno era un po' triste perché dice che in chiesa c'è sempre meno gente, e che pensano tutti ai beni materiali, ai regali di natale da fare e al sesso......... (chiaramente ho ascoltato e basta non me la sono sentita di dire niente.... per la chiesa il sesso è peccato, non dimostrazione d'amore ma puro piacere del corpo) vabbè .....


dopo aver dopo aver dispensato messaggi di LUCE grazie al mio librino magico ed hai bigliettini regala sorrisi di Zilly (che ci hanno accompagnato tutta la mattina) siamo passati alla pediatria... ma prima abbiamo incontrato Bruno travestito da Babbo Natale.... ci siamo fatti le foto...... era troppo bellino appena riesco le pubblico su facebook!


Stamani ho conosciuto anche un ragazzo sieropositivo che si cura da più di vent'anni, mi ha fatto una tenerezza immensa, mi stringeva la mano con tutto l'amore che aveva da donare...


PEDIATRIA i bambini dell'asilo di.... (non ricordo il nome) hanno preparato tanti regali per i bimbi dell'ospedale e per me e Zilly è stato un vero piacere distribuirli ai pargoletti presenti in reparto e ce n'era un bel po'.... 3 grandicelli 3 un po' meno e tanti tanti neonati, nati prematuri piccolissimissimi.......


un abbraccio grande e sereno Natale a tutti voi..........


Tina



Bè ........il turno con la Tina è stato un pò magico, non sempre capita questa fortuna......ma quando succede è veramente un grande dono....non ho molto da aggiungere su quanto scritto già dalla Tina ....perchè condivido il tutto, nonostante le difficoltà incontrate in sala prelievi, causa lo sciopero dei medici, tutto si è svolto in maniera semplice ma gioiosa....piacevole, quando riesci a strappare un sorriso a chi è triste e preoccupato......oppure ti metti in gioco per veder di dare una mano ai "cumadiniani" per non farli tornare il giorno dopo a causa dello sciopero.....e mentre fai questo ridi e ti diverti nonostante si senta la forte presenza della sofferenza, non posso che dire grazie!!!
La pediatria poi .......quanti neonati bellissimi e io e Tina a dispensare regalini preparati dai bambini dell' asilo, mi sembra, di Tavarnuzze.....troppo bello.......ha.....per i prossimi turni ce ne sono altri nel saccone bianco, nella stanza della biancheria, da distribuire.
un ps però me lo concedo per Bruno, vestito da Babbo Natale che girellava per l' ospedale (vedrete la foto ;)) e la mitica Luisa, altro personaggio speciale oltre alle persone elencate dalla Tina. che aggiungere........gli Auguri a tutti voi.....buona luce nuova a tutti!!!
Un abbraccio
Zilly

