Nuvola
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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.
lunedì 21 novembre 2011
18 Novembre 2011
Nuvola
martedì 15 novembre 2011
14 Novembre 2011
Secondo turno: alla ricerca del naso perduto
La mattinata è iniziata proprio bene:avendo sbagliato autobus,a un certo punto mi rendo conto che stavo allontanandomi dalla mia meta senza capire dove stessi andando. Fortunatamente,un ragazzo e una ragazza(mi ricordo solo il nome di lei, Elena, e che lui aveva un libro di Moravia per le mani)mi hanno dato una mano trasportandomi col furgoncino fino all'ospedale,e si sono incuriositi molto per questo progetto. Arrivata in tempo,volo agli armadietti per cambiarmi e impiastricciarmi ma...Zuppi non era arrivato, era imbottigliato nel traffico, ero un po’ in panico a trovarmi da sola per non so quanto appena al secondo turno,però quando mi sono resa conto che ho fatto fare un sacco di risate alle persone in corridoio mentre parlavo con Zuppi al telefono perché perdevo le scarpe camminando e saltellavo per non inciampare nel mio lunghissimo camice, ho pensato che son abbastanza scema per cavarmela anche finché non arrivava!Arrivato Zuppi, ci mettiamo alla ricerca dei nasi di plastica o del colore: peccato fossero nel fighissimo armadietto nuovo super-accessoriato di cui non avevamo le chiavi -.-". Così ci siamo approcciati alle persone senza l'espediente del naso rosso (anche se io ero vestita abbastanza a cretina da non averne bisogno!) e una signora ci ha scambiato per dottori (addirittura!). Entrati in sala prelievi e salutato un po’ a giro, Zuppi si è messo a parlare a lungo con un signore coi baffi a manubrio e io mi sono guardata intorno: ero alla ricerca di un naso! Ho fatto ridere delle signore con la storia del naso, avevo anche avviato una trattativa con una per barattare il naso con 2 piedi,ma non mi sembrava conveniente lo scambio! Poi si è chiacchierato a lungo con un signore di Monza, che mi ha raccontato della malattia del suo canino e di come si trova a Firenze. C'erano anche 2 sorelle, Fiorenza e Marcella, una sferruzzava e chiacchierava e l'altra chiacchierava e basta, e ci hanno chiesto di salutare "quello col nasone rosso". Siamo passati alla dialisi, dove si è parlato un po’ coi Gini, e il Gino giovane ci ha raccontato del suo cagnone che ha staccato mezza mela di sedere a una signora ! Nell'altra saletta ho parlato con un signore di nome Giovanni(se non ricordo male) scherzando sugli infermieri che non cambiano le batterie agli orologi perché sembrano sempre fermi. Ho chiacchierato un po’ con un signore che parla un po’ male, ma mi sembrava di dargli un po’ noia, non lo so: Zuppi mi ha detto invece che a lui fa piacere parlare, o gli sarò antipatica io, o non sono stata capace di "sintonizzarmi" con lui. C'era il signor Bruno, lo vidi al primo turno, e abbiamo parlato di ippoterapia e fidanzati. Per la prima volta ho parlato a lungo anche con un'infermiera, poi siamo andati via perché era il momento di staccare i macchinari. Ci siamo diretti in pediatria, dove c'era un bimbo piccino bellissimo, Christian, coi suoi genitori, ma il contatto è stato breve perché doveva cambiarsi il pannolino (bell'effetto gli si è fatto insomma!). C'era Rebecca, la ragazzina che ieri ci ha fatto compagnia alla riunione, che stava andando via, e un bimbo di 4 anni di nome Alessandro. Mentre Zuppi parlava col padre, che è straniero ma non ho capito di dove, io ho fatto amicizia con Alessandro che all'inizio sembrava timidino timidino e invece era un cignale peggio del mio e ci siamo messi a giocare con le macchinine, finché non è arrivata l'infermiera per portarlo a pranzare. Uscendo dall'ospedale, Zuppi mi ha presentato un simpatico signore senza una gamba che stava seduto lì al cancello,Giovanni,che mi ha detto che si trova lì ogni lunedì e non mi ricordo quali altri giorni!Era mezzogiorno e mezzo passato ed ero stanchissima (il bimbo mi ha dato il colpo di grazia!!) ma soprattutto grata alle persone che ho incontrato stamattina che mi hanno trasmesso un mare di cose e che spero di aver distratto e divertito un po’oggi!
