Iniziamo come sempre dalla sala prelievi, che per fortuna non è affollata, toccando un argomento molto delicato in quei giorni essendo passati pochi giorni dai massacri di Parigi. Le persone interagiscono alla grande con noi non nascondendo un po' di paura in quello che è accaduto ma tutti d'accordo sul fatto che la religione non c'entra niente con questa situazione. Ci fermiamo a parlare davanti la sala d'attesa di cardiologia a parlare con un signore che ha avuto la bellezza di tre infarti negli ultimi anni e nonostante tutto sorride alla vita come pochi (forse pure troppo). In dialisi dormono tutti tranne la mitica Patrizia che come al solito ci accoglie.con il sorriso. Infine arriviamo in psichiatria. Appena dentro l'infermiera ci informa subito che una stanza é meglio lasciarla perdere in quanto c'è un ragazzo arrivato la sera prima abbastanza agitato. Ci imbattiamo in L. contrarissimo alla tecnologia ( ci dice di essere stato intercettato per ben 15 anni da una cabina telefonica da dove lui cercava di chiamare un suo amico) e molto propenso a provarci con RED ( il fascino dell'imbianchino non tramonta mai). Io un pensierino ce l'avrei fatto!!!. Torniamo agli armadietti fieri di quello che facciamo!!!
Per concludere la giornata pranzo da SARCICCIA con il mio muratore preferito. Ciao a tutti e scusate il ritardo del report.
A PRESTISSIMO DR SARCICCIA.
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