17 Dicembre 2011

Oggi ero in turno con Dora, lei al suo secondo turno, Dora è brava sul serio, ha un bel costume clauno, un naso bellissimo...il suo...perché lei se lo colora, e siccome lei ha un naso “importante”...(come dicono sempre a me) vi assicuro che con il colore rosso sopra diventa una meraviglia da vedere, a me, senza esagerare, ricorda un personaggio felliniano e sinceramente mette buon umore al solo vederla arrivare. Siamo partiti dalla sala prelievi, oggi davvero poco affollata, abbiamo fatto due parole due e siamo andati in dialisi, dormivano quasi tutti e così abbiamo deciso di rimandare e iniziare dalla pediatria, oggi stranamente affollata, c'erano ancora i due ragazzi di ieri, il ragazzo però non lo abbiamo visto perché oggi lo operavano ed era in sala, la ragazza stava decisamente meglio e abbiamo parlato a lungo sia con lei che con i suoi genitori, abbiamo toccato tanti temi ma quello fondamentale a mio avviso è stato l'affrontare la malattia e quanto ti fortifichino, due persone splendide quei genitori e la ragazza verrà fuori uno splendore di donna sicuramente, accanto a lei altre due ragazze grandi, una che ha fatto un incidente di motorino e aveva uno scomodissimo collare da portare e allora abbiamo parlato poco perché aveva dolore e l'altra ragazza era una mia vecchia conoscenza, nel senso che nel giro di 5 mesi è finita tre volte in ospedale, stavolta per coliche, abbiamo parlato su come affrontare il dolore, su come rilassarsi, le abbiamo chiesto se voleva qualcosa e lei voleva l'antidolorifico, così abbiamo parlato con il medico e hanno deciso che potevano farglielo, l'abbiamo lasciata molto più tranquilla, siamo tornati in dialisi ma oramai era troppo tardi per lavorare e così ci siamo limitati a consegnare loro i regali di Natale per i medici e gli infermieri (che abbiamo consegnato anche in pediatria, in direzione sanitaria, al centralino, in portineria e al bar). Siccome era preso abbiamo deciso di andare al pronto soccorso, c'era tanta gente e abbiamo aiutato diverse persone, chi a chiedere un antidolorifico (oggi era la giornata) chi a dargli notizie del suo parente, abbiamo lavorato sia dentro che fuori in sala d'aspetto e abbiamo visto quanto servirebbe anche là questa figura del clown che sdrammatizza, per adesso non ce la facciamo a fare tutto, ma chissà se in futuro non succederà, in ogni caso il pronto soccorso è un lavoro straordinario da clown si può fare davvero tanto e facilitare molto il lavoro del personale gestendo un poco l'ansia di chi si trova a aspettare ore e ore. Penso sia tutto, un bacio

Nuvola

16 Dicembre 2011

PRIMO TURNO CLOWN all'ospedale Santa Maria Annunziata
Arrivo da Nuvola un po' in ritardo purtroppo sono partita tardi, non avendo sentito lasveglia;prima di cominciare Nuvola mi ha spiegato un po' la situazione all'ospedale: quali pazienti ci sono nei reparti, il rapporto con gli infermieri,come ci si comporta ecc.
In sala prelievi Nuvola mi ha presentata, c'era un bambino Alessio con suo padre che ha detto di fare ciclismo e di abitare a Mercatale a 5 minuti da dove abito io; poi una donna incinta ci raccontava che se nascesse una bambina la chiamerebbe Martina,invece se nascesse un bambino lo chiamerebbe Niccolò. Poi ho parlato con un signore Ottavino che ha una moglie Marisa, la quale ha un ictus alla parte sinistra del corpo e quindi ha bisogno di essere aiutata, un figlio Simone che vive a Los Angeles con la moglie e il figlio Matteo.
IN sala Dialisi conosco Gino e Gino uno è un po' sregolato e per Natale ha intenzione di abbuffarsi mentre l'altro è più disciplinato. La signora accanto stava leggendo il Diario di Anna Frank con lei parliamo dello sterminio degli ebrei di cui avevamo parlato anche prima con Gino e Gino.
In un'altra sala faccio conoscenza con Pia e Margherita. A Pia le fa male un ginocchio cosi ho chiamato l'infermiera che le ha detto che avendo già preso l'antidolorifico non poteva darle altro.Margherita mi racconta che le piace moltissimo la fattoria con galline mucche piccioni conigli quando era giovane faceva la contadina aveva una famiglia numerosa e suo padre è morto presto quando un figlio era appena nato.
è vedova e ha un cane "Rudi"un gatto e un pesciolino,ha detto che le piace fare quattro chiacchiere, ma non parla per prima. Bruno era insieme ad un suo discepolo ex-paziente è molto gentile e ci racconta la barzelletta delle borse d'acqua calda e i gatti.
IN Pediatria incontriamo una bambina di 4 anni Giulia a cui Nuvola regala un cane palloncino, una ragazza di 16 anni che ha una colica , ma quando arriviamo noi il peggio era già passato Nuvola le spiega che è molto dolorosa, ma quando finirà non sentirà più dolore. Un ragazzo di 18 anni aveva la gamba gessata,( non è la prima volta che si fa' male cadendo dal motorino) una signora invece ci racconta che è caduta da uno scoglio d'estate. in un'altra stanza ci sono due famiglie che hanno accolto un nuovo arrivato/a. IL fratellino più grande Leonardo è molto vivace e si diverte correndo per il corridoio e facendo cadere palloncino. nella stanza accanto ci sono due genitori del Bangladesh con un piccolo con problemi respiratori la madre si chiama Lucky e il bambino Raplin Hock il nome continuava, ma il resto non melo ricordo. Il padre ci racconta che ha fatto l'aiutante cuoco quindi cucina lui in famiglia, ha perso tanti soldi e il lavoro, ma nonostante ciò non si lamenta ed è ottimista.
IN questo turno mi sono sentita molto accolta e sono contenta di aver parlato con le persone di ciò che volevano parlare.
Mi sono sentita come se è semplicissimo fare amicizia con tutti, non vedo l'ora di ritornarci!
Quando mi presento dicendo Fragola mi piace però ho la sensazione di mentire penso che dirò Fragola come Clown così non ci saranno fraintendimenti.
Auguriiiiiii a tutti