Piffero
brevissimo report emotivo
Sala prelievi: Luigi vive da solo e si dovrà trasferire vicino ai figli, vendendo la casa dove ha sempre vissuto, la moglie è morta ad Agosto e le ultime parole sono state: "io adesso vado, tu se hai dieci euro dalli cinque e cinque alle nostre nipoti"
Marcella fa i ferri in sala d'attesa, e la sorella, Fiorenza siede accanto, poco tempo fa è morta la loro madre, a 100 anni e 6 mesi di vita, per i 100 anni gli hanno fatto una bella festa. Ogni tanto si lamentava che le gambe la reggevano poco, ed è morta solo di vita, di nient'altro. quando erano piccole Marcella e Fiorenza, i bambini giocando appesero delle bandiere colorate e i fascisti indagarono sulla bandiera rossa che qualcuno denunciò, ma era solo il colore di uno straccio che i bambini avevano trovato in casa.
Dialisi: Gino racconta di come uno dei suoi cani ha staccato a morsi una chiappa a una signora
Pediatria: un babbo di origine rumena mi parla delle differenze che vede tra il suo paese e il nostro e mi fa capire che non esiste nessun paese veramente sviluppato
Piffero fantastica si destreggia come una veterana tra la gente.
Zuppi
12 Novembre 2011
Cari clauni e amici buongiorno, sabato scorso eravamo in turno io e Spadino, è stato un bel turno, abbiamo iniziato dalla sala prelievi e per la prima volta abbiamo utilizzato il pannello scultura “Festina lente” perché era davvero pieno di gente, posti in piedi, e c’era da aspettare parecchio e allora con l’aiuto del pannello abbiamo spiegato la calma, poi si è parlato in modo ironico della morte e ho trovato una signora vedova da poco con la quale avevo già parlato un anno fa insieme a suo marito, abbiamo parlato e scherzato insieme nonostante la drammaticità dell’evento successo e alla fine siamo usciti dalla sala prelievi con un applauso generale, gente tranquilla e caffè pagato dalla signora, una bella esperienza che dimostra che se si mette cuore nelle cose si può fare qualunque cosa e parlare anche di argomenti delicati e strani in maniera giocosa e profondo contemporaneamente. Siamo poi passati alla pediatria dove abbiamo ritrovato una bimba che conoscevamo già e con la quale abbiamo parlato e scherzato, c’era anche un bimbo piccolo vispissimo che ha messo a dura prova Spadino, abbiamo loro promesso di tornare più tardi e di fargli qualche gioco di magia e così ci siamo diretti in dialisi, parecchi dormivano ma con quelli con cui abbiamo parlato c’è stato un buono scambio, abbiamo parlato con diverse infermiere e scherzato e dialogato con diverse persone, piccola pausa pranzo e poi ci siamo messi ad aspettare i due fratelli che hanno la madre in rianimazione, questa settimana la situazione è decisamente migliorata poiché a breve la manderanno alle terme a fare la riabilitazione e loro erano più rilassati e felici. Un bacio a tutti voi
Nuvola
