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lunedì 13 aprile 2009

10 Aprile 2009

Salve a tutti cari clowni Anche il turno di venerdì arrivato al volo, inaspettato, quasi cancellato, ma poi, per fortunaccia nostra, mantenuto. Devo essere sincera: è andato bene!! Mi verrebbe da fare uno YUPPIIIII !! perché mi son sentita più capace, più in grado di muovermi e più libera di tirare fuori quello che a volte invece non si riesce proprio a esprimere. E' stato un turno di esperimenti, e man mano che scrivo mi accorgo che son stati pi di quanto avessi inizialmente notato: Per prima cosa, ho provato a essere Stringa piano piano: invece di partire da casa vestita da stringa, o di cambiarmi completamente all'arrivo all'ospedale, ho indossato i vestiti di Stringa pezzo pezzo. Un po' alla stazione, un po' sull'autobus, un po' davanti all'ospedale (No, non ho girato gnuda tutte e tre le volte, ho trovato il modo di indossare Stringa senza infrangere il buon costume!) Ho pensato che i nostri vestiti da clowni ci aiutano a sentirci tali, e non si pu entrare nell'idea di colpo!
Forse anche per questo che non ho messo il camice, volevo prima di tutto che Stringa fosse presente in ospedale, se poi diventare anche dott.ssa Stringa, tutto da vedere.
E poi (forse un caso, forse no!!) ho dimenticato il naso in macchina di Nuvola quindi anche quello mancava all'appello, ma devo esser sincera, non ho sentito la differenza.. Comunque il turno è stato bello, intenso, mi è sembrato durare un sacco, forse perché così carico di eventi; in realtà finito poco prima di mezzogiorno se non sbaglio? Però ce lo siamo vissuto dall'inizio alla fine, in sala prelievi mi è sembrato di sentire più affiatamento del solito con le persone. In pediatria ci siamo stati un bel po', non mi era capitato troppo spesso di incontrare bambini grandicelli in pediatria e questo mi ha fatto notare come sia diverso il lavoro con loro, sono così curiosi, vogliono stare al gioco e allo stesso tempo l'emozione che provano davanti a un trucco di magia li fa ritrarre. Sembra di poterli raggiungere meglio, probabilmente è così perché non hanno ancora sviluppato quella "pellicola" che noi adulti manteniamo con tutti tranne chi ci sta prettamente vicino. E quella pellicola c'è, l'ho vista, anche quando un clown ti fa piangere perché ti vuole ascoltare, e non ce la fai a non versare qualche lacrima, o quando resti sbigottito perché cavolo, questo qui con il naso rosso sembra sapere davvero come diavolo ci si sente su un letto di ospedale. Quella pellicola resta perché sembra essere l'unico modo per non farsi permeare troppo dal mondo là fuori. E immagino che vada anche bene cos.
La dialisi stata veloce,perché erano tutti un po' stanchi quando siamo arrivati, abbiamo scambiato due chiacchiere solo con qualche paziente, tra cui Francesco che gioioso per il suo nuovo obiettivo che il trapianto: finalmente tutto sembra essersi messo in moto nel modo giusto e lui non sta più nella pelle. Ci ha invitato nuovamente tutti a casa sua, quando sarà giunto a termine di questa maratona che potrà portare un nuovo cambiamento alla sua vita.
Poco prima di lasciare la dialisi, siamo finiti anche a fare un discorso pungente in una stanza sbagliata, si è acceso qualche animo e siamo sgattaiolati fuori, niente di grave comunque, forse ci siamo esposti troppo noi, intavolando un discorso sulla chiesa con un'infermiera che la pensava diversamente e che l'ha dimostrato con molta enfasi, ma niente di grave.
Dopodiché, un caffè al bar e nuvola si fumato la sua solita sigaretta da fine-turno; la giornata era splendente, era iniziata bene e prometteva altrettanto bene...

Stringastr

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