Fragola



Ero in turno con Fragola che è una ragazza nuova al suo primo turno in ospedale, ci siamo trovati alle 08,30 agli armadietti, ci siamo cambiati, le ho dato alcune informazioni su cosa dovevamo fare e siamo partiti dalla sala prelievi, venerdì era una giornata tranquilla e non abbiamo fatto niente di straordinario, abbiamo chiacchierato con qualche persona e Fragola ha iniziato ad interagire per la prima volta, siamo poi passati alla dialisi dove Fragola ha parlato con diverse persone da sola, è un pochetto timida e riservata e questo in dialisi è sicuramente un pregio perché le persone non stano sempre bene e parlare a bassa voce e con calma le aiuta a stare bene, si deve usare molta lentezza in quel reparto e a me Fragola è sembrata brava, paziente e con buone capacità di ascolto, siamo poi andati in pediatria dove c'erano un ragazzo e una ragazza abbastanza grandi, il ragazzo era là per un incidente abbastanza complicato avuto col motorino e stava parecchio male, aveva un brutta frattura al piede e aveva anche parecchio dolore ed era abbattuto, abbiamo parlato un poco ma non molto visto il dolore che stava provando, anche la ragazza aveva dolore poiché ricoverata per coliche, con lei abbiamo interagito un poco di più, abbiamo provato a spiegarle come diminuire un poco il dolore e poi l'abbiamo lasciata a riposarsi, siamo andati a trovare un paio di belle neo mamme e poi un bimbo piccolo bellissimo del Bangladesh con i suoi genitori, non chiedetemi il nome perché è impossibile ricordarselo, è lunghissimo e complicato, i genitori erano persone carine davvero e mi dicevano della loro difficoltà di stare in ospedale e mangiare, loro mangiano tutta roba diversa e non sapevano come fare a mangiare cosa gli davano là e così il marito andava ogni tanto a casa a cucinare e portava il cibo in ospedale, io l'ho trovato davvero carino, si occupava con molto amore sia del figlio che della moglie, ci ha detto che aveva un negozio e che era fallito tre volte, l'ultima da poco quando è arrivato il bambino, aveva però un atteggiamento molto diverso da quello nostro, lui ha detto...sono fallito altre due volte e ho perso diversi soldi, ma li ho sempre recuperati...lo farò anche stavolta...insomma un bell'atteggiamento,.....farebbe bene a tutti noi approfondire il dialogo con culture diverse, avremmo tanto da imparare e da dare, ma non sempre riusciamo a farlo, è un vero peccato. Ci siamo cambiati e abbiamo chiuso.

Nuvola

martedì 13 dicembre 2011

10 Dicembre 2011

8.30 all'entrata dell'ospedale. un saluto veloce a stellina e Cristina (Dottoressa Capra) ed andiamo subito a cambiarci. sala prelievi: ci sono parecchie persone, ma il clima sembra abbastanza tranquillo. abbiamo trovato alcune persone che si lamentavano un po’ per il tempo d'attesa... e il quadro di “festina lente” è stato utile, c'erano alcuni ragazzi di circa 20 anni in attesa di farsi le analisi, una signora che se le era fatte 3 giorni prima ma che le si era coagulato il sangue nella provetta ed era dovuta tornare apposta... c'era anche una bambina di quasi 7 anni con la quale sono entrata a fare le analisi per distrarla facendole qualche palloncino...
dialisi: ho parlato un po’ con Mario, parecchio con romano (della fiorentina, della sua prima moglie e della sua nuova famiglia), con franco (del suo nipote adottato e dei suoi figli, di quanto è difficile per i giovani trovare lavoro...) e con Maria, una signora anziana tanto carina, che si chiama Nencioni come Franco e quindi siamo stati un bel po’ a dire dei cognomi...