Ciao a tutti, scusate il ritardo con cui vi scrivo questo report, comunque ve lo ha inviato Nuvola descrivendolo molto bene. Io posso aggiungere alcune cose. Appena arriviamo in sala prelievi mi fermo da una ragazza che aveva molta paura dell'ago, mi sono messo a scherzare con lei per allentare la sua tensione, accanto c'era una signora molto preoccupata per suo marito che ha il diabete e che gli effetti collaterali dei farmaci gli hanno procurato dei disturbi cardiaci, e giovedì, cioè oggi, si doveva ricoverare in ospedale, mi diceva la signora che il marito l'ha presa proprio male. Ho cercato di parlargli ma era molto nervoso e ho avuto una risposta non molto ortodossa, solo dopo che lui ha fatto l'analisi del sangue ed è riuscito fuori l'ho di nuovo avvicinato e gli ho detto se li faceva piacere di andarlo a trovare in ospedale, il suo umore stranamente era cambiato e con un sorriso mi ha detto che gli faceva piacere. Oggi quindi telefono e mando un sms alla moglie e lei nel ringraziarmi mi dice che, siccome nel suo reparto fanno passare un persona alla volta lui giustamente preferiva stare con sua moglie e sua figlia..poi dopo raggiungo Nuvola che stava spiegando il pannello e...poi riceviamo improvvisamente un applauso e facciamo sosta al bar.. In pediatria ci si sofferma in una bambina di 12 anni e un bambino rumeno che definire vivace è dir poco....poi siamo andato in dialisi, dove trovo un clima molto più disteso, abbiamo parlato e scherzato con gli infermieri, abbiamo rivisto Mario. Carlo che mi auguro possa rivedere al più presto la sua isola di Capo verde, e mi sono soffermato con Nara che non stava bene... Dopo torniamo in pediatria....ma io mi fermerei qui perché il seguito e lo ha già raccontato Nuvola Vi abbraccio
Spadino
martedì 8 novembre 2011
07 Novembre 2011
Carissimi clauni e amici, ieri mattina è stato un turno parecchio strano, io ero un poco nervosetto per tutta la situazione che si è venuta a creare ultimamente e fare il turno ieri è stato difficile, ma come sempre è stata una bella esperienza, ho trovato tante persone con cui parlare di cose molto importanti e abbiamo toccato temi parecchio difficili e stranamente in linea con tutto ciò che avevo bisogno di approfondire per la mia vita personale per cui diciamo che ieri clown terapia l’hanno fatta i pazienti a me, o meglio…normalmente ce la facciamo reciprocamente, stavolta un poco più loro a me. Devo inoltre ringraziare Pallina che mi è stata vicino per tante ore, mi ha fatto parlare, mi ha consigliato e mi ha alleggerito l’umore in maniera splendida, lascio adesso la parla a lei, buona giornata.
Nuvola
Turno doppio stamani... Arrivo stranamente puntuale, trovo Nuvola agli armadietti, con piacere vedo subito il fortunatissimo armadietto porta libri riesumato da non so quale corridoio buio dell'ospedale.. Voliamo in sala prelievi, mi fermo subito a parlare con una signora che mi fa i complimenti per il camice, vuole che stia lì con lei, parliamo della triste situazione dell'Italia di oggi, sia della politica che delle tragedie del maltempo, mi mostra quanto è brava con le parole crociate... Non sentendo il solito casino di Nuvola tra la gente di sala prelievi vado a cercarlo e lo trovo sulle ultime seggioline accanto ad una signora, parla piano piano, fitto fitto... capisco che è una cosa seria.. Mi avvicino, la signora splendida parla delle sue strane malattie, quelle più