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Il servizio di clowncare viene svolto due volte alla settimana presso i reparti di Pediatria, Dialisi e Sala Prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Il progetto “M'illumino d'immenso” si propone il grande scopo, tramite l'insegnamento agli studenti delle tecniche di clowncare, di formare futuri medici consapevoli che il rapporto umano medico-paziente non sia un optional ma un elemento essenziale per il normale svolgimento della professione medica.


sabato 17 novembre 2007

12 Novembre 2007

Ciao a tutti sono la dott.ssa Gomitolo e il 12 novembre sono stata all'ospedale con il dott. Formaggino e sono ancora una volta molto entusiasta dell'esperienza... Cinque minuti di ritardo canonico (da parte mia), un breve scambio di saluti, convenevoli, scarico del famoso ( e aggiungo bellissimo) carretto- musicale e poi via... verso un'altra fantastica giornata... Ero curiosissima di vedere il carretto- musicale ( così ribattezzato da me medesima) che quando Formaggino ha aperto lo sportello posteriore dell'auto non credevo ai miei occhi... una sensazione strana mi ha invaso.. come quando ad un bambino piccolo viene regalato il balocco che tanto desiderava.. Formaggino infila dentro la radio una cassetta di musica classica e poi via verso la nostra avventura... Entriamo in ospedale e ci dirigiamo verso pediatria; dopo aver salutato le infermiere, la caposala e qualche dottore ci avviamo verso la stanza delle prove allergiche. Nella stanza c'era una ragazzina di 14 anni che stava ultimando le prove, ci intratteniamo con lei parlando di vari argomenti ( scuola...etc) e soprattutto scherzando sui risultati delle allergie ( il colmo: essere allergica alle graminacee e all'ulivo e abitare a Reggello!!!). Siccome non c'erano altri appuntamenti abbiamo fatto una tappa nella sala d'attesa di pediatria dove abbiamo trovato due mamme con i loro relativi bambini ( una di 2 mesi e una di 1 mese), siamo stati un pò a chiaccherare; da bravi genitori ( sia io che Formaggino) siamo stati letteralmete rapiti dai due esserini piccini piccini e ci siamo completamente dimenticati del tempo che passava... Quando siamo usciti dalla sala d'aspetto ho chiesto a Formaggino di farmi delle ripetizioni veloci sui palloncini ( bellissimi il barboncino e il bassotto). Dopo siamo andati in dialisi, avevamo dei compiti ben precisi... continuare a comporre filastrocche, leggere delle novelle tratte da " 1001 notte " a Francesco, leggere delle novelle a Giorgio e poi portare un pò di sollievo e serenità agli altri... Siamo entrati nella prima stanza dove l'infermiera subito ci ha detto che una signora ( di cui non ricordo il nome) era un pò giù perchè nel pomeriggio si sarebbe svolto il funerale del marito. In questa stanza abbiamo parlato di attualità con un signore molto gentile del Friuli , abbiamo composto una filistrocca molto bella sul cinema ( Charlot) con Alvaro, poi siamo andati a salutare Giorgina che ci ha raccontato un'altra filastrocca di quando era bambina ( capra satolla (?) ), poi siamo andati a portare un pò di conforto alla signora che aveva perso il marito ( momenti di umanità molto forti). Altro giro altra stanza dove troviamo sia Francesco che la mitica Ernestina che dormono.. ( Francesco verrà svegliato in modo brusco dall'infermiera* e immaginatevi la scena di lui che si sveglia con noi davanti... ci sarebbe voluto la telecamera per riprenderlo ). Abbiamo parlato con la signora che stava accanto a Francesco, dopo Formaggino ha letto una fiaba tratta dalle 1001 notte ( se non mi ricordo male la 3 o la 4)a Francesco che sembrava molto entusiasta, poi siamo andati a svegliare molto dolcemente Ernestina che come sempre era molto contenta di vederci.. Ultima stanza.. la stanza di Gino e Gino .. che risate, in più c'era anche una signora (la contessa, così battezzata da Formaggino) che di solito viene nel pomeriggio . Grandi risate, scherzi, battute e poi via con il nostro carretto musicale di nuovo verso pediatria. Quando arriviamo a pediatria rimaniamo un pò delusi, infatti c'erano state due prove allergiche con due fratelli e non ce l'avevamo detto... **Ci fermiamo a scherzare con i due fratelli e Formaggino sfoggia una maestria spettacolare nel fare 1 palloncino-motocicletta e 2 palloncini-cigni. Dopo torniamo in sala d'aspetto dove c'erano altre mamme con i loro bambini.. giro di bolle, battute ; poi siamo tornati dalle infermiere che volevano farci delle foto con i bambini.. Ho trovato in sala d'aspetto un bambino di nome Vittorio ( che già conoscevo quest'estate ai giardini) e l'ho convinto ( mica poi tanto...) a fare le foto con noi.. questa la disposizione: io a fare le bolle pseudo giganti, Vittorio nel mezzo, dietro il carretto-musicale e poi Formaggino che tentava di giocare con le bolle, le foto che ci hanno fatto vedere sono venute molto bene ( Formaggino la prossima volta ricordati di scaricare le foto) Dopo siamo ripartiti alla volta di casa.. nel parcheggio breve scambio di opinioni ( c'è molto dispiaciuto il fatto che siamo arrivati tardi a praticamente tutte le prove allergiche; non c'è stata sinergia nonostante noi ce l'abbiamo messa tutta). Anche questa volta sono state colpite delle corde molto importanti e anche questa volta i silenzi ci sono stati, ma penso e spero di essermi resa utile; ho cercato di buttarmi di più, di essere più partecipe, non solo spettatore... e se devo essere sincera questa avventura mi piace sempre di più... un abbraccio gomitoloso.. Gomitolo
p.s. non vedo l'ora di conoscervi alla riunione.

(*) INVOLONTARIAMENTE: le era caduto rumorosamente il telefono!!
(**) Nota di Formaggino: a proposito di questo, vorrei che domenica ne parlassimo. Io sono sempre più dell’idea che far convivere nello stesso turno i due reparti di pediatria e dialisi sia difficoltoso. Noi avevamo chiesto alla dottoressa di chiamarci, quando i bambini fossero arrivati, ma ciò non è stato fatto, probabilmente non per cattiva volontà della dottoressa. Inoltre, mi sono accorto che i pazienti di dialisi hanno bisogno che noi stiamo più a lungo con loro (almeno 2 ore, in quel reparto, sono necessarie!).
Il dibattito aperto.

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