pediatria: non ci siamo perse e abbiamo trovato stranamente tanti bambini. parecchi nanetti appena nati, alcuni invece di qualche mese che erano lì perché non stavano bene, e Matteo (timidissimo) e un bambino filippino che erano i più grandicelli. turno super tranquillo, spero che capra si sia trovata bene perché era il suo primo turno. grazie anche a Stellina. a presto

Fiorella

Report di sabato: prima di tutto grazie di cuore alle mie tutor, che con tanta pazienza mi hanno accompagnato nella mia prima giornata.

Sala prelievi, tutte le persone disponibili e gli infermieri contenti di vederci, c'era una bimba di sei anni che si doveva togliere il sangue che e' stata sommersa di palloncini.

Dialisi, e qui sono rimasta scioccata, avevo solo una vaga idea di cosa fosse.......ho trovato una signora che mi conosceva per via del lavoro (io no) ma mi ha dato l'input e siamo state a parlare per un bel po', ho conosciuto Mario......

Pediatria, tanti neonati, tre bambini grandicelli, ma ho visto che le neo-mamme impaurite hanno bisogno di palloncini, affetto, e considerazione...... insomma per essere la prima volta e' stata proprio una bella cosa.

auguri a tutti i clown

Capra

02 Dicembre 2011

Stranamente un quarto d'ora in anticipo, trovo Nuvola agli armadietti! Ci vestiamo da clauni e siamo pronti! Sala prelievi: saluto veloce ai coumadiniani, troviamo poi un ragazzo giovane che fa il giornalista,precario, preoccupato per il suo futuro.. Una donna di 29 anni che ha perso il lavoro, con un figlio di due anni a carico e un marito malato di tumore che non vuole curarsi. Infine una giovane donna trapiantata di rene 23 anni fa con una gioia di vivere invidiabile. Andiamo poi in dialisi: Gino e Gino oggi stranamente tranquilli, non litigano come al solito... sarà il clima natalizio a renderli più buoni... Lunga chiacchierata con Patrizia nell'altra stanza, della difficoltà del vedere un futuro per noi giovani, della sua idea brillante per gli addobbi dell' albero di Natale, di polpo e patate... Poi da Gino, sempre sorridente parla del cane nuovo di suo nipote, della Fiorentina, del suo vecchio lavoro.. Clima in reparto molto più disteso di qualche tempo fa. Un salto veloce in pediatria dove incontriamo un ragazzone di 15 anni operato con 40 punti alla testa con il padre simpaticissimo, medico di famiglia. Ci raccontano del loro gatto e dell'acquario che da tanti anni il padre cura con amore..

Grazie Nuvola, grazie a tutti voi.

Pallina

giovedì 1 dicembre 2011

28 Novembre 2011

Lunedì ho fatto il turno con il dottor Cignale, io e lui era la prima volta che eravamo in turno insieme, Cignale è bravo, abbiamo avuto una mattinata partita bene e finita un poco in salita, la sala prelievi non era molto affollata e così abbiamo scambiato due parole con le persone presenti e siamo andati in dialisi, oggi le persone erano quasi tutte sveglie e così abbiamo parlato con molti di loro, abbiamo avuto anche la fortuna di trovare Carlo che dopo il trapianto di qualche tempo fa era venuto a trovare i suoi amici in dialisi insieme alla fidanzata, l’ho visto bene, ancora un poco debole e con qualche problema ma sta risollevandosi alla svelta e sicuramente da qui a breve tornerà a fare una vita più tranquilla, ci siamo salutati e abbracciati…con riserva…perché porta ancora la mascherina post-trapianto e non volevo creargli dei problemi inutili ma mi ha fatto davvero piacere poterlo rivedere, mi ha presentato alla sua ragazza dicendo che ero quello che gli aveva fatto il mare (la scatola magica col mare dentro che ho fatto due o tre mesi fa per portargli il mare in dialisi) e mi è piaciuta questa presentazione…