impensabili.... dice però che non è mai capace di ritagliare tempo per sè... Andiamo poi in dialisi: discorsi di etimologia con Gino & Gino, sempre pronti a battibeccare tra loro, una saluto al mitico Bruno, dializzato che fa servizio a Lourdes per "aiutare i malati"... troppo forte! una chiacchierata con Patrizia, che spero di rivedere domenica alla riunione.. Pausa al bar, decidiamo di trattenerci un po' più a lungo per andare a salutare Valerio, quel signore che siamo andati a trovare improvvisando un intervento la sera del suo compleanno.. Via in pediatria, troviamo subito una mamma giovane parecchio stressata, preoccupata della pasticca della pressione ingerita dal suo piccolo, Nuvola ci parla a lungo, io rimango inebetita ad ascoltarlo... durante la "pausa pranzo" incontriamo un uomo su una 50ina in carrozzina,che vedendoci, da lontano ci chiama e dice che dovremmo andare anche nel suo di reparti, perchè anche lui ha bisogno... Psichiatrico con situazione abbastanza critica, credo.. mi si stringe lo stomaco, ancora una volta rimango lì vicino a lui e Nuvola, senza essere capace di spiccicare parola... Incontriamo poi i due ragazzi che hanno la mamma in rianimazione... che belle persone! Due fratelli davvero bravi, buoni d'animo, sanno vedere la luce nel buio... Infine andiamo in dialisi di nuovo, questa volta troviamo il turno del pomeriggio, ci dirigiamo da Valerio, visita veloce, ma lui è stato molto molto contento di averci visto, ci ringrazia della visita, ci saluta con il sorriso.. Stanchi stravolti ci avviamo agli armadietti, senza sapere neanche dove stiamo andando, ore 15:40... Come sempre distrutta ma felice. Grazie Nuvola, grazie a tutti voi clauni.
Pallina
04 Novembre 2011
Oggi per me e' stato il primo giorno in questa avventura il mio turno insieme a Milù e' cominciato in sala prelievi ero un Po agitata all’inizio ma poi ho trovato davanti persone interessate alla nostra compagnia e piacevolissime abbiamo conosciuto un sacco di signore e signori con nomi bellissimi ma molto strani infatti non ricordo bene quali fossero ho avuto il piacere di conoscere gli infermieri e devo dire molto simpatici e molto sorridenti ,dopo di che siamo andate in dialisi dove ho conosciuto due eccellenti uomini che con il loro umorismo e la loro cordialità abbiamo passato un bel Po di tempo !!!oltre a loro ho incontrato altre tre persone nel reparto che hanno parlato con noi. siamo andate in pediatria e abbiamo incontrato dei minuscoli bimbi due gemellini e un altra bimba Matilde siamo state un Po anche in sala d 'aspetto nel reparto dove altri tre neonati aspettavano di fare visite abbiamo avuto il piacere di conoscere il minuscolo Vieri e altri due bimbi bellissimi ,nel corridoio abbiamo incontrato Elia che e' un bimbo di 15 mesi un biondino tutto pepe Milù lo ha fatto ridere con le sue bolle !!alla fine del nostro turno abbiamo incontrato un ragazzo di 17 anni che aveva avuto un incidente in bici anche un brutto incidente ma fortunatamente lui così soprannominato da me l uomo di gomma non si e' fatto niente....e' stata una esperienza meravigliosa in splendida compagnia.
Flick flock
Ciaoooo a tutti!! Stamattina mi sentivo un po' con gli occhi abbottonati aahahhahah ..siamo andate io e Valentina (Flik Flok) a fare il turno..la new entry!!! che carina, molto simpatica,penso che ci siamo trovate subito bene e siamo entrate in empatia. Abbiamo rotto il ghiaccio ai prelievi con i mitici coumadin, salutato tutti e chiacchierato con Annye e Nicla..che erano in attesa ci hanno ringraziato per avergli fatto passare un po' di tempo piacevole... Siamo entrate nella stanza prelievi cosi gli ho fatto conoscere i mitici infermieri ...c'era un signore simpaticissimo con la papalina e il capellino, Giuseppe, che ha ringraziato l'associazione per quello che facciamo.. Una Ragazza con la madre sorpresa e interessata da noi..le ho chiesto se le andava di far parte del gruppo. Siamo andati in
dialisi ..prima stanza mitici Gini !!! Li ho visti siamo stati un bel po' a parlare di cisti (dato che e' una cosa che mi riguarda) mangiare..ci siamo fatti un po' di risate..erano un po' tutti addormentati,Ho fatto conoscere a Flick Flock il signore nella seconda stanza quello con gli occhiali, piacevolissima persona. Abbiamo salutato Patrizia..l'ho vista un po' provata stanca e preoccupata anche per sua figlia che non trova lavoro..mi ha fatto piacere rivederla.. Bruna era molto giù e non stava per niente bene poverina le faceva male tutto non abbiamo voluto disturbarla. In pediatria 3 piccolini arrivati da poche settimane, piu'2 gemellini e Matilde...meravigliosi!!! Abbiamo incontrato un piccolino di un 1 anno che piangeva lo abbiamo accompagnato con le bolle di sapone nella sala dei giochi =) mentre il fratellino doveva essere visitato. Nella stanza 22 c'era un ragazzo di 17 anni che e' stato investito da un tassista sulle strisce in viale Giannotti ieri sera lui in bici ..ha fatto un bruttissimo incidente!!! Ma fortunatamente non si e' fatto niente, illeso!!!! sua mamma ancora non ci credeva grazie,grazie ,grazie a Vale per la Splendida compagnia,ho sentito proprio un turno come "l'acqua che scorre..." a presto.
Milù
martedì 1 novembre 2011
HAI MAI FATTO UN REGALO DI NATALE A UNO SCONOSCIUTO?...NOO??? E ALLORA LEGGI QUA SOTTO E PROVACI

QUESTO QUA SOPRA E' IL LINK DI SHINYNOTE DOVE E' POSSIBILE FARE LE DONAZIONI PER LA REALIZZAZIONE DEI REGALI DI NATALE AI PAZIENTI PER QUEST'ANNO, AIUTATECI E DIFFONDETE
29 Ottobre 2011
Nuvola
Turno a tre: Nuvola, Puffetta ed io. Momento di giardinaggio prima di iniziare il turno. Ci siamo occupati di risistemare le fioriere che sono all'ingresso dell'Ospedale. Piantate rose rosse e gialle e due piante di camelie; sabbia nuova nei contenitori per buttare le sigarette; bello pulito, ordinato .... e così la lotta continua contro chi si ostina a sradicare le piantine e a buttare le cicche in terra. Saltiamo a pié pari la sala prelievi e andiamo in dialisi. Ho conosciuto un nuovo paziente Ugo. Una faccia che subito ha catturato la mia attenzione. Quando ho incrociato il suo sguardo Nuvola si era già messo a parlare con questo signore dalla barba lunga, un saggio. Ugo ha raccontato molto della sua vita, della sua "scalata sociale" da guardiano di pecore, poi di maiali, poi di vacche, e su su. Poi all'improvviso mi ha detto che solo qualche mese fa non voleva più vivere, odiava tutto. Ma ora con la dialisi e con l'aiuto di un'infermiera come Barbara, che è andata oltre alla sua professionalità, prendendosi carico del percorso di Ugo con il cuore, ha riscoperto quanto è bello vivere. Ora, mi ha detto, si sente libero, libero di scegliere, di guardare con occhi nuovi il sole, di godere dei colori, dei sorrisi ..... E poi Nuvola che oggi mi ha ricordato che non sono mai abbastanza le attenzioni da riservare ai pazienti e che se un paziente ha bisogno di qualcosa non posso dire "Ok la prossima volta che vengo ....". No devo ingegnarmi subito e fare il possibile per andargli incontro in quel momento non la prossima volta. E così - e vi risparmio i dettagli - Eleonora è tornata a casa con ben due palline "hand made" per fare esercizio con la mano che deve riabilitare. Un turno apparentemente sgangherato, solo apparentemente. Tanti gli spunti di riflessione e di gioia.
Pituffo