Siamo poi andati in pediatria dove abbiamo ritrovati il ragazzo e la ragazza di sabato che però adesso erano stati operati di appendicite e stavano meglio, a breve torneranno a casa e così abbiamo fatto due parole con loro e li abbiamo salutati sperando di non trovarli in ospedale la prossima volta che andremo. Mentre eravamo al bar a prendere un caffè ho notato una ragazza giovane con la mascherina e con l’aria stanca anche se combattiva e così le ho chiesto cosa avesse, la risposta la sapevo però…un tumore…ma la sorpresa è stata che ancora non sapevano dove era nascosto, dovevano ancora individuarlo, e così abbiamo parlato piacevolmente di morte, coraggio, gioia e tutte le volte che affronto questo argomento così difficile mi accorgo che invece è proprio bello poter condividere cose profonde con persone che neanche conosco e scopro ogni volta roba nuova, la cosa che però fa più impressione è come le persone abbiano voglia di condividere le loro sofferenze, probabilmente non si usa più ma poterne parlare a volte può fare la differenza tra risolvere o soccombere, aveva una madre con due occhi grandi, luminosi e scintillanti, sento che comunque vada faranno una esperienza straordinaria, abbiamo parlato con un ragazzo in carrozzina che scrive canzoni e Cignale si è proposto come suo musicista, lì per lì ha detto che aveva già un musicista e l’ha ringraziato ma dopo mezz’ora lo abbiamo ritrovato fuori dall’ospedale in una nostra pausa e il padre del ragazzo ha chiesto il telefono a Cignale, non si sa mai…è bello come le persone sentano in ognuno di voi la schiettezza e la verità e dichiarino le proprie intenzioni senza avervi mai visto, Cignale e tutti voi siete delle persone davvero belle e meritate questo e altro ancora, buona giornata a tutti voi.

Un abbraccio e un bacio…

Nuvola

26 Novembre 2011

Turno tranquillo, ma stranamente al termine ero fisicamente stanca. Iniziamo con Nuvola dalla sala prelievi: ci dividiamo e quasi in punta di piedi iniziamo a parlare. Io mi fermo con una giovane coppia che subito mi chiede: ma i clauni non vanno dai bambini??? è l'occasione per spiegare il nostro spirito e la reazione è positiva quasi un "oh finalmente qualcuno che si occupa anche degli adulti !!!" e questa stessa domanda mi viene rivolta anche da un'altra coppia non giovanissima ma molto interessata a raccontare un po' della vita di coppia e della diversità caratteriale che è il collante della loro unione.
Passiamo in dialisi e Nuvola mi ricorda di interagire con le infermiere. Prima stanza missione facile trovo Barbara, sfondo un portone aperto, ma è soprattutto Nuvola a parlare e dire che oggi non aveva molta energia !!!!!! Nella seconda stanza conosco Flavio. Lo ascolto raccontarmi dei suoi bellissimi viaggi: Canada, Messico, Polinesia, Africa, India ... ed io che ho viaggiato molto poco, mi faccio un tour gratis con la fantasia. Ora quel mondo è lontano, in tre mesi tutto è cambiato radicalmente: setticemia, impossibilità a camminare, dialisi; vedo però nei suoi occhi gratitudine di tutta quell'esperienza di vita. Ritrovo poi "vecchi" amici, Franco, Eleonora sempre positiva e dolcissima. Ultima tappa pediatria (è cambiato l'accesso, si deve prendere il corridoio a sinistra e salire al secondo piano !!!!!!!) e troviamo un ragazzo e una ragazza, tutti e due in attesa di essere operati di appendicite e quindi digiuni ..... così i "bastardi" si risvegliano e con Nuvola cominciamo a parlare di cibo, di panini con Nutella ecc. Fra un sorriso e una battuta e un racconto interessantissimo di Nuvola di come sono nati i clauni finiamo il turno.

Pituffo